Rapporti sociali e rispetto per la partner
Buonasera gentili dottori,
convivo con il mio ragazzo da circa 6 mesi e ci scontriamo spesso su un argomento e vorrei aiuto per capire "il da farsi".
Lui è un bellissimo ragazzo, so che mi ama, ma è un tipo molto superficiale, il contrario di me che sono molto sensibile ed ho un certo sesto senso molto accentuato e vivo al pieno tutte le emozioni e sensazioni.
Praticamente a me dà fastidio che lui ogni qualvolta siamo in un luogo pubblico dove si incontra parecchia gente, come vede in lontananza una ragazza che sembra attraente, nel momento in cui gli passa davanti lui la guarda in viso oppure se questa si trova di spalle le guarda il sedere... se siamo in ascensore, fissa la più carina più volte. Io la reputo come una mancanza di rispetto, in più la mia autostima finisce "sotto i piedi" e questa cosa in alcune giornate mi fa sentire una nullità e mi deconcentra dalle mie attività quotidiane, non riuscendo a concludere nulla e soprattutto rovina i bei momenti, quali potrebbero essere ad esempio il fare una passeggiata insieme in un bel posto.
Lui nega e dice che se capita, lo fa senza nessuna malizia dietro, che sono paranoica che devo migliorare ecc.., io gli dico che facevo più o meno così quando ero single ma dal momento in cui uno è impegnato non si pone più in questi termini nei confronti dell'altro sesso, non se ne sente la necessità!!
Inoltre, vorrei evitasse nelle brevi pause lavorative di andare a fumare con le sue colleghe nostre coetanee e che se loro glielo chiedessero, di rispondere di "no"....in quanto io la reputo come una mancanza di rispetto nei miei confronti, cercare una situazione intima extralavorativa (perché di fatto così è dal momento in cui si è in pausa sigaretta) con una ragazza,visto che non si cerca ne una fidanzata ne una nuova amica!! Neanche questo vuole evitare, perché "non ci vede nulla di male", e non si cura del fatto che a me fa stare male; quindi preferisce rispondere "si, vengo a fumare la sigaretta con te" nonostante questa non è importante per lui e far versare lacrime a me che dovrei essere importante.
Gli pongo domande del tipo "se ti trovassi con tuo fratello ed una sua amica e dovreste sedervi su una panchina, vicino a chi ti siedi?" lui mi risponde "dove trovo posto"... e fargli capire che sarebbe opportuno ed oggettivamente naturale e rispettoso che si sedesse vicino al fratello e non all'amica di lui, per evitare situazioni equivoche agli occhi di lei o miei che potrei passare di li è inutile, non lo capisce!!!
A volte, per questi ragionamenti ed altri (come ad esempio il non capire le emozioni, il pianto oppure il parlare in maniera veloce o concitata o con tono alterato arrabbiato, il non riuscire a ritornare alla normalità a breve dopo un litigio ecc..) intuisco che ha un lieve autismo ma non sono uno specialista e non posso dirlo con certezza, sta di fatto che per me è difficile relazionarmi con lui e parlare di rapporti sociali ed umani. Durante la conoscenza parlava di tutto, ma evidentemente fingeva, così come finge ogni qualvolta si rapporta con persone estranee... sembra un "agnellino"!!
Ad esempio se dovessimo incontrare una persona e dopo mentre siamo da soli, dovessi dirgli "sai non mi è tanto piaciuta quella frase che ha detto perché è risultato un pò pungente", lui risponderebbe, "non lo so, non mi interessa, non giudico"... che non c'entra nulla, si parla solo di sensazioni ed opinioni, come è normale si faccia ed idem accade se gli dovessi dire "sai mi è sembrato/a molto simpatico/a questo/a signore/a".
Una volta in un supermercato incontrammo una sua collega con la quale mi diceva di non averci confidenza, questa qui, nel salutarlo oltre al classico bacio sulle guance lo accarezzò pure al viso, come si fa ad esempio con un fratello o ad un bimbo piccolo, lui le presentò me (una delle poche volte che si ricordò di presentarmi) e lei durante tutta la conversazione non mi guardò nemmeno per un secondo, cosa che io non farei mai ad un mio amico/collega/conoscente fidanzato perché la reputo come mancanza di rispetto... ne parlai dopo con lui e mi disse che ero io a vederci qualcosa di male.... solo ora comincia a capire che forse era stato un atteggiamento di lei di voler prevalere in quel momento, primeggiare davanti a me.... ma è stata dura farglielo capire, ci abbiamo litigato e non ne è del tutto sicuro.....
