Reazioni Somatiche da Stress

Salve, sono un ragazzo di 24 anni che frequenta l'università.
La mia storia inizia fin da bambino quando di fronte a situazioni molto stressanti reagivo con nausea, vomito e dissenteria.
Il problema è scomparso circa verso i 10 anni e non si è più presentato fino ai 17 quando ho ripreso a subire attacchi di dissenteria in momenti più o meno stressanti, a volte anche laddove non trovavo alcun motivo di stress evidente.
In quel momento andai dal mio medico di famiglia e misi subito in chiaro che secondo me era una questione di stress, lei mi fece fare varie analisi, sangue, feci, ecografia, e andai da una gastroenterologa.
Tutto questo evidenziò una condizione fisica ottimale e nessuna causa. Chiesi espressamente alla mia dottoressa se fosse il caso di visitare uno psicologo e lei mi rispose fornendomi delle pillole molto forte contro la dissenteria e dicendo di assumerle prima di eventi molto stressanti.
Da allora sono passati 8 anni e nel frattempo sono insorte altre reazioni somatiche all'ansia molto comuni come una forfora molto fastidiosa, che ha portato a visite dermatologiche e l'utilizzo di prodotti per limitare il prurito, reflusso gastrico, che ha portato a visite da un'otorinolaringoiatria e ad una cura con prodotti adatti, e nell'ultimo mese sto riscontrando la enorme presenza di bruxismo giornaliero e notturno.
Vorrei chiedervi qual'è il comportamento più appropriato da paziente per rivolgersi ad uno psicologo? Questi problemi fisici sono evidentemente causati da stress oppure vi sono altre visite alle quali devo sottopormi prima?
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
quali altri visite sarebbe il caso di fare lo dorebbe stabilire il suo medico.
Occorre distinguere cosa è di competenza medica e cosa di competenza psicologica.
Ha fatto recentemente controlli, analisi ecc. a parte ciò che ha citato?

Comunque, fermo restando che le cure mediche prescritte devono essere seguite, sarebbe davvero opportuno che si rivolgesse direttamente a un nostro collega per una valutazione della sua condizione che potrà poi stabilire se sia necessario un percorso psicologico.

Quali preoccupazioni, fattori di stress, eventuali eventi critici ci sono nella sua vita? Come va nei diversi ambiti, familiare, sociale, lavorativo/studio?

L'ansia si può esprimere in molti modi, somatizzazioni comprese, occorre però una valutazione diretta per fare correttamente il punto della situazione e stabilire il da farsi.

Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

<qual'è il comportamento più appropriato da paziente per rivolgersi ad uno psicologo? >

Prima cosa è decidere se rivolgersi a uno specialista privato o al servizio pubblico, usufruendo delle strutture sanitarie ASL deputate sul suo territorio.

Se decide di rivolgersi ad uno specialista privato, può decidere in base all'approccio che segue, ad esempio per i disturbi d'ansia sono indiocati approcci attivi e focalizzati.

Per approfondire può leggere qui

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Poi non c'è nessuna regola precisa di comportamento, lo specialista che incontrerà saprà accoglierla con empatia e instaurare un dialogo con lei , ascoltandola e facilitando l'esposizione dei motivi che hanno portata al consulto.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio della risposta celere e chiara. E anche per link di riferimento per aiutarmi a conoscere meglio la materia con la quale sto per relazionarmi.

A questo punto cercherò di parlare nuovamente con il mio medico sottolineando che noto in maniera evidente l'acuirsi di certi fastidi somatici quando mi trovo in particolari momenti di stress, ad esempio la forfora molto invasiva e il reflusso gastrico sono insorti questo fine dicembre a ridosso della sessione di esame universitaria.
A questo aggiungerò che sono intenzionato a sentire il parere di uno psicologo per sapere se vi è un reale collegamento tra i periodi particolari di stress e le reazioni somatiche che subisco, trovo infatti necessario provare vie alternative ai semplici medicinali che fin ora si sono rilevati utili solo come temporaneo tampone al problema senza curarlo mai effettivamente.
Infine chiederò al mio medico se è può di indicarmi uno psicologo competente che stabilisca se le mie supposizioni sono vere e che possa eventualmente assistermi.

Sono felice di sapere da un esperto che le mie supposizioni non sono totalmente errate così potrò tornare a parlare con il mio medico con rinnovata convinzione di un problema per il quale ormai avevo perso le speranze.
[#3]
Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
otto anni sono abbastanza per chiedersi, finalmente, se, dato la negatività dei vari esami che ci ha citato, sia il caso di indagare sul versante psicogeno. Mi meraviglia che il medico di base non l' abbia consigliata prima in tal senso.
Ad ogni modo, per i nuovi segni e sintomi che riferisce, escluda la causa organica e non faccia passare altri anni senza indagare su altri versanti.
Per i consigli su comportamenti adeguati e somatizzazioni mi associo all' efficace contributo della collega Rinella.
Le faccio tanti auguri.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<A questo aggiungerò che sono intenzionato a sentire il parere di uno psicologo per sapere se vi è un reale collegamento tra i periodi particolari di stress e le reazioni somatiche che subisco>

Ottimo, se crede ci potrà riaggiornare.

Cordiali saluti e molti auguri
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