Ipocondria
Mi sono resa conto negli ultimi mesi che il mio ragazzo è ipocondriaco. Ogni giorno ha un malessere nuovo, in ogni parte del corpo, perfino un semplice dolore al ginocchio viene associato da lui ad un male incurabile. Io non so davvero come aiutarlo, oltre a rassicurarlo ed ho paura che questo rovini la nostra relazione perché sto in crisi anche io. Penso e ripenso a quali potrebbero essere le cause e se può essere legato al fatto che lui non è felice con me, nel nostro rapporto. Penso questo perché prima di fidanzarsi con me non soffriva di nessun disturbo ed era la persona più "felice" del mondo! Mi sento davvero "non abbastanza" per lui visto che io quando sono con lui sono felice, sto bene e lui ultimamente non fa altro che lamentarsi per ogni minimo e normale dolore fisico. La ringrazio anticipatamente per un'eventuale e prossima risposta.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
Secondo una prospettiva Cognitivo-Comportamentale l'ansia è fortemente influenzata dal nostro modo di pensare e di comportarsi.
Riguardo al modo di pensare, ad esempio, attribuire ogni segnale del nostro corpo ad ipotetiche patologie mortali, senza avere nessun motivo per farlo, è yn esempio tipico di modo di pensare ansioso, così come l'idea che sia possibileprevenire tutte le patologie.
Riguardo i comportamenti, le continue ricerche di rassicurazione sono un tipico comportamento ansioso:rassicurano, appunto, sul momento, ma a lungo andare rendono più insicuri e dipendenti dalle rassicurazioni stesse.
Una soluzione possibile, dopo aver accertato lo stato generale di salute, può essere un'accurata valutazione psicologica e, se ci saranno i presupposti, un'eventuale percorso di psicoterapia.
Esistono metodi terapeutici, come quello Cognitivo-Comportamentale, che hanno dato buone prove di efficacia nel trattare problemi ansiosi in tempi ragionevoli e con buoni risultati.
Cordiali saluti
Secondo una prospettiva Cognitivo-Comportamentale l'ansia è fortemente influenzata dal nostro modo di pensare e di comportarsi.
Riguardo al modo di pensare, ad esempio, attribuire ogni segnale del nostro corpo ad ipotetiche patologie mortali, senza avere nessun motivo per farlo, è yn esempio tipico di modo di pensare ansioso, così come l'idea che sia possibileprevenire tutte le patologie.
Riguardo i comportamenti, le continue ricerche di rassicurazione sono un tipico comportamento ansioso:rassicurano, appunto, sul momento, ma a lungo andare rendono più insicuri e dipendenti dalle rassicurazioni stesse.
Una soluzione possibile, dopo aver accertato lo stato generale di salute, può essere un'accurata valutazione psicologica e, se ci saranno i presupposti, un'eventuale percorso di psicoterapia.
Esistono metodi terapeutici, come quello Cognitivo-Comportamentale, che hanno dato buone prove di efficacia nel trattare problemi ansiosi in tempi ragionevoli e con buoni risultati.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 07/05/2014.
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