Quando litighiamo, finisce col stare due-tre giorni senza calcolarmi e rinnegando l'amore che prova per me, cose che poi nei momenti sereni, (ritrovati grazie alla mia pazienza, sofferenza e sopportazione di quei giorni ed anche nell'elemosinare gesti di affetto) si pente di aver detto.
E' molto metereopatico, nei giorni invernali sta quasi sempre a letto, inoltre diventa facilmente dipendente dai videogames e ci rimane incantato per ora senza calcolarmi.
Spesso, dice una cosa e poi riparlandone dopo un pò di tempo sostiene la versione opposta!
Molte volte gli racconto episodi del mio passato così per farmi conoscere meglio, che poi puntualmente dimentica oppure mentre glieli racconto non sembra interessato... e risulta come se non sapesse nulla di me!! Mentre magari i pettegolezzi che i colleghi vanno a raccontare a lui su altre persone, lui se li ricorda tranquillamente ed a loro non risponde come fa a me "non mi interessa" oppure "non giudico".
So che a suo modo mi ama e nei suoi giorni "si" mi fa stare benissimo, ma sono più i giorni apatici (sono sempre io quella a dire, "dai facciamo questo, quello e quell'altro" o negativi che quelli "si"... sembrava avesse capito su cosa migliorare ed ho passato due mesi meravigliosi e stabili ma come siamo ritornati entrambi per una settimana a trovare i nostri genitori (quindi andati dal centro al sud nell'arco di pochi gg ed al sud ci siam visti tutti i gg ugualmente) al ritorno già era diverso e pian piano si sta riabituando nuovamente a "noi".
PERDONATEMI SE SONO STATA TROPPO LUNGA NELL'ESPOSIZIONE, MA DIVERSAMENTE SAREI RISULTATA POCO CHIARA E MAGARI ANCHE COME PARANOICA, CHE SO ESATTAMENTE DI NON ESSERLO... sono gelosa e per me la gelosia va di pari passo con l'amore, ma so che non c'entra nulla perché in alcune relazioni passate (non tutte), ma idem con lui quando non fa così.... non dico e non sostengo queste tesi...
GRAZIE INFINITE A CHIUNQUE MI VORRà AIUTARE IN QUALCHE MODO
convivo con il mio ragazzo da circa 6 mesi e ci scontriamo spesso su un argomento e vorrei aiuto per capire "il da farsi".
Lui è un bellissimo ragazzo, so che mi ama, ma è un tipo molto superficiale, il contrario di me che sono molto sensibile ed ho un certo sesto senso molto accentuato e vivo al pieno tutte le emozioni e sensazioni.
Praticamente a me dà fastidio che lui ogni qualvolta siamo in un luogo pubblico dove si incontra parecchia gente, come vede in lontananza una ragazza che sembra attraente, nel momento in cui gli passa davanti lui la guarda in viso oppure se questa si trova di spalle le guarda il sedere... se siamo in ascensore, fissa la più carina più volte. Io la reputo come una mancanza di rispetto, in più la mia autostima finisce "sotto i piedi" e questa cosa in alcune giornate mi fa sentire una nullità e mi deconcentra dalle mie attività quotidiane, non riuscendo a concludere nulla e soprattutto rovina i bei momenti, quali potrebbero essere ad esempio il fare una passeggiata insieme in un bel posto.
Lui nega e dice che se capita, lo fa senza nessuna malizia dietro, che sono paranoica che devo migliorare ecc.., io gli dico che facevo più o meno così quando ero single ma dal momento in cui uno è impegnato non si pone più in questi termini nei confronti dell'altro sesso, non se ne sente la necessità!!
Inoltre, vorrei evitasse nelle brevi pause lavorative di andare a fumare con le sue colleghe nostre coetanee e che se loro glielo chiedessero, di rispondere di "no"....in quanto io la reputo come una mancanza di rispetto nei miei confronti, cercare una situazione intima extralavorativa (perché di fatto così è dal momento in cui si è in pausa sigaretta) con una ragazza,visto che non si cerca ne una fidanzata ne una nuova amica!! Neanche questo vuole evitare, perché "non ci vede nulla di male", e non si cura del fatto che a me fa stare male; quindi preferisce rispondere "si, vengo a fumare la sigaretta con te" nonostante questa non è importante per lui e far versare lacrime a me che dovrei essere importante.
