Nel nostro rapporto è andato tutto bene durante i primi mesi, a parte le prime litigate per la

Egregi dottori,
mi rivolgo a voi perché questa situazione è ormai molto difficile da sopportare e anche molto difficile da capire. Sono una ragazza di quasi 20 anni e da circa 17 mesi sono fidanzata con un ragazzo. Nel nostro rapporto è andato tutto bene durante i primi mesi, a parte le prime litigate per la paura di perderci o di gelosia, ma fin lì tutto andava benissimo. Dopo un po' però sono cominciate le litigate pesante, le urla da parte mia e la non-curanza da parte sua, sempre meno attenzioni, sino a preferire di stare con 4 amici piuttosto che stare accanto a me con la febbre a 40 e mezzo. Ma vabbè, l'amore è forte e supera tutto. Ho perdonato questo, il fatto di allungare le mani (e anche le parole!) con amiche, gli ho perdonato il fatto di far decidere a sua madre per lui, il fatto di non avermi concesso mai un attimo in più per lo studio (ma il tempo per le partite a calcetto c'è sempre), le parole pesanti, le umiliazioni per lo studio (ho attraversato momenti difficili e lo studio è diminuito, lui non ha perso tempo a dirmi che non facevo nulla e mi so solo piangere addosso) e per tutte le volte che mi ha chiesto sino al'ultimo centesimo di un qualcosa che mi aveva pagato in precedenza. Gli ho perdonato sempre tutto, perché ero e forse sono ancora innamorata di lui. Ma le attenzioni sono venute meno, il sentirmi importante e soprattutto FELICE, così ho riallacciato i rapporti con un mio amico, nonché ex con cui stavo proprio mentre ho conosciuto il mio attuale ragazzo e che ho lasciato per lui. Non è stato per vendetta, o cose simili, non è in me. Ma so bene che questo ragazzo è per me una persona importante e mi sono resa conto (troppo tardi) che mi rendeva felice come pochi, perché mi riempiva di attenzioni e ,nonostante l'abbia fatto soffrire tanto quando l'ho mollato e si ostini a dirmi che ancora dobbiamo "ricostruire" il rapporto da capo, è come prima con me; scherza, mi chiede aiuto, mi sta vicino se ho qualche problema, mi prende in giro: il nostro solito rapporto, che a me mancava davvero. Ora però sono molto confusa, e per questo chiedo aiuto a voi, perché non saprei a chi rivolgermi. Tengo al mio ragazzo e provo qualcosa per lui, ma ha tantissime mancanze con me a partire dal modo come mi tratta sino all'ora in più da dedicarmi..ho molti ricordi e cose belle con lui, perché non è di certo una relazione cosi, campata per aria. Però ultimamente, mi chiedo sempre di più come fosse andata se fossi rimasta con il mio amico, come sarei stata e come starei se tornassi da lui. Ho molta paura di sbagliare e soprattutto non voglio stare cosi perché per me è come se vivessi nella menzogna con il mio attuale ragazzo ed anche se mi fa piangere quasi ogni giorno, non credo che sia giusto mentire su cosa provo e su cosa voglio farne della nostra relazione. Quindi spero che voi possiate aiutarmi a fare chiarezza in questa situazione che è diventata insostenibile. Vi ringrazio tantissimo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Cara Ragazza,
sembra che il rapporto con il suo attuale partner sia piuttosto sbilanciato e fonte di sofferenza.
Se sente di non essere felice, se il suo ragazzo le manca di rispetto e attenzioni, se ha sentito il bisogno di guardare al passato probabilmente la risposta l'ha già.

Cosa si aspetta ancora da questo rapporto?
Come mai secondo lei è degenerato in questo modo?<Dopo un po' però sono cominciate le litigate pesante>

Si dia tempo per capire se il suo amico sia solo un rifugio, un'alternativa per riuscire a lasciare il suo ragazzo o per non restare sola. Non abbia fretta nell'infilarsi in un nuovo rapporto.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Anche io, come la Collega, leggo tanta sofferenza e soprattutto asimmetria nella vostra relazione:
lei chiede, lui non da, lei tollera, lui persevera..lei aspetta, lui evita e così via...
La lettura delle dinamiche di coppia però, non è mai lineare ed univoca, ma ad ogni reazione corrisponde una contro reazione emozionale e relazionale.
Forse una consulenza individuale o di coppia potrebbe aiutarvi a leggervi meglio.
Se desidera nel mio sito personale e nel mio blog troverà tanto materiale su coppia, amore ed affettività/ sessualità

