Preoccupazioni: lavoro e laurea
Salve a tutti;
Sono uno studente di economia e commercio,il corso di laurea mi piace abbastanza.Studiare materie giuridiche come diritto privato è stato molto impegnativo a volte solamente guardare la consistenza del libro di più di 1200pag fa sentire scoraggiati,ma nonostante ciò l'esame l'ho passato,come altri molti corsi del resto.
E' un periodo che però sento una preoccupazione riguardo al mio futuro,in particolare alla ricerca di un futuro impiego lavorativo una volta conseguita la laurea.Si sa benissimo che oggi il mercato del lavoro non è quello di 10 anni fa e ciò mi preoccupa non poco,le notizie che leggo tramite i quotidiani,ascoltando i telegiornali non fanno che evidenziare evidenti flessioni della produzione,degli investimenti,dei consumi e soprattutto incrementi spaventosi del tasso di disoccupazione.
Tutto ciò mi spaventa tantissimo.
Ora io ho già lavorato in passato,in particolare nei periodi estivi durante le scuole superiori,però da quanto sono all'università non ho più lavorato (soprattutto per motivi di tempo/studio,probabilmente appena ho un attimo di tregua tra gli esami mi cercherò un lavoro).
Mi sento anche i colpa verso i miei genitori che mi pagano l'università e io non lavoro,anche se loro mi hanno detto di continuare gli studi tranquillamente.
Sono uno studente di economia e commercio,il corso di laurea mi piace abbastanza.Studiare materie giuridiche come diritto privato è stato molto impegnativo a volte solamente guardare la consistenza del libro di più di 1200pag fa sentire scoraggiati,ma nonostante ciò l'esame l'ho passato,come altri molti corsi del resto.
E' un periodo che però sento una preoccupazione riguardo al mio futuro,in particolare alla ricerca di un futuro impiego lavorativo una volta conseguita la laurea.Si sa benissimo che oggi il mercato del lavoro non è quello di 10 anni fa e ciò mi preoccupa non poco,le notizie che leggo tramite i quotidiani,ascoltando i telegiornali non fanno che evidenziare evidenti flessioni della produzione,degli investimenti,dei consumi e soprattutto incrementi spaventosi del tasso di disoccupazione.
Tutto ciò mi spaventa tantissimo.
Ora io ho già lavorato in passato,in particolare nei periodi estivi durante le scuole superiori,però da quanto sono all'università non ho più lavorato (soprattutto per motivi di tempo/studio,probabilmente appena ho un attimo di tregua tra gli esami mi cercherò un lavoro).
Mi sento anche i colpa verso i miei genitori che mi pagano l'università e io non lavoro,anche se loro mi hanno detto di continuare gli studi tranquillamente.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo le preoccupazioni per il futuro sono comprensibili, ma non si scoraggi la tenacia paga. Rispetto al senso di colpa verso i suoi genitori, sappia che i genitori fanno sacrifici con piacere per i propri figli. Tenga conto che studiare è comunque un lavoro a tutti gli effetti. Con l'impegno arriveranno delle gratificazioni per lei e gli sforzi dei suoi genitori saranno ripagati.
Tanti auguri.
Sauti
Tanti auguri.
Sauti
[#2]
Gentile Ragazzo,
intanto come le dicono i suoi genitori, cerchi di studiare tranquillamente. Se è vero che la situazione attuale è critica, le preoccupazioni diffuse, è anche vero che il futuro non lo possiamo ancora conoscere, ma solo immaginare. Appunto immaginare, ma non è la realtà. Il futuro non è ora e non lo possiamo conoscere.
In ogni caso anche nei momenti di crisi, preparazione, motivazione, entusiasmo, fiducia in sé, proattività fanno la differenza.
Lei sta dimostrando grande impegno e motivazione,senso di responsabilità, si tranquillizzi e pensi per obiettivi. Ora è lo studio, gli esami, poi la laurea.
E poi con i suoi risultati perché sentirsi in colpa? I suoi genitori non possono che essere fieri di lei e questo li ripaga di ogni fatica.
Coraggio, si distolga dalle preoccupazioni che non sono utili né al benessere né allo studio, anzi, si concentri sui suoi obiettivi e si conceda anche momenti di svago e divertimento.
Restiamo in ascolto
intanto come le dicono i suoi genitori, cerchi di studiare tranquillamente. Se è vero che la situazione attuale è critica, le preoccupazioni diffuse, è anche vero che il futuro non lo possiamo ancora conoscere, ma solo immaginare. Appunto immaginare, ma non è la realtà. Il futuro non è ora e non lo possiamo conoscere.
In ogni caso anche nei momenti di crisi, preparazione, motivazione, entusiasmo, fiducia in sé, proattività fanno la differenza.
Lei sta dimostrando grande impegno e motivazione,senso di responsabilità, si tranquillizzi e pensi per obiettivi. Ora è lo studio, gli esami, poi la laurea.
E poi con i suoi risultati perché sentirsi in colpa? I suoi genitori non possono che essere fieri di lei e questo li ripaga di ogni fatica.
Coraggio, si distolga dalle preoccupazioni che non sono utili né al benessere né allo studio, anzi, si concentri sui suoi obiettivi e si conceda anche momenti di svago e divertimento.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
D'accordo coi colleghi la invito a non scoraggiarsi, può essere contento di sè stesso, dei risultati, del senso di responsabilità che pone nel suo percorso.
Studi tranquillamente come le dicono i suoi genitori, studi senza farsi sconti, la motivazione e la serietà pagano sempre..
Le faccio molti auguri, restiamo in ascolto..
Studi tranquillamente come le dicono i suoi genitori, studi senza farsi sconti, la motivazione e la serietà pagano sempre..
