Confusione e paura omosessualità
Buongiorno a tutti, vi scrivo perché ho deciso di liberarmi di un peso che mi affligge ormai da anni. Vi anticipo che non è facile per me.
Il mio problema è nato mentre ero alle elementari.
Nonostante fossi perfettamente conscio del fatto che mi piacessero le ragazze, una notte in cui andavo alle elementari, ho sognato un mio compagno di classe nudo.
Questo sogno mi ha turbato parecchio, in quanto ho subito avuto paura di essere omosessuale, quando fino al giorno prima ero perfettamente tranquillo, mi piaceva una mia compagna di scuola.
Nonostante i miei genitori, molto comprensivi, mi abbiano detto mille volte di stare tranquillo, perché sono una persona normale e queste cose possono capitare durante l'infanzia, l'ansia non è mai sparita.
Con il passare degli anni non ho mai avuto una ragazza, ma è capitato che al liceo mi innamorassi di una mia compagna. Stando in sua presenza e in presenza anche di altre ragazze, durante quel periodo, la mia ansia è calata drasticamente. Non mi facevo paranoie, avevo erezioni in continuazione, in maniera regolare, stando vicino alle ragazze. Parliamo di quando avevo 18 anni.
Non sono stato ricambiato e in seguito queste mie paure sono ritornate e ora sono più forti che mai.
Arriviamo ad oggi: ho 21 anni e non avevo mai baciato una ragazza.
Voglio specificare che col passare degli anni la cosa si è rivelata molto ossessiva, nel senso che anche se sono conscio del fatto che una ragazza possa essere davvero un gran bel pezzo di **** nella mia mente la spoglio e faccio delle prove mentali per vedere se mi piace. Capita che lo faccia anche con degli uomini, per "mettermi alla prova" e dire "vediamo se sono gay". Ricorro in pratica a dei test mentali che mi generano una forte ansia.
Ora mi sono stufato: non voglio assolutamente essere gay.
Comunque in questo periodo una ragazza mi ha prestato palesi attenzioni e io ho deciso di uscirci per fare un po' di esperienza, anche se non provassi nulla.
Il problema è che la vivo con una specie di test per verificare la mia sessualità. Questa cosa mi sta impedendo anche di avere relazioni serene con un possibile partner perché è tutto un "Se ci esco e non mi piace, sarà che sono gay? E se mi bacia e non mi piace sono gay? E se... E se...". Naturalmente approcciarmi con questa specie di catena mentale non mi permette, volendo, di avere rapporti sani con eventuali possibili partner.
Ci siamo baciati, il mio primo bacio: non è stato disgustoso, ma nemmeno eccezionale. Strano, ma penso sia normale, in quanto un'esperienza nuova.
In ogni caso, quando sono sereno e tranquillo, mi masturbo normalmente.
Quello che vorrei sapere è come risolvere questa questione. Premetto che non vorrei andare da uno psicologo, sono molto razionale già di mio.
Questa paura mi sta ossessionando, è diventata una vera ossessione per me. Secondo voi mi devo preoccupare della mia sessualità?
P.S. Ho letto l'articolo del Dr. Giuseppe Santonocito al riguardo e mi ci ritrovo in pieno.
Grazie! :)
Il mio problema è nato mentre ero alle elementari.
Nonostante fossi perfettamente conscio del fatto che mi piacessero le ragazze, una notte in cui andavo alle elementari, ho sognato un mio compagno di classe nudo.
Questo sogno mi ha turbato parecchio, in quanto ho subito avuto paura di essere omosessuale, quando fino al giorno prima ero perfettamente tranquillo, mi piaceva una mia compagna di scuola.
Nonostante i miei genitori, molto comprensivi, mi abbiano detto mille volte di stare tranquillo, perché sono una persona normale e queste cose possono capitare durante l'infanzia, l'ansia non è mai sparita.
Con il passare degli anni non ho mai avuto una ragazza, ma è capitato che al liceo mi innamorassi di una mia compagna. Stando in sua presenza e in presenza anche di altre ragazze, durante quel periodo, la mia ansia è calata drasticamente. Non mi facevo paranoie, avevo erezioni in continuazione, in maniera regolare, stando vicino alle ragazze. Parliamo di quando avevo 18 anni.
Non sono stato ricambiato e in seguito queste mie paure sono ritornate e ora sono più forti che mai.
Arriviamo ad oggi: ho 21 anni e non avevo mai baciato una ragazza.
Voglio specificare che col passare degli anni la cosa si è rivelata molto ossessiva, nel senso che anche se sono conscio del fatto che una ragazza possa essere davvero un gran bel pezzo di **** nella mia mente la spoglio e faccio delle prove mentali per vedere se mi piace. Capita che lo faccia anche con degli uomini, per "mettermi alla prova" e dire "vediamo se sono gay". Ricorro in pratica a dei test mentali che mi generano una forte ansia.
