Caos oorientamento
ho letto alcune risposte che dava sul portale medici Italia.
Scrivo perchè anche io come altre persone mi trovo ad un bivio sulla mia identità sessuale.
Faccio una premessa, sono da sempre stato attratto dalle donne, ma nella mia esperienza di vita ho avuto alcuni "shock".
Essendo un bel ragazzo ed essendo abile a parlare con le ragazze, esse mi hanno sempre ritenuto molto interessante.
Nel periodo delle medie/superiori io come altri compagni siamo stati presi di mira da classici bulli, che mi hanno da sempre offeso con "gay,frocio" ecc.
Per me la scuola rappresenta un bruttissimo ricordo che non avrei mai voluto vivere.
Ho avuto ragazze e storie, una tra le storie che mi ha scioccato molto è stato i diversi rifiuti da parte della ragazza.(anno 2012)
Nel dettaglio la ragazza nel momento dell'intimità era colta da incredibile ansia che dopo trasmetteva anche a me.
Successe che avesse dei conati in queste ansie.
Questo mi ha sconvolto, e assieme al mix del passato che subito è arrivato a tormentarmi sono andato in crisi profonda.
Per quasi 1 anno non ho voluto avere conoscenze con ragazze, ero spaventato, impaurito ed insicuro.
Avevo persino l'ansia a vedere materiale pornografico eterosessuale.
La domanda in testa "le donne non ti reputano attraente qnd sei gay" era presente ogni giorno ogni minuto ho fatto la prova del 9.
Per strada vedevo un bel ragazzo, "ecco lo guardi perche sei gay" pensavo. Ma mi eccitavo a guardare, cercavo una risposta di schifo da parte della mia mente ma non c'era.Una completa ossessione!
Ho iniziato a vedere porno omo e sono uscito con ragazzi, col quale ho avuto incontri!
Ho deciso di provare gli uomini come ultima spiaggia, in mancanza di una donna e con le 1000 domande.
Avevo bisogno di essere toccato, di baciare ecc ecc
Negli incontri ero eccitato, più per il fatto che qualcuno fosse attratto da me e dal mio corpo che dal rapporto.( che non mi è mai piaciuto particolarmente quest'ultimo).
Il sentirmi idolatrato mi piaceva tantissimo, ma in quel mondo dentro di me urlavo!! Una scelta costretta!
Non mi sentivo me stesso in quel mondo, ero ossessionato dal fatto che non avessi una donna affianco e dal desiderio incredibile di averla.
Sono uscito dal mondo gay "schifato" e ho ripreso ad uscire con le ragazze.
Le mie ossessioni sono ancora qui con me.
Ho ripreso i contatti con le ragazze, mi sto vedendo con una ragazza da 1 mese, e qnd sono insieme a lei e in piccoli gesti mi eccito.
Baci,carezze, la tocco, insomma sto bene quando ho la mente libera dalle domande sopra.
Il mio problema sorge nel momento in cui si inizia a farlo, o meglio si tenta....blocco totale.
Ansia a livelli enormi e non erezione.
Lei ha poca esperienza, infatti quasi non mi tocca e vuole avere un rapporto completo.
Il fatto che non mi tocchi mi manda in bestia.
Qnd siamo li a baciarci penso "se non ti ecciti sei gay". Tutti i suoi baci non li sento, sono in preda alla caos.
Ho il terrore del rifiuto e paura ancora.
Come posso fare?
Scrivo perchè anche io come altre persone mi trovo ad un bivio sulla mia identità sessuale.
Faccio una premessa, sono da sempre stato attratto dalle donne, ma nella mia esperienza di vita ho avuto alcuni "shock".
Essendo un bel ragazzo ed essendo abile a parlare con le ragazze, esse mi hanno sempre ritenuto molto interessante.
Nel periodo delle medie/superiori io come altri compagni siamo stati presi di mira da classici bulli, che mi hanno da sempre offeso con "gay,frocio" ecc.
Per me la scuola rappresenta un bruttissimo ricordo che non avrei mai voluto vivere.
Ho avuto ragazze e storie, una tra le storie che mi ha scioccato molto è stato i diversi rifiuti da parte della ragazza.(anno 2012)
Nel dettaglio la ragazza nel momento dell'intimità era colta da incredibile ansia che dopo trasmetteva anche a me.
Successe che avesse dei conati in queste ansie.
Questo mi ha sconvolto, e assieme al mix del passato che subito è arrivato a tormentarmi sono andato in crisi profonda.
Per quasi 1 anno non ho voluto avere conoscenze con ragazze, ero spaventato, impaurito ed insicuro.
Avevo persino l'ansia a vedere materiale pornografico eterosessuale.
La domanda in testa "le donne non ti reputano attraente qnd sei gay" era presente ogni giorno ogni minuto ho fatto la prova del 9.
