Situazione lavorativa/affettiva

>>Non so come uscire da questa situazione, come posso conoscere una ragazza nelle mie condizioni?<<
non credo sia il lavoro in se a condizionare la possibilità di avere una relazione con una ragazza, ma le sue insicurezze di base, la sua autostima.

Adesso sta facendo una psicoterapia?
Ha avuto difficoltà in passato nel relazionarsi con l'altro sesso?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

Adesso non la sto più facendo. Ma il problema non sono riuscito a risolverlo io penso che ciò che mi freni sia il problema che le ho descritto. Ho paura che un'altra ragazza possa comportarsi come la mia ex. Lei non crede che questo aspetto sia da tenere in considerazione?

Il lavoro è importante perché in un certo senso aiuta a consolidare l'identità, ma nel suo caso, per quello che posso osservare, mi sembra più legato ad altri aspetti.

Non credo sia utile che lei si focalizzi su questa sua "mancanza", perché altrimenti mette da parte tutti gli altri aspetti di se positivi e funzionali. Che ne pensa?

Come si è sentito con la sua ex-ragazza quando le faceva pesare la mancanza di una stabilità lavorativa?

La psicoterapia potrebbe essere utile proprio per incrementare la sua bassa stima di se e colmare le sue insicurezze.

Penso che lei abbia ragione ma questa mancanza mi fa sentire come una persona di poco valore.
Mi sono sentito un fallito e penso che tutte le ragazze siano della stessa idea.

Lei si sente di poco valore perché forse sta dando troppa importanza alla variabile lavoro.

Le relazioni affettive nascono e si basano su altre dinamiche, il "peso" della posizione lavorativa dovrebbe essere per così dire "accessorio" e comunque ha tutto il tempo per trovarne uno adatto alla sua persona e che possa essere anche gratificante.

Non si faccia condizionare da un singolo giudizio altrimenti rischia di generalizzare.

Gentile ragazzo,

aver conseguito due lauree alla sua età è sicuramente un risultato importante.
Le poche cose che ci racconta su di sé, non sono però sufficiente ad avanzare un ipotesi psicodiagnostica sul suo disagio, infatti le sue difficoltà potrebbero essere legate alla necessità di fare un percorso di orientamento lavorativo che le permetta di apprendere strumenti adeguati per l’inserimento nel mercato del lavoro oppure a dinamiche psicologiche importanti legati all’immagine di Sé e alla strutturazione della sua identità.
Pertanto, le consiglierei di approfondire con uno psicologo, gli aspetti centrali della sua personalità per poter sfruttare al meglio nella società tutte le potenzialità conseguite.

Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line