Vorrei andare in terapia, ma...

Sono una ragazza di 22 anni, sto pensando da diversi mesi di andare in analisi. Il motivo principale è che, arrivata nell'età adulta, sento più che mai il peso di alcuni eventi traumatici che si sono verificati nei primi anni della mia vita. È come se avessi bisogno di risolvere delle cose che mi porto dietro e che ho cercato, per tutti questi anni, di dimenticare.
Ci sono però vari fattori che mi frenano dal voler intraprendere questo percorso, primo fra tutti quello economico: non ho idea di quanto possa costare farsi assistere da uno psicologo, nè voglio gravare eccessivamente sul bilancio familiare.
In secondo luogo, ho paura di dirlo ai miei. Ho parlato più volte a mia madre dei miei problemi, ma tutto ciò che mi ha sempre detto è:"Prega".
Infine, non saprei come scegliere il mio psicologo/analista. So che è una scelta molto importante, ma non ho idea di come si faccia e, in tutta sincerità, ho una irrazionale paura di guardarmi dentro, di mettere sul piatto tutto ciò che mi fa soffrire.
Come superare questi "ostacoli"? Dove posso trovare delle informazioni utili?
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Cara ragazza,
di sicuro nella sua città troverà il servizio in convenzione che non la impegnerà economicamente in modo eccessivo.
Inizi da lì, poi tutto arriverà in modo più semplice.
A proposito di mamma: ma lei le ha esplicitato in modo chiaro il desiderio di andare da un collega o le ha parlato solo dei suoi problemi? in quest'ultimo caso è comprensibile che sua madre le abbia posto una soluzione che lei ritiene papabile. Cerchi di dirle chiaramente cosa desidera e, vedrà, non troverà obiezioni. Perchè dovrebbe? o è forse proprio la paura di un suo prevedibile giudizio/rifiuto a fermarla?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino