Pensieri intrusivi e operazione peniena
Gentili Specialisti,
Vorrei esporre il caso del mio ragazzo, per poterlo aiutare a sentirsi più a suo agio nella nostra sessualità.
Ha 26 anni, è in buona salute ma spesso non raggiunge o non mantiene l'erezione durante il rapporto. Stiamo insieme ma tre anni, ma soltanto di recente mi ha rivelato di avere avuto, all'età di 18 anni, un'operazione di raddrizzamento del pene. Questa ha risolto il suo problema fisiologico (probabilmente causato da un'operazione di rimozione del frenulo in tenera età), ma gli ha lasciato il timore di potersi fare male durante il rapporto (cosa che, a rapporto avvenuto, non avviene).
La conseguenza è che finisce per utilizzare sempre la medesima posizione sessuale e impedendo qualsiasi mio movimento. Ma non è questo il problema.
L'ultima volta che ci abbiamo "provato", senza successo, è emersa una cosa strana: ha ammesso di aver avuto un pensiero intrusivo, per il quale ha immaginato che io gli piegassi e strappassi il pene per danneggiarlo volontariamente. Ha ammesso che questi pensieri gli capitano spesso, durante il rapporto, e che gli impediscono di lasciarsi andare e proseguire. Addirittura, spesso evita il mio rapporto orale perché teme che io lo morda di proposito.
Naturalmente non c'è alcuna ragione per credere queste cose, visto che non gli ho mai fatto del male.
Gli ho proposto di contattare un sessuologo, magari cognitivo-comportamentale, per bloccare i pensieri intrusivi e abbassare il livello della sua ansia nell'ambito sessuale.
Per lui è un po' difficile accettare di parlare con qualcuno (solo io e i suoi genitori siamo a conoscenza delle operazioni chirurgiche), anche per motivi economici. Esistono sessuologi pubblici all'AUSL? Come funziona per contattarlo, deve chiedere al suo medico di base?
Nell'attesa che si decida a contattarlo, cosa posso fare per metterlo a suo agio durante il rapporto? Ho provato a parlarne con lui, a proporgli momenti di contatto intimo senza rapporto o altre tecniche, ma è sempre titubante e non riesce a farsi coinvolgere.
Sono un'aspirante psicologa, quindi utilizzate pure termini tecnici.
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Gioia
Vorrei esporre il caso del mio ragazzo, per poterlo aiutare a sentirsi più a suo agio nella nostra sessualità.
Ha 26 anni, è in buona salute ma spesso non raggiunge o non mantiene l'erezione durante il rapporto. Stiamo insieme ma tre anni, ma soltanto di recente mi ha rivelato di avere avuto, all'età di 18 anni, un'operazione di raddrizzamento del pene. Questa ha risolto il suo problema fisiologico (probabilmente causato da un'operazione di rimozione del frenulo in tenera età), ma gli ha lasciato il timore di potersi fare male durante il rapporto (cosa che, a rapporto avvenuto, non avviene).
La conseguenza è che finisce per utilizzare sempre la medesima posizione sessuale e impedendo qualsiasi mio movimento. Ma non è questo il problema.
L'ultima volta che ci abbiamo "provato", senza successo, è emersa una cosa strana: ha ammesso di aver avuto un pensiero intrusivo, per il quale ha immaginato che io gli piegassi e strappassi il pene per danneggiarlo volontariamente. Ha ammesso che questi pensieri gli capitano spesso, durante il rapporto, e che gli impediscono di lasciarsi andare e proseguire. Addirittura, spesso evita il mio rapporto orale perché teme che io lo morda di proposito.
Naturalmente non c'è alcuna ragione per credere queste cose, visto che non gli ho mai fatto del male.
Gli ho proposto di contattare un sessuologo, magari cognitivo-comportamentale, per bloccare i pensieri intrusivi e abbassare il livello della sua ansia nell'ambito sessuale.
Per lui è un po' difficile accettare di parlare con qualcuno (solo io e i suoi genitori siamo a conoscenza delle operazioni chirurgiche), anche per motivi economici. Esistono sessuologi pubblici all'AUSL? Come funziona per contattarlo, deve chiedere al suo medico di base?
