Relazione con ragazza dai trascorsi promiscui

Gentile Utente,
dovrebbe cercare di capire com'è adesso questa persona, se ha superato i suoi problemi oppure no e come abbia intenzione di vivere il rapporto con lei.

Forse più che con il fatto di saper gestire le sue pulsioni sessuali il comportamento aveva a che fare con problemi diversi e con radici antiche. Ma stiamo pur sempre parlando di una terza persona e senza informazioni di prima mano non è possibile pronunciarsi...occorre prudenza.

Se lei sta bene con questa ragazza e se ci sono i presupposti per costruire una relazione serena, non si trattenga sul passato della sua partner e non la giudichi.

A meno che i comportamenti riferiti e l'assunzione di alcol siano tuttora presenti, così come le difficoltà relazionali che lei riferisce allora sarebbe consigliabile sensibilizzarla con tatto a un consulto specialistico, ma le ripeto da qui non siamo in grado di valutare correttamente, solo ipotesi anche fallibili

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

Come si fa a saperlo?
Lei come vive questa consapevolezza?
Pensa di avere con lei un rapporto diverso? Meno occasionale? Come si sente con lei?
Si faccia queste domande, ascolti il suo sentire piu' che le paure.
Che le sembra?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

Ora io mi chiedo: si tratta semplicemente di una donna libera o di una donna incapace di gestire la sue pulsioni sessuali?Questo ovviamente sarà determinante per quanto riguarda la possibilità di instaurare una relazione stabile e duratura
Caro signore,
subordinare la "durablità" di una storia, con una donna con la quale lei ritiene di stare "instaurando una bella relazione", alla risposta di un consulto perdipiù on line mi colpisce molto.
Ancor più in quanto la risposta, perlomeno a me, risulta impossibile non solo perchè riguarderebbe una terza persona ma anche perchè è veramente inesaudibile. Occorrerebbe avere la sfera di cristallo.
Forse ponendo la sua domanda in termini diversi, magari centrandola più su se stesso, una risposta sarebbe stata pure trattabile.
La saluto.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

Gentili dottoresse,
vi ringrazio per l'attenzione. Si, la ragazza ha cominciato una terapia da poco, tra l'altro l'ho aiutata proprio io a trovare una psicoterapeuta, con la quale si sta trovando molto bene. La promiscuità da almeno un paio di mesi è finita, in quanto passiamo insieme moltissima parte del nostro tempo libero. Per quanto riguarda gli alcolici, diciamo che c'è un consumo robusto nel week-end ma in questo caso sono presente anch'io. Che non consumo quanto lei. E' proprio questo consumo di alcol che mi preoccupa, cosa succederebbe nel caso non dovessi esserci io e lei dovesse essere preda di una "pulsione irresistibile"? Io con lei sto bene, il rapporto mi piace, è interessante e coinvolgente ma questa consapevolezza da una parte mi spinge a cercare di comprenderla più profondamente, dall'altra mi porta a cercare di schermarmi per proteggermi di fronte ad un'eventuale infedeltà. Potrei essere anch'io promiscuo, ma ho notato che la promiscuità non favorisce (almeno in me) la possibilità di condividere sentimenti profondi che è il bisogno che mi spinge a cercare una compagnia stabile ed anche (perchè no) esclusiva.

Lasci tempo alla psicoterapia di agire, ogni decisione ora mi sembra affrettata.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Gentile Dott, Spezio,
chiedere un consulto on line a dei professionisti non significa "subordinare la durabilità di una storia" alla risposta del suddetto consulto. lei forse non ha la sfera di cristallo ma crede di poter leggere nella mia mente! A parte gli scherzi, la ringrazio per la risposta.

<cosa succederebbe nel caso non dovessi esserci io e lei dovesse essere preda di una "pulsione irresistibile">

Dovrebbe riflettere su quanto ci dice, lei non può certo pensare di poter controllare il consumo di alcol da parte della sua partner quando è assente, né di stare con lei il maggior tempo possibile per evitare tentazioni da parte della ragazza, i se sta seguendo un percorso sarà in quella sede che verranno affrontati i suoi problemi.

<dall'altra mi porta a cercare di schermarmi per proteggermi di fronte ad un'eventuale infedeltà. > E' su questo che dovrebbe porre l'accento per sue riflessioni, anche se comprensibile, non è la strada migliore. Mi sembra che lei coltivi paure e preoccupazioni che non aiuitano né lei, né la sua partner, né il rapporto.

Cordialità

La ringrazio dott. Rinella.

Caro Signore,
comprendo il suo stato d'animo . Ma forse si renderà conto da solo che modulare una relazione su dubbi e timori come:
"cosa succederebbe nel caso non dovessi esserci io e lei dovesse essere preda di una "pulsione irresistibile"?" o come
"si tratta semplicemente di una donna libera o di una donna incapace di gestire la sue pulsioni sessuali?" oppure
"schermarmi per proteggermi di fronte ad un'eventuale infedeltà"
non fanno certamente bene nè a lei nè tantomeno al rapporto.
Non può fare il "guardiano" alla sua compagna le pare? io la lascerei,attestandola in quanto adulta, libera di decidere se correggersi anche, ma non solo, in virtù della nuova relazione . Fare il papà premuroso e preoccupato non ritengo sia il metoto più efficace per arrivare allo scopo e allo stesso tempo crea disagio a sè stesso.
D'accordo con le colleghe attenderei il dispiegarsi normale delle decisioni della ragazza in rapporto al trattamento che ha deciso di intraprendere.
Le faccio tanti auguri.

Cara Dott. Spiezio,
la ringrazio per la sua risposta e anche per la sua ironia pungente ma efficace.