Ansia e attacchi di panico

Salve,
sono un ragazzo, ho 30 anni. Dai 16 anni ho sofferto, a fasi alterne, di attacchi di panico. Nel tempo ho provato diversi psicologi ma senza mai avere un reale beneficio per la mia situazione. Ho anche fatto ripetuti esami tesi ad escludere patologie fisiche ( ecocardiogrammi, esame della tiroide, ecc ecc ). Circa 4 anni fa mi fu prescritto il citalopram. Con l'utilizzo di questo medicinale ho vissuto due anni positivi nei quali ricordo 2 o al massimo 3 casi di stati d'ansia estremi. Circa un anno fa ho cominciato a calare il dosaggio visti i buoni risultati, d'accordo con il mio dottore. Purtroppo però circa due mesi fa ho avuto una "ricaduta"...mi sembra di essere tornato indietro ai miei momenti peggiori. Faccio fatica a fare le cose più semplici. I sintomi fisici sono fortissimi ( dolore al petto, forte tachicardia e difficoltà respiratorie ) tali da rendere inutili i miei tentativi di controllarli. I medici continuano a dirmi che anche se i sintomi fisici sono tanto consistenti il problema non è da ricercare lì. Ma io ho sempre il sospetto di aver tralasciato qualcosa e non riesco a credere che l'ansia da sola possa farmi stare tanto male. Il dosaggio del Percitale mi è statoi aumentato (20gocce/giorno ). Ma fino ad ora il miglioramento è stato minimo. Posso fare qualcos'altro? Ho saltato qualche tipo di esame? Grazie
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
il momento della sospensione del farmaco è una fase delicata dal punto di vista psicologico. La persona inizia a pensare che i sintomi si possono ripresentare dal momento che non c'è più copertura farmacologica e questo tipo di pensiero può essere micidiale....
Sebbene la sezione di psicologia non sia indicata per le informazioni sulle problematiche fisiche, credo che dovrebbe fidarsi di ciò che le dicono i medici, tenendo presente che l'ansia può generare sintomi somatici molto consistenti.
Le allego un link sul rapporto tra panico ed emozioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero possa esserle utile.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Posso fare qualcos'altro? Ho saltato qualche tipo di esame?<<
lo psicologo non è un medico quindi non può sapere se sia opportuno o meno fare altri esami, ma visto che i risultati sono sempre negativi mi sembra chiaro che parliamo di "somatizzazioni".

Sarebbe il caso di affiancare un trattamento psicoterapico alla terapia farmacologica, i farmaci possono essere utili per abbassare i livelli di ansia, ma non possono aiutarla a comprendere le cause che stanno alla base del suo stato di malessere mentale.

Ha mai fatto una psicoterapia?
Dopo quanto tempo ha interrotto i trattamenti psicologici?






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Utente
Utente
Ho fatto 2 periodi di psicoterapia. L'ultimo l'ho interrotto un anno fa circa quando i risultati ottenuti col farmaco erano davvero positivi.
Dopodomani devo ricominciare sperando di avere dei benefici.
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