Ora mi sono stufato: non voglio assolutamente essere gay.
Comunque in questo periodo una ragazza mi ha prestato palesi attenzioni e io ho deciso di uscirci per fare un po' di esperienza, anche se non provassi nulla.
Il problema è che la vivo con una specie di test per verificare la mia sessualità. Questa cosa mi sta impedendo anche di avere relazioni serene con un possibile partner perché è tutto un "Se ci esco e non mi piace, sarà che sono gay? E se mi bacia e non mi piace sono gay? E se... E se...". Naturalmente approcciarmi con questa specie di catena mentale non mi permette, volendo, di avere rapporti sani con eventuali possibili partner.
Ci siamo baciati, il mio primo bacio: non è stato disgustoso, ma nemmeno eccezionale. Strano, ma penso sia normale, in quanto un'esperienza nuova.
In ogni caso, quando sono sereno e tranquillo, mi masturbo normalmente.
Quello che vorrei sapere è come risolvere questa questione. Premetto che non vorrei andare da uno psicologo, sono molto razionale già di mio.
Questa paura mi sta ossessionando, è diventata una vera ossessione per me. Secondo voi mi devo preoccupare della mia sessualità?
P.S. Ho letto l'articolo del Dr. Giuseppe Santonocito al riguardo e mi ci ritrovo in pieno.
Grazie! :)
[#1]
(..) in quanto ho subito avuto paura di essere omosessuale, quando fino al giorno prima ero perfettamente tranquillo,(..)
all'articolo che a già letto aggiunga questo con i suoi allegati,
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
(..)Premetto che non vorrei andare da uno psicologo, sono molto razionale già di mio.(..)
forse non le sta bastando questa sua razionalità che, forse, la sta mettendo proprio in trappola, legga anche questo
per comprendere che un tentativo razionale di risolvere il problema, in realtà lo crea
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
all'articolo che a già letto aggiunga questo con i suoi allegati,
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
(..)Premetto che non vorrei andare da uno psicologo, sono molto razionale già di mio.(..)
forse non le sta bastando questa sua razionalità che, forse, la sta mettendo proprio in trappola, legga anche questo
per comprendere che un tentativo razionale di risolvere il problema, in realtà lo crea
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
<Premetto che non vorrei andare da uno psicologo, sono molto razionale già di mio.>
Gentile Ragazzo,
ma non può risolvere da qui, dove non si possono fare interventi diretti e nemmeno da solo, altrimenti ci sarebbe già riuscito non le pare?
D'altra parte se ha letto l'articolo del Collega Santonocito e ci si ritrova in pieno sa bene quale sarebbe il modo per gestire e risolvere il suo problema.
Dato che <Questa paura mi sta ossessionando, è diventata una vera ossessione per me.> se intende risolvere questo suo problema e le difficoltà ad approcciarsi all'altro sesso dovrebbe rivolgersi a un nostro collega.
Dall'ansia patologica si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti adeguati, come ad esempio approcci terapeutici attivi e focalizzati, previa valutazione diretta.
Cosa la frena dal recarsi da uno specialista?
Gentile Ragazzo,
ma non può risolvere da qui, dove non si possono fare interventi diretti e nemmeno da solo, altrimenti ci sarebbe già riuscito non le pare?
D'altra parte se ha letto l'articolo del Collega Santonocito e ci si ritrova in pieno sa bene quale sarebbe il modo per gestire e risolvere il suo problema.
Dato che <Questa paura mi sta ossessionando, è diventata una vera ossessione per me.> se intende risolvere questo suo problema e le difficoltà ad approcciarsi all'altro sesso dovrebbe rivolgersi a un nostro collega.
Dall'ansia patologica si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti adeguati, come ad esempio approcci terapeutici attivi e focalizzati, previa valutazione diretta.
Cosa la frena dal recarsi da uno specialista?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
>>Quello che vorrei sapere è come risolvere questa questione. Premetto che non vorrei andare da uno psicologo, sono molto razionale già di mio.<<
per sapere se lei soffre di un disturbo ossessivo, dovrebbe fare necessariamente una valutazione psicologica, perché leggere un'articolo è molto utile per comprendere meglio la situazione e aumentare la consapevolezza del suo disagio, ma non può aiutarla a risolverlo.
Per curare l'eventuale psicopatologia (ossessione) dovrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia. Lo psicologo non serve ad incrementare il sua "razionalità" (l'ossessione è proprio la maschera di una razionalità non funzionale, un meccanismo di difesa), visto che forse è proprio questa una delle difese che dovrebbe scardinare. Credo che un lavoro importante sia invece sull'altro polo della sua personalità, quello emotivo-affettivo.
per sapere se lei soffre di un disturbo ossessivo, dovrebbe fare necessariamente una valutazione psicologica, perché leggere un'articolo è molto utile per comprendere meglio la situazione e aumentare la consapevolezza del suo disagio, ma non può aiutarla a risolverlo.