Gli pongo domande del tipo "se ti trovassi con tuo fratello ed una sua amica e dovreste sedervi su una panchina, vicino a chi ti siedi?" lui mi risponde "dove trovo posto"... e fargli capire che sarebbe opportuno ed oggettivamente naturale e rispettoso che si sedesse vicino al fratello e non all'amica di lui, per evitare situazioni equivoche agli occhi di lei o miei che potrei passare di li è inutile, non lo capisce!!!
A volte, per questi ragionamenti ed altri (come ad esempio il non capire le emozioni, il pianto oppure il parlare in maniera veloce o concitata o con tono alterato arrabbiato, il non riuscire a ritornare alla normalità a breve dopo un litigio ecc..) intuisco che ha un lieve autismo ma non sono uno specialista e non posso dirlo con certezza, sta di fatto che per me è difficile relazionarmi con lui e parlare di rapporti sociali ed umani. Durante la conoscenza parlava di tutto, ma evidentemente fingeva, così come finge ogni qualvolta si rapporta con persone estranee... sembra un "agnellino"!!
Ad esempio se dovessimo incontrare una persona e dopo mentre siamo da soli, dovessi dirgli "sai non mi è tanto piaciuta quella frase che ha detto perché è risultato un pò pungente", lui risponderebbe, "non lo so, non mi interessa, non giudico"... che non c'entra nulla, si parla solo di sensazioni ed opinioni, come è normale si faccia ed idem accade se gli dovessi dire "sai mi è sembrato/a molto simpatico/a questo/a signore/a".
Una volta in un supermercato incontrammo una sua collega con la quale mi diceva di non averci confidenza, questa qui, nel salutarlo oltre al classico bacio sulle guance lo accarezzò pure al viso, come si fa ad esempio con un fratello o ad un bimbo piccolo, lui le presentò me (una delle poche volte che si ricordò di presentarmi) e lei durante tutta la conversazione non mi guardò nemmeno per un secondo, cosa che io non farei mai ad un mio amico/collega/conoscente fidanzato perché la reputo come mancanza di rispetto... ne parlai dopo con lui e mi disse che ero io a vederci qualcosa di male.... solo ora comincia a capire che forse era stato un atteggiamento di lei di voler prevalere in quel momento, primeggiare davanti a me.... ma è stata dura farglielo capire, ci abbiamo litigato e non ne è del tutto sicuro.....
Quando litighiamo, finisce col stare due-tre giorni senza calcolarmi e rinnegando l'amore che prova per me, cose che poi nei momenti sereni, (ritrovati grazie alla mia pazienza, sofferenza e sopportazione di quei giorni ed anche nell'elemosinare gesti di affetto) si pente di aver detto.
E' molto metereopatico, nei giorni invernali sta quasi sempre a letto, inoltre diventa facilmente dipendente dai videogames e ci rimane incantato per ora senza calcolarmi.
Spesso, dice una cosa e poi riparlandone dopo un pò di tempo sostiene la versione opposta!
Molte volte gli racconto episodi del mio passato così per farmi conoscere meglio, che poi puntualmente dimentica oppure mentre glieli racconto non sembra interessato... e risulta come se non sapesse nulla di me!! Mentre magari i pettegolezzi che i colleghi vanno a raccontare a lui su altre persone, lui se li ricorda tranquillamente ed a loro non risponde come fa a me "non mi interessa" oppure "non giudico".
So che a suo modo mi ama e nei suoi giorni "si" mi fa stare benissimo, ma sono più i giorni apatici (sono sempre io quella a dire, "dai facciamo questo, quello e quell'altro" o negativi che quelli "si"... sembrava avesse capito su cosa migliorare ed ho passato due mesi meravigliosi e stabili ma come siamo ritornati entrambi per una settimana a trovare i nostri genitori (quindi andati dal centro al sud nell'arco di pochi gg ed al sud ci siam visti tutti i gg ugualmente) al ritorno già era diverso e pian piano si sta riabituando nuovamente a "noi".
