Sono preoccupato

buonasera,
sono un ragazzo di 38 anni e sono molto preoccupato delle mie condizioni!
dall eta' di 14-15 anni ho cominciato ad avere problemi di transito intestinale con feci lente o estremamente morbide,a volte acqua..e tutt oggi ho problemi di colon dolorante e frequenza defecale importante,sempre morbido..
nella mia vita c e' stata sempre tensione in casa tra i miei genitori,liti continue e quant altro..e anche io soprattutto con mio padre ho sempre avuto paura di muovermi,poi lui purtroppo e' venuto a mancare per tumore al polmone all eta' di 47 anni e io sono rimasto con mia madre,ipocondriaca terribile e provocatrice nonostante non mi ha fatto mai mancare nulla..sono cominciati contrasti per ogni cosa finche' non sono andato a convivere! dopo un anno abbiamo deciso con la mia ragazza di trasferirci ma al momento sono dovuto tornare con mia madre ed e' tornata l ansia,ogni pasto una tensione..da qualche giorno ho reflusso e peso allo stomaco,le liti continue,anche furiose..da 4 anni lavoro in ospedale e mi si e' accentuata l ipocondria di avere qualche malattia..due giorni fa ho avuto un indigestione,sono stato un giorno senza mangiare e sono diminuito di peso che normalmente si aggira dai 78,5 ai 79,5...oggi sto' sotto i 78...e la mia mente viaggia! sono preoccupato perché sento che sto cedendo,sempre sopra alla bilancia,misurare la pressione,sempre a pensare a qualche malaccio! 4 mesi fa le analisi andavano bene ma temo sempre il peggio,che posso fare?
scusate se mi sono dilungato,grazie anticipato per la risposta...
saluti..
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<ma al momento sono dovuto tornare con mia madre ed e' tornata l ansia,>

Gentile Utente,
crescere in un clima familiare pesante e denso di contrasti non è certo una buona condizione per il proprio benesssere psicofisico.

Come mai è tornato a casa da sua madre?

L'ansia si può esprimere in molti modi compresa la sintomatologia da lei riferita, dovrebbe rivolgersi auno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta e per un eventuale percorso terapeutico atto a far fronte in modo efficace ai suoi disagi e ritrovare migliore benessere.

Da chi è seguito per i disturbio intestinali?

Intanto sull'ansia legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
GENTILE UTENTE, Forse e' bene valutare la possibilità di vivere in una casa diversa da quella della mamma, pur conservando dei normali rapporti con lei, ma senza questa fusionalità che le fa male.
Mi pare che lei abbia un lavoro e che questo sia possibile, deve poter vivere con più scioltezza e libertà i suoi giorni e le sue emozioni.
L'intestino risente grandemente delle nostre tensioni, come lei ben sa, casa nuova e una psicoterapia saranno una valida soluzione..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo di persona?
Il suo disturbo intestinale a cosa è dovuto? I medici le hanno dato una spiegazione sulle possibili cause?

La sintomatologia che lei descrive dovrebbe essere trattata in psicoterapia (ansia, somatizzazioni, ipocondria ecc. sono solo alcune delle ipotesi da considerare), soprattutto se è sensibile al contesto, come ad es. il fatto di ritornare a casa da sua madre.

Il suoi sintomi sono il modo più semplice per lei (purtroppo disfunzionale) di gestire il conflitto psichico e l'espressione delle sue emozioni. Talvolta è più semplice ricercare una causa organica piuttosto che prendere coscienza delle proprie emozioni, soprattutto quelle negative come la rabbia.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#4]
Utente
Utente
ringrazio tutti per la celere risposta e rispondo ad ogni cosa..
intanto sono dovuto tornare provvisoriamente da mia madre perché l unico posto attualmente possibile,in quanto alla scadenza d affitto nell appartamento dove stavo con la mia ragazza non stavamo piu' bene e mentre stiamo cercando un altra sistemazione l unica purtroppo era questa (spero per poco)!
in ogni caso anche a distanza con mia madre e' difficile interrompere i rapporti,c e' stato sempre un sentimento amore-odio che si alterna velocemente e in molti casi purtroppo puo' fare anche comodo, lavorando noi (io e la mia ragazza) avereun appoggio..e spesso e' lei che si offre di darci una mano ma poi per un nonnulla,a causa del suo carattere impossibile,scoppia la scintilla!
per quanto riguarda i miei disturbi intestinali in realta' non ho mai fatto esami specifici,tipo colonscopia o altro..tutti gli addetti mi attribuiscono sindrome da colon irritabile in quanto comunque la mia sintomatologia non comprende perdita di peso,anemia,valori anomali di analisi sangue o urina..e soprattutto il tempo ormai pluriannuale del problema..
ho effettuato a gennaio analisi nella norma,ho fatto un anno fa sangue occulto nelle feci negativo,urine negativo..e altri esami..
purtroppo mi rendo conto che questa paura mi deprime, forse per quello che ho visto con mio padre,forse perché lavorando in ospedale ne vedo e ne sento tante,fatto sta che anche un esame negativo mi tranquillizza per un breve periodo,poi un altra sintomatologia ambigua mi fa ricadere nel baratro,ricerche al pc di eventuali cause ecc...
premetto che ho anche provato da una psicologa ma dopo 4 sedute non trovavo giovamento,parlavo solo io e rimanevo convinto delle mie idee quindi ho dovuto lasciare...
grazie a tutti...
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
quattro sedute sono veramente poche per apprezzare un qualche beneficio, può comunque valutare l'opportunità di rivolgersi a un altro terapeuta.

