Visione della vita

Salve a tutti.
E' da qualche tempo che ho maturato una visione della vita che io definisco realista.
Questa visione deriva dal mio pensare in modo scientifico.
Pensando alla realtà, giungo alla conclusione (tra l'altro provata) che noi siamo sostanzialmente degli ammassi di cellule, che nascono, crescono e poi muoiono senza un motivo oggettivo, ma deriviamo da particolari circostanze cosmiche.
Nasciamo senza averlo richiesto, e siccome siamo dotati di istinto di sopravvivenza dobbiamo lottare comunque per vivere senza un reale motivo. Tutti questi sforzi per poi alla fine scomparire per l'eternita, e tutto ciò a cosa sarà servito?
Senza contare il fatto che poi dovremo perdere tutte le persone a noi care ed invecchiare
Questa visione, che può essere interpretata come pessimista, credo sia in realtà realista.
Questo modo di pensare mi crea ovviamente un certo disagio, ma mi chiedo perchè dovrei illudermi che sia in modo diverso solo per stare meglio?
E' possibile convivere con questa visione senza che questo mi provochi ansia?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"siccome siamo dotati di istinto di sopravvivenza dobbiamo lottare comunque per vivere senza un reale motivo"

Gent.le Utente,
ognuno di noi porta dentro di sé il bisogno di realizzare le proprie potenzialità è questo che da significato alla nostra esperienza vissuta ma sembra che tu stia vivendo una sorta di demotivazione che renda insignificante e frustrante la tua quotidianità.
Non è l'immortalità che rende la vita degna di essere vissuta, ma la possibilità di essere sé stessi ed amare, sono convinta che prima o poi farai entrambe le esperienze.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it