Elaborazione lutto
Gentili dottori,
Ho da poco perso mio padre, dopo una malattia estenuante, che lo aveva portato nell'ultima settimana, ad essere in una situazione di semi-coscienza. Non poteva più fare nulla da solo, perchè troppo sedato dalla morfina, per questo facevamo tutto io e i miei familiari, Dal lavarlo, medicarlo, cambiarlo ecc. Lui ormai non parlava più quando ti guardava sembrava che lo sguardo passasse attraverso. Insomma una settimana che poi è culminata con la sua morte. Era malato da 1 anno e 5 mesi. In questo periodo ha avuto alti e bassi, momenti in cui non sembrava malato, e momenti in cui si lasciava prendere dallo sconforto. In tutto questo io ho iniziato a stare male psicologicamente, tanto da sentire l'esigenza di rivolgermi ad uno psichiatra. Tutt'ora mi trovo in cura dallo psichiatra, per un disturbo d'ansia generalizzato e un po di depressione. La mia terapia è :
Mattina :
1/4 solian 200 mg
120 mg cymbalta
e la notte prima di andare a letto :
1 mg tavor
Il mio papà è appena morto e io mi sento strana. Non ho più lacrime, mi sento come se non fosse successo nulla, se penso a lui non sento sofferenza per la sua morte. Anche se mi impegno a pensare che lui non ci sarà più, non riesco a disperarmi o cmq a sentire dolore. L'ho visto esalare l'ultimo respiro, gli tenevo la mano mentre spirava, e si in quell'occasione ho pianto, ma è durato solo un giorno. Ora sono passati 4 gg dalla sua morte, e io mi sento come se fosse morto da tantissimo. Questo mi stranisce, mi fa sentire strana perchè mi viene da chiedermi perchè non sto soffrendo come mi sarei immaginata? Mi sembra che non sia cambiato nulla da quando stava male. Io sto male esattamente come prima che morisse, e invece pensavo sarei stata peggio.
Non so se riuscite a dare un senso a questo messaggio. E non so se si capisce quale sia la mia domanda. La mia domanda è, questa reazione è normale??? fa parte dell'elaborazione del lutto? ho già elaborato il lutto? Eppure ero molto affezionata a mio padre, perchè sto reagendo così?
Ringrazio chiunque riesca a rispondermi
Ho da poco perso mio padre, dopo una malattia estenuante, che lo aveva portato nell'ultima settimana, ad essere in una situazione di semi-coscienza. Non poteva più fare nulla da solo, perchè troppo sedato dalla morfina, per questo facevamo tutto io e i miei familiari, Dal lavarlo, medicarlo, cambiarlo ecc. Lui ormai non parlava più quando ti guardava sembrava che lo sguardo passasse attraverso. Insomma una settimana che poi è culminata con la sua morte. Era malato da 1 anno e 5 mesi. In questo periodo ha avuto alti e bassi, momenti in cui non sembrava malato, e momenti in cui si lasciava prendere dallo sconforto. In tutto questo io ho iniziato a stare male psicologicamente, tanto da sentire l'esigenza di rivolgermi ad uno psichiatra. Tutt'ora mi trovo in cura dallo psichiatra, per un disturbo d'ansia generalizzato e un po di depressione. La mia terapia è :
Mattina :
1/4 solian 200 mg
120 mg cymbalta
e la notte prima di andare a letto :
1 mg tavor
Il mio papà è appena morto e io mi sento strana. Non ho più lacrime, mi sento come se non fosse successo nulla, se penso a lui non sento sofferenza per la sua morte. Anche se mi impegno a pensare che lui non ci sarà più, non riesco a disperarmi o cmq a sentire dolore. L'ho visto esalare l'ultimo respiro, gli tenevo la mano mentre spirava, e si in quell'occasione ho pianto, ma è durato solo un giorno. Ora sono passati 4 gg dalla sua morte, e io mi sento come se fosse morto da tantissimo. Questo mi stranisce, mi fa sentire strana perchè mi viene da chiedermi perchè non sto soffrendo come mi sarei immaginata? Mi sembra che non sia cambiato nulla da quando stava male. Io sto male esattamente come prima che morisse, e invece pensavo sarei stata peggio.
Non so se riuscite a dare un senso a questo messaggio. E non so se si capisce quale sia la mia domanda. La mia domanda è, questa reazione è normale??? fa parte dell'elaborazione del lutto? ho già elaborato il lutto? Eppure ero molto affezionata a mio padre, perchè sto reagendo così?
Ringrazio chiunque riesca a rispondermi
[#1]
L'elaborazione del lutto è un processo talvolta lento (ci sono delle fasi) e strettamente soggettivo. Le suggerisco di affiancare alle cure psichiatriche un trattamento psicoterapico che le possa permettere di dare un senso alle sue emozioni e accompagnarla lungo questo processo.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Signora,
le reazioni alla perdita variano da persona a persona.
A volte, come sembra nel suo caso, un lutto, in particolare se grave e riguardante una persona molto significativa affettivamente, provoca reazioni come la sua, è una difesa dalla sofferenza.
L'elaborazione del lutto è un processo la cui durata nel tempo e qualità dipendono dalle risorse personali e ambientali a disposizione, dal tipo di relazione e sua significatività con la persona scomparsa.
Anch'io le suggerirei di affiancare alle terapie farmacologiche un supporto psicologico, davvero utile anche per aiutarla nel processo di elaborazione.
Le esprime le mie condoglianze per la perdita di suo padre.
Un caro saluto
le reazioni alla perdita variano da persona a persona.
A volte, come sembra nel suo caso, un lutto, in particolare se grave e riguardante una persona molto significativa affettivamente, provoca reazioni come la sua, è una difesa dalla sofferenza.
L'elaborazione del lutto è un processo la cui durata nel tempo e qualità dipendono dalle risorse personali e ambientali a disposizione, dal tipo di relazione e sua significatività con la persona scomparsa.
Anch'io le suggerirei di affiancare alle terapie farmacologiche un supporto psicologico, davvero utile anche per aiutarla nel processo di elaborazione.
Le esprime le mie condoglianze per la perdita di suo padre.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
Gentili dottori, vi ringrazio per la risposta che mi avete dato. Provvederò a parlarne con la mia psichiatra, anche perchè io mi sto preoccupando. Quasi mi dimentico che mio padre sia morto. Non capisco perchè stia reagendo in maniera così fredda. Ero molto attaccata a papà, gli volevo molto bene, e gli sono stata vicina tutta la malattia. Dunque questa freddezza nell'affrontare la sua morte mi spiazza. Quando mi chiedono come sto, e che sicuramente è un lutto difficile da affrontare, mi verrebbe da rispondere "beh non così tanto".
Oggi per esempio parlando con un mio familiare, mi sono completamente dimenticata della morte di mio padre... mi sembra assurdo.
Vi ringrazio per la gentile attenzione
Cordiali saluti
Oggi per esempio parlando con un mio familiare, mi sono completamente dimenticata della morte di mio padre... mi sembra assurdo.
Vi ringrazio per la gentile attenzione
Cordiali saluti
[#4]
Le sue reazioni potrebbero essere legate a dei meccanismi di difesa, volti a contenere lo stato di sofferenza, dopo tutto si tratta di un lutto recente e per "metabolizzare" c'è bisogno di tempo.
Le sue reazioni alla perdita di suo padre come la fanno sentire?
Le sue reazioni alla perdita di suo padre come la fanno sentire?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 01/05/2014.
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