Nell'attesa che si decida a contattarlo, cosa posso fare per metterlo a suo agio durante il rapporto? Ho provato a parlarne con lui, a proporgli momenti di contatto intimo senza rapporto o altre tecniche, ma è sempre titubante e non riesce a farsi coinvolgere.
Sono un'aspirante psicologa, quindi utilizzate pure termini tecnici.
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Gioia
[#1]
Gentile utente
È possibile che sia stato appreso questa modalita di evitamento anche in seguito agli interventi chirurgici subiti e che sia necessaio desensibizzare la paura.
Può prenotare il colloquio presso le strutture pubbliche con impegnativa del medico di base. L orientamento CC va bene. Il sessuologo no. Meglio lo psicologo psicoterapeuta.
È possibile che sia stato appreso questa modalita di evitamento anche in seguito agli interventi chirurgici subiti e che sia necessaio desensibizzare la paura.
Può prenotare il colloquio presso le strutture pubbliche con impegnativa del medico di base. L orientamento CC va bene. Il sessuologo no. Meglio lo psicologo psicoterapeuta.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile Dott.ssa Pileci,
La ringrazio caldamente per la Sua risposta.
Gli proporrò dunque uno psicologo-psicoterapeuta di stampo cognitivo-comportamentale.
Per curiosità, come mai il sessuologo non è adatto? Su questa figura ammetto di essere ignorante.
Ha qualche tecnica da suggerirmi nell'attesa di ottenere il colloquio con lo psicologo?
Grazie ancora!
Gioia
La ringrazio caldamente per la Sua risposta.
Gli proporrò dunque uno psicologo-psicoterapeuta di stampo cognitivo-comportamentale.
Per curiosità, come mai il sessuologo non è adatto? Su questa figura ammetto di essere ignorante.
Ha qualche tecnica da suggerirmi nell'attesa di ottenere il colloquio con lo psicologo?
Grazie ancora!
Gioia
[#3]
Il sessuologo non va bene perché non è una figura professionale adeguatamente formata e quindi competente.
Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
Chiunque oggi potrebbe dirsi "sessuologo", ma chi diagnostica e cura i disturbi sessuali è lo psicologo psicoterapeuta o il medico psicoterapeuta.
Inoltre in questo caso è anche probabile che sia un problema d'ansia o fobico e neppure sessuale in senso stretto.
Sono spiacente ma da qui non possiamo fornire alcuna prescrizione comportamentale/tecnica, perché vietato dalle Linee Guida del sito e sarebbe comunque anche scorretto da parte mia, perché è come se un medico Le prescrivesse un farmaco senza visitarLa prima.
Quindi attenda il colloquio con lo psicologo, non è detto che i tempi siano necessariamente lunghi :-)
Cordiali saluti,
Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
Chiunque oggi potrebbe dirsi "sessuologo", ma chi diagnostica e cura i disturbi sessuali è lo psicologo psicoterapeuta o il medico psicoterapeuta.
Inoltre in questo caso è anche probabile che sia un problema d'ansia o fobico e neppure sessuale in senso stretto.
Sono spiacente ma da qui non possiamo fornire alcuna prescrizione comportamentale/tecnica, perché vietato dalle Linee Guida del sito e sarebbe comunque anche scorretto da parte mia, perché è come se un medico Le prescrivesse un farmaco senza visitarLa prima.
Quindi attenda il colloquio con lo psicologo, non è detto che i tempi siano necessariamente lunghi :-)
Cordiali saluti,
[#4]
Gentile Utente,
I pensieri intrusivi vanno diagnosticati dallo psichiatra o dallo psicologo, se è anche sessuologo va bene pure.
Il sessuologo clinico é un medico/ psicologo/ psicoterapeuta perfezionato in sessuologia.
Le allego delle letture ed un canale slaute sul deficit erettivo, la sua diagnosi e cura, come aspirante "Collega" saprà bene orientarsi.
Rivolgetevi con fiducia ai professionisti, in prima battuta all' andrologo, siete molto giovani,vedrà che si risolve tutto.
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
I pensieri intrusivi vanno diagnosticati dallo psichiatra o dallo psicologo, se è anche sessuologo va bene pure.
Il sessuologo clinico é un medico/ psicologo/ psicoterapeuta perfezionato in sessuologia.
