Credo che mio marito soffra di depressione
Buongiorno, chiedo il vostro aiuto per mio marito.
viviamo insieme da oltre dieci anni, abbiamo una bambina di quattro anni e dalla nascita di nostra figlia ci siamo allontanati sempre più.
Da quando poi ha perso il lavoro, due anni fa, le cose vanno sempre peggio tra di noi. Sempre apatico, nervoso, distante, nessuna intimità. Qualche mese fa abbiamo parlato e sono riuscita a farlo aprire un pochino. Mi ha confidato che si sente un fallito, che i 40 anni hanno coinciso con la perdita del lavoro, che si sente un bambinaio e cameriere ma non un uomo.
Pochi giorni fa si è fatto male, come sempre gli sono stata vicino per aiutarlo e confortarlo e ieri sera ho capito che il mio aiuto non è sufficiente.
In passato gli ho proposto di andare da un medico, ma si è sempre rifiutato.
Chiedo quindi un vostro consiglio su come comportarmi?
Devo arrabbiarmi, chiederglielo per favore, trascinarlo di peso? Non so più come comportarmi, ogni volta è un rifiuto per qualsiasi cosa.
E poi non conoscendo specialisti in zona, come posso fare per trovare il medico "giusto"?
viviamo insieme da oltre dieci anni, abbiamo una bambina di quattro anni e dalla nascita di nostra figlia ci siamo allontanati sempre più.
Da quando poi ha perso il lavoro, due anni fa, le cose vanno sempre peggio tra di noi. Sempre apatico, nervoso, distante, nessuna intimità. Qualche mese fa abbiamo parlato e sono riuscita a farlo aprire un pochino. Mi ha confidato che si sente un fallito, che i 40 anni hanno coinciso con la perdita del lavoro, che si sente un bambinaio e cameriere ma non un uomo.
Pochi giorni fa si è fatto male, come sempre gli sono stata vicino per aiutarlo e confortarlo e ieri sera ho capito che il mio aiuto non è sufficiente.
In passato gli ho proposto di andare da un medico, ma si è sempre rifiutato.
Chiedo quindi un vostro consiglio su come comportarmi?
Devo arrabbiarmi, chiederglielo per favore, trascinarlo di peso? Non so più come comportarmi, ogni volta è un rifiuto per qualsiasi cosa.
E poi non conoscendo specialisti in zona, come posso fare per trovare il medico "giusto"?
[#1]
Gentile signora,
potrebbe iniziare ad andare Lei da uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di formazione sistemico-relazionale, per poter capire meglio come rapportarsi a Suo marito.
Da una parte è comprensibile che la perdita del lavoro e anche la nascita della prima figlia abbiano determinato un allontanamento in cui entrambi avete responsabilità. Soltanto, Suo marito lo esprime anche attraverso una specifica sintomatologia.
Sentirsi inutili senza un lavoro è piuttosto comune, soprattutto per un uomo.
Chieda anche aiuto al medico di base per suggerimenti di psicologi e/o consultori nella zona.
Le faccio tanti auguri,
potrebbe iniziare ad andare Lei da uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di formazione sistemico-relazionale, per poter capire meglio come rapportarsi a Suo marito.
Da una parte è comprensibile che la perdita del lavoro e anche la nascita della prima figlia abbiano determinato un allontanamento in cui entrambi avete responsabilità. Soltanto, Suo marito lo esprime anche attraverso una specifica sintomatologia.
Sentirsi inutili senza un lavoro è piuttosto comune, soprattutto per un uomo.
Chieda anche aiuto al medico di base per suggerimenti di psicologi e/o consultori nella zona.
Le faccio tanti auguri,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Buongiorno,
sperando possa esserle utile, le segnalo il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3768-come-aiutare-chi-non-vuole-essere-aiutato.html
I migliori auguri.
sperando possa esserle utile, le segnalo il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3768-come-aiutare-chi-non-vuole-essere-aiutato.html
I migliori auguri.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 23/05/2014.
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