Voglio salvare la mia storia prima che finisca
Buonasera.Io e il mio ragazzo siamo insieme da un anno e mezzo circa, fidanzati in casa, i nostri genitori ci adorano entrambi.All'inizio gli piacevo molto e nonostante la mia indifferenza mi ha corteggiata in tutti i modi,talvolta anche rinunciando alla proprio dignità,ha fatto di tutto per avermi finche ho ceduto e mi sono innamorata. Dopo un po di tempo però, lui ha voluto sempre di più uscire con i suoi amici,all'inizio aveva rinunciato a tutto per me,anzi ero io stessa a dirgli di uscire con i suoi amici e non solo con i miei, finché poi io mi sono sentita messa al secondo posto e le discussioni si facevano sempre più frequenti.Improvvisamente aveva bisogno dei suoi spazi, dicendo che comunque riusciva sempre a ritagliare tempo per me (ed era vero,ma a me non bastava mai).. siamo andati avanti per mesi a litigare di continuo e ammetto che le litigate erano dovute solamente alle mie paranoie,lui non trovava e non trova mai motivi di litigio,è sempre molto sereno.. questo per dire che lui anche in quel momento ha dimostrato di tenere a me (e me ne sono accorta solo dopo) perché , davvero, ero diventata opprimente e ogni volta che usciva con gli amici o che semplicemente diceva che era stanco e non aveva voglia di venire da me (non abitiamo vicinissimi) io le pensavo tutte ed esplodevo, finendo per litigare. 3 mesi fa In una giornata normalissima in cui avevamo anche dei programmi per il pomeriggio (questo per dire che non è stata una scelta premeditata lasciarmi) mentre eravamo al telefono per accordarci è sorta l'ennesima litigata ed io gli ho detto che non aveva senso stare insieme cosi,ma non avevo intenzione di lasciarlo.. lui però mi ha detto che avevo ragione e che non andavamo più d'accordo.. e mi ha lasciata. La botta è è stata dura,piangevo, vomitavo, finché appena un paio di giorni dopo ho deciso di chiamarlo chiedendogli un'altra opportunità. Avevo capito sinceramente di aver sbagliato,solo ora mi ero resa conto che nelle litigate lui aveva comunque cercato di farmi sempre felice. Abbiamo ricominciato con i giusti spazi,ci siamo ridimensionati.. ma quando gli ho detto che lo amavo non mi ha risposto. Non me l'ha più detto e se provo a parlare si irrgidisce, insomma non vuole parlare di quella rottura,dice che non ci pensa, che lui sta bene.Eppure a volte mi sento trascurata, ci sentiamo per SMS di continuo ma non ci chiamiamo quasi mai, ho come l'impressione che lui non sia ancora sicuro ed io non so più che cosa fare per farlo innamorare di nuovo di me.. quando stiamo insieme stiamo benissimo,il sesso dopo la rottura va alla gande..ma lo sento assente e non so se sn mie paranoie.. sto male e cerco di nasconderlo..eppure fa tante cose che se volesse lasciarmi non farebbe..non so che vuole.. so che non riesco a parlargli e al tempo stesso non posso lasciarlo.. non riuscirei.. vorrei sapere come posso salvare la mia relazione prima che finisca, lui fa ancora delle cose per me, credo di essere ancora in tempo..
Grazie
Grazie
[#1]
" siamo andati avanti per mesi a litigare di continuo e ammetto che le litigate erano dovute solamente alle mie paranoie"
"a me non bastava mai"
"davvero, ero diventata opprimente"
" ci sentiamo per SMS di continuo ma non ci chiamiamo quasi mai"
"come posso salvare la mia relazione prima che finisca?"
Gent.le Ragazza,
sarebbe fin troppo semplice suggerirle di sostituire i suoi comportamenti con altre modalità che vadano nella dire opposta, ma non funziona così: i comportamenti sono solo la conseguenza dei nostri bisogni. In particolare tu stai esprimendo un bisogno di sicurezza nella relazione di coppia che non trova risposta perché viene interpretato come bisogno dell'ennesima conferma o peggio, di controllo nella vita dell'altro, suscitando la chiusura del partner.
Credo sia necessario che tu faccia chiarezza dentro di te prima che nella relazione con il tuo ragazzo, per comprendere dove nasce questo senso di insicurezza.
"a me non bastava mai"
"davvero, ero diventata opprimente"
" ci sentiamo per SMS di continuo ma non ci chiamiamo quasi mai"
"come posso salvare la mia relazione prima che finisca?"
