Non riesco più ad uscire di casa
Salve e grazie per eventuali risposte,
sono una ragazza di 23 anni ma da circa un anno non riesco davvero più ad uscire di casa e per questo ho perso varie amicizie e la mia spensieratezza.
Tutto è cominciato un anno fa d'improvviso senza alcuna ragione apparente mentre ero fuori in un pub con delle amiche mi sentivo strana, come in un sogno quasi fuori dal mondo. Questa cosa mi accadeva di rado ma più andavo avanti e più i sintomi peggioravano.
Ora mi ritrovo a dover combattere con questa spossatezza ogni volta che esco di casa, sento la mi testa pesante e se le persone mi parlano faccio fatica ad ascoltare come se stessi ovattata in un mondo tutto mio, a volte mi fischiano le orecchie e o mi formicolano le dita, o peggio ancora sento di dover svenire da un momento all'altro e inizio a pensare che voglio solo tornare a casa.
Quando torno questi sintomi non spariscono ma diciamo che si placano di molto, poi mi sdraio faccio altro e spariscono. Delle volte mi capita anche in casa ma con sintomatiche molto lievi.
Non so cosa fare, purtroppo economicamente non posso permettermi un psicologo cos'è? Sono attacchi d'ansia o qualcosa di più grave? Come li risolvo?
sono una ragazza di 23 anni ma da circa un anno non riesco davvero più ad uscire di casa e per questo ho perso varie amicizie e la mia spensieratezza.
Tutto è cominciato un anno fa d'improvviso senza alcuna ragione apparente mentre ero fuori in un pub con delle amiche mi sentivo strana, come in un sogno quasi fuori dal mondo. Questa cosa mi accadeva di rado ma più andavo avanti e più i sintomi peggioravano.
Ora mi ritrovo a dover combattere con questa spossatezza ogni volta che esco di casa, sento la mi testa pesante e se le persone mi parlano faccio fatica ad ascoltare come se stessi ovattata in un mondo tutto mio, a volte mi fischiano le orecchie e o mi formicolano le dita, o peggio ancora sento di dover svenire da un momento all'altro e inizio a pensare che voglio solo tornare a casa.
Quando torno questi sintomi non spariscono ma diciamo che si placano di molto, poi mi sdraio faccio altro e spariscono. Delle volte mi capita anche in casa ma con sintomatiche molto lievi.
Non so cosa fare, purtroppo economicamente non posso permettermi un psicologo cos'è? Sono attacchi d'ansia o qualcosa di più grave? Come li risolvo?
[#1]
Gentile ragazza,
da quello che descrive sembra potersi trattare di una sintomatologia ansiosa. Tuttavia è poco serio formulare diagnosi on line. Non si può prescindere da una valutazione di persona, che ci permetta di conoscere lei ed il suo contesto relazionale.
Vede, la psicologia non è fatta di semplici risposte che, con un click, risolvono la situazione.
Un intervento possibile dovrebbe focalizzarsi sia sui meccanismi di mantenimento del problema (ad esempio evitare di uscire non fa altro che aggravare la situazione, rendendo il problema più complesso da superare) sia sulle cause che lo possono aver scatenato.
Restiamo in ascolto
da quello che descrive sembra potersi trattare di una sintomatologia ansiosa. Tuttavia è poco serio formulare diagnosi on line. Non si può prescindere da una valutazione di persona, che ci permetta di conoscere lei ed il suo contesto relazionale.
Vede, la psicologia non è fatta di semplici risposte che, con un click, risolvono la situazione.
Un intervento possibile dovrebbe focalizzarsi sia sui meccanismi di mantenimento del problema (ad esempio evitare di uscire non fa altro che aggravare la situazione, rendendo il problema più complesso da superare) sia sulle cause che lo possono aver scatenato.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Gentile Utente,
i sintomi che Lei descrive sono compatibili con un problema d'ansia.