PERDONATEMI SE SONO STATA TROPPO LUNGA NELL'ESPOSIZIONE, MA DIVERSAMENTE SAREI RISULTATA POCO CHIARA E MAGARI ANCHE COME PARANOICA, CHE SO ESATTAMENTE DI NON ESSERLO... sono gelosa e per me la gelosia va di pari passo con l'amore, ma so che non c'entra nulla perché in alcune relazioni passate (non tutte), ma idem con lui quando non fa così.... non dico e non sostengo queste tesi...
GRAZIE INFINITE A CHIUNQUE MI VORRà AIUTARE IN QUALCHE MODO
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"per me la gelosia va di pari passo con l'amore"
Gent.le ragazza,
quindi più l'amore è profondo più aumenta la gelosia? Questa è una rappresentazione che rispecchia i luoghi comuni propinati nell'immaginario collettivo dal cinema e dalla pubblicità.
In realtà, la gelosia è solo la manifestazione della propria insicurezza e lo dimostra il fatto che i comportamenti del suo ragazzo che lei descrive sono innocui, ma lei vede il pericolo ovunque quindi c'è un'insicurezza di fondo che caratterizza il suo modo di vivere la relazione di coppia.
Non è limitando l'autonomia e la spontaneità dell'altro che si sentirà al sicuro nella relazione affettiva.
"in più la mia autostima finisce "sotto i piedi" e questa cosa in alcune giornate mi fa sentire una nullità e mi deconcentra dalle mie attività quotidiane"
Forse questo è l'aspetto critico che la riguarda e che la induce a cercare continue conferme nell'altro.
Gent.le ragazza,
quindi più l'amore è profondo più aumenta la gelosia? Questa è una rappresentazione che rispecchia i luoghi comuni propinati nell'immaginario collettivo dal cinema e dalla pubblicità.
In realtà, la gelosia è solo la manifestazione della propria insicurezza e lo dimostra il fatto che i comportamenti del suo ragazzo che lei descrive sono innocui, ma lei vede il pericolo ovunque quindi c'è un'insicurezza di fondo che caratterizza il suo modo di vivere la relazione di coppia.
Non è limitando l'autonomia e la spontaneità dell'altro che si sentirà al sicuro nella relazione affettiva.
"in più la mia autostima finisce "sotto i piedi" e questa cosa in alcune giornate mi fa sentire una nullità e mi deconcentra dalle mie attività quotidiane"
Forse questo è l'aspetto critico che la riguarda e che la induce a cercare continue conferme nell'altro.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile Ragazza,
un rapporto si basa anche sulla fiducia, empatia, stima….
Se crede che questi comportamenti del suo ragazzo, le creino ansia, forse dovrebbe parlarne con lui, magari con garbo e senza toni accusatori.
Se la sua gelosia invece, diventa insopportabile e travalica il buon senso compromettendo la sua qualità di vita, uno psicologo potrebbe aiutarla
Le allego una lettura sulla gelosia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
un rapporto si basa anche sulla fiducia, empatia, stima….
Se crede che questi comportamenti del suo ragazzo, le creino ansia, forse dovrebbe parlarne con lui, magari con garbo e senza toni accusatori.
Se la sua gelosia invece, diventa insopportabile e travalica il buon senso compromettendo la sua qualità di vita, uno psicologo potrebbe aiutarla
Le allego una lettura sulla gelosia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Io per un mio passato personale, sono si insicura ma ciò non c'entra nulla con la gelosia, poi non ho detto che chi è geloso è più innamorato, ho parlato di me, di come sono. Come mai se ci relazionamo con donne rispettose nei miei confronti, queste cose non le dico?! come mai in passato seppur innamorata, queste cose non le dicevo?! per favore non credo proprio che la responsabilità sia tutta mia...
Io di lui nonostante tutto, mi fido... ma non sopporto certe mancanze di rispetto.
Allora che ruolo deve avere il partner se non anche il prendersi cura della propria amata?!
Io di lui nonostante tutto, mi fido... ma non sopporto certe mancanze di rispetto.
Allora che ruolo deve avere il partner se non anche il prendersi cura della propria amata?!
[#5]
"Io per un mio passato personale, sono si insicura ma ciò non c'entra nulla con la gelosia"
E' davvero difficile per lei identificare come la seconda sia conseguenza della prima.