Le faccio molti auguri, restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Gentili psicologi,
Io nello studio ci metto l'anima e lo faccio volentieri,ma un giorno vorrei essere ripagato di tali fatiche e la mia preoccupazione è quella di non riuscire a trovare un impiego vista la stagnazione sul mercato del lavoro.
Ad esempio,c'è un mio vicino di casa laureato in economia che attualmente è disoccupato la cosa mi spaventa
Io nello studio ci metto l'anima e lo faccio volentieri,ma un giorno vorrei essere ripagato di tali fatiche e la mia preoccupazione è quella di non riuscire a trovare un impiego vista la stagnazione sul mercato del lavoro.
Ad esempio,c'è un mio vicino di casa laureato in economia che attualmente è disoccupato la cosa mi spaventa
[#5]
Gentile Ragazzo, il suo vicino è laureato, va bene, ma lei non tiene in considerazione il fattore.. personalità, capacità relazionali, intuito.. anche queste qualità , non solo la preparazione, fanno la differenza..
Coraggio, si impegni e ci creda, la motivazione è la molla che muove il mondo e ti fa trovare la strada, sempre..
Coraggio, si impegni e ci creda, la motivazione è la molla che muove il mondo e ti fa trovare la strada, sempre..
[#6]
Caro studente, capiso il timore per il fatto di investire tempo, soldi e fatica nello studio e poi rischiare che questi sacrifici risultino vani e che non siano adeguatamente ricompensati, dato che il mercato del lavoro non solo è in crisi, ma spesso è anche poco meritocratico.
Tuttavia, puoi aumentare sin da ora le tue possibilità di trovare un lavoro adeguato, nonostante la crisi. Puoi iniziare a preparare il terreno, coltivando quei fattori che influiscono sul trovare lavoro, molto più del titolo di studio.
Ad esempio, puoi iniziare a fare piccole esperienze lavorative, perché chi si laurea, avendo già delle esperienze lavorative, è generalmente preferito a chi si laurea magari a pieni voti, ma senza aver mai avuto contatti diretti con il mondo del lavoro.
Puoi iniziare a coltivare una rete di contatti professionali, a conoscere persone già all'interno del settore in cui vuoi lavorare, ad esempio frequentando seminari, fiere, iniziative, gruppi a tema, poiché spesso l'inserimento lavorativo è mediato da relazioni con persone che, avendosi conosciuto e apprezzato, ti segnalano opportunità o ti introducono in contesti lavorativi.
Spesso infatti, se serve qualcuno in un'impresa o si libera un posto, non viene messo l'annuncio sul giornale, ma chi è addentro all'impresa "pesca" nel suo giro di conoscenze persone affidabili, perché generalmente si preferisce lavorare con persone conosciute, piuttosto che con estranei plurititolati. Puoi coltivare una lingua straniera, anch'essa apprezzata nel curriculum.
Sono solo esempi. Puoi quindi intervenire sui diversi fattori che contribuiscono, in futuro, a trovare un lavoro. Questo per quanto riguarda gli aspetti pratici.
Uno psicologo specializzato nell'orientamento professionale può sostenerti sia nell'iniziare a costruire, oggi, il tuo futuro, sia ad approfondire aspetti inerenti la motivazione, gli interessi, le scelte formative e professionali.
Infatti, al di là degli aspetti pratici, che sono "facilmente" affrontabili, possono esserci ulteriori motivazioni che ti scoraggiano, e che possono essere legate a questo specifico corso di studi o ad altri aspetti emotivi della tua esperienza formativa che rendono più pessimistica la tua percezione del futuro, al di là dei dati oggettivi sul mercato del lavoro.
Tuttavia, puoi aumentare sin da ora le tue possibilità di trovare un lavoro adeguato, nonostante la crisi. Puoi iniziare a preparare il terreno, coltivando quei fattori che influiscono sul trovare lavoro, molto più del titolo di studio.
Ad esempio, puoi iniziare a fare piccole esperienze lavorative, perché chi si laurea, avendo già delle esperienze lavorative, è generalmente preferito a chi si laurea magari a pieni voti, ma senza aver mai avuto contatti diretti con il mondo del lavoro.
Puoi iniziare a coltivare una rete di contatti professionali, a conoscere persone già all'interno del settore in cui vuoi lavorare, ad esempio frequentando seminari, fiere, iniziative, gruppi a tema, poiché spesso l'inserimento lavorativo è mediato da relazioni con persone che, avendosi conosciuto e apprezzato, ti segnalano opportunità o ti introducono in contesti lavorativi.
Spesso infatti, se serve qualcuno in un'impresa o si libera un posto, non viene messo l'annuncio sul giornale, ma chi è addentro all'impresa "pesca" nel suo giro di conoscenze persone affidabili, perché generalmente si preferisce lavorare con persone conosciute, piuttosto che con estranei plurititolati. Puoi coltivare una lingua straniera, anch'essa apprezzata nel curriculum.
Sono solo esempi. Puoi quindi intervenire sui diversi fattori che contribuiscono, in futuro, a trovare un lavoro. Questo per quanto riguarda gli aspetti pratici.
Uno psicologo specializzato nell'orientamento professionale può sostenerti sia nell'iniziare a costruire, oggi, il tuo futuro, sia ad approfondire aspetti inerenti la motivazione, gli interessi, le scelte formative e professionali.
Infatti, al di là degli aspetti pratici, che sono "facilmente" affrontabili, possono esserci ulteriori motivazioni che ti scoraggiano, e che possono essere legate a questo specifico corso di studi o ad altri aspetti emotivi della tua esperienza formativa che rendono più pessimistica la tua percezione del futuro, al di là dei dati oggettivi sul mercato del lavoro.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 25/05/2014.
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