Doc omosessuale o omosessualità latente?

Buongiorno, sono un ragazzo di quasi 31 anni e vi scrivo per il problema che si evince dal titolo.
Da bambino mi sono sempre sentito etero: prendevo cotte per le mie compagne di classe alle elementari, poi alle medie, fino a scoprire le prime esperienze masturbatorie, fantasticando su amiche, professoresse e belle donne.
La mia adolescenza si sviluppa nutrendo sempre un grande interesse x le donne e prendendo molte cotte, anche se devo ammettere che dal punto di vista sessuale non ho mai avuto un grande desiderio alla pratica reale, dato che essendo sempre stato una persona un po' timida ed insicura a tratti, preferivo forse inconsciamente evitare di poter fare brutte figure. Inoltre ho avuto alcune esperienze che mi hanno un po' segnato, come la mia prima ragazza, che in una anno di relazione non ha mai voluto far sesso con me, salvo poi concedersi al primo venuto dopo che ci lasciammo.
Tesi quindi a crearmi un mondo mio, fatto di autoerotismo, sempre a sfondo eterosessuale. Questo mondo cominciò ad aggravarsi con l'avvento di internet e di numeroso materiale pornografico facilmente reperibile che mi ha letteralmente reso schiavo. Col tempo queste mie fantasie mutarono e cominciai a fantasticare su donne che mi tradivano e cominciai ad eccitarmi guardando video etero con attori con grossi peni. La cosa non mi preoccupò più di tanto, perché pensai che io, da buon insicuro, invidiassi queste caratteristiche fisiche che avrei voluto vedere su di me e mi piaceva vedere come queste donne venissero soddisfatte. Sia chiaro, dai 15 anni fino ad oggi ho anche avuto numerose donne ed esperienze, anche molto soddisfacenti, tanto da essere anche considerato un discreto seduttore, ma è come se comunque per paura di soffrire, 1 volta solo, mi rinchiudessi sempre nella confortevole via dell'autoerotismo.
Verso i 20 anni circa però, ricordo ancora, ha iniziato ad insinuarmisi nella mente il tarlo che potessi essere omosessuale. Ma la cosa strana è che questo dubbio è sopraggiunto non perché provassi attrazione fisica o sentimentale verso persone del mio sesso, ma perché percepivo come un irrefrenabile bisogno di penetrarmi analmente. Questa cosa mi ha sempre procurato molto imbarazzo e vi ho sempre resistito, fino a che, dopo quasi 10 anni di lotta qualche mese fa ho provato. Il punto è che da quando ho provato mi sembra di aver avuto conferme sulla mia omosessualità ed ho cominciato a masturbarmi ancora di più, spesso testandomi e a volte anche provando ad immaginare di essere penetrato da un uomo e la cosa mi sembra eccitare ma allo stesso tempo mi disgusta subito dopo. E comunque nella scena ho quasi sempre bisogno di una donna. Non so se lo faccio perché mi eccita davvero o se lo faccio per testarmi. Ho molta confusione in testa. So solo che sento questo impulso a penetrarmi... Oltre tutto riesco solo a fare questi test con gli attori pornografici che "invidio" (o eccitano?). Con uomini comuni non ci riesco. Ad ogni modo sto di schifo e non so che fare.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, il piacere che prova attraverso tal pratica non necessariamente è espressione di omosessualità. Il piacere che prova è indipendente dal suo orientamento poichè stiamo parlando sempre di una zona erogena. Ma il pregiudizio sulla pratica lo inquadra in un contesto omosessuale.
Ad un uomo può piacere (punto) e questo non vuol dir nulla sotto l'aspetto del suo orientamento.
le consiglio di leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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