Tradito dalla moglie, sono disperato e non so che fare
Eccomi qui, nella situazione in cui si trovano molti uomini e donne, una di quelle situazioni che pensi possa accadere solo agli altri, ma mai a te. Sto malissimo, non mangio, non dormo, e mi sembra tutto ovattato, mi sembra di vivere un incubo.
40 anni, sposato da 10 anni con un figlio di 9, un rapporto che negli ultimi mesi (tanti mesi) non era certo da considerarsi idilliaco, ma mai mi sarei aspettato che mia moglie mi tradisse soprattutto perchè stavo molto bene con lei e l'amavo anche dopo 10 anni.
L'ho scoperto piano piano, un indizio alla volta, ma mi sono sempre dato delle giustificazioni ai vari cambiamenti di lei. Dimagrimento, abiti che non aveva mai portato (gonne con spacco vertiginoso, calze autoreggenti, intimo di pizzo, magliette con scollatura abbondante), e poi le uscite serali con le "amiche", ecc... Mi sono sempre detto che una persona soprattutto a 40 anni può migliorare, può sentirsi migliore, soprattutto se donna e dentro di me pensavo che mia moglie non è assolutamente la persona da tradire, pensavo che il rapporto seppur con qualche alto e basso non potesse essere mai distrutto. SBAGLIAVO!
Oggi mi ritrovo le prove sicure del tradimento che dura ormai probabilmente da diversi mesi e non riesco ad uscire da questa situazione di disperazione. Non provo neanche rabbia, solo delusione, come se avessi buttato 10 anni della mia vita. L'unica cosa che ancora mi tiene legato alla famiglia è il nostro bellissimo bimbo, a cui non potrei mai fare del male con la separazione.
Oggi l'ho affrontata chiedendogli cosa avesse avuto intenzione di fare, e dicendogli che sapevo. Lei ha negato tutto, inventando storielle a cui neanche un bambino crederebbe. Io vorrei tanto credere alle sue scuse o alle sue storie, se non altro per far cessare questo dolore, ma purtroppo ho evidenza di diverse serate passate probabilmente in macchina in una strada chiusa con chissà chi, quando a me diceva che stava con le amiche da tutt'altra parte.
Il discorso si è poi spostato sui problemi del nostro rapporto, poco dialogo, poca presenza anche da parte mia nella sua vita, da parte sua la totale indifferenza nei miei confronti, insomma, abbiamo parlato a lungo su come raddrizzare questo rapporto, e l'intenzione c'è da parte di entrambi. Ma come la mettiamo con il tradimento? Come posso superare questa cosa? Visto che lei ha chiarito che non ha intenzione di rinunciare alle uscite con le amiche e con le colleghe di lavoro.
Cosa mi aspetta ora? Anni di sospetti, di star male?
Una volta un amico mi disse che è meglio togliersi il dente subito poichè la gengiva guarisce, ma il dente continua a marcire!
Leggevo che se il rapporto extraconiugale fosse solo fisico, ci si può passare sopra e perdonare, ma come? Il solo pensiero mi da il voltastomaco. Io oggi vedo solo tutto nero. A questo punto proprio non so che fare, con che stato d'animo potrei affrontare anche un seppur minimo tentativo di riconciliazione?
Vi chiedo aiuto, anche solo fossero parole di conforto.
40 anni, sposato da 10 anni con un figlio di 9, un rapporto che negli ultimi mesi (tanti mesi) non era certo da considerarsi idilliaco, ma mai mi sarei aspettato che mia moglie mi tradisse soprattutto perchè stavo molto bene con lei e l'amavo anche dopo 10 anni.
L'ho scoperto piano piano, un indizio alla volta, ma mi sono sempre dato delle giustificazioni ai vari cambiamenti di lei. Dimagrimento, abiti che non aveva mai portato (gonne con spacco vertiginoso, calze autoreggenti, intimo di pizzo, magliette con scollatura abbondante), e poi le uscite serali con le "amiche", ecc... Mi sono sempre detto che una persona soprattutto a 40 anni può migliorare, può sentirsi migliore, soprattutto se donna e dentro di me pensavo che mia moglie non è assolutamente la persona da tradire, pensavo che il rapporto seppur con qualche alto e basso non potesse essere mai distrutto. SBAGLIAVO!
