Interpretazione del se e sessualita'.

Salve.Ho avuto un problema relazionale di disadattamento.Grazie ad un percorso di consapevolezza di me,ho scelto la strategia dell'analisi si da rileggere il senso del mio disagio generalizzato.Potrei dire che ho preso a pugni il mio Genitore interno ipercritico,l'ho costretto a resettarsi e a registrare ingiunzioni piu'amorevoli e incoraggianti e poi ho dedicato il mio tempo a far risalire l'affettivitivita'del mio bimbo,depressa e mortificata da una forte autosvalutazione.Il disagio,oggi,per me e'una risorsa.La dove sento un conflitto,immediatamente opero una strategia di rielaborazione si da vivere nel modo piu'naturale possibile il mio oggi.Complessivamente i risultati raggiunti,sno soddisfacenti ma laddove sno molto coinvolto ho delle difficolta'.Nel mio inconscio arrivano istanze molto distanti da cio' che percepisco nel mio quotidiano e francamente ho difficolta' ad elaborarle.Senza troppo indugi,vivo una condizione di ansia legata alla possibilita'di essere omosessuale o qualcosa di equiparabile.In sincerita',l'ansia so tranquillamente eliminarla,applicando il qui ed ora,ovvero realizzando il contesto.Porto un esempio,ero al bar;due ragazzi tatuati e cn orecchini mi servono il cocktail,avverto ansia e recuperando il contesto,l'ansia passa e il disturbo non ce l'ho piu'.Rimane pero'che nonostante abbia scelto di alzare il mio bimbo e il mio se e di ridimensionare il mio Genitore si da favorire la mia affettivita'e il mio dirigermi in tranquillita',mi permane un conflitto interno riguardo al mio rapporto con la sessualita'.Cio'che attiva in me forte attrazione non e'la persona,ma l'immagine.Mi spiego;mi attrae una bella ragazza,un vestire sexy ma nel sesso cio'che percepisco cme irresistibile e'la parcellizzazione del corpo:piedi,odore dei piedi,tatoo,cunningulus,sapore del di Lei sesso,odore di Lei,maglietta bagnata etc etc.Trovo eccitanti queste cose della donna o l'immagine delle forme strerotipate,piu'che la persona che ho davanti.Con l'acquisto del qui ed ora,mi sno accorto dell'enorme limite nella mia sessualita' e dell'antico dubbio che mi porto fin dall'adolescenza.Da ragazzo provai a masturbarmi utilizzando anche la strada anale.La cosa mi diede piacere.Piacere che ho nascosto a me stesso,trovandolo strano.Nel tempo ho avuto raramente pensieri o fantasie dve ero penetrato da un uomo e dentro una donna,penetrato da un trans,maaa l'oggetto(fallo) o il corpo maschile nn li ho mai percepiti cme eccitanti.Non ho mai trovato piacevole penetrare un uomo,ne'desiderare l'organo maschile ne'mi ha mai attratto un uomo nella mia vita.Mi eccita l'orgasmo femminile;mi e'indifferente quello femminile inteso nn come orgasmo in se',ma della persona.Eppure ho queste fantasie omosessuali(passive),durante l'autoerotismo e ho problemi di ansia laddove incrocio uomini cn caratteristiche ben definite,in assenza di una mia reale attrazione.Cosa cerco di dirmi?Ammetto che tempo fa sognai di far del sesso cn la cameriera,ma nel reale nn ho questo desiderio.Cioe'nn mi piace,e'grassa e di una certa eta'.Mi e'sorto un dubbio.Ma se mi dico che certe cose nn vanno fatte ne'assolutamente pensate,indipendentemente dal desiderio,possono produrre,in termini di fantasie,l'esatto opposto?Cioe'il capovolgere la regola e l'oltrepassarla la percepisco cme eccitante;se nn avessi regole interne,beh..uscirebbe la realta'per quella che e':due cafoni e una chiattona.Possibile?Mi sno risposto cosi'..che sno esiti antichi di scarsa consapevolezza di se,piu'che di una ricerca di una categorizzazione del se cme omo,bisex o etero.