Università e delusioni
Salve.
Sto vivendo un periodo particolare della mia vita: mi sono innamorata, ho viaggiato lontano e in generale mi sento cambiare.
Tuttavia non mi sento felice, ma molto stressata ed angosciata, soprattutto dall'università. Sono sempre stata brava a scuola e fino a pochi mesi fa mi piaceva ciò che studio. Un esame a primo anno è andato male e da allora sono tormentata dai dubbi sulla mia scelta. Ho l'impressione che non mi piaccia pienamente la materia, ma non ho in mente una valida alternativa. Vorrei cambiare, mi riesce difficile concentrarmi, mi mette sotto pressione il giudizio dei professori (frequento architettura per cui sono costretta a molte revisioni ed esami in itinere). Vorrei sentirmi più indipendente, cambiare città, sentirmi rilassata e a mio agio con ciò che faccio. Odio questa insicurezza e non so con certezza a cosa sia dovuta.
La mia domanda è: vale al pena cambiare? Non so nemmeno se è questo il vero problema. E non riuscirei a farlo con leggerezza, significherebbe perdere due anni e mi farebbe sentire male.
Sto vivendo un periodo particolare della mia vita: mi sono innamorata, ho viaggiato lontano e in generale mi sento cambiare.
Tuttavia non mi sento felice, ma molto stressata ed angosciata, soprattutto dall'università. Sono sempre stata brava a scuola e fino a pochi mesi fa mi piaceva ciò che studio. Un esame a primo anno è andato male e da allora sono tormentata dai dubbi sulla mia scelta. Ho l'impressione che non mi piaccia pienamente la materia, ma non ho in mente una valida alternativa. Vorrei cambiare, mi riesce difficile concentrarmi, mi mette sotto pressione il giudizio dei professori (frequento architettura per cui sono costretta a molte revisioni ed esami in itinere). Vorrei sentirmi più indipendente, cambiare città, sentirmi rilassata e a mio agio con ciò che faccio. Odio questa insicurezza e non so con certezza a cosa sia dovuta.
La mia domanda è: vale al pena cambiare? Non so nemmeno se è questo il vero problema. E non riuscirei a farlo con leggerezza, significherebbe perdere due anni e mi farebbe sentire male.
[#1]
G.le utente, da come si descrive effettivamente trasale ciò che sta esperendo in questo periodo, ovvero, una confusione ansiogena e perturbante.
Non disperi perchè tali esperienze possono essere allarmanti ma allo stesso tempo se lette senza andare in panico possono essere foriere di nuovi stimoli per il futuro.
Se permette, vorrei risponderle con delle domande:
come mai ha scelto proprio architettura?
Perchè se un esame va male si sfalda tutto il resto?
Non accetta che qualcosa non sia ben fatto?
Che succede quando sbaglia?
Chi alimenta le sue aspettative?
Cosa si aspetta dall'altro?
Non disperi perchè tali esperienze possono essere allarmanti ma allo stesso tempo se lette senza andare in panico possono essere foriere di nuovi stimoli per il futuro.
Se permette, vorrei risponderle con delle domande:
come mai ha scelto proprio architettura?
Perchè se un esame va male si sfalda tutto il resto?
Non accetta che qualcosa non sia ben fatto?
Che succede quando sbaglia?
Chi alimenta le sue aspettative?
Cosa si aspetta dall'altro?
Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta
[#2]
In passato si è poi rivota ad un professionista?
Le sue incertezze in materia di università sembrano persistere, quindi una valutazione di persona potrebbe aiutarla a dipanare molti dubbi.
>>La mia domanda è: vale al pena cambiare?<<
la domanda che dovrebbe porsi prima è se vale la pena continuare in questo modo o cercare di affrontare le sue insicurezze. Questo a mio avviso potrebbe essere utile per cominciare ad avere le idee un po' più chiare.
Le sue incertezze in materia di università sembrano persistere, quindi una valutazione di persona potrebbe aiutarla a dipanare molti dubbi.
>>La mia domanda è: vale al pena cambiare?<<
la domanda che dovrebbe porsi prima è se vale la pena continuare in questo modo o cercare di affrontare le sue insicurezze. Questo a mio avviso potrebbe essere utile per cominciare ad avere le idee un po' più chiare.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile ragazza,
sta attraversando un momento importante della sua vita, di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. La sua identità si sta gradualmente costruendo attraverso le sue scelte e i percorsi che ha deciso di seguire.
Spesso accade, in questa fase, che insicurezze e deficit presenti nella personalità che si portano dall’infanzia non diano la sicurezza per affrontare al meglio le difficoltà, le sfide o compiere decisioni importanti che la vita pone davanti. Pertanto, l’aiuto di uno psicologo può essere molto importante per superare le insicurezze presenti che, se negate o non adeguatamente affrontate, potranno essere un freno allo sviluppo di tutte le potenziale presenti nella personalità.
sta attraversando un momento importante della sua vita, di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. La sua identità si sta gradualmente costruendo attraverso le sue scelte e i percorsi che ha deciso di seguire.
Spesso accade, in questa fase, che insicurezze e deficit presenti nella personalità che si portano dall’infanzia non diano la sicurezza per affrontare al meglio le difficoltà, le sfide o compiere decisioni importanti che la vita pone davanti. Pertanto, l’aiuto di uno psicologo può essere molto importante per superare le insicurezze presenti che, se negate o non adeguatamente affrontate, potranno essere un freno allo sviluppo di tutte le potenziale presenti nella personalità.
Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line
[#4]
Utente
Buonasera dottori.
Vi ringrazio per le vostre gentili risposte, che mi hanno scossa e mi hanno fatto ricordare quale sia la posta in gioco. Grazie anche per le domande, dottor Spalletti, mi hanno aiutata a considerare degli aspetti che avevo tralasciato.
In passato mi sono rivolta ad uno specialista, che ricontatterò a breve per fare chiarezza sulla situazione. Pensavo di essere riuscita a superare delle questioni che evidentemente non risultano del tutto risolte e che sento di dover affrontare al più presto. Non posso che ringraziarvi nuovamente e augurarvi una buona serata.
Arrivederci!
Vi ringrazio per le vostre gentili risposte, che mi hanno scossa e mi hanno fatto ricordare quale sia la posta in gioco. Grazie anche per le domande, dottor Spalletti, mi hanno aiutata a considerare degli aspetti che avevo tralasciato.
In passato mi sono rivolta ad uno specialista, che ricontatterò a breve per fare chiarezza sulla situazione. Pensavo di essere riuscita a superare delle questioni che evidentemente non risultano del tutto risolte e che sento di dover affrontare al più presto. Non posso che ringraziarvi nuovamente e augurarvi una buona serata.
Arrivederci!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 12/05/2014.
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