Oggi mi ritrovo le prove sicure del tradimento che dura ormai probabilmente da diversi mesi e non riesco ad uscire da questa situazione di disperazione. Non provo neanche rabbia, solo delusione, come se avessi buttato 10 anni della mia vita. L'unica cosa che ancora mi tiene legato alla famiglia è il nostro bellissimo bimbo, a cui non potrei mai fare del male con la separazione.
Oggi l'ho affrontata chiedendogli cosa avesse avuto intenzione di fare, e dicendogli che sapevo. Lei ha negato tutto, inventando storielle a cui neanche un bambino crederebbe. Io vorrei tanto credere alle sue scuse o alle sue storie, se non altro per far cessare questo dolore, ma purtroppo ho evidenza di diverse serate passate probabilmente in macchina in una strada chiusa con chissà chi, quando a me diceva che stava con le amiche da tutt'altra parte.
Il discorso si è poi spostato sui problemi del nostro rapporto, poco dialogo, poca presenza anche da parte mia nella sua vita, da parte sua la totale indifferenza nei miei confronti, insomma, abbiamo parlato a lungo su come raddrizzare questo rapporto, e l'intenzione c'è da parte di entrambi. Ma come la mettiamo con il tradimento? Come posso superare questa cosa? Visto che lei ha chiarito che non ha intenzione di rinunciare alle uscite con le amiche e con le colleghe di lavoro.
Cosa mi aspetta ora? Anni di sospetti, di star male?
Una volta un amico mi disse che è meglio togliersi il dente subito poichè la gengiva guarisce, ma il dente continua a marcire!
Leggevo che se il rapporto extraconiugale fosse solo fisico, ci si può passare sopra e perdonare, ma come? Il solo pensiero mi da il voltastomaco. Io oggi vedo solo tutto nero. A questo punto proprio non so che fare, con che stato d'animo potrei affrontare anche un seppur minimo tentativo di riconciliazione?
Vi chiedo aiuto, anche solo fossero parole di conforto.
[#1]
Gentile signore,
un tradimento è sempre una doccia fredda, perchè rompe un equilibrio, che seppur precario, è pur sempre il nostro armonico equilibrio. Un tradimento arriva e mette in discussione tutto ciò che è stato, ma questo lei lo sa bene, perchè lo sta provando in questo momento. Allora la domanda è chiara: che si fa da adesso in avanti? Ora le dirò qualcosa che probabilmente non le piacerà troppo, ma tenga presente che quando un partner tradisce, la responsabilità è sempre di entrambi. Difficoltà di comunicazione, poco dialogo, assenze, superficialità, incomprensioni, trascuratezze, sono sovente il terreno fertile per la nascita del tradimento e voi come coppia non potete non interrogarvi su tutti questi elementi.
Detto questo, sta a lei decidere se è intenzionato o no a perdonare, se chiaramente ci sono i presupposti per continuare la vostra storia.
Il primo passo da fare è chiedervi se volete continuare a stare insieme.
Se la risposta è positiva, dovrete entrambi rimboccarvi le maniche per ricostruire ciò che si è rotto. Sua moglie dovrà farle riacquisire la fiducia e lei dovrà mettersi nelle condizione di crederle. Se già parte con l'idea di non farcela, con i sospetti e tutto il resto, significa che non ha intenzione di perdonare e troverà sempre il momento per rinfacciare l'evento. Questo non farà bene a nessuno.
Se ci sono comunque i presupposti per ricominciare, probabilmente, potrebbe esservi utile rivolgervi ad un terapeuta familiare che vi possa affiancare in questa vostra ricostruzione, aiutandovi a capire cosa non ha funzionato tra voi, così da non ripetere gli stessi errori. Anche per far questo, però, a decidere dovete essere in 2.
In bocca al lupo
un tradimento è sempre una doccia fredda, perchè rompe un equilibrio, che seppur precario, è pur sempre il nostro armonico equilibrio. Un tradimento arriva e mette in discussione tutto ciò che è stato, ma questo lei lo sa bene, perchè lo sta provando in questo momento. Allora la domanda è chiara: che si fa da adesso in avanti? Ora le dirò qualcosa che probabilmente non le piacerà troppo, ma tenga presente che quando un partner tradisce, la responsabilità è sempre di entrambi. Difficoltà di comunicazione, poco dialogo, assenze, superficialità, incomprensioni, trascuratezze, sono sovente il terreno fertile per la nascita del tradimento e voi come coppia non potete non interrogarvi su tutti questi elementi.
