Quadri sintomatologici correlati?
Salve sono un ragazzo di 23 anni con una miriade di problemi esistenziali. Negli ultimi anni ho avuto tanti problemi di salute (forse perche ho frequentato delle prostitute e mi sono fatto l'idea che abbia potuto prendere la gran parte delle infezioni andando da loro anche se i rapporti erano protetti). Sono stato operato di varicole al testicolo sinistro con legatura delle vene spermatiche di sinistra a Dicembre 2010 (è stato il mio primo intervento chirurgio con tecnica tradizionale e non posso descrivervi la paura che ho provato, soprattutto quando mi misuravano la pressione, avevo la paura inspiegabile che fosse alta e che non mi dimettessero quindi di conseguenza mi agitavo e andavo in panico). A luglio 2012 ho avuto la mononucleosi con sintomi devastanti, circa 22 giorni di febbre, poi a Novembre 2013 ho avuto una cheratocongiuntivite virale che mi ha dato problemi all'occhio sinistro per circa 2 mesi (risolta con terapia idonea e controllo ogni 3 giorni dall'oculista) e contemporaneamente ho sofferto di ragade anale (curata con Preparazione H) e Dematite Atopica in una piccola parte del cuoio capelluto (curata con Dovobet e Locoidon, prescritta dal dermatologo). Insomma ne ho passate un po...a Settembre 2013 mi sono sottoposto al test dell'hiv in ospedale ma non è risultato niente. Poi ho continuato ad avere circa una ventina di rapporti sessuali con prostitute fino a questi giorni (in sei - sette mesi intendo). Sto molto attento quando vado da loro ed essendo ipocondriaco e con un lieve disturbo ossessivo compulsivo (infatti sono in cura dallo psichiatra da 1 anno) ho la fissa delle malattie neurodegenerative, cardiache e dell'HIV. Vivo constantemente con la paura che possa soffrire a causa di una malattia e morire nel peggiore dei modi! Adesso da circa un mese mi va e viene un lieve rossore al glande (in particolare credo dopo la masturbazione si amplifica) e leggendo su internet credo si tratti di Balanite o Balanopostite. Ho praticamente il glande rosso ma non tutto anche se non mi fa male ma solo a volte un lieve prurito (con la terapia gentalyn dopo 2 giorni sembra passare del tutto). Sono disperato sia psicologicamente che fisicamente!
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Gentile Utente,
Rileggendo lo storico dei suoi consulti, sembra che il disagio abbia sede nella psiche, non nel corpo
Il corpo, con le sue sofferenze, è solitamente la conseguenza di un disagio più profondo.
Si rivolga ad una struttura pubblica, dove troverà psichiatra e psicologo, per diagnosi e terapia, solitamente le terapie combinate garantiscono risultati ottimali
Rileggendo lo storico dei suoi consulti, sembra che il disagio abbia sede nella psiche, non nel corpo
Il corpo, con le sue sofferenze, è solitamente la conseguenza di un disagio più profondo.
Si rivolga ad una struttura pubblica, dove troverà psichiatra e psicologo, per diagnosi e terapia, solitamente le terapie combinate garantiscono risultati ottimali
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Caro ragazzo, forse è il caso di affiancare alle cure psichiatriche anche una psicoterapia che le possa permettere di fare un intervento sul suo disturbo d'ansia e sulle sue numerose preoccupazioni che riguardano il soma.
Come mai frequenta le prostitute nonostante i suoi timori verso le malattie sessualmente trasmissibili?
Ha difficoltà a costruire una relazione affettiva e sessuale con le ragazze?
Come mai frequenta le prostitute nonostante i suoi timori verso le malattie sessualmente trasmissibili?
