Rabbia bambino 1 anno
Buongiorno, mio figlio di 12 mesi è un bimbo dolce e molto coccoloso. Ci sono capitate però delle situazioni in cui il bimbo manifesta in modo eccessivo (almeno secondo noi magari poi eccessivo non è) la rabbia. Ieri sera dopo aver fatto il bagnetto lui non voleva saperne di uscire dalla vasca, prima di tirarlo fuori gli ho fatto vedere l'accappatoio e gli ho detto che era ora di uscire. Quando l'ho preso in braccio ha iniziato ad incarcarsi, poi una volta sul fasciatoio ha buttato a terra tutto quello che aveva a tiro e mi tirava schiaffetti con le mani. Ho provato a prenderlo in braccio ma continua ad inarcarsi, poi stringeva i pugni e "digrignava" i denti. Messo a terra si rotolava su se stesso ma continuava a non voler esser preso in braccio. Alla fine solo con il ciuccio sono riuscita a prenderlo e calmarlo tenendolo in braccio. Piange senza lacrime in questi casi ma così tanto che poi singhiozza e arriva a rimanere senza fiato.
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Gentile Signora,
degli episodi e anche dei periodi in cui i bambini piccoli fanno i capricci e sono più nervosi del solito sono normali e non sono di per sè preoccupanti.
A volte dipendono da disagi individuali come quelli dati dalla dentizione, altri dallo sviluppo psicologico, altri ancora da qualche cambiamento in atto in famiglia.
Nel vostro caso sono in corso cambiamenti in famiglia e/o nell'organizzazione della vostra vita quotidiana?
C'è tensione in casa?
I capricci avvengono sempre in determinati momenti e/o in presenza di uno di voi in particolare?
Il bambino sta a casa con qualcuno o va al nido?
degli episodi e anche dei periodi in cui i bambini piccoli fanno i capricci e sono più nervosi del solito sono normali e non sono di per sè preoccupanti.
A volte dipendono da disagi individuali come quelli dati dalla dentizione, altri dallo sviluppo psicologico, altri ancora da qualche cambiamento in atto in famiglia.
Nel vostro caso sono in corso cambiamenti in famiglia e/o nell'organizzazione della vostra vita quotidiana?
C'è tensione in casa?
I capricci avvengono sempre in determinati momenti e/o in presenza di uno di voi in particolare?
Il bambino sta a casa con qualcuno o va al nido?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, intanto la ringrazio per la risposta. Cambiamenti organizzativ non ci sono in questo periodo, io ormai sono rientrata a lavoro da 3 mesi, lavoro solo la mattina quando io non ci sono sta con mia sorella o mia mamma, le reazioni come quella descritta sopra sono presenti la sera, dopo cena in occasione del cambio pannolino o del portartlo in bagno per fare la cacca. Vero è che sta mettendo 4 denti superiori insieme e che la sera sono sempre di fretta perchè mio marito torna tardi ed alla fine mai prima delle 9 riusciamo ad uscire dalla cucina ( intendo avendo finito di mangiare e sistemato). Su questo mi rammarico un pò sempre, mi dico che dovrei prenderla con più calma sono consapevole che i bimbi sono "spugne" di quello che succede in casa. Lui va detto odia da sempre cambiarsi e si ribella sempre ma mai come la sera.
[#3]
E' quindi possibile che il bambino sia capriccioso e arrabbiato perchè avverte la sua tensione e il suo nervosismo.
Da quanto ha iniziato ad avere quel comportamento?
Più o meno da quando lei è rientrata al lavoro?
State tentando di togliergli già il pannolino?
Da quanto ha iniziato ad avere quel comportamento?
Più o meno da quando lei è rientrata al lavoro?
State tentando di togliergli già il pannolino?
[#4]
Utente
Io ammetto che non riesco ancora ad entrare nella mentalità che anche se la casa non è perfetta non muore nessuno, ed essendo a casa mia per lo più nelle ore serali vorrei far tutte in quelle ore quindi sono sempre di corsa.
Non stiamo togliendo il pannolino solo che mio figlio fa la cacca nel wc perchè ci siamo accorti fin da subito dopo lo svezzamento che il pannolino gli dava fastidio. Sono circa 15 giorni che fa così, che a volte piange per fare la cacca e quindi poi rimane nervoso. Ieri sera il tutto è nato dall'uscita dalla vaschetta.