Per curare l'eventuale psicopatologia (ossessione) dovrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia. Lo psicologo non serve ad incrementare il sua "razionalità" (l'ossessione è proprio la maschera di una razionalità non funzionale, un meccanismo di difesa), visto che forse è proprio questa una delle difese che dovrebbe scardinare. Credo che un lavoro importante sia invece sull'altro polo della sua personalità, quello emotivo-affettivo.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio entrambi. Ho letto gli articoli allegati dal Dr. Armando De Vincentiis e li ho trovati molto interessanti. In un certo senso ho ottenuto conforto, anche se, essendo conscio della mia ossessione, so che non sarà duraturo.
@Dr. Laura Rinella: ciò che mi frena a recarmi da uno specialista è che non mi ha mai convinto in sè la Psicologia. Mi spiego meglio: non la trovo una scienza radicata con solide basi come può essere la matematica; mi sembra più che altro una sorta di arte simile all'orazione ciceroniana.
Naturalmente riconosco gli studi che vi sono dietro, ma non trovo che sia efficace.
Sono convinto che andrei ad una seduta, sentendomi dire cose lapalissiane di cui sono già al corrente.
Mi scuso se posso essere sembrato sgradevole, non è mia intenzione.
Vi ringrazio per il vostro supporto; con argomentazioni adeguate non esiterei a cambiare idea :)
@Dr. Laura Rinella: ciò che mi frena a recarmi da uno specialista è che non mi ha mai convinto in sè la Psicologia. Mi spiego meglio: non la trovo una scienza radicata con solide basi come può essere la matematica; mi sembra più che altro una sorta di arte simile all'orazione ciceroniana.
Naturalmente riconosco gli studi che vi sono dietro, ma non trovo che sia efficace.
Sono convinto che andrei ad una seduta, sentendomi dire cose lapalissiane di cui sono già al corrente.
Mi scuso se posso essere sembrato sgradevole, non è mia intenzione.
Vi ringrazio per il vostro supporto; con argomentazioni adeguate non esiterei a cambiare idea :)
[#5]
(..)mi frena a recarmi da uno specialista è che non mi ha mai convinto in sè la Psicologia. Mi spiego meglio: non la trovo una scienza radicata con solide basi (..)
allora dovrebbe essere frenato anche a chiedere consigli on line agli psicologi non crede?
detto questo il suo è un mito fondato su basi scorrette.
saluti
allora dovrebbe essere frenato anche a chiedere consigli on line agli psicologi non crede?
detto questo il suo è un mito fondato su basi scorrette.
saluti
[#6]
Ex utente
Sì, avete perfettamente ragione.
Preso atto che, anche grazie alle vostre risposte, si tratta di un disturbo non reale, ma psicologico, conoscete qualche specialista al riguardo dal quale io mi possa recare a Genova?
Tra una settimana dovrò recarmici per circa 6 mesi per motivi lavorativi, quindi potrei iniziare subito una terapia.
Vi ringrazio.
Cordiali Saluti.
Preso atto che, anche grazie alle vostre risposte, si tratta di un disturbo non reale, ma psicologico, conoscete qualche specialista al riguardo dal quale io mi possa recare a Genova?
Tra una settimana dovrò recarmici per circa 6 mesi per motivi lavorativi, quindi potrei iniziare subito una terapia.
Vi ringrazio.
Cordiali Saluti.
[#9]
[#10]
Questo è il link
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
oppure può cercare tra i professionisti iscritti all'Ordine della sua regione, albo on line.
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
oppure può cercare tra i professionisti iscritti all'Ordine della sua regione, albo on line.
[#11]
(..)mi frena a recarmi da uno specialista è che non mi ha mai convinto in sè la Psicologia. Mi spiego meglio: non la trovo una scienza radicata con solide basi (..)
gentile ragazzo, ho appena scritto questo per lei
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4600-la-psicologia-e-una-scienza-debole.html
saluti
gentile ragazzo, ho appena scritto questo per lei
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4600-la-psicologia-e-una-scienza-debole.html
saluti
[#12]
Ex utente
Ho letto il suo articolo con interesse, mi sono ricreduto.
Scusate se rispondo solo ora, ma ho avuto impegni.
Vorrei chiedervi una cosa veloce: secondo la vostra opinione, è contemplato che la mia situazione mi generi dell'ansia quando so che rischio di vederla o quando devo fissare un appuntamento? Non so, è come se lo facessi per forza.
Lo faccio per cercare di sbloccarmi, ma non so se è ok.
Scusate se rispondo solo ora, ma ho avuto impegni.
Vorrei chiedervi una cosa veloce: secondo la vostra opinione, è contemplato che la mia situazione mi generi dell'ansia quando so che rischio di vederla o quando devo fissare un appuntamento? Non so, è come se lo facessi per forza.
Lo faccio per cercare di sbloccarmi, ma non so se è ok.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.1k visite dal 26/04/2014.
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