Attrazione e amore

Gent.mi Sigg. Medici,
sto frequentando una persona con la quale ho ritrovato una sintonia di intenti: entrambi separati, avvertiamo lo stesso bisogno di "amare ed essere amati", testuali parole che lui ha comunicato a me e che io avevo, qualche giorno prima, confidato ad una amica. Mi piace la sua compagnia, la sua tenerezza, condividiamo diversi interessi, parliamo di tutto, e per una decina di giorni ci siamo sentiti e incontrati con una maggiore frequenza. La scorsa settimana abbiamo trascorso il week end insieme, siamo stati bene, lui - che viene fuori da una storia definita insignificante-, mi ha detto di sentirsi più sereno, e fin qui tutto ok. Trascorsi questi due giorni, mi ha detto che sono una donna dolcissima, intelligente, una persona straordinaria ma che c'è qualcosa tra noi che non va, per cui mi ha pregato di non innamorarmi di lui...e mi ha chiesto di stare un po' solo per capire...Dopo due giorni mi ha detto di avere chiara la situazione: con me sta bene ma sente che manca quell'alchimia, quell'attrazione, quell'intesa sessuale che, se non prioritaria in una coppia, è sicuramente importante. Io ne sono rimasta profondamente delusa anche perchè mi ha detto che tra noi dal punto di vista dei sentimenti non è cambiato nulla ma questo particolare ha sicuramente inficiato il nostro rapporto; continua a dirmi che mi vuole un mondo di bene, che non vuole perdermi ma, chiaramente, le cose tra noi sono cambiate; se avevamo deciso di conoscerci meglio per pensare a qualcosa di eventualmente più importante e consistente, siamo tornati a vivere un rapporto di amicizia, forse speciale ma niente più. Io mi chiedo, e pongo a voi l'interrogativo: è necessario che questa chimica ci sia da subito o è possibile che con una maggiore conoscenza ed eventualmente la nascita di una certa complicità, condivisione, di una maggiore intimità possa "scattare" quel quid che al momento manca? Dimenticavo: dal momento che sembrava fosse iniziata una storia in divenire, abbiamo condiviso dei momenti di intimità durante i quali lui dice di essere stato bene ma che considera dettati da un fatto semplicemente ormonale e non di coinvolgimento totale.
Vi ringrazio sin d'ora per l'attenzione e invio cordiali saluti.
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
difficile poter definire l' "alchimia" di cui parla il suo amico/compagno. Credo che la questione sia più semplice; probabilmente non c'è da parte di lui lo stesso coinvolgimento e la stesso desiderio di progettualità che lei sembra provare.
Capisco la delusione.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Mori,
La ringrazio infinitamente per la celerità con cui mi ha risposto! Grazie anche per la comprensione e...il consiglio, che avrei voluto fosse diverso...
La saluto cordialmente
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
D'accordo col collega sulle riflessioni e conclusioni.
Della sessualità, Lei racconta:
"Dimenticavo: dal momento che sembrava fosse iniziata una storia in divenire, abbiamo condiviso dei momenti di intimità durante i quali lui dice di essere stato bene ma che considera dettati da un fatto semplicemente ormonale e non di coinvolgimento totale."
Non è stato preso dalla storia e non intende darle altre possibilità.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Un particolare ringraziamento anche a Lei, Dott.ssa Brunialti!