Le allego delle letture ed un canale slaute sul deficit erettivo, la sua diagnosi e cura, come aspirante "Collega" saprà bene orientarsi.
Rivolgetevi con fiducia ai professionisti, in prima battuta all' andrologo, siete molto giovani,vedrà che si risolve tutto.
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Gentili dott.sse Pileci e Randone,
Grazie mille per le delucidazioni, non avevo mai pensato alla differenza che intercorre tra il sessuologo e lo psicoterapeuta, ma ora è tutto più chiaro!
Avevo già letto gran parte delle letture della dott.ssa Randone, mi era tuttavia sfuggito l'articolo di ricerca sulle pillole pro-erettive come VIagra e Cialis, molto interessante! Fortunatamente non si è ancora posto un problema tale da dover ricorrere ai farmaci.
Fisiologicamente è tutto a posto, fa almeno una visita all'anno dall'andrologo da quando l'hanno operato, e non hanno mai riscontrato problemi.
Sono sicura che trattando la "tensione" che prova durante il rapporto, il problema erettile e i pensieri intrusivi verrebbero meno. Come suggerito dalla dott.ssa Pileci, anche io sospetto un disturbo d'ansia, che non si ripercuote solamente nella sfera sessuale.
Ha un arousal piuttosto elevato sotto stress e una lieve forma ipocondriaca (senza attacchi di panico né visite mediche iper-frequenti). Mentre su questi due "problemi" riesco a operare facilmente (non faccio terapie, chiaro, ma spesso riesco, tramite semplici tecniche comunicative, ad arginarli, insegnandogli a mantenere uno stato rilassato, e in effetti negli anni gli episodi d'ansia sono nettamente diminuiti), mi rendo conto che l'ambito sessuale non può essere mediato da me, se non su richiesta specifica di uno specialista, perché l'implicazione emotivo-relazionale è troppo elevata.
Per cui, dott.ssa Pileci, scusi se ho insistito col richiedere delle tecniche, riflettendoci sarebbe davvero stupido utilizzare un "consiglio online" come se fosse una prescrizione medica. Spero di riuscire a convincerlo a contattare uno psicoterapeuta al più presto.
A tale riguardo, ho un'ulteriore domanda. Lui ha domicilio e residenza in due luoghi differenti e piuttosto distanti, e non ha ancora effettuato il passaggio del medico di base nel luogo dove vive per tutta una serie di motivi. Si può ottenere la prescrizione del medico di base in modo "indiretto" (non so, telefonandogli e facendosi inviare per email l'impegnativa)?
Comunque sia, sono fiduciosa e penso che le cose si aggiusteranno sicuramente!
Grazie per il vostro interesse e aiuto, è stato un vero piacere potermi confrontare con degli specialisti del settore!
Cordiali saluti
Gioia
Grazie mille per le delucidazioni, non avevo mai pensato alla differenza che intercorre tra il sessuologo e lo psicoterapeuta, ma ora è tutto più chiaro!
Avevo già letto gran parte delle letture della dott.ssa Randone, mi era tuttavia sfuggito l'articolo di ricerca sulle pillole pro-erettive come VIagra e Cialis, molto interessante! Fortunatamente non si è ancora posto un problema tale da dover ricorrere ai farmaci.
Fisiologicamente è tutto a posto, fa almeno una visita all'anno dall'andrologo da quando l'hanno operato, e non hanno mai riscontrato problemi.
Sono sicura che trattando la "tensione" che prova durante il rapporto, il problema erettile e i pensieri intrusivi verrebbero meno. Come suggerito dalla dott.ssa Pileci, anche io sospetto un disturbo d'ansia, che non si ripercuote solamente nella sfera sessuale.
Ha un arousal piuttosto elevato sotto stress e una lieve forma ipocondriaca (senza attacchi di panico né visite mediche iper-frequenti). Mentre su questi due "problemi" riesco a operare facilmente (non faccio terapie, chiaro, ma spesso riesco, tramite semplici tecniche comunicative, ad arginarli, insegnandogli a mantenere uno stato rilassato, e in effetti negli anni gli episodi d'ansia sono nettamente diminuiti), mi rendo conto che l'ambito sessuale non può essere mediato da me, se non su richiesta specifica di uno specialista, perché l'implicazione emotivo-relazionale è troppo elevata.
