Problemi di relazione
Salve gentili medici. Sono qui per chiedere il vostro parere su una situazione che mi crea disagio. Tre anni fa cambiai squadra a basket e mi ritrovai a giocare con nuovi compagni. All'inizio non ho avuto alcun problema, ma dopo l'arrivo di alcuni elementi mi e' successa una cosa. Due miei compagni avevano iniziato a scherzarmi per le foto di facebook dicendomi che erano da frocio. Scherzando ne avevano commentata una su facebook e non so perche avevo reagito molto male, me l'ero presa molto (ora mi accorgo che forse me la presi troppo). L'anno seguente mi ritrovai quei due compagni con cui avevo litigato in squadra e il rapporto tra noi era molto freddo. Qui ho iniziato ad avere una paura tremenda che loro dicessero agli altri compagni di questa cosa e dopo un po (scherzando) un altro mio compagno che era gia con me l'anno prima ha iniziato a chiamarmi frocio. Pian piano mi chiamava cosi spesso e iniziava a darmi fastidio. Glielo dissi e smise di chiamarmi in quel modo. Intanto avevo iniziato a chiudermi anche con gli altri compagni e parlavo solo con pochi. Pian piano ho iniziato a credere che gli altri pensassero che fossi gay e iniziai a giocare in modo diverso, meno agressivo per paura che mi dicessero qualcosa. Poi pensavo che qualcuno avesse potuto riferire ai genitori e quindi anche in partita avevo un po d'ansia, continuavo a chiedermi "adesso penseranno che son gay ecc ecc". L'anno successivo, cambiai squadra e qui avevo dei problemi di relazione. Parlavo solo con pochi che gia conoscevo e poi iniziai a pormi questa domanda "e se pensano che son gay?" E dopo mi chiesi "di cosa parlo con loro, non li conosco" e iniziai ad isolarmi come l'anno scorso. Il mio rendimento calo' perche' iniziai a giocare meno bene perche assillato dal pensiero che i compagni potessero pensare che io fossi gay. Che problema e'? Perche' mi e' successo questo? Grazie mille.
[#1]
Gentile ragazzo,
il suo problema potrebbe avere numerose componenti:
in primo luogo una componente ansiosa; sembra che il suo pensiero sia occupato da una rimuginazione costante, che le produce tensione e che influenza la qualità della sua vita.
In secondo luogo relazionale; da quanto ci scrive pare molto influenzato/influenzabile, da ciò che gli altri pensano (o crede che pensano) di lei.
La terza componente può essere legata alla giovane età, è un periodo in cui l'identità, anche sessuale, ha un peso importante e probabilmente anche una "presa in giro" può avere effetti e conseguenze drammatiche.
Restiamo in ascolto
il suo problema potrebbe avere numerose componenti:
in primo luogo una componente ansiosa; sembra che il suo pensiero sia occupato da una rimuginazione costante, che le produce tensione e che influenza la qualità della sua vita.
In secondo luogo relazionale; da quanto ci scrive pare molto influenzato/influenzabile, da ciò che gli altri pensano (o crede che pensano) di lei.
La terza componente può essere legata alla giovane età, è un periodo in cui l'identità, anche sessuale, ha un peso importante e probabilmente anche una "presa in giro" può avere effetti e conseguenze drammatiche.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Ex utente
La ringrazio per l'intervento. Devo aggiungere che successivamente ho iniziato a provare disagio in ogni contesto sportivo, nel senso che sul campo da gioco, ho iniziato a pensare che in base a come mi muovessi gli altri avrebbero potuto credere che fossi gay, quindi mi muovo poco in ogni sport e tendo a controllaresempre come muovermi.
[#3]
Gentile Ragazzo,
concordando in pieno con il parere del Collega e dato che il suo disagio interferisce in modo significativo sul suo benessere personale e relazionale,le suggerisco di rivolgersi direttamente a uno psicologo/psicoterapeuta di persona.
In questo modo potrà essere accompagnato a far fronte in modo efficace ai problemi esposti e ritrovare migliore benessere e qualità di vita.
Può anche rtivolgersi al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica.
Cari saluti
concordando in pieno con il parere del Collega e dato che il suo disagio interferisce in modo significativo sul suo benessere personale e relazionale,le suggerisco di rivolgersi direttamente a uno psicologo/psicoterapeuta di persona.
In questo modo potrà essere accompagnato a far fronte in modo efficace ai problemi esposti e ritrovare migliore benessere e qualità di vita.
Può anche rtivolgersi al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica.
Cari saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Ex utente
La ringrazio. Devo precisare che a questa cosa non davi moltissima importanza perche riguardava solo una piccola sfera della mia vita. Poi e' successo che in seguito ad aver fumato uno spinello, ho avuto un problema d'ansia e non so perche', mi viene da analizzare la mia vita, specialmente i problemi che ho avuto, mentre prima non me lo chiedevo.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.4k visite dal 17/05/2014.
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