Detto questo, sta a lei decidere se è intenzionato o no a perdonare, se chiaramente ci sono i presupposti per continuare la vostra storia.
Il primo passo da fare è chiedervi se volete continuare a stare insieme.
Se la risposta è positiva, dovrete entrambi rimboccarvi le maniche per ricostruire ciò che si è rotto. Sua moglie dovrà farle riacquisire la fiducia e lei dovrà mettersi nelle condizione di crederle. Se già parte con l'idea di non farcela, con i sospetti e tutto il resto, significa che non ha intenzione di perdonare e troverà sempre il momento per rinfacciare l'evento. Questo non farà bene a nessuno.
Se ci sono comunque i presupposti per ricominciare, probabilmente, potrebbe esservi utile rivolgervi ad un terapeuta familiare che vi possa affiancare in questa vostra ricostruzione, aiutandovi a capire cosa non ha funzionato tra voi, così da non ripetere gli stessi errori. Anche per far questo, però, a decidere dovete essere in 2.
In bocca al lupo
Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it
[#2]
gentile utente,
il tradimento è probabilmente l'ultima conseguenza di una progressiva crisi matrimoniale, per cui preoccuparsene è a mio avviso, con una metafora, analogo al preoccuparsi dell'acqua che deborda da un lavandino senza chiudere il rubinetto.
Ovviamente una ristrutturazione del vostro rapporto che corregga attuali carenze e problemi per essere valida dovrà contemplare una modificazione di comportamenti o atteggiamenti da parte di entrambi.
Uno psicoterapeuta può senz'altro aiutarvi a capire la natura dei problemi e trovare le strategie per risolverli.
il tradimento è probabilmente l'ultima conseguenza di una progressiva crisi matrimoniale, per cui preoccuparsene è a mio avviso, con una metafora, analogo al preoccuparsi dell'acqua che deborda da un lavandino senza chiudere il rubinetto.
Ovviamente una ristrutturazione del vostro rapporto che corregga attuali carenze e problemi per essere valida dovrà contemplare una modificazione di comportamenti o atteggiamenti da parte di entrambi.
Uno psicoterapeuta può senz'altro aiutarvi a capire la natura dei problemi e trovare le strategie per risolverli.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Gentile Utente,
come già detto dalle Colleghe, il dopo è sicuramente più faticoso del prima e l'eventuale ricostruzione è sicuramente più difficile della separazione.
Anche se corro il rischio di scandalizzarla, la "responsabilità", non colpa, non è mai da una sola parte.
Solitamente il tradimento è l'ultimo atto, di un lungo percorso separativo, che parte da lontano…
Quando cioè la coppia, ha già iniziato a perdere le prime figlie, arriva l'altro/a , che apparentemente vivifica la deflessione del tono dell'umore, emozionando.
La coppia però, può fare un buon uso del tradimento e trasformare la crisi in risorsa, mediante la sua elaborazione, non dimenticanza e cercando, mediante aiuti specialistici, di analizzare e metabolizzare l'accaduto.
Una terapia di coppia, sarebbe indicata.
La caccia allea tregue non serve a molto.
le allego delle letture, che potrebbero servirle.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
come già detto dalle Colleghe, il dopo è sicuramente più faticoso del prima e l'eventuale ricostruzione è sicuramente più difficile della separazione.
Anche se corro il rischio di scandalizzarla, la "responsabilità", non colpa, non è mai da una sola parte.
Solitamente il tradimento è l'ultimo atto, di un lungo percorso separativo, che parte da lontano…
Quando cioè la coppia, ha già iniziato a perdere le prime figlie, arriva l'altro/a , che apparentemente vivifica la deflessione del tono dell'umore, emozionando.
La coppia però, può fare un buon uso del tradimento e trasformare la crisi in risorsa, mediante la sua elaborazione, non dimenticanza e cercando, mediante aiuti specialistici, di analizzare e metabolizzare l'accaduto.
Una terapia di coppia, sarebbe indicata.
La caccia allea tregue non serve a molto.
le allego delle letture, che potrebbero servirle.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte, non fosse altro che ora ho bisogno di conforto e di parlarne con qualcuno. In questo momento tutto sembra confuso.
