Aiuto per mia figlia
Gent.mo Dott. ,
sono la mamma di una Sig.ra ormai trentottenne che non riesce ad avere figli. Felicemente sposata ormai da otto anni , già da tre anni hanno incominciato a girare per medici e capire il perchè della loro sterilità che sembra sine causa. Hanno pensato e provato anche alla fecondazione assistita che non è andata bene . Non vogliono sentir parlare di adozione perchè dicono essere un'impresa quasi impossibile. Insomma ormai mia figlia ha il chiodo fisso di questo bambino che non arriva e lei si sente una persona inutile, quasi si vergogna. Premetto che è stata sempre molto brava a scuola , ha tre lauree ed è sempre alla ricerca della perfezione. Questa situazione la fa sentire una donna a metà. Io ho solo questa figlia e devo confessare che anche a me questa mancanza di un nipotino fa star male, ma non lo faccio vedere a mia figlia e le dico sempre che prima o poi arriverà, ma ormai in verità ho perso anche io tutte le speranze. Immagino quando io non ci sarò più e questa figlia rimarrà sola con suo marito anche lui figlio unico. Ma questo è un mio problema. Vorrei da lei un consiglio su come aiutarla psicologicamente, su cosa dirle ,per farle superare questa grande mancanza. Magari se mi può anche suggerire qualche bel libro da farle leggere . La ringrazio molto anticipatamente per la risposta che vorrà darmi.
sono la mamma di una Sig.ra ormai trentottenne che non riesce ad avere figli. Felicemente sposata ormai da otto anni , già da tre anni hanno incominciato a girare per medici e capire il perchè della loro sterilità che sembra sine causa. Hanno pensato e provato anche alla fecondazione assistita che non è andata bene . Non vogliono sentir parlare di adozione perchè dicono essere un'impresa quasi impossibile. Insomma ormai mia figlia ha il chiodo fisso di questo bambino che non arriva e lei si sente una persona inutile, quasi si vergogna. Premetto che è stata sempre molto brava a scuola , ha tre lauree ed è sempre alla ricerca della perfezione. Questa situazione la fa sentire una donna a metà. Io ho solo questa figlia e devo confessare che anche a me questa mancanza di un nipotino fa star male, ma non lo faccio vedere a mia figlia e le dico sempre che prima o poi arriverà, ma ormai in verità ho perso anche io tutte le speranze. Immagino quando io non ci sarò più e questa figlia rimarrà sola con suo marito anche lui figlio unico. Ma questo è un mio problema. Vorrei da lei un consiglio su come aiutarla psicologicamente, su cosa dirle ,per farle superare questa grande mancanza. Magari se mi può anche suggerire qualche bel libro da farle leggere . La ringrazio molto anticipatamente per la risposta che vorrà darmi.
[#1]
Gentile Signora,
comprendo la sua preoccupazione per sua figlia davanti agli insuccessi sperimentati e alla sua sofferenza nel non riuscire a diventare madre.
La cosa migliore che può fare è quella di non sostenere le preoccupazioni di sua figlia con le sue, come dice stia già facendo, cosa che passerebbe ancora meglio se lei stessa non fosse così preoccupata ( poiché il non verbale dice più delle parole). La sua serenità può aiutare sua figlia. Consolarla, e rassicurarla cosa che viene dal cuore, contrariamente a quanto si possa pensare, non aiuta. Comprensione empatica si.
Mi rendo conto come questo tipo di situazioni possa generare in chi le vive sentimenti di inadeguatezza e ferite narcisistiche e le chiedo se sua figlia sia mai stata sostenuta psicologicamente da uno specialista durante gli iter medici. Questo perché la situazione nel suo complesso non è semplice da sostenere, con ricadute sul benessere psicofisico personale e anche sulla coppia.
Credo che al di là di un libro che di per sé non può fare molto, potrebbe sensibilizzare sua figlia a un aiuto psicologico, sempre che ne sia motivata.
Restiamo in ascolto
comprendo la sua preoccupazione per sua figlia davanti agli insuccessi sperimentati e alla sua sofferenza nel non riuscire a diventare madre.
La cosa migliore che può fare è quella di non sostenere le preoccupazioni di sua figlia con le sue, come dice stia già facendo, cosa che passerebbe ancora meglio se lei stessa non fosse così preoccupata ( poiché il non verbale dice più delle parole). La sua serenità può aiutare sua figlia. Consolarla, e rassicurarla cosa che viene dal cuore, contrariamente a quanto si possa pensare, non aiuta. Comprensione empatica si.