Per cui, dott.ssa Pileci, scusi se ho insistito col richiedere delle tecniche, riflettendoci sarebbe davvero stupido utilizzare un "consiglio online" come se fosse una prescrizione medica. Spero di riuscire a convincerlo a contattare uno psicoterapeuta al più presto.
A tale riguardo, ho un'ulteriore domanda. Lui ha domicilio e residenza in due luoghi differenti e piuttosto distanti, e non ha ancora effettuato il passaggio del medico di base nel luogo dove vive per tutta una serie di motivi. Si può ottenere la prescrizione del medico di base in modo "indiretto" (non so, telefonandogli e facendosi inviare per email l'impegnativa)?
Comunque sia, sono fiduciosa e penso che le cose si aggiusteranno sicuramente!
Grazie per il vostro interesse e aiuto, è stato un vero piacere potermi confrontare con degli specialisti del settore!
Cordiali saluti
Gioia
[#6]
Gentile Utente,
mi fa piacere che il consulto sia stato utile.
La differenza tra sessuologo e psicologo psicoterapeuta è notevole, tant'è che se Lei guarda i vari elenchi relativi alla figura del sessuologo, spesso trova tra gli iscritti anche figure professionali come ostetriche, educatori professionali, avvocati, che possono fare ben altro, ma certo non una diagnosi, né una psicoterapia! Quindi il mio invito è sempre di verificare qui le credenziali del professionista che può curare i disturbi sessuali: www.psy.it
E' probabile che sia una disturbo d'ansia, ma per poterlo dire con certezza occorre la consulenza diretta.
Per quanto riguarda l'impegnativa del medico, deve necessariamente domandare al medico di base.
Cordiali saluti,
mi fa piacere che il consulto sia stato utile.
La differenza tra sessuologo e psicologo psicoterapeuta è notevole, tant'è che se Lei guarda i vari elenchi relativi alla figura del sessuologo, spesso trova tra gli iscritti anche figure professionali come ostetriche, educatori professionali, avvocati, che possono fare ben altro, ma certo non una diagnosi, né una psicoterapia! Quindi il mio invito è sempre di verificare qui le credenziali del professionista che può curare i disturbi sessuali: www.psy.it
E' probabile che sia una disturbo d'ansia, ma per poterlo dire con certezza occorre la consulenza diretta.
Per quanto riguarda l'impegnativa del medico, deve necessariamente domandare al medico di base.
Cordiali saluti,
[#7]
Per evitare ulteriori confusioni, il Sessuologo clinico, é obbligatoriamente un medico, uno psicologo o uno psichiatra, perfezionato in sessuologia clinica, ha quindi ultimato la scuola quadriennale.
Quanto detto dalla Collega, si riferisce ai non laureati, che si iscrivono all' albo della nostra federazione come consulenti ed hanno frequentato esclusivamente i due anni di formazione
http://www.fissonline.it/albo-fiss/albo.html
Delucidazioni tecniche e semantiche a parte, spero che le siamo stati utili per ben altro.
Cari auguri
Quanto detto dalla Collega, si riferisce ai non laureati, che si iscrivono all' albo della nostra federazione come consulenti ed hanno frequentato esclusivamente i due anni di formazione
http://www.fissonline.it/albo-fiss/albo.html
Delucidazioni tecniche e semantiche a parte, spero che le siamo stati utili per ben altro.
Cari auguri
[#8]
Gentile Utente,
a scanso di equivoci, La invito ad aprire il link suggerito dalla collega: http://fissonline.it/albo/albo.php?cognome=®ionetext=Lombardia&nome=&provincia=&Submit=Cerca
Se guarda attentamente i sessuologi in Lombardia, vedrà che c'è una sessuologa la cui professione, anziché essere obbligatoriamente medico, psicologo o psichiatra è "altro".
Si affidi quindi ad uno psicologo psicoterapeuta, anche perché tra i vari "sessuologi" ci sono anche psicologi non specializzati che, come Lei ben sa dal momento che sarà una Collega, non possono occuparsi di psicoterapia e pertanto potrebbero non essere adatti al problema del Suo ragazzo.
Io mi riferivo dunque ai laureati o non laureati (non si sa, perché è indicato "altro" sull'albo on line) che si iscrivono come "sessuologi".