Come ho scritto, dopo il mezzo chiarimento abbiamo capito i nostri sbagli o almeno gran parte di essi. Primo fra tutti il dialogo azzerato, per cui non è stato possibile tirar fuori ciò che non andava, e questo ha contribuito in maggior parte negli ultimi mesi a rovinare il rapporto.
Da parte sua ho capito che c'è la ferma intenzione e l'interesse di sistemare questa situazione, o almeno così mi ha ribadito diverse volte. E anche da parte mia, vorrei che tutto si azzerasse e ripartisse sul giusto binario. So benissimo che la colpa non è solo sua ed ho capito i miei sbagli così come ho esposto le mie ragioni, peraltro in due ore passate a parlare assolutamnete da persone civili ed con tutta la calma del mondo. Abbiamo anche discusso sulla strategia comune da seguire per far felici entrambi.
Tutto perfetto quindi? NO, almeno dal mio punto di vista.
Rimane il discorso del tradimento. Prima di tutto il fatto che NON LO HA AMMESSO. Come possiamo (ri)iniziare un rapporto basato sulla menzogna? Come faccio a mettere tutto me stesso sapendo cosa c'è sotto e sapendo che la cosa potrebbe ripetersi in qualsiasi momento?
DOVREI STAMPARE LE PROVE DEL TRADIMENTO E MOSTRARGLIELE? Costringerla almeno ad ammetterlo se non altro per parlarne e capire cosa sarà del futuro? Come si fa ad affrontare questa cosa se mi dice ripartiamo ma nega l'evidenza?
In questo momento ho solo domande e non so davvero cosa fare.
Come ho scritto, dopo il mezzo chiarimento abbiamo capito i nostri sbagli o almeno gran parte di essi. Primo fra tutti il dialogo azzerato, per cui non è stato possibile tirar fuori ciò che non andava, e questo ha contribuito in maggior parte negli ultimi mesi a rovinare il rapporto.
Da parte sua ho capito che c'è la ferma intenzione e l'interesse di sistemare questa situazione, o almeno così mi ha ribadito diverse volte. E anche da parte mia, vorrei che tutto si azzerasse e ripartisse sul giusto binario. So benissimo che la colpa non è solo sua ed ho capito i miei sbagli così come ho esposto le mie ragioni, peraltro in due ore passate a parlare assolutamnete da persone civili ed con tutta la calma del mondo. Abbiamo anche discusso sulla strategia comune da seguire per far felici entrambi.
Tutto perfetto quindi? NO, almeno dal mio punto di vista.
Rimane il discorso del tradimento. Prima di tutto il fatto che NON LO HA AMMESSO. Come possiamo (ri)iniziare un rapporto basato sulla menzogna? Come faccio a mettere tutto me stesso sapendo cosa c'è sotto e sapendo che la cosa potrebbe ripetersi in qualsiasi momento?
DOVREI STAMPARE LE PROVE DEL TRADIMENTO E MOSTRARGLIELE? Costringerla almeno ad ammetterlo se non altro per parlarne e capire cosa sarà del futuro? Come si fa ad affrontare questa cosa se mi dice ripartiamo ma nega l'evidenza?
In questo momento ho solo domande e non so davvero cosa fare.
[#5]
Rivolgetevi ad un clinico, saprà accogliervi, ascoltarvi e guidarvi nella complessa disamina della vostra condizione.
La parola "perdono" contiene in sè, dono e danno, danno subito ed il dono del perdono; il perdono inoltre necessita parecchie fasi dette elaborazione del lutto.
Se si mette a cercare le prove, non farà altro che stare ancora peggio, le ribadisco l'utilità di una terapia di coppia.
ha letto le letture, sulla gestione del tradimento ?
La parola "perdono" contiene in sè, dono e danno, danno subito ed il dono del perdono; il perdono inoltre necessita parecchie fasi dette elaborazione del lutto.
Se si mette a cercare le prove, non farà altro che stare ancora peggio, le ribadisco l'utilità di una terapia di coppia.
ha letto le letture, sulla gestione del tradimento ?
[#6]
Gentile utente,
concordo con i colleghi sull'importanza di confrontarsi con un terapeuta della coppia.
Aiuterà entrambi ad avere una reciproca consapevolezza che le cose possono avere un'evoluzione, che il rapporto può essere ricostruito, che le responsabilità sono comuni.
Il tradimento è una ferita, una rottura col passato e può anche essere una grande opportunità di crescita per il rapporto.
Utilizzarlo come risorsa è una sfida dolorosa e perfino necessaria.