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20

"ero e forse sono ancora innamorata di lui"
" Tengo al mio ragazzo e provo qualcosa per lui.."
Cara ragazza,
Sembra che in queste frasi sia racchiusa tutta la confusione che prova sul rapporto che sta vivendo. Dal suo scritto emerge, tra le altre, grande risentimento nei confronti di tutto quello che si è lasciata fare in questi mesi di rapporto. E il risentimento scoppia le coppie. E quando scrivo "si è lasciata fare" intendo dire che se da un lato esiste un partner che elargisce prepotenza, tracotanza, denigrazione e quant'altro è perchè da questo lato ha di fronte un partner che permette ciò forse, e ipotizzo, per scarsa stima in sè stesso.
Vede, le dinamiche di coppia sovente sono caratterizzate da una circolare reciprocità.
D'accordo con la collega le consiglierei di non avere fretta di tuffarsi in un altro rapporto ma di chiarire prima di tutto a sè stessa, con l'aiuto di un collega della sua città, per quale motivo si è posta nei confronti di questo rapporto in modo tale da innescare dinamiche di coppia così distruttive.
"Dopo un po' però sono cominciate le litigate pesante, le urla da parte mia e la non-curanza da parte sua (...). Ma vabbè, l'amore è forte e supera tutto"
Mi permetta di dissentire, questa è una favola romantica. L'amore non supera tutto. E poi, mi perdoni, ma questo che lei chiama amore tutto mi sembra tranne che forte. Forte è forse la collusione dei vostri rispettivi retroterra psicologici, forte è forse la dipendenza, forte è la distruttività, forte è il risentimento. Ma alla sua età è ancora facile scambiare qualcos'altro per amore.
Si dia tempo e rifletta su sè stessa prima di costruire ancora con qualcuno; cioè se deciderà di mettere fine a questa storia, riparta da lei.
Le faccio tanti auguri.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#4]
Utente
Utente
Gentili dottoresse, vi ringrazio per le vostre risposte.
Vorrei rispondere alla domande poste dalla dr.ssa Rinella: da questo rapporto mi aspetto maturità e serietà da parte sua, mi aspetto che possa mettere da parte il suo egocentrismo ed egoismo per me, ma so già che non avverrà mai. Proprio ieri sera, a casa di amici, è uscito un discorso riguardante il matrimonio ed una parola tira l'altra, ma la sua risposta alla domanda "Quando ti piacerebbe sposarti?" è stata fredda e mi ha delusa tantissimo: "Quando avrò la possibilità! Se l'avrò a 40 anni, a 40 anni mi sposo". A questa risposta gli è stata fatta un'altra domanda: "E fai aspettare a lei sino a 40 anni?" "Beh se mi vuole, mi aspetta, sennò niente". Non so come spiegarvi questa sensazione, ma mi sono sentita profondamente delusa. Non perché a 20 anni io voglia già la data del mio matrimonio, ma credo che quando c'è vero amore ci si pensi a determinate cose ed io mi sono resa conto di essermi immaginata un futuro perfetto, con lui al mio fianco, mentre lui non ha mai immaginato nulla di tutto questo nonostante mi avesse detto più volte che vorrebbe farsi una famiglia con me molto presto. Eppure le sue parole lo contraddicono ed ora sa solo dirmi che deve pensare allo studio, a realizzarsi e se c'è da andare via, si va via. Per carità, anche io credo che lo studio ed il lavoro siano una parte fondamentale nella realizzazione di ognuno di noi, ma credo che l'amore, l'affetto e la condivisione di tutto ciò sia altrettanto importante. Magari mi sbaglio, o magari ancora vivo in una fiaba, però avevo già immaginato un futuro insieme, tra non molti anni e adesso è come se mi dovessi limitare a vivere il presente perché purtroppo non c'è niente di sicuro con lui.
Per quanto riguarda il mio amico, non ho mai pensato di buttarmi in un'altra relazione cosi, su due piedi, solo perché la mia non va bene. Però dopo aver ricevuto molte delusioni dal mio ragazzo, ho pensato a tutto ciò che quel ragazzo aveva fatto per me senza avergli mai chiesto nulla, solo perché gli veniva dal cuore. Proprio come vorrei che fosse la mia dolce metà, ma so bene che non cambierà mai e non so se sono più disposta a piangere e star male per lui.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
la vostra giovane età non permetterebbe, credo, progetti a lunga gittata, promesse definitive, ma forse non è propriamente e in assoluto quanto lei cerca, quanto invece l'affidabilità del partner, più attenzioni, ascolto,condivisione, meno centratura su sé. E' così?

< ma so bene che non cambierà mai e non so se sono più disposta a piangere e star male per lui.> Valuti la situazione, magari attraverso un confronto costruttivo con il suo ragazzo e rifletta anche sul suo modo di porsi in questo rapporto che avrebbe comunque un peso nel sostenere le dinamiche in atto.

Se pensa che non le possa corrispondere, si domandi se sia il caso di protrarre una relazione che non la rende felice.

Cari saluti