Stanca della monotonia
Salve, sono una ragazza di 25 anni. Chiedo un consulto poiché attualmente sto vivendo una situazione difficile che non so più come gestire. Sono fidanzata da 4 anni e mezzo e sono innamorata del mio ragazzo, ma ultimamente sento un caos dentro me dovuto alla monotonia della coppia, della mia vita in generale. Arrivata a 25 anni e pensando alla vita che faccio, mi accorgo sempre più che nella mia testa esiste il mio ragazzo e basta, ho sempre pensato prima a lui che a me ed ora mi ritrovo a pensare a quanto è grande la mia voglia di viaggiare, di fare cose nuove con lui, di uscire un po' di più e di tornare a fare le cavolate che si fanno a quest'età. Non voglio sentirmi così troppo grande come mi sento adesso, vorrei ancora potermi divertire, fargli capire che la vita è ora... ed io so più che mai che non voglio perdere tempo, non voglio perdere questi miei anni di gioventù. Sento che tutto è così uguale da un po' di tempo perché facciamo sempre le stesse cose, la maggior parte dei giorni vado al paese del mio ragazzo e dormo a casa sua perché dopo essermi laureata sono senza lavoro e con molto tempo libero e sto da lui in attesa che finisca le sue ore di lavoro. Tutto è così monotono però e a volte mi preoccupa anche il solo fatto che lui solo ogni tanto (es. quando siamo seduti a tavola) si ricordi che sono al suo fianco e mi sorride o prende la mano; mi preoccupa il fatto che da parte mia e vedo anche da parte sua la voglia di intimità è calata e quando ho affrontato il discorso sembra come se non avesse capito nulla.. ogni volta che affrontiamo qualcosa lui sembra annoiato, mi ha detto spesso che parlo troppo e che mi fisso sulle cose ma credo invece che parlare e dirsi tutto in una coppia sia fondamentale, ma lui la pensa diversamente da me e quindi dopo un po' sembra quasi assente mentre io parlo. Noto anche che le piccole attenzioni verso me sono diminuite (anche il semplice sms dolce ormai manca e gli abbracci e i baci sono proprio pochi a momenti, devo sempre cercarlo io in tutti i modi). Mi domando se ho sbagliato qualcosa, se io ho sbagliato ad impostare questo rapporto magari donandomi a lui al 100% fin da subito, pensando sempre e solo a lui prima di tutti quanti. Litighiamo spesso per cose futili, ma lui è orgoglioso ed è raro che ammetta i suoi sbagli o che prenda l'iniziativa lui e che si riavvicini a me dopo una lite. Insomma, sono così stanca di tutto questo, ma lo amo e forse da vera sognatrice sto sperando che le cose possano migliorare, che io possa vivere la vita che sogno. Piango spesso, ma il mio pianto a lui sembra quasi indifferente. Cosa posso fare? Mi spaventa pensare ad un futuro con lui così come è ora, se no peggio! Aspetto con ansia una risposta e ringrazio anticipatamente. Federica.
[#1]
Gentile Federica,
La vita di coppia non è sicuramente facile, ma immaginare un futuro con questo presente é forse veramente complesso.
Su cosa si fonda la vostra coppia?
Cosa condividete?
Cosa vi piace ?
Avete un buon dialogo, vita intima, interessi, amici?
Il suo quesito sembra concretizzare un disagio, forse frutto del desiderio di appartenenza ed autonomia, ma se la coppia è ben assortita, sono desideri/bisogni, che possono coesistere
La vita di coppia non è sicuramente facile, ma immaginare un futuro con questo presente é forse veramente complesso.
Su cosa si fonda la vostra coppia?
Cosa condividete?
Cosa vi piace ?
Avete un buon dialogo, vita intima, interessi, amici?
Il suo quesito sembra concretizzare un disagio, forse frutto del desiderio di appartenenza ed autonomia, ma se la coppia è ben assortita, sono desideri/bisogni, che possono coesistere
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
le dinamiche delle coppie vengono impostate da subito e spesso ci si accomoda su tali dinamiche e meccanismi psicologici anche se talvolta possono essere sbilanciate.
Mi pare infatti che Lei sia ben consapevole di essere colei che, all'interno della coppia, mette molta energia, è un passo avanti, fa il primo passo nelle liti, s'interroga sul vostro futuro insieme...
Se Lei fa tutta questa fatica, è ovvio e scontato che lui potrà accomodarsi e fare meno fatica. Oppure non farne per niente... fino quando, ad un certo punto, La darà per scontata.
