Periodo stressante
Buonasera dottori. Vorrei un consiglio su come affrontare questo periodo, davvero pesante per me. Premetto che ho sempre sofferto di attacchi di panico. Erano attacchi pesanti,che di solito arrivavano all'improvviso di notte. Tremore, sudori freddi,nausea e conseguente notti insonni. Sembrava che le cose andassero meglio da quando ho iniziato la convivenza cìrca 3 anni fa. Poi sono rimasta incinta (gravidanza cercata,cercatissima) e le cose sono cambiate. Ho avuto solo un attacco di panico ma che sono riuscita a dominare abbastanza velocemente. 6 mesi fa con taglio cesareo é nato il mio bimbo. Tutto perfetto,ma da li tutto é un po' crollato. Nel frattempo mia mamma ha iniziato una terapia di chemio e immunoglobulina per linfoma di non hodcking. Per fortuna é sempre stata bene e m ha sempre aiutato con il bambino visto che il mio moroso é sempre al lavoro e non c'è praticamente mai, solo alla sera...dopo il cesareo sono partita a palla, facevo mille cose, andavo su e giù per la casa con la carrozzina....tutti m dicevano che sono fatta per fare figli....ma 3 mesi fa sono crollata.... Tutto in concomitanza dell'assunzione della pillola ( x non avere una nuova gravidanza). Decido di fare le analisi del sangue perché non stavo bene e mi sono trovata un valore che il massimo era 230...io avevo 2130. Sono andata del panico. Da quel giorno (e dopo una litigata con il mio moroso) ho iniziato ad avere sempre più dolori e stare sempre meno bene. Da giovedì ho forti dolori alle scapole e faccio fatica a respirare. Devo sempre fare respiri profondi per stare bene....mi sento la gola come bruciare e un peso sullo stomaco. Io una volta ero una roccia....ora m sento una roccia sbriciolata....nel frattempo ho fatto le analisi del sangue e il valore è passato da 2130 a 300....ma io nn m sento bene. Nonostante il medico m abbia ascoltato cuore,polmoni, fegato,stomaco, taglio cesareo e gambe (e non ha trovato nulla) io ancora nn sto bene....m dicono che é stress.....io nn ne posso più e tra 15gg torno al lavoro....cosa posso fare?
[#1]
Gentile ragazza,
lei parla di un valore ematico alto. Di cosa si tratta? E' stato valutato dal medico? Su questo uno psicologo può dire poco.
Detto questo, non potrebbe permettersi un aiuto domestico o una tata che l'aiuti con il suo bambino? E' evidente che ha accumulato troppo stress ed ora ne sta risentendo gli effetti. Essere una roccia e prendersi tutto sulle proprie spalle, non fa bene nè all'organismo nè alla psiche. Per tutti esiste un limite. Credo sia arrivato per lei il momento di rallentare, magari chiedendo aiuto al suo ragazzo, visto che i figli si fanno in due ed è responsabilità di entrambi badare alla sua crescita ed al suo benessere.
In bocca al lupo
lei parla di un valore ematico alto. Di cosa si tratta? E' stato valutato dal medico? Su questo uno psicologo può dire poco.
Detto questo, non potrebbe permettersi un aiuto domestico o una tata che l'aiuti con il suo bambino? E' evidente che ha accumulato troppo stress ed ora ne sta risentendo gli effetti. Essere una roccia e prendersi tutto sulle proprie spalle, non fa bene nè all'organismo nè alla psiche. Per tutti esiste un limite. Credo sia arrivato per lei il momento di rallentare, magari chiedendo aiuto al suo ragazzo, visto che i figli si fanno in due ed è responsabilità di entrambi badare alla sua crescita ed al suo benessere.
In bocca al lupo
Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it
[#2]
Gentile signora,
al di là del momento di stress che sta vivendo ora (gravidanza, parto e allattamento sono momenti stressanti per chiunque, non sono eventi traumatici, ma stress perchè cambiano la nostra vita e ci costringono quindi ad acquisire un nuovo equilibrio e ad accomodarci a quell'equilibrio), Lei dichiara di aver sempre sofferto di attacchi di panico. Posso chiederLe chi Le ha fatto tale diagnosi?
E come li ha trattati in passato?
Quanto a ciò che scrive riguardo alla gestione del bimbo e cioè: "...dopo il cesareo sono partita a palla, facevo mille cose, andavo su e giù per la casa con la carrozzina....tutti m dicevano che sono fatta per fare figli....ma 3 mesi fa sono crollata....", è vero che il bimbo assorbe moltissime energie, ma un equilibrio più sano e funzionale per Lei e per stare bene (sia per continuare ad accudire il piccolo, sia per poter tornare al lavoro) è auspicabile.
