Crisi di identità?

Buongiorno,spero mi potrete dare una "mano" perchè non so' come comportarmi,arrivo al dunque:chiedo questo consulto non per me ma per la mia ragazza;alcune info che vi potranno essere utili:io 25 anni,lei 22,stiamo insieme da 3 anni,ci vediamo tutti i giorni,io vengo da una famiglia normale in tutti i sensi,lei ha genitori(padre di 82 anni e madre di 70 anni la quale soffre di forte depressione da quando la mia ragazza andava all'asilo, causa problemi con il il marito nonchè padre della mia ragazza che ha perso la prima moglie e dopo tanto si è sposato con la madre della mia ragazza che non aveva avuto mai nessun uomo al suo fianco fino a quel momento) e una sorella,di 29 anni,che per lei era il punto di riferimento nella casa non potendosi confidare con i genitori troppo anziani/con problemi,che in ottobre 2013 è partita alla volta dell'australia per lavoro.Arrivo al problema: dopo Natale, quindi da GENNAIO 2014 noto che qualcosa in lei non va' più, lascia la scuola di alta sartoria a 4 mesi dalla conclusione di questo percorso, decisione presa in poco tempo, dicendo di non voler fare più la pendolare(l'ha fatto per più di 2 anni e ora che era arrivata al traguardo si lascia andare),ed io cerco di tirarla su dicendo che può finire i 4 mesi quando vuole tanto la scuola non gli ha chiuso il contratto,da premettere che era brava a scuola, ha preso 100/100 al liceo, amava il mondo letterario ed in un primo momento voleva intraprendere la facoltà di lettere classiche ma vedendo la sorella che si è laureata è non ha avuto risultati con la stessa facoltà che lei voleva scegliere,ha scelto il percorso di alta sartoria; nel frattempo fa' palestra, legge e vede film molto tristi,li faceva vedere anche a me, ma io gli dicevo che non doveva vederli perchè buttano giù di morale e lei mi risponde testualmente in un msg(quei film e quelle canzoni a me piacciono e mi fanno stare meglio, quello è il mio essere), fine FEBBRAIO 2014 mi accorgo che ci sono giorni in cui è molto fredda verso di me, se non parlo io lei non parla, cerco di farglielo presente ma mi dice che è solo un momento e che non soffre di niente in particolare, arriva APRILE 2014 e noto un deterioramento delle condizioni: per messaggio non mi da' più quei piacevoli nomignoli che mi aveva coniato, non mi dice più ti amo, non mi fa' più le coccole, la vedo solare 1-2 giorni a settimana, passiamo a fare l'amore 1 volta a settimana da quando la facevamo in media ogni 2-3 giorni, quando usciamo con gli amici è diventata molto taciturna, le faccio presente il tutto 2 giorni fa' e mi dice che c'è qualcosa in lei che non va', non sa' più chi è ed il perchè di questa situazione che si riflette su tutto e anche sulla nostra storia nostra, in quest'ultima settimana sta' mangiando pochissimo, su di me non prova più quell'amore forte anche se ieri sera tra le lacrime mi ha chiesto di abbracciarla forte e mi ha dato tanti baci, stamattina mi ha detto che vuole una pausa sulla ns storia.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Più che "crisi di identità" sembrerebbe una crisi di coppia, comunque se questa ragazza pensa di avere un qualche disagio potrebbe provare lei stessa a scrivere e chiedere un consulto. Non è possibile valutare bene la situazione per interposta persona.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
innanzitutto la ringrazio per la risposta dottore; il mio interrogativo è questo: se avesse perso l'amore nei miei confronti non mi avrebbe chiesto di abbracciarla ieri sera e non mi avrebbe baciato, lei ha fatto la prima mossa, io ero "freddo"; la mia paura è che sia qualcosa di più vasto di una crisi di coppia, perchè quando ha detto:" non so' più chi sono", mi ha fatto preoccupare; al netto di tutto questo, non so' come approcciarmi a lei ora, ho paura che vada ulteriormente giù visto che non può confidarsi con i genitori e che ogni intervento mio possa solo peggiorare le cose( in virtù del fatto che ha chiesto una pausa per stare sola); comunque ha ragione, dovrebbe chiedere lei il consulto ma mai lo farebbe, tende a tenere tutto dentro e non usa molto internet
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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
Gentile ragazzo,
quando si scrive per altre persone, la nostra difficoltà è maggiore, perchè dovremmo ipotizzare cosa passa nella testa degli altri. Anche volendo provarci, questo potrebbe essere falsato e portare verso di lei delle illusioni, oltre a non essere deontologicamente corretto.
Detto questo, tenga presente che nessuno può aiutare una persona che non è consapevole di aver bisogno di aiuto e che quindi non vuole farsi aiutare (...lei non chiederebbe mai un consulto...). Lei è il fidanzato e come tale deve portare avanti solo questo ruolo; non può essere contemporaneamente anche il suo terapeuta.
La sua fidanzata potrebbe essere in un momento di crisi di identità, che chiaramente si riflette anche sulla coppia. Visto che neanche lei vive bene questa situazione, provi a consigliarle di farsi aiutare da qualche terapeuta. Lei potrebbe accompagnarla, sostenerla, partecipare alle sedute, ma da solo non ce la può fare, soprattutto se come lei pensa, le difficoltà per la sua fidanzata sono tante.
Buon lavoro

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..tende a tenere tutto dentro e non usa molto internet..<<
potrebbe chiedere alla sua fidanzata di consultare direttamente un Collega di persona, per una consulenza.






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Utente
Utente
vi ringrazio per le risposte dottori, vedo come si evolve la situazione altrimenti gli consiglierò di farsi consultare direttamente da un professionista; ho scritto qui proprio perchè penso sia importante che lei si confidi con qualcuno del settore ma ho avuto paura a dirglielo per non minare ancora di più il suo stato d'animo; avevo pensato di prendergli un cane visto che a lei piacciono tantissimo, ma ho paura che i genitori non glielo farebbero tenere in casa, la vedo come una cosa positiva e potrebbe tirarsi su e sentirsi più "impegnata"; comunque sono conscio sul fatto che sia impossibile per voi "lavorare" su un caso come questo dove a chiedere un consulto è non è il soggetto che dovrebbe chiederlo, per questo mi scuso e vi ringrazio per l'attenzione prestatami, buon lavoro