Le possibilità di risollevarsi sono molteplici.
Coraggio e buona fortuna!!!
Dr.ssa Giovanna Lo Giudice
http://www.giovannalogiudice.blogspot.it/
http://www.giovannalogiudice.blogspot.it/2012/10/traditori-e-traditi.html
http://www.giovannalogiudice.blogspot.it/2014/04/amore-tradimento-e-durata-delle.html
concordo con i colleghi sull'importanza di confrontarsi con un terapeuta della coppia.
Aiuterà entrambi ad avere una reciproca consapevolezza che le cose possono avere un'evoluzione, che il rapporto può essere ricostruito, che le responsabilità sono comuni.
Il tradimento è una ferita, una rottura col passato e può anche essere una grande opportunità di crescita per il rapporto.
Utilizzarlo come risorsa è una sfida dolorosa e perfino necessaria.
Le possibilità di risollevarsi sono molteplici.
Coraggio e buona fortuna!!!
Dr.ssa Giovanna Lo Giudice
http://www.giovannalogiudice.blogspot.it/
http://www.giovannalogiudice.blogspot.it/2012/10/traditori-e-traditi.html
http://www.giovannalogiudice.blogspot.it/2014/04/amore-tradimento-e-durata-delle.html
Dr.ssa Giovanna Lo Giudice
Psicologa Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale, Sessuologia Clinica - PALERMO
www.giovannalogiudice.blogspot.it
[#8]
Ex utente
Grazie ancora a tutti. Ho avuto modo di parlare con mia moglie, e tralasciando i particolari, lei si è giustificata dei vari comportamenti anomali e a lei estranei fino a pochi mesi fa. VOGLIO credere a tutto quello che mi ha detto, e voglio pensare che se ha intenzione di ripartire da zero (ribadito più volte) lo voglia fare perchè ha un interesse. Voglio altresì pensare che non si sia incontrata con un uomo, ma con al sua amica come spergiura da due giorni. Voglio andare oltre le evidenze che come dite voi non rappresentano prove schiaccianti e incontrovertibili. Voglio tutto questo perchè sono stanco di soffrire e perchè oltre al dialogo la giusta via per ripartire è la fiducia. Oggi ho aperta una ferita immensa, che spero sia il tempo, sia il fatto di ripartire da zero possa sanare quanto prima. Daltronde voglio pensare, perchè mai non dovrebbe ammettere un tradimento? Gli ho esplicitamente detto che anche se fosse si potrebbe affrontare tutto se c'è l'intenzione giusta. Sono un credulone? Ebbene lo VOGLIO essere, ma allo stesso tempo NON voglio continuare a vita ad avere sospetti e ripensamenti.
E a proposito di dialogo, devo dire che in questi due giorni ho avuto modo di buttare fuori tutto quello che avevo dentro, è come se avessi eliminato un blocco che non ci permetteva di esprimere il seppur minimo sentimento o semplicemente non ci permetteva di comunicare.
Ho proposto lei un appuntamento con una terapeuta, mi ha detto che in passato, da giovane (6/7 anni prima di conoscermi), ha avuto un'esperienza negativa proprio con un terapeuta di coppia, ma che ci avrebbe pensato seriamente e molto probabilmente accetterà la proposta.
Metterò questa pagina tra i preferiti e ben in evidenza, se non altro per tornare tra qualche mese e riportare la mia esperienza finale, e forse anche come monito per non ritornare allo stato attuale.
Vi ringrazio molto per le parole e il tempo speso.
E a proposito di dialogo, devo dire che in questi due giorni ho avuto modo di buttare fuori tutto quello che avevo dentro, è come se avessi eliminato un blocco che non ci permetteva di esprimere il seppur minimo sentimento o semplicemente non ci permetteva di comunicare.
Ho proposto lei un appuntamento con una terapeuta, mi ha detto che in passato, da giovane (6/7 anni prima di conoscermi), ha avuto un'esperienza negativa proprio con un terapeuta di coppia, ma che ci avrebbe pensato seriamente e molto probabilmente accetterà la proposta.
Metterò questa pagina tra i preferiti e ben in evidenza, se non altro per tornare tra qualche mese e riportare la mia esperienza finale, e forse anche come monito per non ritornare allo stato attuale.
Vi ringrazio molto per le parole e il tempo speso.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 71k visite dal 02/05/2014.
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