Invece io vorrei invitarLa a pensare di più a se stessa, a ciò che desidera e a mettere i SUOI bisogni prima di quelli di chiunque altro. Infatti quando asserisce di mettere prima i bisogni degli altri, nella fattispecie quelli del Suo ragazzo, tradisce una certa insicurezza e una bassa stima di sé, e vi è una parte un po' irrispettosa verso gli altri, che sono già capaci di provvedere ai propri bisogni.
Quindi, prenda in mano la Sua vita, è giovane ed è ciò che vuole fare; in questo modo anche il Suo ragazzo noterà il Suo cambiamento e sarà costretto ad adeguarsi ai SUOI, di ritmi e non viceversa.
Deve ricordare, infine, che gli altri ci trattano come noi permettiamo loro di essere trattate. Quindi non vedrei una crisi nella coppia, ma una crisi Sua, che probabilmente è funzionale a crescere. Lei stessa infatti dice di amare molto questo ragazzo.
Cordiali saluti,
le dinamiche delle coppie vengono impostate da subito e spesso ci si accomoda su tali dinamiche e meccanismi psicologici anche se talvolta possono essere sbilanciate.
Mi pare infatti che Lei sia ben consapevole di essere colei che, all'interno della coppia, mette molta energia, è un passo avanti, fa il primo passo nelle liti, s'interroga sul vostro futuro insieme...
Se Lei fa tutta questa fatica, è ovvio e scontato che lui potrà accomodarsi e fare meno fatica. Oppure non farne per niente... fino quando, ad un certo punto, La darà per scontata.
Invece io vorrei invitarLa a pensare di più a se stessa, a ciò che desidera e a mettere i SUOI bisogni prima di quelli di chiunque altro. Infatti quando asserisce di mettere prima i bisogni degli altri, nella fattispecie quelli del Suo ragazzo, tradisce una certa insicurezza e una bassa stima di sé, e vi è una parte un po' irrispettosa verso gli altri, che sono già capaci di provvedere ai propri bisogni.
Quindi, prenda in mano la Sua vita, è giovane ed è ciò che vuole fare; in questo modo anche il Suo ragazzo noterà il Suo cambiamento e sarà costretto ad adeguarsi ai SUOI, di ritmi e non viceversa.
Deve ricordare, infine, che gli altri ci trattano come noi permettiamo loro di essere trattate. Quindi non vedrei una crisi nella coppia, ma una crisi Sua, che probabilmente è funzionale a crescere. Lei stessa infatti dice di amare molto questo ragazzo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile utente,
lei manifesta un senso di insoddisfazione che coinvolge il suo rapporto sentimentale, ma anche e forse soprattutto la sua vita in generale dal momento che si pone dubbi e ansie circa la necessità di vivere appieno i migliori anni della sua giovinezza. Tale stato di insoddisfazione sembra essere di una certa gravità, considerato soprattutto che ci dice che piange spesso e penso perciò che meriti un approfondimento e un intervento da parte di un professionista.
Occorrerebbe un' indagine che accerti quali siano in ordine di importanza le problematiche e le situazioni che le causano questo malessere, poichè quella che coinvolge il rapporto sentimentale potrebbe anche non essere la sola o la più importante, e poi adottare le giuste strategie che portino a risolverle.
Uno psicoterapeuta può aiutarla a migliorare la comunicazione e di conseguenza i rapporti interpersonali, a migliorare la sua capacità di cercare il lavoro adatto a lei, in generale a raggiungere uno standard di vita più desiderabile e soddisfacente.
lei manifesta un senso di insoddisfazione che coinvolge il suo rapporto sentimentale, ma anche e forse soprattutto la sua vita in generale dal momento che si pone dubbi e ansie circa la necessità di vivere appieno i migliori anni della sua giovinezza. Tale stato di insoddisfazione sembra essere di una certa gravità, considerato soprattutto che ci dice che piange spesso e penso perciò che meriti un approfondimento e un intervento da parte di un professionista.
Occorrerebbe un' indagine che accerti quali siano in ordine di importanza le problematiche e le situazioni che le causano questo malessere, poichè quella che coinvolge il rapporto sentimentale potrebbe anche non essere la sola o la più importante, e poi adottare le giuste strategie che portino a risolverle.
Uno psicoterapeuta può aiutarla a migliorare la comunicazione e di conseguenza i rapporti interpersonali, a migliorare la sua capacità di cercare il lavoro adatto a lei, in generale a raggiungere uno standard di vita più desiderabile e soddisfacente.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.8k visite dal 30/05/2014.
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