Cordiali saluti,
a scanso di equivoci, La invito ad aprire il link suggerito dalla collega: http://fissonline.it/albo/albo.php?cognome=®ionetext=Lombardia&nome=&provincia=&Submit=Cerca
Se guarda attentamente i sessuologi in Lombardia, vedrà che c'è una sessuologa la cui professione, anziché essere obbligatoriamente medico, psicologo o psichiatra è "altro".
Si affidi quindi ad uno psicologo psicoterapeuta, anche perché tra i vari "sessuologi" ci sono anche psicologi non specializzati che, come Lei ben sa dal momento che sarà una Collega, non possono occuparsi di psicoterapia e pertanto potrebbero non essere adatti al problema del Suo ragazzo.
Io mi riferivo dunque ai laureati o non laureati (non si sa, perché è indicato "altro" sull'albo on line) che si iscrivono come "sessuologi".
Cordiali saluti,
[#9]
Utente
Gentili dottoresse,
In effetti non mi ero mai interessata alla differenza di ruolo tra sessuologi e gli altri specialisti, per fortuna ho pensato di chiedere a Voi, altrimenti avrei richiesto specificatamente un sessuologo, pensando che semplicemente fosse uno psicologo clinico specializzato in sessuologia! Grazie mille, ora sicuramente guarderò bene il titolo di colui con cui avrò a che fare.
Ancora grazie ad entrambe, se io e il mio ragazzo riusciremo a risolvere questa situazione sarà anche merito Vostro. :)
Cordiali saluti,
Gioia
In effetti non mi ero mai interessata alla differenza di ruolo tra sessuologi e gli altri specialisti, per fortuna ho pensato di chiedere a Voi, altrimenti avrei richiesto specificatamente un sessuologo, pensando che semplicemente fosse uno psicologo clinico specializzato in sessuologia! Grazie mille, ora sicuramente guarderò bene il titolo di colui con cui avrò a che fare.
Ancora grazie ad entrambe, se io e il mio ragazzo riusciremo a risolvere questa situazione sarà anche merito Vostro. :)
Cordiali saluti,
Gioia
[#11]
Gentile Gioia,
se sceglierete una struttura pubblica (es Consultorio) per trattare la problematica, certamente non ci sarà il problema del titolo perché è chiaro che i professionisti che lavorano nelle strutture pubbliche sono in ogni caso "certificati".
Ribadisco però di verificare sempre le credenziali su www.psy.it e che, nel caso fosse necessario, lo psicologo sia anche specialista in psicoterapia.
Attualmente la specializzazione in sessuologia NON esiste, ma uno psicologo (non solo clinico, ma anche i Colleghi che hanno scelto l'indirizzo Lavoro e Organizzazioni) può essere specializzato solo in psicoterapia (come Lei saprà, di diversi orientamenti).
In ogni caso, se lo desidera, ci aggiorni in futuro.
Cordiali saluti,
se sceglierete una struttura pubblica (es Consultorio) per trattare la problematica, certamente non ci sarà il problema del titolo perché è chiaro che i professionisti che lavorano nelle strutture pubbliche sono in ogni caso "certificati".
Ribadisco però di verificare sempre le credenziali su www.psy.it e che, nel caso fosse necessario, lo psicologo sia anche specialista in psicoterapia.
Attualmente la specializzazione in sessuologia NON esiste, ma uno psicologo (non solo clinico, ma anche i Colleghi che hanno scelto l'indirizzo Lavoro e Organizzazioni) può essere specializzato solo in psicoterapia (come Lei saprà, di diversi orientamenti).
In ogni caso, se lo desidera, ci aggiorni in futuro.
Cordiali saluti,
[#12]
Gentile utente,
aggiungo una precisazione: l'opportunità di escludere patologie, anche sotto soglia, di ordine psicopatologico (che talvolta si estrinsecano con problematiche sessuali) richiederebbe per maggiore completezza anche una valutazione psichiatrica del caso in questione.
aggiungo una precisazione: l'opportunità di escludere patologie, anche sotto soglia, di ordine psicopatologico (che talvolta si estrinsecano con problematiche sessuali) richiederebbe per maggiore completezza anche una valutazione psichiatrica del caso in questione.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.9k visite dal 23/05/2014.
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