Fobiasociale

Buonasera, è un po' di tempo che sentivo il bisogno di parlare di questo mio problema, è che mi sono sempre tenuta dentro.
La mia vita è uno schifo ma parlarne con lei è già un passo grande per me.
Mi sono accorta che non posso continuare a chiudermi cosi, è che non sto bene quante volte ho pensato di farla finita.
Ho mollato la scuola dopo due anni di studi non ce la facevo più con le persone non mi sono mai trovata bene e credo proprio che non sto bene nemmeno con me stessa, già dalle elementari e alle medie in particolare venivo sempre maltrattata e isolata, ma in quel periodo me n'ero fatta una ragione e ho continuato ad uscire normalmente, in casa non ho mai avuto un bellissimo rapporto tra madre e figlia mia madre non ha mai avuto fiducia in me. Da sei anni a questa parte non esco di casa non voglio ne vedere ne parlare con nessuno, ho tentato di uscire ma sono stata male ansia, piango, tremori, tristezza, irrequieta sbalzi di umore, Fobia sociale? o agorafobia?
[#1]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

cosa può fare? Continuare a fare quello che ha iniziato scrivendo questo consulto, e cioè capire le difficoltà e trovare soluzioni che la possano aiutare a fare qualcosa per sè stessa.

Certo, deve chiedere a Sua madre di essere più cattiva e non tenerLa in casa, ma spingerla a volare, un pò come fanno le mamme chioccia che buttano dal nido gli uccellini piccoli, di modo che sbattano le ali e scoprano che possono volare... e scoprire il mondo di possibilità che si apre loro, lasciandosi alle spalle il nido sicuro.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#2]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
ma non è mia madre che non mi fa uscire sono io che non riesco.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

dal momento che incontra da sempre queste difficoltà a relazionarsi con gli altri, è opportuno imparare -magari attraverso una psicoterapia- come fare per relazionarsi e in maniera efficace, altrimenti, dopo aver rinunciato alla scuola, sarà costretta da questo disagio a rinunciare anche a tutto il resto che la vita può offrirLe.

Da qui e senza conoscerLa non saprei certo dirLe se si tratta di agorafobia o fobia sociale, ma la diagnosi deve porla lo psicologo che potrà vedere.

Il mio suggerimento è quello di contattarne uno di persona.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

ma Sua madre la tiene a casa, nel senso che Le permette di non uscire... "chi tace, acconsente"... e se Sua madre non tace, come commenta il fatto di avere la figlia rintanata a casa?
[#5]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Si be, mi ha fatto ricordare di quando prima riuscivo più che volentieri, mia madre mi voleva sempre in casa. Ora mi non mi dice niente, anzi in qualche maniera mi irrita, perché dice qualcosa come presa in giro e se la ride. Ho pensato più volte ad andare a parlare di persona..
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

decidere di rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta è ottimo, perché potrà uscire dal disagio legato alla fobia di uscire.
Forse la mamma ha un ruolo in tutto ciò, nel senso che quanto, in passato, La voleva sempre in casa, probabilmente Le ha trasmesso tacitamente determinati messaggi che Lei ha fatto Suoi (es "non lasciarmi sola", " il mondo è pericoloso", "se mi lasci, perderai il mio amore", ecc...) e che potrebbero aver determinato e rafforzato il problema che ha descritto.
Tuttavia è decisamente più importante, almeno nell'ambito della psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, riuscire a spezzare il circolo vizioso che oggi Le impedisce di essere libera dal Suo problema specifico.

Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html

Cordiali saluti,
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