Ansia, ossessione di omosessualità
Buongiorno,
vorrei avere un consulto per un problema di ansia che mi affligge da anni. Non ricordo la precisa insorgenza della cosa, ma sono ossessionata dalla paura di essere lesbica. Sto attualmente con un ragazzo, ho sempre avuto solo contatti con uomini, non ho mai pensato nemmeno di contattare una ragazza. Non ho attrazione per ragazze particolari, con tutte le mie amiche ho un rapporto assolutamente normale, eppure c'è questo tarlo che mi affligge da sempre. Nei rapporti sessuali con il mio ragazzo, e con altri ragazzi in generale, mi sembra di provare poco piacere durante il rapporto in sè. Mi faccio sempre mille domande su cosa dovrebbe piacermi, guardando foto di uomini e donne cerco di stimolare o reprimere reazioni da parte del mio corpo, con l'unico risultato di far crescere la mia ansia. Mi sembra di essere eccitata da immagini femminili, ma ormai non so più cos'è vero e cosa è ansia.
Da una parte mi dico che non è possibile che io sia lesbica, nel futuro mi vedo con famiglia accanto ad un uomo, io stessa mi sento completata da un'immagine maschile, non mi vedrei in un rapporto di coppia con una donna. Eppure ho come la sensazione che il mio corpo preferisca le donne.
Premetto che non ho nessun pregiudizio o sentimento di rifiuto verso gli omosessuali, solo io non mi sentirei me stessa ad esserlo. Non so come spiegarlo, è come se il mio cervello voglia un uomo ma il mio corpo forse una donna.
Questa situazione fa crescere la mia ansia tutti i giorni, mi fa venire la paura di stare prendendo in giro il mio ragazzo, mi dico che forse per lui ci vorrebbe una ragazza diversa da me. Oltre a questo ho altre fonti di ansia in questo periodo, per cui il peso sta diventando insostenibile.
Cosa posso fare?
Grazie mille in anticipo.
vorrei avere un consulto per un problema di ansia che mi affligge da anni. Non ricordo la precisa insorgenza della cosa, ma sono ossessionata dalla paura di essere lesbica. Sto attualmente con un ragazzo, ho sempre avuto solo contatti con uomini, non ho mai pensato nemmeno di contattare una ragazza. Non ho attrazione per ragazze particolari, con tutte le mie amiche ho un rapporto assolutamente normale, eppure c'è questo tarlo che mi affligge da sempre. Nei rapporti sessuali con il mio ragazzo, e con altri ragazzi in generale, mi sembra di provare poco piacere durante il rapporto in sè. Mi faccio sempre mille domande su cosa dovrebbe piacermi, guardando foto di uomini e donne cerco di stimolare o reprimere reazioni da parte del mio corpo, con l'unico risultato di far crescere la mia ansia. Mi sembra di essere eccitata da immagini femminili, ma ormai non so più cos'è vero e cosa è ansia.
Da una parte mi dico che non è possibile che io sia lesbica, nel futuro mi vedo con famiglia accanto ad un uomo, io stessa mi sento completata da un'immagine maschile, non mi vedrei in un rapporto di coppia con una donna. Eppure ho come la sensazione che il mio corpo preferisca le donne.
Premetto che non ho nessun pregiudizio o sentimento di rifiuto verso gli omosessuali, solo io non mi sentirei me stessa ad esserlo. Non so come spiegarlo, è come se il mio cervello voglia un uomo ma il mio corpo forse una donna.
Questa situazione fa crescere la mia ansia tutti i giorni, mi fa venire la paura di stare prendendo in giro il mio ragazzo, mi dico che forse per lui ci vorrebbe una ragazza diversa da me. Oltre a questo ho altre fonti di ansia in questo periodo, per cui il peso sta diventando insostenibile.
Cosa posso fare?
Grazie mille in anticipo.
[#1]
Gentile ragazza, se la sua ansia e' diventata cosi' invalidante occorre un aiuto psicologico.
In quella sede attrsverso colloqui ed eventuali test potra' rendersi conto, al di la' delle ansie e delle paure il suo orientamento sessuale.
Non c',e nulla di male ad essere omosessuale se si tratta di una cosa consapevole ed accettata.
I migliori saluti
In quella sede attrsverso colloqui ed eventuali test potra' rendersi conto, al di la' delle ansie e delle paure il suo orientamento sessuale.