Mi rendo conto come questo tipo di situazioni possa generare in chi le vive sentimenti di inadeguatezza e ferite narcisistiche e le chiedo se sua figlia sia mai stata sostenuta psicologicamente da uno specialista durante gli iter medici. Questo perché la situazione nel suo complesso non è semplice da sostenere, con ricadute sul benessere psicofisico personale e anche sulla coppia.
Credo che al di là di un libro che di per sé non può fare molto, potrebbe sensibilizzare sua figlia a un aiuto psicologico, sempre che ne sia motivata.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie dott.ssa, per la sua gentile e celere risposta.
Naturalmente nei centri per la sterilità , in cui si è recata mia figlia, ci sono sempre a disposizione psicologi per sostenere le persone in difficoltà. Questi centri sono tutti molto lontani dalla residenza di mia figlia e quindi comprende bene che con i problemi di lavoro non ha potuto usufruirne.
Certamente ha pensato di farsi seguire da uno specialista per cercare almeno di poter lenire il grande dolore che ha dentro.
Naturalmente nei centri per la sterilità , in cui si è recata mia figlia, ci sono sempre a disposizione psicologi per sostenere le persone in difficoltà. Questi centri sono tutti molto lontani dalla residenza di mia figlia e quindi comprende bene che con i problemi di lavoro non ha potuto usufruirne.
Certamente ha pensato di farsi seguire da uno specialista per cercare almeno di poter lenire il grande dolore che ha dentro.
[#3]
Gentile Signora,
la difficoltà nel concepire un bambino nel momento in cui si inizia a desiderarlo è certamente una importante ferita narcisitica soprattutto per la donna.
Inoltre per una trentottenne il tempo disponibile si fa breve, l'orologio biologico scandisce ineluttabilmente il suo tic tac e ciò - oltre che tristezza - crea ansia e agitazione. Ma anche senso di impotenza, mancanza di controllo sul proprio corpo riluttante e su tutta questa vecenda, in una persona - Sua figlia - che ipotizzo abbia un forte potere di controllo sulla propria vita se ha conseguito tre lauree ed è perfezionista.
Intendo dire che la gravidanza (o la mancata gravidanza) non riguarda solo la procreazione, ma tutta la persona, la personalità, il rapporto di coppia che con il fallimento di un obiettivo comune corre il rischio di sfilacciarsi.
Tutto ciò detto in generale, per una tematica che conosciamo bene per aver seguito tante coppie in supporto alla PMA, nel successo o nel fallimento della stessa.
Per quanto riguarda appunto il supporto psicologico, sì, è necessario in ogni caso per i motivi sopra accennati.
Tenga conto che ci sono colleghi psicologi proprio specializzati su queste tematiche, che si occupano di ciò con una competenza specifica. Alcune indicazioni le può trovare sul registro dei centri italiani PMA, distinti per province e in pubblici e privati (http://www.iss.it/site/registropma/PUB/Centri/CentriPMA.aspx).
Un altro capitolo riguarda Lei; mi permetta di dirLe che Sua figlia ora - in qs difficile momento - ha bisogno di Lei, e che dunque il Suo legittimo desiderio di un nipotino potrebbe essere messo in stand-by (se ci riesce) non solamente nel "detto" ma anche dentro di Lei (il "dentro" traspare sempre...).
Saluti cari!
Dott. Brunialti
la difficoltà nel concepire un bambino nel momento in cui si inizia a desiderarlo è certamente una importante ferita narcisitica soprattutto per la donna.
Inoltre per una trentottenne il tempo disponibile si fa breve, l'orologio biologico scandisce ineluttabilmente il suo tic tac e ciò - oltre che tristezza - crea ansia e agitazione. Ma anche senso di impotenza, mancanza di controllo sul proprio corpo riluttante e su tutta questa vecenda, in una persona - Sua figlia - che ipotizzo abbia un forte potere di controllo sulla propria vita se ha conseguito tre lauree ed è perfezionista.
Intendo dire che la gravidanza (o la mancata gravidanza) non riguarda solo la procreazione, ma tutta la persona, la personalità, il rapporto di coppia che con il fallimento di un obiettivo comune corre il rischio di sfilacciarsi.
Tutto ciò detto in generale, per una tematica che conosciamo bene per aver seguito tante coppie in supporto alla PMA, nel successo o nel fallimento della stessa.
Per quanto riguarda appunto il supporto psicologico, sì, è necessario in ogni caso per i motivi sopra accennati.
Tenga conto che ci sono colleghi psicologi proprio specializzati su queste tematiche, che si occupano di ciò con una competenza specifica. Alcune indicazioni le può trovare sul registro dei centri italiani PMA, distinti per province e in pubblici e privati (http://www.iss.it/site/registropma/PUB/Centri/CentriPMA.aspx).