Gent.le Ragazza,
sarebbe fin troppo semplice suggerirle di sostituire i suoi comportamenti con altre modalità che vadano nella dire opposta, ma non funziona così: i comportamenti sono solo la conseguenza dei nostri bisogni. In particolare tu stai esprimendo un bisogno di sicurezza nella relazione di coppia che non trova risposta perché viene interpretato come bisogno dell'ennesima conferma o peggio, di controllo nella vita dell'altro, suscitando la chiusura del partner.
Credo sia necessario che tu faccia chiarezza dentro di te prima che nella relazione con il tuo ragazzo, per comprendere dove nasce questo senso di insicurezza.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile Ragazza,
se lei ha compreso quali siano stati i suoi errori in precedenza, sarebbe già un buon punto di partenza per non ripeterli.
Dovrebbe però riflettere sul perché lei si sia comportata nel modo descritto, assillando il suo partner e cercando in modo pervicace rassicurazioni, il modo migliore per stancare e allontanare l'altro.
Davvero la trascurava?
Può essere che questi suoi atteggiamenti abbiano a che fare con un'autostima un po' traballante...solo un'ipotesi.
Stare in coppia, non significa sacrificare le proprie amiicizie, i propri spazi personali che andrebbero coltivati nel rispetto dell'altro.
<Abbiamo ricominciato con i giusti spazi,ci siamo ridimensionati.. > e questo è un bene per il vostro rapporto
<ma quando gli ho detto che lo amavo non mi ha risposto. Non me l'ha più detto e se provo a parlare si irrgidisce> dati i precedenti può essere che tema di incorrere nei vecchi meccanismi e che stia un po' in guardia.
<non so più che cosa fare per farlo innamorare di nuovo di me.. > Intanto dà per scontato che non sia più innamorato, cosa non così ovvia, e poi non ci sono tattiche...
Cercherei di non incappare nei vecchi meccanismi, di dargli respiro e di capire da cosa sono dipesi i suoi comportamenti (di lei che scrive) e da cosa dipendano le sue attuali "paranoie".
Un conto è confrontarsi pacatamente sui rispettivi sentimenti, bisogni, aspettative, cambiando registro e non inquisendo, cosa sempre possibile,un altro è assillare chiedendo continue rassicurazioni e controllando l'altro.
Oltre al suo ragazzo, com'è la sua vita?
Ha amici, vita sociale?
Cosa fa studia, lavora?
Com'è il bilancio tra le uscite del suo ragazzo con gli amici e quelle con lei?
Cosa sta facendo lui, ora, per lei? Come si comporta?
se lei ha compreso quali siano stati i suoi errori in precedenza, sarebbe già un buon punto di partenza per non ripeterli.
Dovrebbe però riflettere sul perché lei si sia comportata nel modo descritto, assillando il suo partner e cercando in modo pervicace rassicurazioni, il modo migliore per stancare e allontanare l'altro.
Davvero la trascurava?
Può essere che questi suoi atteggiamenti abbiano a che fare con un'autostima un po' traballante...solo un'ipotesi.
Stare in coppia, non significa sacrificare le proprie amiicizie, i propri spazi personali che andrebbero coltivati nel rispetto dell'altro.
<Abbiamo ricominciato con i giusti spazi,ci siamo ridimensionati.. > e questo è un bene per il vostro rapporto
<ma quando gli ho detto che lo amavo non mi ha risposto. Non me l'ha più detto e se provo a parlare si irrgidisce> dati i precedenti può essere che tema di incorrere nei vecchi meccanismi e che stia un po' in guardia.
<non so più che cosa fare per farlo innamorare di nuovo di me.. > Intanto dà per scontato che non sia più innamorato, cosa non così ovvia, e poi non ci sono tattiche...
Cercherei di non incappare nei vecchi meccanismi, di dargli respiro e di capire da cosa sono dipesi i suoi comportamenti (di lei che scrive) e da cosa dipendano le sue attuali "paranoie".
Un conto è confrontarsi pacatamente sui rispettivi sentimenti, bisogni, aspettative, cambiando registro e non inquisendo, cosa sempre possibile,un altro è assillare chiedendo continue rassicurazioni e controllando l'altro.
Oltre al suo ragazzo, com'è la sua vita?
Ha amici, vita sociale?
Cosa fa studia, lavora?
Com'è il bilancio tra le uscite del suo ragazzo con gli amici e quelle con lei?
Cosa sta facendo lui, ora, per lei? Come si comporta?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile Ragazza,
Ogni coppia necessita di spazi, di funzionale distanza, di autonomia e di appartenenza, quando gli equilibri si alterano e la relazione si fonda più sul bisogno che sul piacere, subentrano le crisi.