Quando Lei dice: " mi sentivo strana, come in un sogno quasi fuori dal mondo..." potrebbe trattarsi di derealizzazione e/depersonalizzazione, un sintomo che spesso si ritrova nell'ansia e nel panico.
Da quello che scrive, sembrerebbe che dopo un primo evento in cui ha sperimentato disorientamento e paura, perché tali sintomi sono piuttosto inquietanti, Lei abbia preso inconsapevolmente la decisione di EVITARE alcuni luoghi e situazioni per il timore che l'evento possa riaccadere.
Questo mantiene in piedi il problema e quindi è indispensabile uno psicologo psicoterapeuta, non senza aver sentito prima il parere del Suo medico di base, se ancora non L'ha fatto.
Tenga comunque presente che gli psicologi sono presenti anche presso i Consultori, Ospedali, ecc... e che Lei ha tutto il diritto di curarsi e stare bene.
Cordiali saluti,
i sintomi che Lei descrive sono compatibili con un problema d'ansia.
Quando Lei dice: " mi sentivo strana, come in un sogno quasi fuori dal mondo..." potrebbe trattarsi di derealizzazione e/depersonalizzazione, un sintomo che spesso si ritrova nell'ansia e nel panico.
Da quello che scrive, sembrerebbe che dopo un primo evento in cui ha sperimentato disorientamento e paura, perché tali sintomi sono piuttosto inquietanti, Lei abbia preso inconsapevolmente la decisione di EVITARE alcuni luoghi e situazioni per il timore che l'evento possa riaccadere.
Questo mantiene in piedi il problema e quindi è indispensabile uno psicologo psicoterapeuta, non senza aver sentito prima il parere del Suo medico di base, se ancora non L'ha fatto.
Tenga comunque presente che gli psicologi sono presenti anche presso i Consultori, Ospedali, ecc... e che Lei ha tutto il diritto di curarsi e stare bene.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile ragazza,
i sintomi che descrive potrebbero essere dovuti ad attacchi di panico, disturbi d’ansia che si manifestano con sintomi fisici accompagnati a volte da un senso di irrealtà e spersonalizzazione.
Gli attacchi di panico possono essere innescati da situazioni specifiche, nel suo caso quando esce con gli amici, o non essere correlati, apparentemente, a nessuna circostanza.
Una frequente complicanza degli attacchi di panico è costituita dalle condotte di evitamento, cioè la tendenza ad evitare luoghi e circostanze dove si è già manifestato l’attacco di panico, per il timore che ritrovarsi nelle stesse situazioni possa scatenare un’altra crisi.
Questo, come vede, ha effetti nella diminuzione della sua autonomia personale e causa un restringimento dell’orizzonte relazione ed esperienziale.
E’ necessario, pertanto, che lei si rivolga al proprio medico di base per eventuali accertamenti, qualora venisse confermata la diagnosi di attacchi di panico, le consiglierei di iniziare una terapia psicologica.
i sintomi che descrive potrebbero essere dovuti ad attacchi di panico, disturbi d’ansia che si manifestano con sintomi fisici accompagnati a volte da un senso di irrealtà e spersonalizzazione.
Gli attacchi di panico possono essere innescati da situazioni specifiche, nel suo caso quando esce con gli amici, o non essere correlati, apparentemente, a nessuna circostanza.
Una frequente complicanza degli attacchi di panico è costituita dalle condotte di evitamento, cioè la tendenza ad evitare luoghi e circostanze dove si è già manifestato l’attacco di panico, per il timore che ritrovarsi nelle stesse situazioni possa scatenare un’altra crisi.
Questo, come vede, ha effetti nella diminuzione della sua autonomia personale e causa un restringimento dell’orizzonte relazione ed esperienziale.
E’ necessario, pertanto, che lei si rivolga al proprio medico di base per eventuali accertamenti, qualora venisse confermata la diagnosi di attacchi di panico, le consiglierei di iniziare una terapia psicologica.
Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.1k visite dal 02/06/2014.
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