Ansia e paura di essere un fallito
Buonasera,
sono la ragazza di uno studente del Politecnico di Torino all'ultimo anno del corso di laurea magistrale in ingegneria biomedica. Si è laureato con 106 presso l'università di Pisa e ha una media molto buona degli esami, ne mancano solo 4 per concludere gli studi. Aggiungo che a breve partirà per una tesi all'estero e quindi conta di finire l'università entro marzo-luglio del prossimo anno.
Attualmente ha 27 anni, ma due anni di studi sono stati persi perchè in uno si è iscritto a un'altra facoltà che però non gli piaceva, un altro perchè si è ritirato dall'università per motivi di salute.
Nonostante tutto soffre dell'insano complesso di essere mentalmente inferiore rispetto agli altri colleghi di corso, ha la paura (trasformatasi per lui in certezza) che nessuno lo assumerà mai vista l'età di laurea, e ormai è convinto di essere stupido in generale.
Inizialmente ho sottovalutato queste sue paure, considerandole in maniera scherzosa, ma con l'avanzare del tempo mi sono reso conto che queste in realtà sono paure profondamente radicate in lui, che gli fanno vivere male il presente e soprattutto il futuro, intaccando seriamente la sua stabilità emotiva e annullando la sua autostima. Considerando anche che per tutti questi anni ha studiato ingegneria sebbene non gli piacesse e , a suo dire, con grossissime difficoltà ad apprendere (fatto smentito dall'evidenza dei voti), è chiaro capire come la sua vita sia diventata una sofferenza. Io non so più come fare per aiutarlo, ma sono convinto che forse la valutazione del suo curriculum da parte di qualche professionista potrebbe darle la consapevolezza di avere una carriera universitaria buona, ma soprattutto restituirgli autostima e certezza nel futuro, la cosa di cui adesso ha più bisogno.
Potreste dirmi come fare per aiutarlo?
sono la ragazza di uno studente del Politecnico di Torino all'ultimo anno del corso di laurea magistrale in ingegneria biomedica. Si è laureato con 106 presso l'università di Pisa e ha una media molto buona degli esami, ne mancano solo 4 per concludere gli studi. Aggiungo che a breve partirà per una tesi all'estero e quindi conta di finire l'università entro marzo-luglio del prossimo anno.
Attualmente ha 27 anni, ma due anni di studi sono stati persi perchè in uno si è iscritto a un'altra facoltà che però non gli piaceva, un altro perchè si è ritirato dall'università per motivi di salute.
Nonostante tutto soffre dell'insano complesso di essere mentalmente inferiore rispetto agli altri colleghi di corso, ha la paura (trasformatasi per lui in certezza) che nessuno lo assumerà mai vista l'età di laurea, e ormai è convinto di essere stupido in generale.
Inizialmente ho sottovalutato queste sue paure, considerandole in maniera scherzosa, ma con l'avanzare del tempo mi sono reso conto che queste in realtà sono paure profondamente radicate in lui, che gli fanno vivere male il presente e soprattutto il futuro, intaccando seriamente la sua stabilità emotiva e annullando la sua autostima. Considerando anche che per tutti questi anni ha studiato ingegneria sebbene non gli piacesse e , a suo dire, con grossissime difficoltà ad apprendere (fatto smentito dall'evidenza dei voti), è chiaro capire come la sua vita sia diventata una sofferenza. Io non so più come fare per aiutarlo, ma sono convinto che forse la valutazione del suo curriculum da parte di qualche professionista potrebbe darle la consapevolezza di avere una carriera universitaria buona, ma soprattutto restituirgli autostima e certezza nel futuro, la cosa di cui adesso ha più bisogno.
Potreste dirmi come fare per aiutarlo?
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Non è tanto la valutazione del curriculum studiorum, che del resto ha sott'occhio anche lui nei numeri, nei voti presi. Ma è l'insicurezza di fondo che non gli permette di vedere l'oggettività delle cose.
Considerato che ne soffre molto e che ciò incide sulla qualità della sua vita e sulla fiducia professionale, non è il caso che lui si faccia aiutare da un terapeuta? Io penso ne valga proprio la pena. E' ancora in un'età molto "plastica" per i cambiamenti!
Oltre tutto anche a vantaggio della coppia.
Considerato che ne soffre molto e che ciò incide sulla qualità della sua vita e sulla fiducia professionale, non è il caso che lui si faccia aiutare da un terapeuta? Io penso ne valga proprio la pena. E' ancora in un'età molto "plastica" per i cambiamenti!
Oltre tutto anche a vantaggio della coppia.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentilissima,
lo dice anche lei....intaccando seriamente la sua stabilità emotiva e annullando la sua autostima....
dovrebbe consigliare al suo ragazzo un percorso con uno psicologo che lavori sulla sua bassa autostima; è molto insicuro e ha bisogno di rafforzare le sue risorse personali che in questo momento si sono sopite.
le stia vicino come sta facendo (già aver scritto si nota la sua sensibilità) e restate sereni.
Cordialmente
lo dice anche lei....intaccando seriamente la sua stabilità emotiva e annullando la sua autostima....
dovrebbe consigliare al suo ragazzo un percorso con uno psicologo che lavori sulla sua bassa autostima; è molto insicuro e ha bisogno di rafforzare le sue risorse personali che in questo momento si sono sopite.
le stia vicino come sta facendo (già aver scritto si nota la sua sensibilità) e restate sereni.
Cordialmente
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#3]
Con le Colleghe, anch'io le consiglio uno psicoterapeuta, il quale potrà valutare se non sia il caso di utilizzare anche un leggero supporto farmacologico, come starter..