Ha difficoltà a costruire una relazione affettiva e sessuale con le ragazze?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Ex utente
Salve e grazie per i vostri consigli. Ci tenevo a precisare che in terapia con lo psichiatra, si sta adottando un approccio prevalentemente psicodinamico (soprattutto la lettura dei sogni). Frequento da appena un anno e circa due - tre volte al mese (dato che non posso permettermi sia per limiti di tempo che di denaro una terapia comportamentale ogni 3 giorni, a prescindere che sia una struttura pubblica o privata). Ci tengo a precisare che riesco a controllare benissimo il mio DOC e rispetto agli anni passati, non sfogo più in compulsioni le mie ossessioni (che riguardano le malattie sessuali, cardiache e neurodegenerative). Riesco ad avere una vita normale sia con amici che con i parenti anche se con qualche battibecco. Per quanto riguarda le ragazze ho solo avuto due storie passeggere ma con sentimenti a mio parere non corrisposti (da parte loro, quindi in questo caso la parte debole ero io). Vado a prostitute perchè sento di sfogare il mio rancore, la mia rabbia ma anche i miei normali istinti sessuali che non posso avere con una ragazza dato che non riesco a costruire un rapporto e anche quando ho provato, la controparte ha sempre cercato scuse o spiegazioni per non aver più niente a che fare con me! Non voglio generalizzare sul mio stato fisico non in linea con la gioventù di oggi (palestrati, vanitosi ecc ecc) ma riconosco comunque un problema di fondo su come strutturo la mia relazione intima col sesso opposto! C'è anche da notare che la maggior parte degli amici (o conoscenti per essere precisi) miei sono tutte donne e alle scuole superiori ho avuto un bruttissimo rapporto con i compagni di classe, in virtù della predominanza e della legge del più forte. Sono praticamente considerato omosessuale da alcuni miei vecchi compagni (dei quali sento solo due persone a me care che mi hanno aiutato) solo in virtù del fatto che sono stato uno dei pochi a non aver mai avuto una ragazza! Anche se ritengo che i miei problemi sociali influiscano molto sul mio stato di salute psicofisica, gli evidenti problemi somatici ricoprono comunque la gran parte della mia preoccupazione.
[#4]
"Vado a prostitute perchè sento di sfogare il mio rancore, la mia rabbia ma anche i miei normali istinti sessuali che non posso avere con una ragazza dato che non riesco a costruire un rapporto e anche quando ho provato, la controparte ha sempre cercato scuse o spiegazioni per non aver più niente a che fare con me! "
Gent.le Ragazzo,
credo che la rabbia che sente sia un aspetto significativo che andrebbe affrontato all'interno del percorso psicoterapeutico al fine di avviare un processo di cambiamento che non va semplicemente ridotto al controllo di sintomi/comportamenti compulsivi.
A tal proposito le suggerisco la lettura del seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Gent.le Ragazzo,
credo che la rabbia che sente sia un aspetto significativo che andrebbe affrontato all'interno del percorso psicoterapeutico al fine di avviare un processo di cambiamento che non va semplicemente ridotto al controllo di sintomi/comportamenti compulsivi.
A tal proposito le suggerisco la lettura del seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#7]
Ex utente
Si l'ho letto ma è fin troppo generico per poter evincere un messaggio diretto e adeguato alla mia situazione! Non ho ancora capito ciò che volete dire. Io sono gia in terapia da uno psichiatra basando l'intervento su un approccio psicoterapico (inoltre ci tengo a precisare che non assumo farmaci). Quindi finora non mi avete detto niente di nuovo!
[#8]
Le ho chiesto se ha letto l'articolo perché aveva tratto una conclusione sbagliata. Il messaggio diretto e adeguato alla sua situazione l'ho espresso nella replica numero 4. È piuttosto singolare che in una psicoterapia iniziata un anno fa non sia stato avviato un processo di elaborazione della rabbia, forse è arrivato il momento di affrontare questi aspetti nei colloqui di psicoterapia oltre a dedicarsi all'interpretazione dei sogni, le consiglio di parlarne con lo psicoterapeuta che la sta seguendo.
[#9]
>>Quindi finora non mi avete detto niente di nuovo!<<
Comeprenderà bene che il professionista che la sta curando conosce in maniera approfondita la sua situazione e la sua storia personale, quindi "dire qualcosa di nuovo" potrebbe risultare alquanto difficile.
Come mai sente il bisogno di approfondire la sua situaizone e di avere un confronto on-line con altri professionisti?
Se lei sta già facendo una psicoterapia dovrebbe semplicemente chiedere allo psichiatra che la sta seguendo, perché è solo all'interno di quel contesto che può elaborare i suoi dubbi.
Non possiamo suggerire di fare una psicoterapia diversa da quella che sta facendo, perché non conosciamo la sua situazione in maniera approfondita. Se si trova bene e pensa di aver ricevuto gli strumenti utili per iniziare a stare meglio, credo sia il caso di continuare e di smettere di cercare conferme altrove.
Comeprenderà bene che il professionista che la sta curando conosce in maniera approfondita la sua situazione e la sua storia personale, quindi "dire qualcosa di nuovo" potrebbe risultare alquanto difficile.
Come mai sente il bisogno di approfondire la sua situaizone e di avere un confronto on-line con altri professionisti?
Se lei sta già facendo una psicoterapia dovrebbe semplicemente chiedere allo psichiatra che la sta seguendo, perché è solo all'interno di quel contesto che può elaborare i suoi dubbi.
Non possiamo suggerire di fare una psicoterapia diversa da quella che sta facendo, perché non conosciamo la sua situazione in maniera approfondita. Se si trova bene e pensa di aver ricevuto gli strumenti utili per iniziare a stare meglio, credo sia il caso di continuare e di smettere di cercare conferme altrove.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.6k visite dal 27/05/2014.
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