Un altro capitolo riguarda Lei; mi permetta di dirLe che Sua figlia ora - in qs difficile momento - ha bisogno di Lei, e che dunque il Suo legittimo desiderio di un nipotino potrebbe essere messo in stand-by (se ci riesce) non solamente nel "detto" ma anche dentro di Lei (il "dentro" traspare sempre...).
Saluti cari!
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Eh! Sì ,
Gent.ma e bravissima dott.ssa lei ha centrato proprio il problema !
E' proprio come lei ha detto.
Ed ha intuito benissimo che per noi ( mi ci metto anche io e non avrei alcun problema ad andare anche io da uno specialista), non è facile districarsi in um marea di psicologi, senza sapere quale effettivamente è specializzato in queste problematiche. Come lei ha subito compreso, mia figlia , abituata sempre a rimboccarsi le maniche sì, ma ad avere anche tanti successi , in questo momento , vive questa situazione come una vergogna e non vuole parlarne con nessuno, neanche con un'amica. Viviamo in un piccolo centro.Ma certo andrebbe invece volentieri da uno psicologo per farsi aiutare.
Le indicazioni che mi ha dato sicuramente " ci " aiuteranno ! E la ringrazio infinitamente.
Tenga comunque presente che io sono una donna molto forte , che ha sofferto molto ed abituata a cavarmela . Quindi difronte a mia figlia , mai e poi mai faccio vedere questo mio attuale disagio. Sono sempre sorridente e le dico che lei nella vita , lei, ha avuto tante altre soddisfazioni. Forse per questo soffro di più , proprio perchè anche io vivo da sola questa situazione.Comunque grazie dinuovo per le tante indicazioni che mi ha suggerito
Gent.ma e bravissima dott.ssa lei ha centrato proprio il problema !
E' proprio come lei ha detto.
Ed ha intuito benissimo che per noi ( mi ci metto anche io e non avrei alcun problema ad andare anche io da uno specialista), non è facile districarsi in um marea di psicologi, senza sapere quale effettivamente è specializzato in queste problematiche. Come lei ha subito compreso, mia figlia , abituata sempre a rimboccarsi le maniche sì, ma ad avere anche tanti successi , in questo momento , vive questa situazione come una vergogna e non vuole parlarne con nessuno, neanche con un'amica. Viviamo in un piccolo centro.Ma certo andrebbe invece volentieri da uno psicologo per farsi aiutare.
Le indicazioni che mi ha dato sicuramente " ci " aiuteranno ! E la ringrazio infinitamente.
Tenga comunque presente che io sono una donna molto forte , che ha sofferto molto ed abituata a cavarmela . Quindi difronte a mia figlia , mai e poi mai faccio vedere questo mio attuale disagio. Sono sempre sorridente e le dico che lei nella vita , lei, ha avuto tante altre soddisfazioni. Forse per questo soffro di più , proprio perchè anche io vivo da sola questa situazione.Comunque grazie dinuovo per le tante indicazioni che mi ha suggerito
[#6]
Gentile Signora,
Alle indicazioni delle Colleghe, le allego delle letture sulla complessità psico/fisica delle PMA , inoltre quando una donna fallisce nel suo progetto di generativita si sente spesso con un " utero vuoto e la mente piena" ....di un bambino desiderato, pensato, accarezzato cin la fantasia, ma non in braccio...
Un nostro collega potrà aiutarla, consideri inoltre che lo stess altera il funzionamento dell'asse ipotalamo /ipofisi, che regolamenta ovulazione e fecondazione....tra l' altro la coppia si scompagina, perché messa a dura prova.
Cari auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/570-utero-vuoto-mente-piena-aspetti-psico-sessuologici-della-coppia-infertile.html
Alle indicazioni delle Colleghe, le allego delle letture sulla complessità psico/fisica delle PMA , inoltre quando una donna fallisce nel suo progetto di generativita si sente spesso con un " utero vuoto e la mente piena" ....di un bambino desiderato, pensato, accarezzato cin la fantasia, ma non in braccio...
Un nostro collega potrà aiutarla, consideri inoltre che lo stess altera il funzionamento dell'asse ipotalamo /ipofisi, che regolamenta ovulazione e fecondazione....tra l' altro la coppia si scompagina, perché messa a dura prova.
Cari auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/570-utero-vuoto-mente-piena-aspetti-psico-sessuologici-della-coppia-infertile.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.5k visite dal 30/04/2014.
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