Non c',e nulla di male ad essere omosessuale se si tratta di una cosa consapevole ed accettata.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile utente,
consultare uno psicologo sul tema vuol dire anche probabilmente specificare meglio i contorni delle immagini femminili verso cui si rivolgono i suoi pensieri e in ultima analisi cercare di fare chiarezza allo scopo di perseguire una maggiore serenità.
consultare uno psicologo sul tema vuol dire anche probabilmente specificare meglio i contorni delle immagini femminili verso cui si rivolgono i suoi pensieri e in ultima analisi cercare di fare chiarezza allo scopo di perseguire una maggiore serenità.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Gentile ragazza,
E' previsto che ognuno possa essere eccitato sia da immagini del proprio genere che dell'altro; le fantasie sessuali stesse possono riguardare e rivolgersi a qualsiasi genere e modalità sessuale. E' la sua ansia che amplifica il problema, che la rende "ossessionata dalla paura di essere lesbica."
Se così fosse, Lei sa benissimo che l'omosessualità non è più considerata una malattia, bensì una delle possibile scelte!
(https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3480-gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli.html Gay e lesbiche: curarli per “normalizzarli”?)
Dalla Sua mail tuttavia si coglie che questa problematica incide ormai sulla qualità della Sua vita in misura pesante. Per questo motivo mi trovo concorde con le Colleghe nel suggerirLe un consulto presso uno Psicoterapeuta, primariamente per l'ansia, e non secondariamente, per affrontare le Sue preoccupazioni sull'orientamento sessuale.
Saluti cari.
E' previsto che ognuno possa essere eccitato sia da immagini del proprio genere che dell'altro; le fantasie sessuali stesse possono riguardare e rivolgersi a qualsiasi genere e modalità sessuale. E' la sua ansia che amplifica il problema, che la rende "ossessionata dalla paura di essere lesbica."
Se così fosse, Lei sa benissimo che l'omosessualità non è più considerata una malattia, bensì una delle possibile scelte!
(https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3480-gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli.html Gay e lesbiche: curarli per “normalizzarli”?)
Dalla Sua mail tuttavia si coglie che questa problematica incide ormai sulla qualità della Sua vita in misura pesante. Per questo motivo mi trovo concorde con le Colleghe nel suggerirLe un consulto presso uno Psicoterapeuta, primariamente per l'ansia, e non secondariamente, per affrontare le Sue preoccupazioni sull'orientamento sessuale.
Saluti cari.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Gentile Utente,
quanto Lei scrive, con i limiti di un consulto on line, sembra essere un problema di ossessività, nel quale non è tanto importante il tema (qui il timore di essere lesbica) ma il funzionamento di questo disturbo.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Come conseguenza di tutto ciò, Lei potrebbe leggere anche le fantasie sessuali come qualcosa di anomalo. In realtà è la lettura che l'ansioso fa di tutto ciò che accade, ad es. "Se ho pensato che quella ragazza è carina, allora vuol dire che sono lesbica", senza riuscire a prendere le distanze dal pensiero e lasciarlo andare.
Analizzare tali pensieri e cercare di controllarli (Es: " mi dico che non è possibile che io sia lesbica, nel futuro mi vedo con famiglia accanto ad un uomo, io stessa mi sento completata da un'immagine maschile, non mi vedrei in un rapporto di coppia con una donna") non fa altro che alimentare il problema, perché più si cerca di controllare tali pensieri (per il bisogno di controllare la propria ansia), più il problema aumenta.
E' indispensabile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
quanto Lei scrive, con i limiti di un consulto on line, sembra essere un problema di ossessività, nel quale non è tanto importante il tema (qui il timore di essere lesbica) ma il funzionamento di questo disturbo.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Come conseguenza di tutto ciò, Lei potrebbe leggere anche le fantasie sessuali come qualcosa di anomalo. In realtà è la lettura che l'ansioso fa di tutto ciò che accade, ad es. "Se ho pensato che quella ragazza è carina, allora vuol dire che sono lesbica", senza riuscire a prendere le distanze dal pensiero e lasciarlo andare.
Analizzare tali pensieri e cercare di controllarli (Es: " mi dico che non è possibile che io sia lesbica, nel futuro mi vedo con famiglia accanto ad un uomo, io stessa mi sento completata da un'immagine maschile, non mi vedrei in un rapporto di coppia con una donna") non fa altro che alimentare il problema, perché più si cerca di controllare tali pensieri (per il bisogno di controllare la propria ansia), più il problema aumenta.
E' indispensabile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 01/06/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.