Per strada vedevo un bel ragazzo, "ecco lo guardi perche sei gay" pensavo. Ma mi eccitavo a guardare, cercavo una risposta di schifo da parte della mia mente ma non c'era.Una completa ossessione!
Ho iniziato a vedere porno omo e sono uscito con ragazzi, col quale ho avuto incontri!
Ho deciso di provare gli uomini come ultima spiaggia, in mancanza di una donna e con le 1000 domande.
Avevo bisogno di essere toccato, di baciare ecc ecc
Negli incontri ero eccitato, più per il fatto che qualcuno fosse attratto da me e dal mio corpo che dal rapporto.( che non mi è mai piaciuto particolarmente quest'ultimo).
Il sentirmi idolatrato mi piaceva tantissimo, ma in quel mondo dentro di me urlavo!! Una scelta costretta!
Non mi sentivo me stesso in quel mondo, ero ossessionato dal fatto che non avessi una donna affianco e dal desiderio incredibile di averla.
Sono uscito dal mondo gay "schifato" e ho ripreso ad uscire con le ragazze.
Le mie ossessioni sono ancora qui con me.
Ho ripreso i contatti con le ragazze, mi sto vedendo con una ragazza da 1 mese, e qnd sono insieme a lei e in piccoli gesti mi eccito.
Baci,carezze, la tocco, insomma sto bene quando ho la mente libera dalle domande sopra.
Il mio problema sorge nel momento in cui si inizia a farlo, o meglio si tenta....blocco totale.
Ansia a livelli enormi e non erezione.
Lei ha poca esperienza, infatti quasi non mi tocca e vuole avere un rapporto completo.
Il fatto che non mi tocchi mi manda in bestia.
Qnd siamo li a baciarci penso "se non ti ecciti sei gay". Tutti i suoi baci non li sento, sono in preda alla caos.
Ho il terrore del rifiuto e paura ancora.
Come posso fare?
[#1]
Gentile Utente,
mi pare -con i limiti del consulto on line- che il problema sia di natura ansiosa e non sessuale. Sembra che da un primo rifiuto o primo dubbio si sia instaurato un meccanismo ossessivo, mantenuto dagli evitamenti.
Si è rivolto ad uno psicologo psicoterapeuta per inquadrare meglio il problema e risolverlo?
mi pare -con i limiti del consulto on line- che il problema sia di natura ansiosa e non sessuale. Sembra che da un primo rifiuto o primo dubbio si sia instaurato un meccanismo ossessivo, mantenuto dagli evitamenti.
Si è rivolto ad uno psicologo psicoterapeuta per inquadrare meglio il problema e risolverlo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Salve Dott.ssa Pileci
Grazie per la sua rapida risposta, si ha detto bene é diventato un ossessione queste domande sul fatto di essere chi e cosa mi piace!
Tutto ciò spegne le emozioni qnd sono con lei.
Io provo interesse e eccitazione verso le ragazze.(pensare di baciarle ecc).
Ho letto anche che é un male il "mettersi alla prova", esempio guardare un ragazzo come prova del fatto di non sentire alcun interesse verso lo stesso sesso.
Mi capita negli spogliatoi di vedere che a volte i ragazzi mi e si guardano tra loro.
Ho letto che più fai qst gioco, più alla fine ti inizia a piacere "vomiting"
No, non mi sono rivolto a uno psicologo.
Ero indeciso se rivolgermi ad una psicologa sessuale, o ad un semplice psicologo.
Grazie
Grazie per la sua rapida risposta, si ha detto bene é diventato un ossessione queste domande sul fatto di essere chi e cosa mi piace!
Tutto ciò spegne le emozioni qnd sono con lei.
Io provo interesse e eccitazione verso le ragazze.(pensare di baciarle ecc).
Ho letto anche che é un male il "mettersi alla prova", esempio guardare un ragazzo come prova del fatto di non sentire alcun interesse verso lo stesso sesso.
Mi capita negli spogliatoi di vedere che a volte i ragazzi mi e si guardano tra loro.
Ho letto che più fai qst gioco, più alla fine ti inizia a piacere "vomiting"
No, non mi sono rivolto a uno psicologo.
Ero indeciso se rivolgermi ad una psicologa sessuale, o ad un semplice psicologo.
Grazie
[#3]
Ribadisco che il Suo sembra proprio un problema d'ansia e il tema (che sia "sessuale" in questo caso, ma potrebbe essere anche di altro tipo) non è così importante per risolvere il problema.
Quindi credo dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale, in modo da ricevere le adeguate prescrizioni per spezzare il circolo dell'ossessività.
Non faccia però autodiagnosi né fai-da-te :-)
Cordiali saluti,
Quindi credo dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale, in modo da ricevere le adeguate prescrizioni per spezzare il circolo dell'ossessività.
Non faccia però autodiagnosi né fai-da-te :-)
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 15/05/2014.
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