Mi ha detto di sentirsi in colpa per non essere in grado di prendersi cura di me, ma nonostante

Salve a tutti. Da un po' di tempo il mio ragazzo lamentava di sentirsi giù e poco motivato nelle sue attività. Col tempo la situazione è andata un po' peggiorando: ha iniziato a soffrire di insonnia per un lungo periodo e l'insoddisfazione andava aumentando, ma tra noi sembrava stabile. Qualche tempo fa ha iniziato ad accusare sempre più stanchezza fisica con necessità di andare a dormire, svogliatezza nello svolgere qualsiasi cosa e forte calo della libido. Mi ha detto di sentirsi in colpa per non essere in grado di prendersi cura di me, ma nonostante ciò ha continuato la relazione. La settimana scorsa ha deciso di prendersi una pausa poichè non si sentiva più in grado di affrontare la relazione e necessitava di aver bisogno di tempo per stare da solo. In questi giorni mi ha comunicato di essere molto in crisi e di non sapere cosa vuole dalla sua vita e riguardo la storia con me, ha bisogno di tempo. Oggi mi ha chiaramente detto di essere depresso e di volere morire. Io ho detto che con la morte non si risolve nulla etc. e comunque ho chiesto se ne avesse parlato con qualcuno oltre me e la sua risposta è stata negativa e allo stesso tempo ha espresso menefreghismo. Gli ho consigliato di consultare il medio, anche per via dei malesseri fisici presenti, ma lui lo trova "inutile".. Siamo entrambi giovani e onestamente non so come fare o a chi rivolgermi senza il suo consenso. Vorrei parlare con i sui genitori, o con il fratello oppure con un amico, ma ho timore che peggiori solo la situazione
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazza,
vede, è poco serio formulare diagnosi on line, in particolare per interposta persona. Da ciò che descrive potrebbe essere sensato parlare di umore depresso, tuttavia per poter essere sicuri occorre una valutazione di persona.
Non sappiamo se il suo fidanzato abbia deciso di interrompere la storia perché depresso oppure si sentiva depresso perché qualcosa tra di voi non funzionava.
Lei adesso come si sente?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
in effetti secondo quanto riferisce occorrerebbe una valutazione specialistica, ma la motivazione dovrebbe provenire dal diretto interessato così come pure la decisione.

Tra l'altro la descrizione che fa dei disagi del suo partner correlerebbero anche con una ridotta disponibilità affettiva, come si può ipotizzare rispetto alla pausa che le ha chiesto.

Non può naturalmente bypassare il partner, può solo tentare di sensibilizzarlo, tra l'altro non ci dice che rapporto ha lei con i genitori, come la pensino al riguardo, come affrontano la questione.

Può anche fargli presente che esiste questo servizio e che può scriverci direttamente se lo desidera, naturalmente da qui possiamo solo ascoltarlo,orientarlo, indicargli la strada...

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Grazie per le risposte. Io mi sento confusa e allo stesso tempo spiazzata. Ho comunicato la mia presenza e disponibilità nell'aiutarlo e sostenerlo. Il fattore che più complica la situazione è che lui non crede molto nell'operato degli psicologi, dunque non so davvero come muovermi
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
E' comprensibile il suo sentire, ma credo che lei possa fare ben poco per lui oltre ad avergli offerto la sua disponibilità.

Magari invece che far leva sul suo stato di malessere, potrebbe prospettargli la possibilità di capire meglio se si possa fare qualcosa per la vostra coppia, provando in questo modo a motivarlo ad un consulto congiunto. E' un'ipotesi comunque remota, dato quanto ci ha esposto.
Poi sarebbe compito dello specialista capire come meglio procedere dopo aver valutato direttamente.



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Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4
Gentile ragazza,

sperando possa esserle utile, le segnalo il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3768-come-aiutare-chi-non-vuole-essere-aiutato.html

Un saluto.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

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