Depressione,ansia,mancanza di autostima

Si dice che nella vita bisogna vivere prefissandosi degli obiettivi e cercare di raggiungerli , aggrapparsi agli obiettivi ,e non alle persone . Già, pienamente d’accordo su questo ,alla fine le persone se ne vanno ,tutto il resto delle cose che hai conseguito no . Ma quando nella vita non hai visto altro che buio ,quando non ti hanno fatto vedere altro che negatività , quando non hai avuto alcuno stimolo positivo per affrontarla , quando ti hanno fatto credere di non valere nulla, di non essere abbastanza , quando le tue emozioni non venivano ascoltate ,i tuoi bisogni non venivano colmati , quando ti hanno fatto perdere la fiducia in tutto forse anche in te stessa, ti hanno messo in guardia da tutto ,tutti agiscono per fregarti, ti hanno fatta sentire come un peso ,come se sei stata messa al mondo per servire l’altro ,per colmare i bisogni altrui ,già per essere accettata dovevi far contento qualcun altro , dovevi metterti a sua disposizione ,da dove prendi la forza ,le energie gli stimoli per andare avanti per raggiungere questi obiettivi ??? per chi lotti ? per condividerli con chi ? con un fratello che ti ha sfruttata lavorativamente quando eri piccola , che ti picchiava quando non facevi ciò che diceva lui ,che dovevi stare attenta a come parlavi e a cosa dicevi per non essere picchiata ,con un fratello che oggi si ubriaca , va a giocare enormi cifre di soldi al bingo o alle macchinette e poi possibilmente se perde per la rabbia torna a casa e picchia suo padre o brucia la macchina alla sorella perché magari non ha fatto ciò che lui le chiedeva da ubriaco. Con un altro fratello che è stato in galera per spaccio , atti incendiari e colpi d’arma da fuoco , che da piccola ti picchiava perché dovevi stare attenta a chi frequentavi ( lui poteva avere brutte compagnie io no ,dovevo stare attenta con chi uscivo ),ok su questo aveva ragione ma sicuramente non era il modo per farmelo capire ,forse avrebbe dovuto darmi l’esempio ,così peggiorava solamente la situazione, dovevi stare attenta a non avere maschi vicini ,ti ha i picchiava perché magari tornavi tardi ,o perché ti ha visto con qualcuno che a lui non era gradito . Con un padre che forse non ti ha mai fatto gli auguri di compleanno , che non ti ha mai fatto un regalo se non quando eri ancora neonata , che non capisce che hai bisogno di cure mediche o in questo caso psicologico e non intende uscire alcun soldo per qualsiasi genere di controllo costoso, che non ti ha mai dato dei soldi per andare a comprarti qualcosa di tuo gradimento a meno che non si trattasse della scuola, dello studio o dei generi alimentari di prima necessità ,infatti alle nostre lamentele lui rispondeva : ti ho dato la vita ,ti ho cresciuto, ti ho dato da mangiare , ti mantengo cosa vuoi più di questo . Forse l’unica che ci ha dato veramente qualcosa , forse anche troppo è stata mia madre ,lei esaudisce ogni nostro desiderio ,nel vero senso della parola ,non so come definirla ormai è diventata come un “serva” per noi , già proprio così una serva che si occupa di tutto e tutti , lavare i vestiti ,stirarli, cercare gli oggetti quando non si trovano, servire il pranzo ,la cena , la colazione (a volte anche a letto), portarci le cose quando abbiamo i momenti depressivi e non vogliamo alzarci completamente dal letto , badare ai nipoti. Lei fa tutto ciò sotto pressione ,si lamenta costantemente che non c’è nessuno che l’aiuta ,che non ce la fa più , ma anche i suoi bisogni non vengono capiti ,così come i miei non sono stati capiti , quindi con varie insistenze , anche se le non vuole poi svolge questi lavori ugualmente . Anche perché se mia madre non facesse qualcosa che desidera mio padre sarebbero guai ,poiché inizierebbe a dirgli che la manda di casa , che è inutile ,che non serve a niente , che non la mantiene per non far nulla e molte altre parole svalutative , allora lei esegue per la paura e per non farlo ancora parlare . La famiglia ormai è distrutta : mia sorella divorziata dopo 2 anni di matrimonio ora sta con un collaboratore di giustizia che ha scontato in passato parecchi anni di prigione e che ha 2 figlie e una moglie , che ha lasciato per lei , adesso