Com'è la relazione con il Suo compagno?
al di là del momento di stress che sta vivendo ora (gravidanza, parto e allattamento sono momenti stressanti per chiunque, non sono eventi traumatici, ma stress perchè cambiano la nostra vita e ci costringono quindi ad acquisire un nuovo equilibrio e ad accomodarci a quell'equilibrio), Lei dichiara di aver sempre sofferto di attacchi di panico. Posso chiederLe chi Le ha fatto tale diagnosi?
E come li ha trattati in passato?
Quanto a ciò che scrive riguardo alla gestione del bimbo e cioè: "...dopo il cesareo sono partita a palla, facevo mille cose, andavo su e giù per la casa con la carrozzina....tutti m dicevano che sono fatta per fare figli....ma 3 mesi fa sono crollata....", è vero che il bimbo assorbe moltissime energie, ma un equilibrio più sano e funzionale per Lei e per stare bene (sia per continuare ad accudire il piccolo, sia per poter tornare al lavoro) è auspicabile.
Com'è la relazione con il Suo compagno?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Buongiorno e grazie x la risposta! Il valore alterato era il d dimero. Mi ero molto spaventata perché avevo letto che poteva portare embolia polmonare. Sono andata nel panico e ho contattato il medico di base che m ha rimandato al ginecologo. Il ginecologo aveva il cellulare spento (xke aveva fatto la notte)allora sono andata in reparto,in ginecologia e m hanno detto che era una alterazione dovuta alla pillola. Nel frattempo ero riuscita a contattare il mio ginecologo che aveva dato la stessa risposta della ginecologa:colpa della pillola. Ho aspettato un mese,dalla sospensione dalla pillola e il dato è rientrato. In teoria dovrei stare tranquilla,ma nn c riesco. Adesso ho a un dente e ho già paura che la mia fatica a respirare sia colpa del dente che ha una super infezione (il dentista m ha detto che nn c'è niente). Il mio problema è repirare é iniziato il giorno prima del giorno che dovevo rifare le analisi...m sono alzata con un grosso bruciore alla gola (mai avuto bruciore così forte),m sono messa un fazzoletto al collo pensando fosse male alla gola. Da sono iniziati a problemi a respirare. Alla mattina nn c'è male...ma più si va verso la sera più faccio fatica e più ho male alle scapole e alla schiena. Mercoledì devo andare dal dentista ma nn voglio farmi fare l'anestesia (sempre fatta) xke ho paura di morire. Vorrei andare a gardaland ma ho paura di stare male su una giostra xke nn riesco a respirare....cosa posso fare???
[#4]
Gentile signora,
in genere sono le persone ansiose ad avere questo costante monitoraggio sul corpo. Ad esempio, un mal di gola per quanto forte diventa un segnale cui dare particolarmente attenzione fino a spaventarsi più del dovuto perchè potrebbe essere "qualcosa di brutto o di grave".
Per questa ragione ha fatto bene a scriver qui, perchè è un primo passo, ma ritengo sia importante per Lei rivolgersi personalmente ad uno psicologo psicoterapeuta di persona per diagnosi ed eventuale trattamento.
Cordiali saluti,
in genere sono le persone ansiose ad avere questo costante monitoraggio sul corpo. Ad esempio, un mal di gola per quanto forte diventa un segnale cui dare particolarmente attenzione fino a spaventarsi più del dovuto perchè potrebbe essere "qualcosa di brutto o di grave".
Per questa ragione ha fatto bene a scriver qui, perchè è un primo passo, ma ritengo sia importante per Lei rivolgersi personalmente ad uno psicologo psicoterapeuta di persona per diagnosi ed eventuale trattamento.
Cordiali saluti,
[#5]
Utente
Penso di soffrire di attacchi di panico sia da quando ero molto piccola, perché quando c'erano dei temporali m venivano le stesse cose che m vengono quando mi vengono ora gli attacchi di panico. Ho passato tre psicologi diversi. Uno mi voleva abbattere con 15goccie di lexotan tutte le sere, ma io non ho voluto. E ho smesso di andare. L'altro non da diciamo epatico. Il terzo,il migliore, ha fatto un po' di più degli altri. Però tutte le volte che andavo la era una specie di sfogo;gli dicevo quello che m faceva stare male e lui m ascoltava....ma nn m ha mai dato una 'cura'. Ho in casa l''en' in caso di attacchi di panico ma cerco di non usarlo. Ultimamente nn m sembra di averne , mi sento più frastornata.... Oggi per esempio (oltre al solito senso di fatica a respirare) mi sento la testa pesante....ho fatto un periodo che m formicolava la mandibola....Sono andata anche da un riflessologo per vedere se riusciva a tranquillizzarmi, ma anche quello é stato un buco nell'acqua. Il rapporto con il mio compagni é molto altalenante. Diciamo che da quando sono rimasta incinta le cose sono cambiate tanto,forse troppo. Lui é sempre al lavoro:dalle 7.30 alle 7 di sera. Sta a casa 40 min a pranzo ma si spacca davvero tanto per il lavoro:sembra che gli interessi di più il lavoro che la vita a cas. Gli ho scritto te lettere per cercare di spiegargli la mia situazione:ma purtroppo non é servito. Esempio:le analisi sono dovuta andare a farle in una città non vivo io....dista un oretta. Mia mamma ha chiesto al mio compagno di accompagnarmi, lui gli ha detto di no. E mia mamma nn poteva venire perché doveva tenere il bambino. Avrei preferito che venisse:alla fine sono andata da sola. Alla sera, giustamente é stanco e dopo avere messo a letto il bambino si addormenta....io vogl solo stare bene.....tornare a essere me stessa,così non m accetto!