Evidentemente è molto arrabbiata con il suo ragazzo e non è disposta a chiedersi se questi comportamenti innocui come uno sguardo la offendano così profondamente.
E' davvero difficile per lei identificare come la seconda sia conseguenza della prima.
Evidentemente è molto arrabbiata con il suo ragazzo e non è disposta a chiedersi se questi comportamenti innocui come uno sguardo la offendano così profondamente.
[#6]
Ex utente
La ringrazio dottoressa Campione ma sinceramente credo che il mio lungo discorso lei non l'abbia letto nei dettagli oppure che abbia una visione del rispetto diversa dalla mia, se continua a vedere me come problema, so esattamente di non essere malata di gelosia, io sono stata in terapia fino agli inizi della mia storia d'amore ma per cose totalmente diverse, ma vista la confidenza che avevo con la mia dottoressa, le accennai qualcosa di questo mio rapporto e lei conoscendomi non mi rispose dandomi della malata, ma che facevo bene a farglielo notare e dirglielo perchè effettivamente è una mancanza di rispetto.
Poi proprio perchè scrivo qui è perchè mi metto in discussione, non voglio l'appoggio completo, ma sinceramente le cose oggettivamente giuste le conosco... so cosa è una distanza intima, una distanza sociale, una distanza pubblica, so cosa è una comunicazione verbale e non verbale, non facciamo tutti i superficiali e far finta che certe cose non accadano o non esistono.
Se ad es. vado ad un colloquio di lavoro in banca con jeans strappati, che messaggio trasmetto?! indipendentemente poi dal fatto che posso essere la persona più onesta, casta, rispettosa del mondo, religiosa e quant'altro... !!!!
Voi siete professionisti e mi consulto per mettermi in discussione però qualora siano pareri dopo essersi fatti un "quadro di tutto" e non solo di quello che si vuole capire o vedere o in base al proprio comportamento personale....
Poi proprio perchè scrivo qui è perchè mi metto in discussione, non voglio l'appoggio completo, ma sinceramente le cose oggettivamente giuste le conosco... so cosa è una distanza intima, una distanza sociale, una distanza pubblica, so cosa è una comunicazione verbale e non verbale, non facciamo tutti i superficiali e far finta che certe cose non accadano o non esistono.
Se ad es. vado ad un colloquio di lavoro in banca con jeans strappati, che messaggio trasmetto?! indipendentemente poi dal fatto che posso essere la persona più onesta, casta, rispettosa del mondo, religiosa e quant'altro... !!!!
Voi siete professionisti e mi consulto per mettermi in discussione però qualora siano pareri dopo essersi fatti un "quadro di tutto" e non solo di quello che si vuole capire o vedere o in base al proprio comportamento personale....
[#7]
Io non ho detto che lei è malata, la gelosia è un sentimento non una patologia anche se nel linguaggio comune si parla di gelosia patologica.
Non intendo dire che lei è il problema, ma solo che il suo disagio è conseguenza dell'insicurezza che lei stessa ammette di avere, per la quale non deve sentirsi giudicata, ma solo riconoscere che è l'origine delle sue reazioni di gelosia e che tutto questo inevitabilmente crea un disagio nella relazione di coppia.
La fiducia in una relazione di coppia non si misura mettendo il partner sotto una campana di vetro.
"non facciamo tutti i superficiali e far finta che certe cose non accadano o non esistono"
questa è una generalizzazione che sposta di nuovo l'attenzione sugli altri e non le consente di ridurre la sua suscettibilità, se continua così c'è il rischio che la quotidianità si trasformi in una continua caccia alle streghe che potrebbe compromettere la relazione di coppia.
Non intendo dire che lei è il problema, ma solo che il suo disagio è conseguenza dell'insicurezza che lei stessa ammette di avere, per la quale non deve sentirsi giudicata, ma solo riconoscere che è l'origine delle sue reazioni di gelosia e che tutto questo inevitabilmente crea un disagio nella relazione di coppia.
La fiducia in una relazione di coppia non si misura mettendo il partner sotto una campana di vetro.
"non facciamo tutti i superficiali e far finta che certe cose non accadano o non esistono"
questa è una generalizzazione che sposta di nuovo l'attenzione sugli altri e non le consente di ridurre la sua suscettibilità, se continua così c'è il rischio che la quotidianità si trasformi in una continua caccia alle streghe che potrebbe compromettere la relazione di coppia.