mia sorella ha una figlia con lui . Mio fratello ha messo incinta una ragazza dopo 1 settimana circa che stavano insieme , hanno convissuto per circa 1-2 anni la storia è andata male con parecchie liti ,non so se ci sono state pure violenze fisiche, comunque un giorno questa ragazza è salita sulla macchina che gli aveva comprato mio fratello ed è andata via . Oggi hanno un figlio di 5 anni che mio fratello è riuscito a vedere inizialmente con la presenza di assistenti sociali e adesso tre volte a settimana , dopo varie cause in tribunale per queste e altre motivazioni . Oggi mio fratello vive con una ragazza romena in un monolocale sotto casa mia che ogni giorno accompagna a lavorare al bar ,lui torna a casa e va a dormire e torna a prenderla a fine giornata ,dopo di ché si fa preparare la cena ,magari si fa arrostire i carciofi e la obbliga a fare qualche altra serie di cose ,spesso quando non gli va di alzarsi la manda pure a piedi a lavoro . Ritornando a me come posso vivere serenamente la mia vita quando l’ambiente in cui vivo non è sereno per niente ,quando tornando a casa non ho voglio nemmeno di stare seduta a pranzare con la mia famiglia per evitare di sentire tutte le discussioni che ci sono ogni giorno , quando per natale ,pasqua o qualsiasi altra festa non ricordo nessun momento felice, sereno dove siamo tutti seduti a parlare tra di noi a goderci le festività senza che accada qualcosa di brutto. Come posso continuare ad andare avanti quando viviamo nella stessa casa ma non ci rivolgiamo nemmeno la parola tra di noi e se ci vediamo per strada nemmeno ci salutiamo . Come posso sperare di concludere qualcosa nella mia vita e magari avere degli amici ,una relazione serena ,sposarmi e avere dei figli ,se non ci sono riusciti loro perché dovrei riuscirci io ? Con quali strumenti ,con quale energia, con quale forza di volontà ? Per andare avanti fino ad oggi mi sono sempre aggrappata a delle persone forse per cercare di evadere dalla mia situazione familiare, per cercare di evadere da me stessa , ma non posso continuare ad aggrapparmi alle persone per dare un valore alla mia vita , la dimostrazione è stata la rottura della relazione con il mio ragazzo che i ha portata a lasciare l’università e non avere più le capacità per andare avanti con la mia vita , mi ha portata a vedere tutto ciò da cui io cercavo di evadere aggrappandomi a lui . Ho dovuto fare i conti con la realtà e la realtà è questa , io che non riesco più a concentrarmi forse neanche per leggere 2 righe , io che non riesco a prendermi cura di me stessa da sola, io abbandonata a me stessa , io che mi sono arresa , che mi sono lasciata scorrere la vita davanti gli occhi e che continuo a farlo . Io che non riesco più a trovare una ragione per ridere ,io che non riesco ad avere relazioni di amicizia sane ,stabili o non so come definirle a causa delle mie crisi depressive a causa delle mie giornate no , dei miei giorni in cui mi isolo dal mondo e non voglio sentire ne cercare nessuno , quando poi mi risveglio da tutto ciò e trovo il vuoto attorno a me perché nel momento in cui ero cercata magari non rispondevo a nessuno ed ero impegnata a pensare ai miei problemi e a piangere . Mi ritrovo da sola a causa del mio senso di inferiorità verso gli altri , a causa di non avere a volte il coraggio a volte la voglia per cercare gli altri magari invitarli ad uscire o fare qualcosa , a causa della vergogna che ho di farmi conoscere dagli altri , la paura che loro sappiamo chi sono ,chi è la mia famiglia, la paura di non essere accettata , la paura di far entrare gli altri nel mio mondo , la paura che gli altri si accorgano della mia sofferenza , dei miei silenzi ,dei miei momenti tristi , del mio non aver nulla da raccontare , delle mie paure relazionali , forse anche paura di affezionarmi alle persone . E allora spesso preferisco starmene da sola ,a volte per scelta altre no , magari nei momenti in cui vorrei compagnia non ce l’ho perché non ho il coraggio di cercarli e comunque magari mi sentirei inadeguata o a disagio dopo un po’ di tempo che non li vedo ,ne sento . Vedo la vita che mi scorre davanti agli occhi , vedo ragazzi laurearsi, divertirsi con amici, fidanzarsi, lasciarsi, andare