[#6]
Gentile signora,
evidentemente i professionisti cui si è rivolta non erano psicologi, perchè noi psicologi non siamo medici e non possiamo nella maniera più assoluta prescrivere alcun tipo di farmaci. Probabilmente si è rivolta allo psichiatra.
Per quanto riguarda la psicoterapia per i disturbi d'ansia (ma non solo), la psicoterapia non consiste in uno sfogatoio, altrimenti è chiaro basterebbe un amico o anche il muro di casa! ;-)
La psicoterapia, ad esempio quella cognitivo-comportamentale, consiste certamente nel capire come funziona il pz. a livello psichico, come funziona il disturbo, ma soprattutto cosa FARE per risolvere il problema. Non è infrequente a tal proposito prescrivere al pz. dei compiti precisi che hanno la finalità di spezzare il meccanismo disfunzionale che tiene in piedi il disturbo.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
e
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Sarebbe quindi opportuno per Lei cercare uno psicologo psicoterapeuta, magari presso un consultorio, per risolvere definitivamente questo problema che potrebbe diventare invalidante.
Cordiali saluti,
evidentemente i professionisti cui si è rivolta non erano psicologi, perchè noi psicologi non siamo medici e non possiamo nella maniera più assoluta prescrivere alcun tipo di farmaci. Probabilmente si è rivolta allo psichiatra.
Per quanto riguarda la psicoterapia per i disturbi d'ansia (ma non solo), la psicoterapia non consiste in uno sfogatoio, altrimenti è chiaro basterebbe un amico o anche il muro di casa! ;-)
La psicoterapia, ad esempio quella cognitivo-comportamentale, consiste certamente nel capire come funziona il pz. a livello psichico, come funziona il disturbo, ma soprattutto cosa FARE per risolvere il problema. Non è infrequente a tal proposito prescrivere al pz. dei compiti precisi che hanno la finalità di spezzare il meccanismo disfunzionale che tiene in piedi il disturbo.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
e
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Sarebbe quindi opportuno per Lei cercare uno psicologo psicoterapeuta, magari presso un consultorio, per risolvere definitivamente questo problema che potrebbe diventare invalidante.
Cordiali saluti,
[#8]
"X lei i miei disturbi respiratori,si possono attribuire all'ansia??"
Gentile signora,
per ovvi motivi deontologici e legali, e nel rispetto delle Linee Guida del sito, da qui non possiamo fare nessuna diagnosi perchè non La conosciamo e non abbiamo modo di fare una valutazione accurata, come può avvenire se contatta direttamente uno psicologo presso il consultorio della Sua zona.
Cordiali saluti,
Gentile signora,
per ovvi motivi deontologici e legali, e nel rispetto delle Linee Guida del sito, da qui non possiamo fare nessuna diagnosi perchè non La conosciamo e non abbiamo modo di fare una valutazione accurata, come può avvenire se contatta direttamente uno psicologo presso il consultorio della Sua zona.
Cordiali saluti,
[#9]
Utente
Dottoresse ho ancora bisogno di voi! Io. Sento sempre peggio....faccio sempre tanta fatica a respirare e sembra che si sia aggiunta anche una fastidiosa acidità di stomaco....me lo sento in gola. Poi da ieri ho la pancia gonfissima. Mi è appena finito il ciclo ma la mia paura é di essere di nuovo incinta. Il secondo mese di pillola ho avuto almeno un paio di volte diarrea (facevo giorni senza andare in bagno e giorni che ci andavo troppo) e ho avuto un rapporto non protetto ma non completo (lui nn ha finito). Il ciclo mi é sempre venuti regolare,ma questo gonfiore e un leggero aumento di peso m spaventa. Un altra gravidanza m darebbe grossi problemi, sia con il lavoro sia mentali....sono davvero in ansia....paura! Per il mio moroso sono solo stanca.....
