Rapporto madre figlia

Buongiorno,
Vi scrivo per una consulenza che, forse, meriterebbe un approfondimento maggiore. Ho quasi trent'anni e ho sempre avuto con mia madre un rapporto decisamente conflittuale: dal mio punto di vista è molto "ingombrante", si lamenta e si arrabbia per qualsiasi cosa, è ansiosa agitata e sempre frettolosa. Sento che dentro di me alcuni torti e ingiustizie subite hanno lasciato delle ferite profonde. Ora mi trovo a diventare madre: non mi sento purtroppo di cercare suoi consigli, di avvicinarmi a lei. Tante volte non la chiamo apposta. Cerco di passare questo muro e quando ci vediamo provo a comportarmi come se nulla fosse ma in questo periodo lei sembra peggio del solito: si arrabbia come una bambina per qualsiasi cosa le viene detta, continua a comprare regali per me e per la SUA NIPOTINA, e vorrebbe la chiamassi tutti i giorni. Io al contrario vorrei scappare da lei, ho paura per l'attaccamento che potrà esserci tra lei e la mia bambina. E così mi trovo a pensare spesso al futuro preoccupandomi per tante cose, forse la maggior parte inutili. Piango la notte svegliandomi di soprassalto dopo aver sognato l'ennesima litigata e ripicca fatta da lei per "vendicarsi".Mancano solo due mesi alla nascita, e vorrei non avere troppi pensieri negativi che temo di trasmettere alla mia bimba. Cosa posso fare? C'è un rimedio a tutto ciò? Grazie
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Dr.ssa Lucia Firinu Psicologo, Psicoterapeuta 8
Gentile utente, la nascita di un figlio rappresenta un momento cruciale nel ciclo di vita familiare, poichè coinvolge tutti i membri della famiglia che con il nuovo nato "saliranno di una generazione". Questo significa che lei diventerà madre, suo marito padre, i suoi genitori e i suoi suoceri nonni, i suoi fratelli zii. Questi sono cambiamenti importanti perché consentiranno a lei di essere agli occhi di sua madre non più solo figlia ma anche madre, in questo modo il rapporto tra lei e sua madre avrà l'opportunità di diventare più paritario perché entrambe sarete madri. Nello stesso tempo sua madre diventerà nonna, anche questo passaggio è molto importante perché diventare nonni indica anche che si ta invecchiando. Come vede la nascita di un figlio comporta numerosissimi cambiamenti al livello familiare. Risulta dunque importante che questi cambiamenti avvengano nel miglior modo possibile . Il mio consiglio è che lei si rivolga a uno specialista con una formazione sistemico relazionale che valuti in maniera approfondita il suo malessere e le sue paure legate al conflitto con sua madre, in modo da valutare la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia che la aiuti nel suo percorso di "crescita verso la maternità".

Dr.ssa Lucia Firinu -www.psicologicagliari.com-
Psicologa e Psicoterapeuta a Cagliari, Oristano, Serrenti. Tel.3479203613