Richiesta di aiuto

salve, ho 23 anni e inizio col dire che mi sento un fallimento totale.
scrivo un Po di me, per aiutarvi a capire come potermi consigliare. da piccolina non ho avuto un infanzia felice, mio padre se ne andato all età dei miei due anni,io non lo ricordo, mia madre si è messa con un uomo, che poi con il tempo ho chiamato papà. ho ricordi di abusi sessuali da parte di un signore, ancora ricordo il suo nome, Romolo, che badava a me e i miei fratelli mentre mia madre non c era. mi era vietato, per conflitti personali di mia madre e mio padre adottivo, di vedere mia zia e mia nonna, che mi abitavano alla porta accanto..e noi ci scrivevamo parole sul muro del pianerottolo ed io piangevo tutti i giorni come una matta..provavo a soffocarmi la sera sotto le coperte, ma per mancanza di coraggio, non riuscii mai a farlo. finii la terza media con ottimi voti, poi per ribellione e poco interesse saltai sempre le lezioni di primo superiore, e non finii mai l anno scolastico. me ne andai di casa, senza mai smettere pero di rimanere in contatto con loro, che erano molto arrabbiato con me. L'8 gennaio 2011mio padre adottivo mori. io non continuai ad andare a scuola, a mia madre non importava poi cosi tanto di me, si fidanzo dopo un anno con un altro uomo e se ne andò con mia sorella, dove si trova ancora ora. io vivo con un amica. ora a 23 anni, o forse anche poco prima, mi rendo conto che per i miei sbagli, poca maturità forse, sono una fallita, senza nemmeno un diploma in mano, il mio sogno era, ed ancora è, di diventare un chirurgo, mi rendo conto che ora pero è troppo tardi e appena lo dico o lo penso mi sento morire, penso tante volte, afflitta dai miei problemi, dalle mie sicurezze che il mio futuro sarà buio, che sarebbe meglio torgliermi la vita. vorrei essere qualcuno, vorrei che fosse tutto piu facile, non ho lavoro quindi come posso pensare di ricominciare a studiare? e questo mi fa un male cane, mi devasta giorno dopo giorno. sorrido all apparenza e nessuno mi prende sul serio, nessuno. e questo mi pesa ancora di piu.. vorrei solo qualche speranza reale.. vorrei non pensare di suicidarmi, ma che alternativa ho? non voglio vivere cosi come una demente ignorante, io vorrei essere come voi medici e poter avere il diritto di rispondere ai consulti delle persone, vorrei riscattarmi guardare dall alto le persone che mi screditano, ma non riesco ad agire.. vorrei solo piangere. spero che potete darmi qualche consiglio.. ho cercato di abbreviare la mia storia il piu possibile. grazie infinite. fate un lavoro bellissimo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"che alternativa ho? "

Magari provare, con l'aiuto di qualcuno, a riacquisire la speranza.
Se tutte le persone che non sono un chirurgo o che non hanno un titolo di studio dovessero sentirsi fallite, il mondo ne sarebbe pieno.

E' invece probabile che Lei non abbia mai avuto una guida, forse per la Sua storia di vita difficile, per poter avere degli obiettivi da raggiungere nella vita. Ciononostante, non significa che oggi è troppo tardi. Magari non diventerà un chirurgo, ma la serenità può certamente conquistarla.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
la ringrazio per la sua risposta cosi veloce.
riguardo al suo commento, giusto, che tutto il mondo dovrebbe sentirsi fallito non essendo magari un chirurgo, condivido ovviamente, ma io non intendevo quello.
io parlo di me non degli altri..di come si sentono gli altri non mi importa, anzi ammiro chi riesce a convivere con le proprie delusioni,qualunque esse siano. grazie comunque.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Cara Utente,
Lei pensa:
"il mio futuro sarà buio, che sarebbe meglio torgliermi la vita. (....) Non ho lavoro quindi come posso pensare di ricominciare a studiare?"
E' giunta in un punto della sua vita in cui si fanno bilanci (accade a qualsiasi età) e il Suo totale Le risulta in rosso.
Rilevo 2 aspetti.
- Da una parte il tono dell'umore, abbastanza "giù", che le fa vedere soprattutto le ombre della realtà (che è fatta di ombre e di luci);
- Dall'altra una istanza di realtà che la fa ragionare sulle sue possibilità di rimediare a quanto è mancato finora, tra cui la scuola.
Faccio appello alla sua capacità di resilienza, di resistere all'urto.
Se lo stato depressivo è molto "giù", chieda aiuto ai farmaci attraverso lo psichiatra. "Sarebbe meglio togliermi la vita" No, penso sarebbe peggio... è una strada senza ritorno.
Riprendere gli studi potrebbe essere possibile; ma in ogni caso coltivare un progetto, un sogno rianima la vita.
Attendiamo sue notizie, se lo desidera.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
grazie dottoressa. ha capito benissimo ciò che volevo dire.vorrei solo avere un futuro migliore, anche se questo può essere difficile. e stare meglio. grazie davvero. le sue parole mi sono state quasi di conforto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

crescere significa anche imparare a superare le delusioni.
La chiusura non aiuta mai e proprio per questa ragione ritengo avrebbe bisogno di affrontare il Suo disagio con l'aiuto di uno psicologo di persona.
Tutto questo potrebbe permetterLe di vedere gli aspetti positivi presenti nella Sua vita e di lavorare su quelli che ritiene negativi, in modo tale da modificare questi aspetti.

Cordiali saluti,
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Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6
Cara ragazza,

non ho molto da aggiungere alle parole che condivido delle dottoresse che mi precedono. Solo un aneddoto.

La sua storia dolorosa e intensa mi ha ricordato quella di un uomo che ho conosciuto un po' di tempo fa : vissuto in una comunità perchè la famiglia lo aveva completamente abbandonato e vittima di abusi sessuali da parte di un amico del padre, senza diploma superiore fino a 20 anni, poi in 2 anni lavorando ha pagato una scuola privata, ha preso il diploma e si è iscritto alla facoltà di ingegneria medica. Oggi ha 33 anni, fa l'ingegnere ed è felicemente sposato, doppiamente felice perchè si è riscattato da quello che sembrava potesse essere una vita destinata all'infelicità.

Lei è molto giovane e quello che è stato ormai è passato, da ora in avanti sta a LEI disegnare e costruire la vita che vorrebbe, anche quella di chirurgo qualora lo desideri davvero! Se da sola sente di non farcela perchè la sofferenza passata è troppa si faccia aiutare da uno specialista che magari riesca a tirar fuori tutto questo potenziale che è in lei.

Un grandissimo augurio di poter riuscire a fare ciò che più desidera, qualunque cosa sia.

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

[#7]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
gentile dottore, le sue parole sono state le uniche che mi hanno scaturito una reazione,
che mi hanno emozionato, e dato una speranza che c erano e ci sono tante persone come me che poi nonostante tutto ce l hanno fatta, anche se non all età prevista forse, ma ora sono felici. Il suo "anedotto" è stata come una pillola, forse, non mi fa smettere di piangere, sono troppo emotiva! Ma una cosa è sicura, quando mi sentirò morire dentro, penserò a questo. grazie.
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