[#10]
Gentile signora,
se lei continua a parlare di sintomi clinici (mal di stomaco, acidità, diarrea), noi continueremo a dirle che deve rivolgersi ad un medico, anche il suo medico di base. Siamo psicologi, non possiamo fare diagnosi sui suoi disturbi nè somministrare farmaci. Quello che però non comprendo è come mai, non si rivolge ad un medico direttamente?
se lei continua a parlare di sintomi clinici (mal di stomaco, acidità, diarrea), noi continueremo a dirle che deve rivolgersi ad un medico, anche il suo medico di base. Siamo psicologi, non possiamo fare diagnosi sui suoi disturbi nè somministrare farmaci. Quello che però non comprendo è come mai, non si rivolge ad un medico direttamente?
[#11]
Utente
Sono andata da un medico che m ha ascoltato cuore,polmoni,linfonodi e nn ha trovato niente...m ha solo chiesto se ho acidita di stomaco. Per lui di polmonare nn ho niente,ma fare controlli specifici nn so come fare. Il medico di base non vuole più vedermi,dato che ci vado una volta al mese. Sono andata anche da un otorino x un problema all'orecchio e m ha detto che ho la sindrome di meniere,dovuta al parto;in un contesto psico fisico debilitato dal parto. Volevo sapere da voi come posso fare per rilassermi un po.....
[#12]
Gentile signora,
un medico di base non può cacciare una sua paziente, anche se ci va una volta al mese. Si rivolga ancora a lui e si faccia dare una cura per tutti i sintomi che ha....Come vuole rilassarsi se ha tutta una serie di problematiche fisiche non curate? Se di polmonare non ha niente, ben venga, ma non è lei che deve decidere che cure fare, è un medico che la deve indirizzare. Se il dottore che la tiene in cura non le ispira più fiducia si rivolga altrove- Non può continuare a trascurare dei sintomi. Una volta, poi, accertata l'assenza totale di problematiche fisiche e mediche, si potrà passare all'ambito psicologico.
Buon lavoro
un medico di base non può cacciare una sua paziente, anche se ci va una volta al mese. Si rivolga ancora a lui e si faccia dare una cura per tutti i sintomi che ha....Come vuole rilassarsi se ha tutta una serie di problematiche fisiche non curate? Se di polmonare non ha niente, ben venga, ma non è lei che deve decidere che cure fare, è un medico che la deve indirizzare. Se il dottore che la tiene in cura non le ispira più fiducia si rivolga altrove- Non può continuare a trascurare dei sintomi. Una volta, poi, accertata l'assenza totale di problematiche fisiche e mediche, si potrà passare all'ambito psicologico.
Buon lavoro
[#13]
Utente
Mi scuso a priori per usare questa pagina per uno sfogo personale,ma cerco di ottenere un po' di aiuto. Continuo a girare per medici ma sembra che nessuno m sappia dire cos'ho.... Settimana scorsa sono andata dal mio medico di base per il fatto che non riesco a respirare e lui m ha detto che é ansia....ancora con questa ansia....sembra che tutti si nascondini dietro alla parola ansia. Quando ne parlo con il mio moroso, mi dice che é ansia. Ne parlo con mamma;é ansia.....sembra che il mio corpo non voglia reagire. Ho fatto settimana scorsa che sono andata in paranoia perché per qualche motivo (a me sconosciuto) ho preso 3kg in 3gg....non li avevo presi nemmeno in gravidanza. Devo dire che facevo fatica ad andare in bagno,non ci andavo proprio. Finalmente sono riuscita a sbloccarmi e sono passata dal non andarci ad andarci troppo. Ieri ho avuto anche diarrea e ieri mattina m sono svegliata con la nausea. Ho passato anche una bella giornata ma m sentivo sfasata e stanca....mi girava la testa. Oggi pensavo di stare bene, ho perso i 3kg presi ma....oggi mentre ero in giro m é venuto un grosso dolore alle scapole e collo....non riesco a fare niente:sono totalmente bloccata....ho chiamato il mio medico e m ha detto che non passa oggi m guarda. Contemporaneamente m é venuto male sotto a un orecchio e alla mandibola (ma dalla parte opposta del dolore scapolare)...tutte le volte che faccio grossi respiri mi fa molto male. Sembra che il mio corpo si stia sgretolando.....ho la casa che sembra che sia passata una guerra....tante cose da fare....poi la nostalgia del lavoro....é un anno e mezzo che sono a casa per la maternità....non ne posso più....m mancano i miei colleghi, il mio ragazzo (che lavora con me).... Adoro il mio bimbo ma é pesante!
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.9k visite dal 25/04/2014.
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