[#8]
Ex utente
Io non guardo gli altri, non ne ho bisogno, parlo con maschi e femmine, ma non mi ci apparto... ed anche se non fumo, potrei anche appartarmici.... la sigaretta è una scusa per 4 chiacchiere..... insomma ho atteggiamenti tranquilli e rispettosi... non sto in una campana di vetro, mi sento libera... lasciando l'insicurezza da parte e quello che quindi secondo lei è il mio "errore"... sbaglio nell'esigere questo rispetto?! mi sono confrontata con amiche sposate e non mi dicono che sbaglio... io non ho mai preteso da ex questo rispetto, come me, gli veniva naturale... perché a lui no?
[#9]
Ex utente
Dottoressa Randone,
grazie per la lettura, ma non mi descrive... io non sono così estrema, noto solo atteggiamenti QUANDO CI SONO E NON SONO ILLUSIONI... che potrebbero essere tranquillamente evitati... se uno li vuole fare, è meglio che rimanga single, altrimenti la coppia non ha senso di esistere.
grazie per la lettura, ma non mi descrive... io non sono così estrema, noto solo atteggiamenti QUANDO CI SONO E NON SONO ILLUSIONI... che potrebbero essere tranquillamente evitati... se uno li vuole fare, è meglio che rimanga single, altrimenti la coppia non ha senso di esistere.
[#10]
Lei continua a giudicarsi io non ho parlato di errore ma di quello che sente: si sente insicura e questo interferisce con la decodifica del comportamento del partner, fumare una sigaretta con un'altra persona diventa "appartarsi" , questo è il significato che SOGGETTIVAMENTE lei attribuisce a questo comportamento che lo trasforma in una mancanza di rispetto, ma il suo ragazzo non lo vive come un momento di intimità e quindi non riesce a considerarlo un comportamento irrispettoso.
[#11]
Ex utente
Questo mi è chiaro che lui non la vive così, però se a me dà fastidio, visto che le colleghe sono tipe a mio parere senza rispetto per me... perché farlo?! non gli tolgo una cosa importante.... solo l'evitamento quando si è in 2.....
Ho letto in un forum ad es. la risposta di una fumatrice ad un quesito simile al mio.... e diceva così <<io con i colleghi fidanzati evito di andare a fumare nella pausa, proprio per non far scaturire alcun dubbio alle loro ragazze>> .... anche io ho amici maschi... se li incontro con la ragazza, io mi rivolgo quasi quasi più a lei che a lui... come rispetto... e senza risultare quindi minimamente equivoca.....
L'insicurezza mia di fondo c'è, am se una persona sa stare al mio fianco, non di certo l'aumenta ma la colma....
Ho letto in un forum ad es. la risposta di una fumatrice ad un quesito simile al mio.... e diceva così <<io con i colleghi fidanzati evito di andare a fumare nella pausa, proprio per non far scaturire alcun dubbio alle loro ragazze>> .... anche io ho amici maschi... se li incontro con la ragazza, io mi rivolgo quasi quasi più a lei che a lui... come rispetto... e senza risultare quindi minimamente equivoca.....
L'insicurezza mia di fondo c'è, am se una persona sa stare al mio fianco, non di certo l'aumenta ma la colma....
[#12]
In altre parole una persona fidanzata deve essere trattato come un appestato, evitato da tutti, nessuno lo guarda, gli rivolge la parola, fa pausa (sigaretta/ caffè) con lui ... riesce ad immaginare cosa diventerebbero le relazioni interpersonali? Saremmo una massa di autistici incapaci di comunicare, non le sembra che sia un prezzo un po' troppo alto da pagare per placare l'insicurezza del partner?
[#13]
Ex utente
non la vedo in maniera così tragica, si può socializzare anche diversamente senza stare in un luogo da soli in 2.... e soprattutto si può socializzare con chi porta rispetto... va beh, continueremo a vederla diversamente.... certo dovrò lavorare sull'insicurezza... ma io vengo definita da tutti una persona solare e socievole eppure sono fidanzata... non pago nessun prezzo amaro nel portare rispetto al mio partner, non è per la sua insicurezza che lo faccio ma per Rispetto ... è diverso.... si fanno tante cose per amore, il rispetto dovrebbe essere alla base... la ringrazio ugualmente dottoressa
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 8.8k visite dal 13/05/2014.
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