Il pediatra ci ha detto che la dentizione puà portare a un pò di stitichezza ma che non è nulla di grave se comunque il bambino fa la cacca anche a giorni alterni.
Lui è passato da farla tutti i giorni o dopo pranzo o dopo cena a farla solo dopo cena e a giorni alterni.
Però non è lo schema standard per esempio domenica l ha fatta di mattina e poi lunedì due volte di sera.
Non stiamo togliendo il pannolino solo che mio figlio fa la cacca nel wc perchè ci siamo accorti fin da subito dopo lo svezzamento che il pannolino gli dava fastidio. Sono circa 15 giorni che fa così, che a volte piange per fare la cacca e quindi poi rimane nervoso. Ieri sera il tutto è nato dall'uscita dalla vaschetta.
Il pediatra ci ha detto che la dentizione puà portare a un pò di stitichezza ma che non è nulla di grave se comunque il bambino fa la cacca anche a giorni alterni.
Lui è passato da farla tutti i giorni o dopo pranzo o dopo cena a farla solo dopo cena e a giorni alterni.
Però non è lo schema standard per esempio domenica l ha fatta di mattina e poi lunedì due volte di sera.
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Se il pediatra dice che non ci sono problemi se il piccolo non evacua tutti i giorni evitate di concentrarvi troppo su questo aspetto per non aggiungere tensione a tensione.
Probabilmente i momenti di rabbia sono provocati dall'insieme del malessere fisico che gli deriva dalla dentizione e della mancanza di tranquillità in casa. dal fatto che attorno a sè percepisce stress e tensione.
Se pensa che la cura della casa sia la fonte del suo stress serale cerchi di lasciar perdere i lavori superflui o di organizzarsi diversamente, magari procurandosi un aiuto esterno, per fare in modo di essere il più possibile serena quando alla sera si trova finalmente in compagnia del suo bambino.
Probabilmente i momenti di rabbia sono provocati dall'insieme del malessere fisico che gli deriva dalla dentizione e della mancanza di tranquillità in casa. dal fatto che attorno a sè percepisce stress e tensione.
Se pensa che la cura della casa sia la fonte del suo stress serale cerchi di lasciar perdere i lavori superflui o di organizzarsi diversamente, magari procurandosi un aiuto esterno, per fare in modo di essere il più possibile serena quando alla sera si trova finalmente in compagnia del suo bambino.
[#6]
Cara Signora,
come le diceva la collega comportamenti del genere, benchè transitori, non debbono destare preoccupazione.
Ancor di più se accade solo con lei e solo in determinate occasioni. Per quanto riguarda la regolarità intestinale del bimbo le consiglio di riferirsi, come già sta facendo, al pediatra.
Dice bene, i bimbi sono delle spugne e, anche già da così piccoli, assorbono gli stati d'animo dell'ambiente primario. Detto questo non immagina quante mamme tornano a casa dopo il lavoro o si dedicano alle incombenze quotidiane in casa con un sottilissimo senso di colpa che quel tempo sia rubato al proprio figlio. Certo non possiamo sapere se è il suo caso ma lo prenda come uno spunto di riflessione e sappia che una madre è sufficientemente buona quando trasmette al bambino la capacità di stare senza di lei, anche per più ore, senza soffrirne. Diventa però più difficile se è la mamma, in primis, a soffrire dellla lontananza e a sentirsene in colpa.
La saluto cordialmente
come le diceva la collega comportamenti del genere, benchè transitori, non debbono destare preoccupazione.
Ancor di più se accade solo con lei e solo in determinate occasioni. Per quanto riguarda la regolarità intestinale del bimbo le consiglio di riferirsi, come già sta facendo, al pediatra.
Dice bene, i bimbi sono delle spugne e, anche già da così piccoli, assorbono gli stati d'animo dell'ambiente primario. Detto questo non immagina quante mamme tornano a casa dopo il lavoro o si dedicano alle incombenze quotidiane in casa con un sottilissimo senso di colpa che quel tempo sia rubato al proprio figlio. Certo non possiamo sapere se è il suo caso ma lo prenda come uno spunto di riflessione e sappia che una madre è sufficientemente buona quando trasmette al bambino la capacità di stare senza di lei, anche per più ore, senza soffrirne. Diventa però più difficile se è la mamma, in primis, a soffrire dellla lontananza e a sentirsene in colpa.
La saluto cordialmente
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 22.6k visite dal 21/05/2014.
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