Il rapporto con sua madre a mio parere sarebbe uno degli aspetti importanti su cui lavorare -insieme alla sintomatologia che riferisce- durante un percorso terapeutico, previa valutazione diretta.


Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialità
[#6]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>tutti gli addetti mi attribuiscono sindrome da colon irritabile..<<
questa sindrome può avere una correlazione con le difficoltà insite nell'espressione dell'emotività.

>>ho anche provato da una psicologa ma dopo 4 sedute non trovavo giovamento,parlavo solo io e rimanevo convinto delle mie idee quindi ho dovuto lasciare...<<
quattro sedute sono poche, tenga presenta che due o tre colloqui sono di valutazione e per avere risultati bisogna anche iniziare un intervento.

Se non si è trovato bene con questa Collega, dovrebbe semplicemente contattarne un altro professionista.






[#7]
Utente
Utente
ringrazio veramente tutti..
sono entrato in un vortice molto preoccupante,la mia ipocondria (spero) mi sta
assolutamente attanagliando!
ora a causa di questo reflusso gastroesofageo mi sto facendo film e diagnosi letali!
inoltre ho il brutto vizio di guardare i miei sintomi su internet e li e' sempre tragico!
sto passando momenti terribili, sto una volta l ora sulla bilancia e sistematicamente il peso anche di poco scende alternato a brevi risalite dopo i pasti..mi misuro spesso la pressione..e dentro sento un tremolio strano,la mia mente e' sempre impegnata a cercare un qualcosa che possa darmi certezze di non stare male....ma non ho il coraggio di fare esami specifici o rifare analisi fatte 4 mesi fa...
che mi sta succedendo???
[#8]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Dovrebbe evitare di fare le ricerche on-line (alimentano solo la sua ansia) e consultare un Collega di persona.

In questo modo potrà comprendere cosa le sta succedendo e avere quindi una valutazione del suo stato di salute mentale.







[#9]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Le suggerisco di smettere di fare ricerche su Internet che altro non fanno che alimentare preoccupazioni e ansia.

Legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

Analogamente controllare determinati parametri corporei e porre su essi il focus della sua attenzione alimenta il circolo vizioso tra preoccupazioni, sintomi, ansia.

Un nostro collega, ma direttamente, la potrebbe accompagnare a ritrovare migliore benessere e qualità di vita.

Mi attiverei dunque nella ricerca di uno psicologo/psicoterapeuta, ha letto gli articoli suggeriti?
[#10]
Utente
Utente
egregi dottori,
so perfettamente che la ricerca on line è dannosa, di tante cose mi rendo conto e probabilmente ho bisogno di un aiuto come mi dite!
Dr. Rinella, ho letto i suoi articoli e in particolar modo l ultimo riguardo all' ipocondria, devo dire che in tantissimi atteggiamenti mi rispecchio totalmente in ciò che è scritto, io però a differenza dell' ipocondriaco puro mi lo capisco per lunghi tratti di esserlo, non lo nego..ci sono però poi dei momenti anche piuttosto prolungati in cui il cervello va da solo, mi dico di fare una cosa e lui me ne fa fare un altra tipo ricercare al pc o andare da più medici per consulti o consigli!
la mia più grande paura è quella ormai di non essere più creduto adeguatamente sulle mie condizioni nemmeno se ci fosse qualcosa di reale e patologico..
so anche che la diagnosi di ipocondria si fa per esclusione di cause organiche ed io purtroppo per paura dei responsi non ho mai effettuato esami specifici per eludere questa possibilità a parte analisi piuttosto recenti e altri esami marginali..
in fondo i disturbi ce l ho davvero, non sono inventati.. potranno (e lo spero) essere dovuti ad ansia e depressione ma non creati dalla mente!
nel frattempo esiste qualcosa di naturale da prendere per stare più sereno?
grazie.. e scusate si sono ossessivo!!
[#11]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>in fondo i disturbi ce l ho davvero, non sono inventati.. potranno (e lo spero) essere dovuti ad ansia e depressione ma non creati dalla mente!<<
se i medici non hanno mai diagnosticato nulla significa probabilmente che tende ad amplificare sensazioni e percezioni fisiche del tutto fisiologiche e da li nasce l'idea che si possa trattare di qualcosa di reale e concreto.

>>nel frattempo esiste qualcosa di naturale da prendere per stare più sereno?<<
purtroppo no, l'ipocondria è un psicopatologia e rientra nei disturbi somatoformi. Dire di essere ipocondriaco non significa svalutare o togliere "dignità" della sua malattia, significa semplicemente che invece di fare esami medici dovrebbe fare una valutazione e un percorso psicologico, sempre ammesso che lei abbia intenzione di curarsi.

Prendere coscienza di questo non è semplice soprattutto per chi come lei usa il corpo per veicolare e canalizzare l'emotività.






[#12]
Utente
Utente
grazie dottore.. un ultima domanda approfittando della vostra gentilezza,
un ansia forte o una paura ipocondriaca puo' portare ad una perdita di peso?
e se si mediante quale processo entra in gioco?
[#13]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
L'ansia, la depressione e le eccessive preoccupazioni possono influenzare il corpo e il suo metabolismo. I disturbi fisici su base psicogena nascono proprio da questo.

Cartesio si sbagliava, mente e corpo non sono entità separate, ma legate tra loro e in virtù di questo si influenzano a vicenda. La perdita di peso può essere legata a diverse patologie sia organiche sia psicologiche, quindi non è possibile dare una risposta esaustiva alla sua domanda, soprattutto senza una valutazione di persona.







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