Molti studenti e professionisti hanno ed hanno avuto qualche momento di insicurezza, hanno cambiato strada, meglio presto che tardi.. Piuttosto bisognerà capire quanto tutto questo ha a che fare con un' educazione esigente, con un'autostima incerta.. mentre è fondamentale una buona autostima come prerequisito di tutte le battaglie..
Restiamo in ascolto ..
Molti studenti e professionisti hanno ed hanno avuto qualche momento di insicurezza, hanno cambiato strada, meglio presto che tardi.. Piuttosto bisognerà capire quanto tutto questo ha a che fare con un' educazione esigente, con un'autostima incerta.. mentre è fondamentale una buona autostima come prerequisito di tutte le battaglie..
Restiamo in ascolto ..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Gentile ragazza,
per spunti di riflessione sull'autostima, le segnalo il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/495-autostima-una-perla-preziosa.html
Un saluto.
per spunti di riflessione sull'autostima, le segnalo il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/495-autostima-una-perla-preziosa.html
Un saluto.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
[#5]
Ex utente
Gentilissime dottoresse,
grazie mille per le rapidissime risposte, trovo davvero confortante trovare qualcuno che mi possa ascoltare e guidare.
Esiste secondo voi un metodo più diretto, magari "d'urto" per aiutarlo? La psicoterapia richiede tempo, ma considerando che a breve ci sarà una lunga sessione di esami e dopo partirà all'estero, questa possibilità sembra preclusa...
grazie mille per le rapidissime risposte, trovo davvero confortante trovare qualcuno che mi possa ascoltare e guidare.
Esiste secondo voi un metodo più diretto, magari "d'urto" per aiutarlo? La psicoterapia richiede tempo, ma considerando che a breve ci sarà una lunga sessione di esami e dopo partirà all'estero, questa possibilità sembra preclusa...
[#6]
un leggero supporto farmacologico ordinato da uno specialista, tenendo presente che se non si cambiano gli occhiali con cui si guarda il mondo, questo è una soluzione solo parziale, per tirare avanti, ma è necessario invece guardare il mondo, i problemi, la vita, in modo diverso..
Cosa ne pensa ?
Cosa ne pensa ?
[#7]
Lei probabilmente pensa alla psicoterapia tradizionale, fatta di tante sedute per tanto tempo. Oggi si utilizzano molte e differenti modalità di fare psicoterapia, anche di durata media.
Nel GLOSSARIO presente nel sito si potrà informare. Io vi ho trovato queste voci:
Psicoterapia Breve Strategica
Psicoterapia Centrata Sul Cliente
Psicoterapia Centrata Sulla Persona
Psicoterapia Cognitiva
Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica
Psicoterapia Cognitivo-comportamentale
Psicoterapia Dinamica.
Inoltre anche all'estero ormai ci sono psicologi certificati di valore equivalente ai nostri: sono gli Psicologi Europei, iscritti nel registro EuroPsy, alcuni dei quali parlano o sono italiani.
Le dico tutto ciò per far capire che di fronte a una cosa importante, e che avrà conseguenze rilevanti sulla nostra vita, le difficoltà si possono superare (o almeno qualcuna ...).
Nel GLOSSARIO presente nel sito si potrà informare. Io vi ho trovato queste voci:
Psicoterapia Breve Strategica
Psicoterapia Centrata Sul Cliente
Psicoterapia Centrata Sulla Persona
Psicoterapia Cognitiva
Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica
Psicoterapia Cognitivo-comportamentale
Psicoterapia Dinamica.
Inoltre anche all'estero ormai ci sono psicologi certificati di valore equivalente ai nostri: sono gli Psicologi Europei, iscritti nel registro EuroPsy, alcuni dei quali parlano o sono italiani.
Le dico tutto ciò per far capire che di fronte a una cosa importante, e che avrà conseguenze rilevanti sulla nostra vita, le difficoltà si possono superare (o almeno qualcuna ...).
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Ex utente
Carissime dottoresse,
seguendo le vostre risoste e costruendo un discorso su di esse, ho parlato con il mio ragazzo: purtroppo come mi aspettavo ha reagito molto negativamente al mio consiglio di rivolgerci a uno specialista, asserendo che non sarebbe servito a nulla, che le parole non bastano a cambiare i fatti. Inoltre dice di essere così da 27 anni e che nessuno potrà mai farlo cambiare, quindi di accettare il fatto che è un fallito... Che nessuno mai nella sua carriera da studente gli ha mai fatto un complimento o gli abbia detto mai nulla di motivante.
Secondo me è di questo che ha bisogno, di qualche professionista che possa dare un giudizio positivo sul suo curriculum... voi che ne pensate?
Grazie davvero per il vostro aiuto, siete la mia ultima speranza....
seguendo le vostre risoste e costruendo un discorso su di esse, ho parlato con il mio ragazzo: purtroppo come mi aspettavo ha reagito molto negativamente al mio consiglio di rivolgerci a uno specialista, asserendo che non sarebbe servito a nulla, che le parole non bastano a cambiare i fatti. Inoltre dice di essere così da 27 anni e che nessuno potrà mai farlo cambiare, quindi di accettare il fatto che è un fallito... Che nessuno mai nella sua carriera da studente gli ha mai fatto un complimento o gli abbia detto mai nulla di motivante.
Secondo me è di questo che ha bisogno, di qualche professionista che possa dare un giudizio positivo sul suo curriculum... voi che ne pensate?
Grazie davvero per il vostro aiuto, siete la mia ultima speranza....
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.2k visite dal 30/05/2014.
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