avanti , trovare lavoro ,realizzarsi, fare sport , dedicarsi a ciò che piace loro , stare in famiglia per le feste , e tutto ciò riescono a farlo contemporaneamente spesso . Vedo invece me ferma ,bloccata, incastrata senza via d’uscita , che mi pongo tanti obiettivi inizialmente con tanto entusiasmo , ma che poi forse non riesco a portarne a termine nemmeno uno , spesso non so nemmeno io perché inizio le cose con tanto entusiasmo e poi non le porto a termine , un giorno sono sicura di farcela , il giorno dopo magari penso che non mi servirà a nulla tutto quello che faccio e che non ce la farò mai . Non ricordo qualcosa che ho iniziato e che io sia riuscita a portare a termine , parto sempre sfiduciata nelle cose , sono sempre pessimista . Tutto ciò che ho fatto forse è stato solo per evadere , per non pensare, infatti ho sempre cecato di stare fuori casa più tempo possibile, per non tornare a quell’incubo di casa ,di famiglia . Oggi sono in cura da una psicoterapeuta , ci sono giorni che penso di potercela fare , altri come questo in cui credo che l’unica cosa da fare sia prendere una pistola sparare un colpo in testa e farla finita , in questi giorni ci ho pensato molte volte , anche se questi momenti sono alternati a momenti in cui esco e non ci penso più . Ora io penso quanto una psicoterapia potrà aiutarmi ? nonostante l’aiuto che potrebbe darmi sarò pur sempre costretta a convivere con questa famiglia e a subire tutto ciò fin quando non sarò indipendente economicamente e in questo caso anche psicologicamente perché anche se ci sto male e come se nello stesso tempo non riuscissi a farne a meno , forse per i privilegi di cui godo con mia madre , forse perché mi sentirei persa senza di lei, forse perché non mi sento in grado di riuscire a badare a me stessa . Insomma non credo che una psicoterapia potrebbe aiutarmi ,anche se a volte ci ho sperato ,forse in qualche piccolo cambiamento , ma qui ci vorrebbe una vera e propria rinascita , ci vorrebbe di andare alla radice del problema , che in questo caso non sono io ,ma la famiglia di per sé . Si è vero non si possono cambiare gli altri , ma si può cambiare se stessi , però non è facile cambiare te stesso e riuscire a convivere con tutto ciò senza farsi trascinare, in qualche modo ne verrai influenzata . Da chi può prendere esempio se non dalla tua famiglia, atteggiamenti, modi di fare , stile di vita , vita sociale, personalità, carattere . E quando nella tua famiglia il quadro è questo , che cosa vuoi aspettarti da te ,dalla tua vita ? Che continuerai gli studi , troverai un lavoro , ti realizzerai, avrai un marito ,dei figli e condurrai una vita serena ?? Bè non credo dato che non hai avuto delle basi solide già dall’infanzia per poter portare avanti tutto ciò. Chi potrà ridarmi tutto ciò che non ho avuto ?? chi potrà cancellare tutto ciò che ho subito e che subisco ? una psicoterapia? Non lo so proprio ,giorni ci credo e giorni proprio no , soprattutto quando penso che alla fine quello è solo il loro lavoro , e che non gliene importa nulla di noi realmente , siamo solo un paziente come un altro che passa di li a riempirgli la testa dei nostri problemi . Io non uscirò mai da questo inferno , a meno che non la faccia finita.
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Gentile ragazza,
la sua lunga lettera rende perfettamente quello che può essere stata la sua esistenza finora e rende perfettamente anche i suoi sentimenti rispetto ad essa. Lei ha ragione quando scrive:
"Da chi può prendere esempio se non dalla tua famiglia, atteggiamenti, modi di fare , stile di vita , vita sociale, personalità, carattere"
Lei sta seguendo una psicoterapia che ha tra i suoi obiettivi proprio quello di aiutarla ad affrancarsi dalla sua famiglia per quelle dinamiche che le creano disagio, sofferenza, disperazione e per aiutarla capitalizzare,invece, le cose buone perchè, rifletta, saranno forse poche, ma non possono non essercene.
Abbia fede,si fidi del collega, non si scoraggi e vada fino in fondo, vedrà che i risultati arriveranno.
Le faccio faccio tanti auguri.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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