Fobiasociale
Buonasera, è un po' di tempo che sentivo il bisogno di parlare di questo mio problema, è che mi sono sempre tenuta dentro.
La mia vita è uno schifo ma parlarne con lei è già un passo grande per me.
Mi sono accorta che non posso continuare a chiudermi cosi, è che non sto bene quante volte ho pensato di farla finita.
Ho mollato la scuola dopo due anni di studi non ce la facevo più con le persone non mi sono mai trovata bene e credo proprio che non sto bene nemmeno con me stessa, già dalle elementari e alle medie in particolare venivo sempre maltrattata e isolata, ma in quel periodo me n'ero fatta una ragione e ho continuato ad uscire normalmente, in casa non ho mai avuto un bellissimo rapporto tra madre e figlia mia madre non ha mai avuto fiducia in me. Da sei anni a questa parte non esco di casa non voglio ne vedere ne parlare con nessuno, ho tentato di uscire ma sono stata male ansia, piango, tremori, tristezza, irrequieta sbalzi di umore, Fobia sociale? o agorafobia?
La mia vita è uno schifo ma parlarne con lei è già un passo grande per me.
Mi sono accorta che non posso continuare a chiudermi cosi, è che non sto bene quante volte ho pensato di farla finita.
Ho mollato la scuola dopo due anni di studi non ce la facevo più con le persone non mi sono mai trovata bene e credo proprio che non sto bene nemmeno con me stessa, già dalle elementari e alle medie in particolare venivo sempre maltrattata e isolata, ma in quel periodo me n'ero fatta una ragione e ho continuato ad uscire normalmente, in casa non ho mai avuto un bellissimo rapporto tra madre e figlia mia madre non ha mai avuto fiducia in me. Da sei anni a questa parte non esco di casa non voglio ne vedere ne parlare con nessuno, ho tentato di uscire ma sono stata male ansia, piango, tremori, tristezza, irrequieta sbalzi di umore, Fobia sociale? o agorafobia?
[#1]
Gentile Utente,
cosa può fare? Continuare a fare quello che ha iniziato scrivendo questo consulto, e cioè capire le difficoltà e trovare soluzioni che la possano aiutare a fare qualcosa per sè stessa.
Certo, deve chiedere a Sua madre di essere più cattiva e non tenerLa in casa, ma spingerla a volare, un pò come fanno le mamme chioccia che buttano dal nido gli uccellini piccoli, di modo che sbattano le ali e scoprano che possono volare... e scoprire il mondo di possibilità che si apre loro, lasciandosi alle spalle il nido sicuro.
cosa può fare? Continuare a fare quello che ha iniziato scrivendo questo consulto, e cioè capire le difficoltà e trovare soluzioni che la possano aiutare a fare qualcosa per sè stessa.
Certo, deve chiedere a Sua madre di essere più cattiva e non tenerLa in casa, ma spingerla a volare, un pò come fanno le mamme chioccia che buttano dal nido gli uccellini piccoli, di modo che sbattano le ali e scoprano che possono volare... e scoprire il mondo di possibilità che si apre loro, lasciandosi alle spalle il nido sicuro.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Gentile Utente,
dal momento che incontra da sempre queste difficoltà a relazionarsi con gli altri, è opportuno imparare -magari attraverso una psicoterapia- come fare per relazionarsi e in maniera efficace, altrimenti, dopo aver rinunciato alla scuola, sarà costretta da questo disagio a rinunciare anche a tutto il resto che la vita può offrirLe.
Da qui e senza conoscerLa non saprei certo dirLe se si tratta di agorafobia o fobia sociale, ma la diagnosi deve porla lo psicologo che potrà vedere.
Il mio suggerimento è quello di contattarne uno di persona.
Cordiali saluti,
dal momento che incontra da sempre queste difficoltà a relazionarsi con gli altri, è opportuno imparare -magari attraverso una psicoterapia- come fare per relazionarsi e in maniera efficace, altrimenti, dopo aver rinunciato alla scuola, sarà costretta da questo disagio a rinunciare anche a tutto il resto che la vita può offrirLe.
Da qui e senza conoscerLa non saprei certo dirLe se si tratta di agorafobia o fobia sociale, ma la diagnosi deve porla lo psicologo che potrà vedere.
Il mio suggerimento è quello di contattarne uno di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Gentile Utente,
decidere di rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta è ottimo, perché potrà uscire dal disagio legato alla fobia di uscire.
Forse la mamma ha un ruolo in tutto ciò, nel senso che quanto, in passato, La voleva sempre in casa, probabilmente Le ha trasmesso tacitamente determinati messaggi che Lei ha fatto Suoi (es "non lasciarmi sola", " il mondo è pericoloso", "se mi lasci, perderai il mio amore", ecc...) e che potrebbero aver determinato e rafforzato il problema che ha descritto.
Tuttavia è decisamente più importante, almeno nell'ambito della psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, riuscire a spezzare il circolo vizioso che oggi Le impedisce di essere libera dal Suo problema specifico.
Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
Cordiali saluti,
decidere di rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta è ottimo, perché potrà uscire dal disagio legato alla fobia di uscire.
Forse la mamma ha un ruolo in tutto ciò, nel senso che quanto, in passato, La voleva sempre in casa, probabilmente Le ha trasmesso tacitamente determinati messaggi che Lei ha fatto Suoi (es "non lasciarmi sola", " il mondo è pericoloso", "se mi lasci, perderai il mio amore", ecc...) e che potrebbero aver determinato e rafforzato il problema che ha descritto.
Tuttavia è decisamente più importante, almeno nell'ambito della psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, riuscire a spezzare il circolo vizioso che oggi Le impedisce di essere libera dal Suo problema specifico.
Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 23/05/2014.
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