Anche io, come la Collega, le suggerisco di fare chiarezza, non esistono suggerimenti o strategie comportamentali, ma una disamina attenta e competente delle sue necessità e della sua coppia
Se desidera nel mio blog e sito, troverà tanto materiale su coppia ed affettività
Ogni coppia necessita di spazi, di funzionale distanza, di autonomia e di appartenenza, quando gli equilibri si alterano e la relazione si fonda più sul bisogno che sul piacere, subentrano le crisi.
Anche io, come la Collega, le suggerisco di fare chiarezza, non esistono suggerimenti o strategie comportamentali, ma una disamina attenta e competente delle sue necessità e della sua coppia
Se desidera nel mio blog e sito, troverà tanto materiale su coppia ed affettività
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Grazie per le risposte. Non sono mai stata di una elogia maniacale,mai controllato il cellulare, mai vietato di uscire. Io ho i miei amici e studio dunque vedo persone praticamente tutti i giorni. Sono d'accordo con la prima risposta,sono terribilmente insicura e mi sento continuamente "sostituibile".. se la nostra relazione fosse iniziata con i rispettivi spazi non avrei avuto nulla in contrario,ma all'improvviso mi ha tolto delle cose che prima facevano parte della nostra stoeia,come il vederci tutti i giorni ed io sono stata male perché vedevo in questo nuovo atteggiamento il sintomo che lui si fosse stufato di me. Solo da quel momento in poi sono diventata pesante e sono iniziate le litigate. Di norma, quando sono serena, sono tutt'altra persona. Ma ora ho davvero capito i miei errori,ho capito che ognuno ha il suo carattere e le sue esigenze e l'importante è rispettarle. In media visti gli impegni e la distanza lui ora vede più i suoi amici che me, ma ci vediamo comunque tutti i fine settimana (a volte anche durante la settimana se si fa qualcosa di particolare). A me il distacco che c'e stato ha fatto male e continua a farne. Se prima poteva avere una giornata storta ora basta una sua risposta più fredda e mi nascono mille domande. Dico che fa cose per me perché una coppia in crisi che sta per lasciarsi fa il minimo indispensabile mentre lui mi scrive spesso,mi informa (senza che io glielo abbia mai chiesto) di tutto quello che fa e spesso cerca anche di accontentarmi, piccoli gesti,insomma, ma gesti che potrebbe anche evitare se volesse farmi capire che non vuole più stare con me. Quando stiamo insieme giochiamo spesso e ho notato anche che rispetto a prima della rottura mi sta più vicino fisicamente, ma non mi chiama quasi mai, non mi dice mai parole dolci (si giustifica con "lo sai che io non dico cose dolci perché non sono uno che le dice".. ma all'inizio era diverso),se gliele dico io risponde con una battuta,come se fosse imbarazzato o non sapesse che dire, ha avuto dei giorni liberi dal lavoro e li ha passati con i suoi amici e non con me, e soprattutto non mi ama,è oggettivo dato che non mi ha risposto. Ho provato a parlarci,lui sa che sono molto sensibile e che da un gesto mi costruisco un film,ma era sfuggente, mi ha detto solo che lui ora sta bene e che alla rottura non ci pensa,ma non voleva parlarne e non mi ha dato rassicurazioni. Quando stiamo insieme stiamo bene.. ma quando non siamo insieme lo sento distante,sento che non mi pensa e spesso sa che una cosa può farmi piacere ma non la fa comunque, anche se è una sciocchezza..se lui parlasse io magari capirei..ma non parla,non so che cosa ha, finché si scherza è sereno, ma se provo a chiarire i miei dubbi si allontana, eppure sa che mi farebbe bene. Spesso mi tengo tutto dentro perché non voglio fargli pesare le mie paranoie,ma fa male e a volte mi chiedo se anche lui sarebbe disposto a sacrificarsi per me..
[#5]
" da un gesto mi costruisco un film..".." se provo a chiarire i miei dubbi si allontana.." mi chiedo se anche lui sarebbe disposto a sacrificarsi per me".. cara ragazza, con le colleghe la invito a riflettere sul suo bisogno di rassicurazioni continue ed aggiungo che l'idea che lei ha della coppia , di essere insieme, va rivista con sguardi più sereni e costruttivi, altrimenti stare in coppia diventa un peso , non si può continuamente farsi carico dell'altro, perchè bisogna anche studiare, lavorare, andare avanti, aiutarsi e inventarsi un futuro positivo,una zattera felice..
Cosa ne pensa ?
Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6k visite dal 26/04/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.