Attacchi d'ansia e preoccupazioni
Buongiorno gentili medici! Chiedo a voi un parere, e se possibile un incoraggiamento riguardo a un problema che mi assale da mesi e ora é peggiorato, se così si può dire.
Circa 3 mesi fa ho sostenuto un esame universitario che mi ha tenuto parecchio impegnata e mi ha messo molto stress; mentre studiavo (forse anche perché studiato davvero molto) ho iniziato ad avere attacchi di ansia (respiro affannoso e battiti accelerati). Il problema é che anche se é durato solo un paio di settimane (credo proprio fosse stress) il mio umorismo ne ha risentito (forse per la combinazione stress e problemi famigliari). Diciamo che, anche se altri periodi simili li ho già passati, ne sono sempre uscita sorridendo. Ma ora quel mal umore (motivato comunque) sta diventando paranoia e questo mi preoccupa! Sono fidanzata da anni, solo che ora mi rendo conto di essere troppo apprensiva (limito il mio fidanzato nell uscire, sto tutte le ore in attesa di una chiamata o di un messaggio e se non siamo insieme ricominciano gli attacchi di panico, seppur piu lievi). Io non so cosa fare, non sono mai stata così e non so proprio cosa mi prende! So di sbagliare e so che piu mi comporto cosi piu finirò per allontanarlo io stessa.
Cosa dovrei fare?
Grazie per la disponibilità, attendo una risposta con ansia!
Cordiali saluti!
Circa 3 mesi fa ho sostenuto un esame universitario che mi ha tenuto parecchio impegnata e mi ha messo molto stress; mentre studiavo (forse anche perché studiato davvero molto) ho iniziato ad avere attacchi di ansia (respiro affannoso e battiti accelerati). Il problema é che anche se é durato solo un paio di settimane (credo proprio fosse stress) il mio umorismo ne ha risentito (forse per la combinazione stress e problemi famigliari). Diciamo che, anche se altri periodi simili li ho già passati, ne sono sempre uscita sorridendo. Ma ora quel mal umore (motivato comunque) sta diventando paranoia e questo mi preoccupa! Sono fidanzata da anni, solo che ora mi rendo conto di essere troppo apprensiva (limito il mio fidanzato nell uscire, sto tutte le ore in attesa di una chiamata o di un messaggio e se non siamo insieme ricominciano gli attacchi di panico, seppur piu lievi). Io non so cosa fare, non sono mai stata così e non so proprio cosa mi prende! So di sbagliare e so che piu mi comporto cosi piu finirò per allontanarlo io stessa.
Cosa dovrei fare?
Grazie per la disponibilità, attendo una risposta con ansia!
Cordiali saluti!
[#1]
Ha già pensato all'opportunità di sentire uno psicologo psicoterapeuta?
Se i livelli di ansia sono molto alti o se l'ansia è incongrua rispetto alla circostanza, è il caso di chiedere aiuto direttamente allo psicologo.
Cordiali saluti,
Se i livelli di ansia sono molto alti o se l'ansia è incongrua rispetto alla circostanza, è il caso di chiedere aiuto direttamente allo psicologo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Si, ma purtroppo ora non ne ho ne il tempo ne la disponibilità in quanto ho moltissimi impegni!
In realtà tutto credo sia partito con lo stress (mi era già capitato e la mia dottoressa mi aveva spiegato che molte volte é lo stress che può provocare attacchi d'ansia) io mi sento come quando mi era già successo e comunque non sono forti attacchi d'ansia. Poi allo stress si é aggiunto altro stress e soprattutto preoccupazione per un problema in famiglia. Quello che mi preoccupa é l'essere così paranoica nei confronti di un altra persona, non mi era mai successo! Secondo lei c'è un collegamento tra le cose? Sono molto confusa su questo.
La ringrazio tantissimo per la risposta così veloce!
In realtà tutto credo sia partito con lo stress (mi era già capitato e la mia dottoressa mi aveva spiegato che molte volte é lo stress che può provocare attacchi d'ansia) io mi sento come quando mi era già successo e comunque non sono forti attacchi d'ansia. Poi allo stress si é aggiunto altro stress e soprattutto preoccupazione per un problema in famiglia. Quello che mi preoccupa é l'essere così paranoica nei confronti di un altra persona, non mi era mai successo! Secondo lei c'è un collegamento tra le cose? Sono molto confusa su questo.
La ringrazio tantissimo per la risposta così veloce!
[#3]
Che ci sia o meno un collegamento tra le cose è secondario, rispetto alla necessità di risolvere il problema della gestione dell'ansia.
Nei disturbi d'ansia in genere non occorre intercettare le cause, perché potrebbero anche non essercene, almeno dal punto di vista della terapia cognitivo-comportamentale. E' prioritario e indispensabile imparare ed abituarsi a gestire l'ansia, in maniera tale da riconoscerla e depotenziarla.
Avere moltissimi impegni potrebbe essere un alibi rispetto alla difficoltà di prendersi cura di se stessi e di essere abbastanza motivati al cambiamento.
Cordiali saluti,
Nei disturbi d'ansia in genere non occorre intercettare le cause, perché potrebbero anche non essercene, almeno dal punto di vista della terapia cognitivo-comportamentale. E' prioritario e indispensabile imparare ed abituarsi a gestire l'ansia, in maniera tale da riconoscerla e depotenziarla.
Avere moltissimi impegni potrebbe essere un alibi rispetto alla difficoltà di prendersi cura di se stessi e di essere abbastanza motivati al cambiamento.
Cordiali saluti,
[#4]
Ex utente
Ha ragione! Da una parte avere tanti impegni é un bene per non pensare troppo ma é anche un male perché é piu difficile prendersi cura di se stessi! Per gestire l'ansia solitamente cerco proprio di non pensarci piu che posso cercando sempre di stare serena ma ogni tanto prende il sopravvento. Purtroppo mi rendo anche conto che sarebbe piu facile anche solo parlare con qualcuno dei miei problemi ogni tanto. Ma le uniche persone con cui riesco a farlo non sono persone di cui mi fido molto!
Lei cosa mi consiglia di fare nel frattempo?
Grazie ancora di cuore!
Lei cosa mi consiglia di fare nel frattempo?
Grazie ancora di cuore!
[#5]
Gent.le ragazza,
qualsiasi forma di relazione d'aiuto si fonda sulla possibilità di instaurare e costruire un rapporto di fiducia con l'interlocutore, spesso si pensa che è sufficiente sfogarsi sul momento con un amico o un familiare e poi col tempo la situazione si risolverà da sola.
In realtà l'amico/familiare posso farci sentire la loro vicinanza ma non hanno le competenze per avviare un processo di cambiamento, necessario per evolvere dall'attuale condizione di disagio.
Può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ASL per un primo colloquio con lo Psicologo che le indicherà la tipologia d'intervento più adeguata.
qualsiasi forma di relazione d'aiuto si fonda sulla possibilità di instaurare e costruire un rapporto di fiducia con l'interlocutore, spesso si pensa che è sufficiente sfogarsi sul momento con un amico o un familiare e poi col tempo la situazione si risolverà da sola.
In realtà l'amico/familiare posso farci sentire la loro vicinanza ma non hanno le competenze per avviare un processo di cambiamento, necessario per evolvere dall'attuale condizione di disagio.
Può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ASL per un primo colloquio con lo Psicologo che le indicherà la tipologia d'intervento più adeguata.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 15/05/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.