Depressione pillola anticoncezionale?
Salve! Ho 19 anni e da nove mesi assumo la pillola anticoncezionale Belara. Non ho notato fino a pochi giorni fa problemi particolari... Sbalzi d'umore e qualche attacco di panico li ho avuti, ma sono disturbi a cui sono soggetta sin dall'adolescenza, che si intensificano/diradano a seconda di stress ecc. e con cui ho imparato a convivere. Vivo da ottobre con una coinquilina pressoché assente e ho dovuto cambiare città per l'università. All'inizio sentivo abbastanza la mancanza di casa, dei genitori e del mio ragazzo ma, proprio quando era da circa due mesi che iniziavo a farmi un gruppo di amici e a vivere serenamente questo cambiamento... Beh, settimana scorsa ho avuto, episodio mai verificatosi, una crisi di pianto apparentemente del tutto immotivata. Tornata a casa nel week end sono stata benissimo. Da lunedì, che sono tornata qui dove studio, ho avuto crisi di panico e di pianto ogni giorno e più volte al giorno, scatenatesi sempre in momenti in cui ero sola. Ho notato che stare con gli altri mi aiuta. Sono preoccupata perché, a parte la sessione di esami estiva, non ho altre preoccupazioni. Sto bene col mio ragazzo e coi genitori, vita sessuale normale, ho amici .Queste crisi di tristezza e di pianto sembrano senza motivo. Potrebbe essere la pillola? Grazie mille.
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Gentile Ragazza,
per quanto riguarda gli effetti specifici della pillola dovrebbe riferirsi al suo ginecologo,lo psicologo non è medico.
Ci descrive però disagi <Sbalzi d'umore e qualche attacco di panico li ho avuti che si intensificano/diradano a seconda di stress ...>. Il punto è che non credo sia la soluzione migliore imparare a conviverci , andrebbero valutati a livello specialistico e curati, ancora di più pensando allo stato di disagio attuale in cui la lontananza dalla casa familiare sembrerebbe avere parte nelllo slatentizzare/intensificare un malessere di fondo che parrebbe trascinarsi da tempo.
Sarebbe opportuno che si rivolgesse a a uno psicologo direttamente, potrebbe sentire un primo parere allo sportello di ascolto della sua facoltà se presente o meglio ancora rivolgersi al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani, non occorre prescrizione medica. Che ne pensa?
per quanto riguarda gli effetti specifici della pillola dovrebbe riferirsi al suo ginecologo,lo psicologo non è medico.
Ci descrive però disagi <Sbalzi d'umore e qualche attacco di panico li ho avuti che si intensificano/diradano a seconda di stress ...>. Il punto è che non credo sia la soluzione migliore imparare a conviverci , andrebbero valutati a livello specialistico e curati, ancora di più pensando allo stato di disagio attuale in cui la lontananza dalla casa familiare sembrerebbe avere parte nelllo slatentizzare/intensificare un malessere di fondo che parrebbe trascinarsi da tempo.
Sarebbe opportuno che si rivolgesse a a uno psicologo direttamente, potrebbe sentire un primo parere allo sportello di ascolto della sua facoltà se presente o meglio ancora rivolgersi al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani, non occorre prescrizione medica. Che ne pensa?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.8k visite dal 14/05/2014.
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