Come liberarsi dei sensi di colpa?
Salve. Tre mesi fa il mio ex ragazzo mi ha lasciata dopo una relazione di un anno e mezzo.Già dopo le prime settimane sono nati i litigi, perchè io cercavo di parlare dei problemi tra noi mentre lui spesso si ammutoliva, si alzava e se ne andava lasciandomi sola anche in giro, mi cacciava dalla macchina, mi rimproverava spesso incolpando me del litigio. Col tempo ho iniziato ad essere insicura e gelosa, soprattutto di una sua “amica”che aveva un debole per lui,che lui difendeva sempre e che considerava molto anche se c'ero io.Gli dicevo di non esagerare con lei, ma erano litigi su litigi. Nonostante tutto capivo che ci teneva alla sua amicizia e infatti spesso uscivamo anche insieme, nonostante non la sopportassi molto. Dopo qualche mese, in seguito a dei giorni di paura di poter esser rimasta incinta e dopo che lui aveva detto di non voler figli perchè doveva pensare alla sua vita, per una banale discussione mi spinge ripetutamente e mi tira uno schiaffo. Lo lascio all’istante per poi perdonarlo (dopo qualche giorno) dopo che lui aveva detto che era anche colpa mia se mi aveva alzato le mani,lo avevo “esasperato” con le mie paure. Da quel giorno la mia insicurezza è aumentata.Cercavo di essere meno lamentosa e di evitare i litigi ma la situazione non cambiava, alternava momenti in cui era dolce e affettuoso a momenti di strafottenza nei miei confronti in cui mi criticava, mi urlava e insultava. A luglio mi lascia, perchè non sopportava che io gli chiedessi più attenzioni. L'ho poi convinto a tornare insieme a me chiedendogli scusa per i miei comportamenti. Ero diventata un tappetino, inizio a soffrire di più e a tenermi dentro ciò che non andava bene.Lui diventa più sicuro di sè, più irascibile, se la prende con me anche per cose di cui io non avevo colpe, arrivando non rivolgermi parola per ore, sembrava quasi gli piacesse vedermi soffrire. .Fino a quando lui non si allontana di nuovo,ci vediamo solo il fine settimana, inizio a vedere comportamenti strani tipo connessioni notturne su fb che ovviamente negava.Inizio a non esser sicura di lui.Improvvisamente poi si mostra affettuoso il giorno di san valentino, scivendomi parole d'amore.Ma dopo pochi giorni la situazione ritorna come prima,lui si allontana, mi mette all'ultimo posto nella sua vita e io mi lamento, mi alza di nuovo le mani e incolpa me per il fatto. Io non sopporto più i suoi insulti, gli dico che lo sentivo distante, che avrei voluto passare più tempo con lui.Ma reagisce male e alla fine mi lascia,dicendo che lo avevo esasperato,che era stufo di me e della mia insicurezza, del fatto che secondo lui sono sempre stata una musona e una lamentosa. Sparisce e non l'ho più sentito. Io sono piena di sensi di colpa, vorrei tanto capire il perchè di tali brutti comportamenti, possibile siano state le mie lamentele dell'ultimo periodo?Ho iniziato la psicoterapia da poco ma ancora non riesco ad uscirne.Mi sento un mostro e ancora adesso mi manca.. tanto che vorrei parlarci.Grazie in anticipo
[#1]
<Ho iniziato la psicoterapia da poco ma ancora non riesco ad uscirne.>
Gentile Utente,
ha fatto benissimo ad iniziare un percorso, si affidi alla sua curante, sovrapposizioni da qui non sono utili.
Una sola considerazione: un uomo che alza le mani ripetutamente e che la tratta nel modo descritto è quantomeno problematico e di certo non avrebbe potuto portare gioia e benessere nella sua vita. Purtroppo in determinate situazioni, quale sembrerebbe quella da lei descritta, si innescano dinamiche distorte che poggiano anche sui sensi di colpa della vittima che spera (erroneamente) in una possibile riabilitazione da parte del partner, anziché rendersi conto di transitare in un rapporto tossico.
La sua terapeuta la aiuterà certamente a comprendere e risolvere i nodi che stanno dietro al suo modo di stare nelle relazioni e elaborare la rottura di un rapporto che non mi sembra per niente da rimpiangere.
Restiamo in ascolto
Gentile Utente,
ha fatto benissimo ad iniziare un percorso, si affidi alla sua curante, sovrapposizioni da qui non sono utili.
Una sola considerazione: un uomo che alza le mani ripetutamente e che la tratta nel modo descritto è quantomeno problematico e di certo non avrebbe potuto portare gioia e benessere nella sua vita. Purtroppo in determinate situazioni, quale sembrerebbe quella da lei descritta, si innescano dinamiche distorte che poggiano anche sui sensi di colpa della vittima che spera (erroneamente) in una possibile riabilitazione da parte del partner, anziché rendersi conto di transitare in un rapporto tossico.
La sua terapeuta la aiuterà certamente a comprendere e risolvere i nodi che stanno dietro al suo modo di stare nelle relazioni e elaborare la rottura di un rapporto che non mi sembra per niente da rimpiangere.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Grazie mille dottoressa per la sua risposta.
Quello che scrive è vero, è quello che amici e parenti mi ripetono da mesi. Ma io non riesco a vedere la problematicità di questo ragazzo. So che la violenza non è mai giustificata, ma sono una ragazza che prima di guardare gli altri pensa a giudicare se stessa. Magari sono stati i miei comportamenti a portarlo a compiere quei gesti, ad esasperarlo davvero.
Non tanto per le lamentele, che volevano essere solo un modo per trovare un dialogo con lui visto che soprattutto ultimamente non c'era, ma quanto per la gelosia. Sarà stata la mia insicurezza, sicuramente, ma per quanto mi sforzassi e mi impegnassi a non esser gelosa di quella ragazza a volte non ci riuscivo. Non facevo scenate di gelosia, ultimamente magari capitava qualche battutina tipo "ma sempre con lei ti senti?", comunque comportamenti che cercavo sempre di controllare.
Mi spiace, mi sento un po' "fallita" in questa storia, perchè per quanto abbia cercato davvero di correggere i miei difetti il tutto è andato comunque a finire male, sentendomi ugualmente colpevole della fine della storia con un ragazzo che, nonostante il suo modo di comportarsi, amavo.
Sento ancora la sua mancanza e negli ultimi giorni sto pensando anche di ricontattarlo
Quello che scrive è vero, è quello che amici e parenti mi ripetono da mesi. Ma io non riesco a vedere la problematicità di questo ragazzo. So che la violenza non è mai giustificata, ma sono una ragazza che prima di guardare gli altri pensa a giudicare se stessa. Magari sono stati i miei comportamenti a portarlo a compiere quei gesti, ad esasperarlo davvero.
Non tanto per le lamentele, che volevano essere solo un modo per trovare un dialogo con lui visto che soprattutto ultimamente non c'era, ma quanto per la gelosia. Sarà stata la mia insicurezza, sicuramente, ma per quanto mi sforzassi e mi impegnassi a non esser gelosa di quella ragazza a volte non ci riuscivo. Non facevo scenate di gelosia, ultimamente magari capitava qualche battutina tipo "ma sempre con lei ti senti?", comunque comportamenti che cercavo sempre di controllare.
Mi spiace, mi sento un po' "fallita" in questa storia, perchè per quanto abbia cercato davvero di correggere i miei difetti il tutto è andato comunque a finire male, sentendomi ugualmente colpevole della fine della storia con un ragazzo che, nonostante il suo modo di comportarsi, amavo.
Sento ancora la sua mancanza e negli ultimi giorni sto pensando anche di ricontattarlo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 05/06/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.