Ansia da prestazione nella donna
Salve, vi scrivo per chiedervi un consiglio sul modo in cui risolvere una situazione che mi arreca molto disagio.
Sono una ragazza piacente, "normale", apparentemente senza troppi disturbi, eppure ho un'insicurezza di fondo tremenda, con un'enorme paura di essere giudicata.
Questo avviene, generalmente, per gli episodi più sciocchi.
Ho una bella relazione con un uomo di cui sono molto innamorata e che mi ricambia; abbiamo dei progetti, dei sogni, e viviamo la nostra storia come un qualcosa di stabile, costruito in mezzo ad alcune difficoltà, giorno per giorno.
Eppure io sono insicura in tutto: ho paura di non piacergli e mi sento una nullità paragonata alle sue ex, raggiungendo la paranoia.
So di essere molto noiosa e di sbagliare, quindi sto cercando di venirne fuori da sola, anche perché quest'insicurezza non dipende da lui: nelle mie precedenti relazioni, infatti, sono SEMPRE stata insicura, solo che adesso, con il trasporto che provo, tutto si è esacerbato.
Il fulcro si è avuto ieri mattina, quando stavamo facendo l'amore; per "cambiare" un po' mi ha chiesto di stare "sopra", ed io mi sono bloccata. Ci ho provato, ma non riuscivo a lasciarmi andare e mi è pure venuto da piangere, perché avevo una paura folle di non provocargli piacere, di essere "giudicata" anche in quel frangente. Non riesco a pensare ad ascoltare il mio corpo, per me in quel momento c'è solo lui, voglio fargli piacere, ed entro in una spirale tremenda, con la paura di non riuscire.
Questo non capita però durante il sesso orale, nel quale non ho alcun imbarazzo, e francamente la trovo un'incongruenza.
Razionalmente so quanto il mio atteggiamento sia stupido, ma non riesco a capire come venirne fuori, come tranquillizzarmi e lasciare andare vie queste paure immotivate.
Io voglio migliorare, per me e per noi, lo voglio tanto, ma non so come fare.
Un caro saluto, e grazie.
Sono una ragazza piacente, "normale", apparentemente senza troppi disturbi, eppure ho un'insicurezza di fondo tremenda, con un'enorme paura di essere giudicata.
Questo avviene, generalmente, per gli episodi più sciocchi.
Ho una bella relazione con un uomo di cui sono molto innamorata e che mi ricambia; abbiamo dei progetti, dei sogni, e viviamo la nostra storia come un qualcosa di stabile, costruito in mezzo ad alcune difficoltà, giorno per giorno.
Eppure io sono insicura in tutto: ho paura di non piacergli e mi sento una nullità paragonata alle sue ex, raggiungendo la paranoia.
So di essere molto noiosa e di sbagliare, quindi sto cercando di venirne fuori da sola, anche perché quest'insicurezza non dipende da lui: nelle mie precedenti relazioni, infatti, sono SEMPRE stata insicura, solo che adesso, con il trasporto che provo, tutto si è esacerbato.
Il fulcro si è avuto ieri mattina, quando stavamo facendo l'amore; per "cambiare" un po' mi ha chiesto di stare "sopra", ed io mi sono bloccata. Ci ho provato, ma non riuscivo a lasciarmi andare e mi è pure venuto da piangere, perché avevo una paura folle di non provocargli piacere, di essere "giudicata" anche in quel frangente. Non riesco a pensare ad ascoltare il mio corpo, per me in quel momento c'è solo lui, voglio fargli piacere, ed entro in una spirale tremenda, con la paura di non riuscire.
Questo non capita però durante il sesso orale, nel quale non ho alcun imbarazzo, e francamente la trovo un'incongruenza.
Razionalmente so quanto il mio atteggiamento sia stupido, ma non riesco a capire come venirne fuori, come tranquillizzarmi e lasciare andare vie queste paure immotivate.
Io voglio migliorare, per me e per noi, lo voglio tanto, ma non so come fare.
Un caro saluto, e grazie.
[#1]
Gentile Utente,
ho letto questa sua richiesta, ed anche le altre, dove lamenta rapporti sessuali insoddisfacenti e dolorosi, seppur con esami diagnostici che escludono la presenza di malformazioni
Così, su due piedi, mi viene da pensare, anche leggendo questa sua ultima mail, che il problema sia di natura psico-sessuale. IN questo caso, allora, la soluzione indicata è una consulenza appunto psico-sessuologica, o comunque psicoterapeutica
E la consiglio per due motivi:
1) perchè ha il diritto di avere una vita sessuale soddisfacente
2) perchè tiene molto alla sua relazione con il partner
ho letto questa sua richiesta, ed anche le altre, dove lamenta rapporti sessuali insoddisfacenti e dolorosi, seppur con esami diagnostici che escludono la presenza di malformazioni
Così, su due piedi, mi viene da pensare, anche leggendo questa sua ultima mail, che il problema sia di natura psico-sessuale. IN questo caso, allora, la soluzione indicata è una consulenza appunto psico-sessuologica, o comunque psicoterapeutica
E la consiglio per due motivi:
1) perchè ha il diritto di avere una vita sessuale soddisfacente
2) perchè tiene molto alla sua relazione con il partner
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Gentile Utente, la scarsa autostima e la sessualità oblativa (pensare solo al piacere dell'altro)interferiscono molto nel piacere sessuale.
Affrontando una psicoterapia specifica sulla sessualità potrà vivere più serenamente lei da sola in primis e con il suo compagno.
Il dolore sessuale che lei descrive nella sua storia (leggendo anche le altre sue richieste), escludendo una base organica,che solo i ginecologi possono dirle, potrebbe avere un'origine psicologica che porta alla dispareunia (disturbo da dolore sessuale in cui la penetrazione è associata a persistente e ricorrente dolore).
L'analisi di tutto ciò la può svolgere un terapeuta che potrà valutare ad ampio raggio la sua storia e aiutarla a risolvere le sue difficoltà.
Abbia fiducia che una buona terapia le permetterà di vivere serenamente la sua bella storia d'amore.
Un saluto
Affrontando una psicoterapia specifica sulla sessualità potrà vivere più serenamente lei da sola in primis e con il suo compagno.
Il dolore sessuale che lei descrive nella sua storia (leggendo anche le altre sue richieste), escludendo una base organica,che solo i ginecologi possono dirle, potrebbe avere un'origine psicologica che porta alla dispareunia (disturbo da dolore sessuale in cui la penetrazione è associata a persistente e ricorrente dolore).
L'analisi di tutto ciò la può svolgere un terapeuta che potrà valutare ad ampio raggio la sua storia e aiutarla a risolvere le sue difficoltà.
Abbia fiducia che una buona terapia le permetterà di vivere serenamente la sua bella storia d'amore.
Un saluto
Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
https://www.centro-io.it/ https://www.loanopsicologia.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 21/07/2008.
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