Sono attratta da un uomo molto più grande di me,è normale?
Salve,scrivo qui perché vorrei un chiarimento su ciò che mi sta accadendo in questo ultimo periodo.
Sono una ragazza di 23 e mi sto per laureare in spettacolo e comunicazione.Ho trascorso gli anni universitari circondata da molti amici,ho sempre avuto il sostegno della mia famiglia e ho studiato con passione,ma allo stesso tempo sono sempre riuscita a ritagliarmi degli spazi di tempo per divertirmi e viaggiare (una mia grande passione).Quando ho iniziato il percorso universitario ero fidanzata con un ragazzo,di 4 anni più grande di me,che ho lasciato dopo due anni perché non amavo.Durante quel periodo,doloroso anche per me,i miei amici e la mia famiglia sono stati sempre presenti e grazie anche a loro sono riuscita a superare la vicenda.Da allora non ho più avuto relazioni sentimentali un po' per mancanza di tempo un po' perché non ero interessata a coinvolgimenti emotivi.Poco meno di un mese fa ho trascorso una settimana in un camp e lì ho conosciuto un uomo,facente parte dello staff, di di quasi venti più grande di me.Lui è una persona intelligente,brillante,divertente ed auto ironico.Abbiamo trascorso del tempo insieme e ho scoperto che abbiamo interessi e passioni in comune,parlando con lui mi ha anche detto di essere single e grazie a tutto ciò me ne sono invaghita.Da allora non faccio altro che pensare a lui ed,istintivamente,vorrei provare a vederlo,parlargli e conoscerlo meglio,ma quando rifletto sulla nostra differenza di età mi blocco e penso che non sia normale da parte mia essere attratta da un uomo così più grande di me.
Vi sembra una situazione normale?
Sono una ragazza di 23 e mi sto per laureare in spettacolo e comunicazione.Ho trascorso gli anni universitari circondata da molti amici,ho sempre avuto il sostegno della mia famiglia e ho studiato con passione,ma allo stesso tempo sono sempre riuscita a ritagliarmi degli spazi di tempo per divertirmi e viaggiare (una mia grande passione).Quando ho iniziato il percorso universitario ero fidanzata con un ragazzo,di 4 anni più grande di me,che ho lasciato dopo due anni perché non amavo.Durante quel periodo,doloroso anche per me,i miei amici e la mia famiglia sono stati sempre presenti e grazie anche a loro sono riuscita a superare la vicenda.Da allora non ho più avuto relazioni sentimentali un po' per mancanza di tempo un po' perché non ero interessata a coinvolgimenti emotivi.Poco meno di un mese fa ho trascorso una settimana in un camp e lì ho conosciuto un uomo,facente parte dello staff, di di quasi venti più grande di me.Lui è una persona intelligente,brillante,divertente ed auto ironico.Abbiamo trascorso del tempo insieme e ho scoperto che abbiamo interessi e passioni in comune,parlando con lui mi ha anche detto di essere single e grazie a tutto ciò me ne sono invaghita.Da allora non faccio altro che pensare a lui ed,istintivamente,vorrei provare a vederlo,parlargli e conoscerlo meglio,ma quando rifletto sulla nostra differenza di età mi blocco e penso che non sia normale da parte mia essere attratta da un uomo così più grande di me.
Vi sembra una situazione normale?
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Gentile Utente,
dovremmo parlare di cosa voglia dire normale o cosa voglia dire anormale.
Indubbiamente anche noi 40enni abbiamo un certo fascino nonchè una certa sicurezza, data dall'età e dall'esperienza, che difficilmente si trova in un coetaneo 20enne.
Per un certo verso più che chiedersi se sia normale o meno, potrebbe chiedersi cosa ha di speciale quella persona e se è possibile una storia. E cosa potrebbe darLe questa storia e cosa Le chiede in cambio.
Ci possono essere storie belle, intense che sono una bella esperienza, ma che hanno una durata breve. Certo, non lo si può sapere a priori quanto durerà una storia.
Sicuramente siete due adulti maggiorenni.
Avete però prospettive di vita diverse e siete in fasi diverse della vita.
Questo non vuol dire che una storia non sia possibile o che sia una storia simile alla\alle precedente\i.
40/20 sono età diverse e le differenze possono essere tante.
In che senso ritiene sia anormale?
dovremmo parlare di cosa voglia dire normale o cosa voglia dire anormale.
Indubbiamente anche noi 40enni abbiamo un certo fascino nonchè una certa sicurezza, data dall'età e dall'esperienza, che difficilmente si trova in un coetaneo 20enne.
Per un certo verso più che chiedersi se sia normale o meno, potrebbe chiedersi cosa ha di speciale quella persona e se è possibile una storia. E cosa potrebbe darLe questa storia e cosa Le chiede in cambio.
Ci possono essere storie belle, intense che sono una bella esperienza, ma che hanno una durata breve. Certo, non lo si può sapere a priori quanto durerà una storia.
Sicuramente siete due adulti maggiorenni.
Avete però prospettive di vita diverse e siete in fasi diverse della vita.
