Calvario

Salve a tutti,
in pochissime righe vi racconto il mio piccolo problema. Esattamente il 1 Maggio 2013 ho avuto il mio primo attacco di panico. Nonostante sia stato poco tragico, mi ha lasciato con un grande ansia e paura per una settimana. Nonostante sia stato l'unico attacco di panico che ho avuto, mi ha lasciato delle conseguenze particolari. Per i mesi seguenti ho pensato sempre a quello che è successo e sono stato spesso di brutto umore, nonostante fingevo la felicità con tutti. Inoltre ho avuto timori di essere diventato pazzo e tanti altri dubbi con ansia. Per molti mesi sono stato bene, non ho avuto problemi....poi 1 mese fa, ci ho ripensato, mi è venuta l'ansia ed è tornato il pensiero fisso...ma stavolta in modo diverso. Un mix di emozioni negative e pensare a qualcosa ma non sapere cosa..mi sento la mente occupata con emozioni negative ma non capisco a cosa sto veramente pensando...la psicologa mi ha detto che sto crescendo e che comunque è ottimo che non ho avuto piu attacchi e riesco a gestire la mia ansia e continuo la mia vita normalmente, ma vorrei tornare spensierato....alla fine ho solo 19 anni ed è da un anno che vivo cosi! Che mi succede?
E' veramente fattore di crescita?
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
E' piuttosto frequente, dopo un primo attacco di panico, continuare a vivere nella paura che l'evento possa ricapitare e di non sapere cosa fare per gestirlo.
Di conseguenza il pz. adotta tutta una serie di comportamenti che hanno la finalità di gestire il sintomo ma che in realtà complicano il problema.
Per questa ragione e poiché è trascorso molto tempo da quel primo attacco di panico, sarebbe opportuno che Lei si rivolgesse ad uno psicologo psicoterapeuta di persona per capire come risolvere il problema.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Mirella Caruso Psicologo, Psicoterapeuta 52 1
"Un mix di emozioni negative e pensare a qualcosa ma non sapere cosa..mi sento la mente occupata con emozioni negative ma non capisco a cosa sto veramente pensando".
Gentile utente, il problema delle crisi di panico, oltre che l'innescarsi di quel meccanismo che si chiama "paura della paura", la paura che l'attacco possa ripresentarsi e quindi l'evitamento delle situazioni temute, è proprio questa assenza di pensiero, lei lo definisce molto bene: un pensare a qualcosa ma non sapere cosa. Un blocco, un vuoto, quasi una sospensione dell'esistenza. A quel punto, la persona puo' solo sperimentare un'angoscia indicibile che invade e investe il corpo, la mente. Il lavoro che si puo' fare con uno psicoteraeputa è proprio questo: comprendere cosa è successo, darsi delle ragioni, scoprire in sé emozioni nuove, riempire un vuoto.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Mirella Caruso
Esperta in psicoterapia psicoanalitica.

Dr.ssa Mirella Caruso www.mirellacaruso.it
Milano: via A. Stradivari, 6.
Bologna: via Malvolta, 3.

[#3]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie mille per i vostri consigli,
mi sono rivolto subito ad un psicoterapeuta e uno dei più bravi/importanti della mia zona. Abbiamo fatto incontri 1 volta al mese perchè comunque ho avuto un solo attacco e ho imparato subito a gestire l'ansia ecc. Per i primi mesi ho avuto paura che ricapitasse e una marea di sensazioni negative. Poi da ottobre ad aprile 2014, grazie ad una relazione, si è risolto tutto.
Una sera che non riuscivo a deglutire bene, ho avuto un po di paura e sono ritornate le cattive emozioni e il pensiero fisso di tutto ciò che è successo l'anno scorso
La mia psicologa dice che sto crescendo e per lei è un fattore della crescita il fatto che ci penso spesso e non sono piu spensierato.
Ma veramente si cresce così? Lo scalino dei 18 anni l'ho veramente sentito....
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

la valutazione può farla solo la Sua dottoressa, in quanto ha modo di vederLa direttamente per comprendere bene la situazione.

La tappe evolutive non sono uguali per tutti, quindi sarebbe il caso di porre questa domanda alla Sua psicologa.

In ogni caso, gli attacchi d'ansia non passano per una relazione che gira bene: "Poi da ottobre ad aprile 2014, grazie ad una relazione, si è risolto tutto."
Faccia attenzione a raccontarsela in questo modo, ne parli con la curante.

Cordiali saluti,
[#5]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile dott.ssa
si ne ho parlato con la mia psicologa ma ha detto che non è ora di fare una psicoterapia perchè fà parte dell'evoluzione secondo lei.
Ma comunque io soffro in questa condizione, con l'ansia che ogni tanto viene, l'angoscia e il pensiero fisso (ma vuoto) su non so cosa.
Sentirsi turbati e non sapere cosa.
Dopo il panico la spensieratezza è finita, eppure io ho continuato normale la mia vita. Per un breve periodo ho avuto paura di diventare pazzo, ma con il tempo è passata.
Rido, faccio tutto ma sempre con un lato di me angosciato....
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" fà parte dell'evoluzione secondo lei."

In che termini? Tutte le persone svilupperebbero sintomi d'ansia e di panico per poter crescere? Si faccia spiegare questo concetto dalla psicologa?
E' stata formulata una diagnosi?
[#7]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Dice che sto crescendo e comunque ho fatto molta strada da solo.
Ha detto che ho poca autostima e dovrei vedere piu le cose positivamente e soprattutto rimanere sempre stupito dei miei successi (che comunque dopo il panico ho avuto).
Il panico per me ha avuto un grande impatto, a livello di successi molto positivo.
Riesco a gestire le situazioni meglio, ho la consapevolezza di vivere, mi sento piu tranquillo, mi so organizzare lo studio e vado meglio a scuola.
Ho fatto molti cambiamenti dopo l'attacco di panico. Secondo lei mi sto fossilizzando troppo sul fatto che ho avuto quest'attacco di panico.
Come se io avessi il pensiero fisso su questa cosa che mi ha stravolto la vita e mi ha staccato dalla spensieratezza.

PS Grazie sempre a coloro che mi rispondono
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Se Lei ha avuto episodi di attacco di panico, è opportuno trattarli.
Non mi è chiaro quale diagnosi sia stata formulata...
[#9]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Va bene....
io ho anche insistito per una psicoterapia, ma lei ha risposto che non è ora perchè il pentolone non è ancora pronto, gli manca qualcosa...
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