Frigidità?
(...)si rifiuta di andare da un sessuologo perché ritiene che siano soldi sprecati e che ci siano malattie ben più gravi. (..)
poichè il dolore (se non ci sono cause organiche)e la rigidità può essere un problema dovuto al suo substrato.educativo ed al significato che lei attribuisce al rapporto.
per quel che riguarda la penetrazione, invece, legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3835-orgasmo-vaginale-donne-a-caccia-di-miti.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
difficile poter essere efficaci da qui, soprattutto per interposta persona.
Come sottolinea il mio collega, dr De Vincentiis, credo che sia possibile che la difficoltà sessuale sia attribuibile ai pregiudizi sessuali, alle inibizioni, che il contesto educativo ha indotto. Tuttavia la sessualità, così come ogni altra attività di coppia, si fa in due e quindi non è da escludere che anche il suo atteggiamento metta in difficoltà la sua compagna.
Forse, nel caso in cui la sua compagna non voglia partecipare, sarebbe utile anche a lei rivolgersi ad un sessuologo, per poter chiarire la situazione.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
sebbene non scriva quanti anni abbia la sua compagna, suppongo che sia molto giovane e che la sua esperienza rispetto alla sessualità sia ancora abbastanza limitata, oltre che condizionata dall'educazione ricevuta.
A far bene e con soddisfazione l'amore si impara col tempo, nonostante si pensi sovente che "è una cosa naturale" e quindi tutto dovrebbe avvenire spontaneamente senza difficoltà.
La situazione che descrive mi pare piuttosto sfaccettata, perché parte da una definizione di frigidità, termine ormai desueto, ma che stava comunque ad indicare una donna poco interessata al sesso, con problemi di desiderio e di eccitazione. A ciò Lei aggiunge anche gli ostacoli ad un appagante raggiungimento del piacere e le difficoltà relazionali che tutto ciò può/potrà comportare.
Inoltre, il fatto che questa serie di circostanze venga connotata come "malattia", mi pare già di per sé significativo della prospettiva da cui viene osservata.
Per andare da uno psicologo non è necessario avere chissà quale grave problema, ma è sufficiente voler migliorare la propria qualità di vita (personale e relazionale). Allo stesso modo, se c'è la volontà di cambiamento, non è necessario spendere chissà quale cifra, dal momento che è possibile rivolgersi ai Consultori (gratuiti) o ai Servizi di Psicologia delle Asl (con costi esigui).
Lo faccia presente alla sua ragazza e si offra di andare con lei.
Saluti ad entrambi.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Oltre a ciò, c'è qualcosa di "fisico" che possa fare per aumentare la percezione del piacere?
i disturbi sessuali sono espressione di un disagio nella coppia e le donne che hanno problematiche come quelle che Lei descrive, molto spesso scelgono non a caso un partner che a sua volta collude con il problema. Tant'è che Lei scrive: "Io vorrei aiutarla, provo ad essere dolce, delicato, romantico, cerco di farla rilassare in tutti i modi, ma non c'è verso...", che è proprio ciò che rafforza il problema.
Comunque potrebbe essere Lei a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta (NO sessuologo, in quanto non è una figura professionale e non esiste un ordine professionale, ma è lo psicologo psicoterapeuta colui che si occupa di tali problematiche), almeno in prima battuta, per poter capire meglio che cosa succede nella relazione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/22-impotenza-frigidita-le-disfunzioni-sessuali-in-altre-parole.html
Cordiali saluti,
Lei mi ha persino confidato in un momento estremamente emotivo di sentirsi letteralmente in colpa a farlo, sempre a causa del lutto di cui ho parlato nel mio primo intervento. Come se si trattasse di un'offesa ad una persona che non c'è più. Sinceramente ho anche paura che lei non sia nemmeno così interessata a risolvere questo problema (non malattia, per carità!), a causa delle resistenze che prova ed a cui è indissolubilmente legata.
ribadisco che le persone si scelgono accuratamente per stare insieme e che non è mica casuale che Lei abbia scelto e stia con una ragazza che "funziona" in questo modo. Quindi probabilmente -con i limiti del consulto on line- Lei collude con la patologia della Sua ragazza.
Il fatto di non voler curare (apparentemente) un disturbo fa parte del disturbo stesso: la ragazza è consapevole del disturbo, probabilmente è meno consapevole che può permettersi di essere così con Lei... ma Lei è comunque di grande aiuto nel rafforzare la sintomatologia.
Si faccia aiutare direttamente da uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Di solito si effettuano alcuni colloqui (indicativamente 2-4) per valutare bene la situazione e, in base a quanto emerge, si decide insieme come procedere. Non vi è una strada univoca: in alcuni casi può essere indicata una psicoterapia individuale, in altri di coppia, in altri ancora un intervento più prettamente psicosessuologico o una terapia mansionale.
Cordialità.
Di concerto con quanto detto dai colleghi, le suggerisco un approfondimento diagnostico.
Per prima cosa la frigidità non esiste, ma si chiama anorgasmia.
L' orgasmo femminile dipende dalla stimolazione clitoridea e nelle letture che le sto allegando troverà molto materiale sulla presunta distinzione tra orgasmo vaginale e Clitorideo e l' anorgasmia, cioè la mancanza di orgasmo coitale
Per ulteriori dubbi e fugare falsi miti correlati alla sessualità può anche consultare il mio sito personale, dove troverà tantissimo materiale in merito
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
Il " sessuologo clinico " , gentile ragazzo, non è altro che uno psicologo, psicoterapeuta o medico perfezionato in sessuologia clinica, che studia decenni per aiutare chi soffre di problematiche affettive e sessuologiche
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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