Questo non vuol dire che una storia non sia possibile o che sia una storia simile alla\alle precedente\i.
40/20 sono età diverse e le differenze possono essere tante.
In che senso ritiene sia anormale?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Utente
Innanzitutto La ringrazio per la risposta.
Ho parlato con alcune coetanee dell'attrazione che provo per questo uomo e tutte sono rimaste senza parole; alcuni coetanei, invece, mi dicono che perdo solo del tempo (come se essere attratti da una persona fosse una perdita di tempo) e di scendere con i piedi per terra.E' da tutto ciò che ho iniziato a pensare che ciò che provo non fosse normale.
Ho parlato con alcune coetanee dell'attrazione che provo per questo uomo e tutte sono rimaste senza parole; alcuni coetanei, invece, mi dicono che perdo solo del tempo (come se essere attratti da una persona fosse una perdita di tempo) e di scendere con i piedi per terra.E' da tutto ciò che ho iniziato a pensare che ciò che provo non fosse normale.
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Gentile ragazza, quello che le succede è molto più frequente di quanto si creda..un uomo con ruolo interessante e forse importante nel suo mondo , intelligente , ironico, che sa cosa dire e cosa fare può colmare antichi ricordi, risuonare nel suo animo più di un coetaneo a livello di complicità emotiva e anche fisica, che poi questa sia una scelta saggia è tutto da valutare..
Per la mia esperienza di lavoro vedo questo accadere molto spesso, scelte di passione e di fascinazione , quasi un ritrovarsi, tappe evolutive forti, importanti..
Forse potrebbe essere interessante conoscerlo meglio quest'uomo, prima di decidere cosa farne di questa attrazione, per cercare di capire che persona è , davvero lui, e solo lei può sentirlo.. e capire se è uno .. vero.. o no..
Restiamo in ascolto..
Per la mia esperienza di lavoro vedo questo accadere molto spesso, scelte di passione e di fascinazione , quasi un ritrovarsi, tappe evolutive forti, importanti..
Forse potrebbe essere interessante conoscerlo meglio quest'uomo, prima di decidere cosa farne di questa attrazione, per cercare di capire che persona è , davvero lui, e solo lei può sentirlo.. e capire se è uno .. vero.. o no..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Gentile Ragazza,
che belle emozioni.....perché sente il bisogno di capire, più che di sentire?
È ancora all' inizio del suo legame, anche io come la Collega, le suggerisco di approfondire questa conoscenza, prima di cercare di capire cosa fare
Accarezzi e si lasci accarezzare da queste sensazioni, emozioni, gioie, farfalle nello stomaco.....il futuro, eventualmente, viene dopo, molto dopo.
Nel tempo capirà se è stata rapita dal " ruolo" o da lui, sono due cose distinte e spesso la fascinazione fa il giro largo.
che belle emozioni.....perché sente il bisogno di capire, più che di sentire?
È ancora all' inizio del suo legame, anche io come la Collega, le suggerisco di approfondire questa conoscenza, prima di cercare di capire cosa fare
Accarezzi e si lasci accarezzare da queste sensazioni, emozioni, gioie, farfalle nello stomaco.....il futuro, eventualmente, viene dopo, molto dopo.
Nel tempo capirà se è stata rapita dal " ruolo" o da lui, sono due cose distinte e spesso la fascinazione fa il giro largo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Vi ringrazio infinitamente delle numerose risposte.
Dr Magda Muscarà Fregonese, Le sue parole mi sono di conforto, non immagina quanto! Ho deciso di provare a stringere, con l'uomo in questione, un legame un po' più forte che vada al di là della conoscenza per capire meglio chi mi trovo di fronte.
Dr. Valeria Randone, sono una persona che cerca di avere sempre tutto sotto controllo e in questa situazione, per me nuova, il voler capire è ancora più forte.
Grazie ancora.
Dr Magda Muscarà Fregonese, Le sue parole mi sono di conforto, non immagina quanto! Ho deciso di provare a stringere, con l'uomo in questione, un legame un po' più forte che vada al di là della conoscenza per capire meglio chi mi trovo di fronte.
Dr. Valeria Randone, sono una persona che cerca di avere sempre tutto sotto controllo e in questa situazione, per me nuova, il voler capire è ancora più forte.
Grazie ancora.
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Entrare in relazione con l'altro significa mettersi in ascolto accogliendo le sensazioni e le emozioni suscitate dall'incontro con l'altro, lasciarsi attraversare da esse e solo dopo emergerà il significato che gli abbiamo attribuito.
Il bisogno di controllo deriva dal pregiudizio secondo il quale l'emozione ci rende meno lucidi, al contrario è la sola che "illumina" i nostri bisogni affettivi e merita di diventare l'unica "bussola" da seguire.
Il bisogno di controllo deriva dal pregiudizio secondo il quale l'emozione ci rende meno lucidi, al contrario è la sola che "illumina" i nostri bisogni affettivi e merita di diventare l'unica "bussola" da seguire.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 19.3k visite dal 10/05/2014.
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