Crisi esistenziale?

Ill.mi Sigg.Medici,
mi pregio di sottoporre alla Vostra attenzione il mio caso.
Sono un uomo che ha da poco superato i trenta,disoccupato,in una fase molto delicata della sua vita.
Vado a fare una cronistoria della mia situazione
Nella prima adolescenza ero stato operato di varicocele + frenulotomia,con,purtroppo,solo temporanea risoluzione di fimosi subserrata;mentre il problema fimotico si ripresentava,cioé intorno ai 16 anni,iniziavo a prendere confidenza con la pornografia,che,piano piano,sarebbe diventata un qualcosa di ossessivo,compulsivo,quasi maniacale,insomma,una vera e propria ragione di vita.
Infatti,la visione continua di materiale pornografico,fra l'altro di quasi tutti i tipi(ci tengo a precisare,mai nulla riguardante la pedopornografia)unita alla mia condizione fimotica recidivata,non risolta nuovamente,mi avevano portato ad isolarmi in un mondo mio,del quale le donne in carne ed ossa non facevano parte,anche perché mi bastavano quelle che vedevo sul pc oppure in tv,con i DVD hard noleggiati.
Così facendo,sono arrivato all'età che ho senza mai aver avuto contatti fisici di nessun tipo con le donne(eccetto,ok,il bacio alla zia o l'abbraccio all'amica,alla nonna,alla mamma);ora,dopo un forte travaglio interiore,ho deciso di affrontare la situazione e,mentre sono in attesa di essere circonciso,ho preso contatti con una psicoterapeuta,con la quale si é convenuto di iniziare una terapia breve strategica dopo il ristabilimento dall'operazione,che,fra l'altro,spero di affrontare quanto prima.
Contemporaneamente,é nata in me una fortissima avversione per la pornografia,dalla quale sto cercando di distaccarmi il più possibile;però,a volte,una piccola parte di me cerca di mettere in dubbio la mia posizione rivolta al cambiamento(che rimane però ferma ed immutata),cercando di farmi credere che potrei continuare così come ho sempre fatto.
Io però voglio assolutamente cambiare,anche perché questa situazione è ormai diventata insostenibile;di contro però,ho un po' di paura per quanto riguarda il futuro,ed a volte mi assale il timore di non riuscire a diventare una persona "normale"come tutte le altre.
Devo anche dire che,con l'andare del tempo,la mia dipendenza dal porno mi ha fatto perdere le amicizie,in quanto,piuttosto di uscire con gli amici,fare conoscenze ed incontrare ragazze,preferivo starmene davanti al pc,nel mio mondo ,frenato anche dalla fimosi che,ne ero e ne sono consapevole,avrebbe rappresentato un ostacolo psicologico,anche solo per l'inizio di una relazione.
Ho deciso di sottoporre il mio caso alla Vostra cortese attenzione per avere più pareri,ma comunque inizierò appena possibile il percorso terapeutico pattuito con la psicoterapeuta.
Insomma,alberga in me fortissimo il desiderio di normalità,che però,a tratti,si mescola con la paura di non farcela ed il timore di aprirmi a quello che per me sarebbe un mondo nuovo,pur se desidero fortemente questo cambiamento.
Mi congedo da Voi porgendoVi i miei Migliori Ossequi
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
vede, il problema fisico di cui parla sembra l'innesco di un circolo vizioso di strategie di evitamento, che l'hanno portata ad isolarsi ed a ripiegarsi su se stesso.
Sarebbe opportuno valutare anche quali aspetti, oltre quelli "coscienti" (problemi fisici ai genitali) l'hanno portata a focalizzare la sua esistenza su tematiche pornografiche e soprattutto "non relazionali".
Le allego un link sulla pornodipendenza da internet:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3785-pornodipendenza-da-internet-quali-conseguenze.html
Spero possa esserle utile.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
Utente
Utente
Ringrazio il Dr.Mori tanto per la sollecita e cortese risposta quanto per la segnalazione dell'utile link,perché mi riconosco nella descrizione del pornodipendente in esso fatta .
Restando disponibile per qualsivoglia tipo di chiarimento,Le auguro una buona serata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
La buona notizia e il primo passo verso il benessere è proprio il fatto che Lei voglia e stia sentendo il "fortissimo desiderio di normalità" che, se non ho capito male, significa iniziare ad avere una vita di relazione e sociale cui fino ad oggi ha rinunciato a causa dei problemi che si sono accentuati e che si porta dietro da quando era ragazzino...

Aver pensato all'intervento chirurgico e alla psicoterapia sono passi importantissimi: non sappiamo da qui se la pornografia e il suo utilizzo fossero finalizzati a proteggersi da altre paure, quali ad esempio il debutto sessuale, la vita sociale, o altro, ma la cosa importante adesso è iniziare ad intercettare e spezzare tutti quei meccanismi di evitamento come l'isolarsi in casa, allontanarsi dalle amicizie e contatti, ecc...

Sono certa che la terapeuta saprà aiutarLa a raggiungere i Suoi obiettivi.
Le faccio tanti auguri per il Suo futuro.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Utente
Utente
Ill.ma Dott.ssa Pileci,le mie difficoltà sono prevalentemente relazionali verso le donne,non sociali in genere,anche se il timore di essere inadeguato spesso mi ha fatto rinunciare alla socialità.
La ringrazio per la sollecita e completa risposta.
Buona serata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Le difficoltà relazionali (di qualunque tipo) possono essere superate, anche facilmente (dipende da aspetti quali la motivazione del pz. ad esempio), perché sono apprese e Lei, che seguirà una psicoterapia attiva e prescrittiva, è avvantaggiato.

Se Le fa piacere, ci aggiorni in futuro.
Cordiali saluti,
[#6]
Utente
Utente
Aggiungo una cosa particolare,magari insignificante,ma che mi succede da poco tempo,tipo un paio di mesi.
Spesso faccio sogni nei quali sono presenti donne,delle quali a volte vedo la fisionomia completa,altre volte solo il viso oppure esse mi dicono solo il loro nome;devo specificare che sono tutte persone da me non conosciute.
Altre volte,invece,mi sveglio quasi di soprassalto ed un nome femminile mi riecheggia nella mente.
Può avere un significato oppure no?
La cosa particolare é che prima d'ora non avevo mai sognato donne in vita mia,o comunque,se era successo,non mi svegliavo mai con un nome proprio di persona in testa.
Grazie per la/le risposta/e.
Cordialità.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Il significato dei sogni può (ma non accade sempre) essere co-costruito dal pz. con l'aiuto del terapeuta in una psicoterapia, partendo dai significati personali del pz.
L'interpretazione dei sogni come avviene sui libri che ne interpretano il significato e che sono uguali per tutti non è assolutamente scientifica.
Non è infatti possibile stabilire un significato universale che possa andare bene per tutti, partendo da un sogno.

Cordiali saluti,
[#8]
Utente
Utente
Ringrazio la Dott.ssa Pileci per la risposta alla mia curiosità sui sogni.