Un momento all'altro, capita
buondi,
vorrei sapere se secondo voi ho bisogno di aiuto.
Dall'età di 15 anni circa ho iniziato a non sopportare la vista del vomito, che mi provoca una violenta nausea e forti vertigini sino a svenire.
inizialmente non ho dato molto importanza alla questione, ma due anni fa ho iniziato a soffrire di nausea, reflusso, crampi addominali. Ho fatto diverse indagini dal quale è risultata una gastrite.
Al momento la nausea la tengo sotto controllo con l'alimentazione, evito cibi pesanti, acidi e grassi.
Ultimamente sono insorte nuove problematiche. Se sento una persona dire che ha qualche problema gastrointestinale mi viene un pò di ansia e mi allontano per paura di essere contagiata da virus intestinali, mi preoccupo e ho spesso la sensazione di dover vomitare da un momento all'altro, capita di rado che vomito davvero perchè so resistere, anche quando sto davvero male stringo i denti e cerco in tutti i modi di non vomitare e solo il pensiero mi disgusta.
Se il mio ragazzo o un mio famigliare si ammala o sta male io non riesco a stare nella stessa stanza. E' davvero una cosa che mi da la repulsione, talmente tanto da averne paura.
lavorro come cassiera in un supermercato e il continuo contatto con le persone spesso mi turba, inizio a chiedermi quanti batteri e virus raccolgo con ogni banconota e quanti poi finiscono nella mia bocca. quando capita scaccio il pensiero e cerco di distrarmi, ma la questione non mi piace affatto
nell'ultimo periodo certi pensieri mi tormentano prima di addormentarmi.. vengo assalita da un senso di nausea e poi penso se dovesse capitare che sto male cosa faccio?? ci arrivo al bagno?? o macchio la moquette?? io non voglio vivere così.
So che la vera fobia porta a prendere farmici anti vomito, e distrugge la vita sociale di chi è colpito da questa paura, io non sono ancora a questo livello, e non ci voglio arrivare, per questo vi chiedo un consiglio.
grazie per l'attenzione
vorrei sapere se secondo voi ho bisogno di aiuto.
Dall'età di 15 anni circa ho iniziato a non sopportare la vista del vomito, che mi provoca una violenta nausea e forti vertigini sino a svenire.
inizialmente non ho dato molto importanza alla questione, ma due anni fa ho iniziato a soffrire di nausea, reflusso, crampi addominali. Ho fatto diverse indagini dal quale è risultata una gastrite.
Al momento la nausea la tengo sotto controllo con l'alimentazione, evito cibi pesanti, acidi e grassi.
Ultimamente sono insorte nuove problematiche. Se sento una persona dire che ha qualche problema gastrointestinale mi viene un pò di ansia e mi allontano per paura di essere contagiata da virus intestinali, mi preoccupo e ho spesso la sensazione di dover vomitare da un momento all'altro, capita di rado che vomito davvero perchè so resistere, anche quando sto davvero male stringo i denti e cerco in tutti i modi di non vomitare e solo il pensiero mi disgusta.
Se il mio ragazzo o un mio famigliare si ammala o sta male io non riesco a stare nella stessa stanza. E' davvero una cosa che mi da la repulsione, talmente tanto da averne paura.
lavorro come cassiera in un supermercato e il continuo contatto con le persone spesso mi turba, inizio a chiedermi quanti batteri e virus raccolgo con ogni banconota e quanti poi finiscono nella mia bocca. quando capita scaccio il pensiero e cerco di distrarmi, ma la questione non mi piace affatto
nell'ultimo periodo certi pensieri mi tormentano prima di addormentarmi.. vengo assalita da un senso di nausea e poi penso se dovesse capitare che sto male cosa faccio?? ci arrivo al bagno?? o macchio la moquette?? io non voglio vivere così.
So che la vera fobia porta a prendere farmici anti vomito, e distrugge la vita sociale di chi è colpito da questa paura, io non sono ancora a questo livello, e non ci voglio arrivare, per questo vi chiedo un consiglio.
grazie per l'attenzione
[#1]
(..)Se sento una persona dire che ha qualche problema gastrointestinale mi viene un pò di ansia e mi allontano per paura di essere contagiata da virus intestinali(..)inizio a chiedermi quanti batteri e virus raccolgo con ogni banconota e quanti poi finiscono nella mia bocca.(..)
gentile ragazza questi che racconta sono sintomi di una dinamica ansioso-ossessiva che necessiata sicuramente di un intervento psicoterapico.
legga questo e si rivolga ad uno specialista
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
gentile ragazza questi che racconta sono sintomi di una dinamica ansioso-ossessiva che necessiata sicuramente di un intervento psicoterapico.
legga questo e si rivolga ad uno specialista
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza,
come sottolinea il mio collega, dr De Vincentiis, quello che ci mostra sembra soprattutto un problema ansioso, che ha che fare con la rimuginazione. Sarebbe opportuno che valutasse sia i meccanismi che mantengono il problema (come l'incapacità di focalizzare la propria attenzione altrove, il catastrofizzare la gravità di alcuni eventi, ecc.) sia le ragioni che posso averlo innescato e/o aggravato in questo periodo (perché adesso? quali ripercussioni ha il problema nella mia vita? nei miei progetti? ecc.).
È importante che si rivolga ad uno psicologo di persona, visto che il "fai da te" nei problemi ansiosi può tendere ad aggravare o mantenere il problema.
Restiamo in ascolto
come sottolinea il mio collega, dr De Vincentiis, quello che ci mostra sembra soprattutto un problema ansioso, che ha che fare con la rimuginazione. Sarebbe opportuno che valutasse sia i meccanismi che mantengono il problema (come l'incapacità di focalizzare la propria attenzione altrove, il catastrofizzare la gravità di alcuni eventi, ecc.) sia le ragioni che posso averlo innescato e/o aggravato in questo periodo (perché adesso? quali ripercussioni ha il problema nella mia vita? nei miei progetti? ecc.).
È importante che si rivolga ad uno psicologo di persona, visto che il "fai da te" nei problemi ansiosi può tendere ad aggravare o mantenere il problema.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile ragazza,
nessun farmaco, se preso dietro prescrizione medica, monitorato costantemente da un medico, può distruggere la vita di chi lo assume. Non faccia si che questo pensiero le impedisca di star meglio. Si rivolga ad un medico per monitorare la sua situazione intestinale e poi ad uno psicologo- psicoterapeuta che la possa seguire nel percorso che la porterà a liberarsi di queste sue paure. Sarà poi il collega a valutare la necessità di un eventuale farmaco ed a indirizzarla dal medico giusto.
E' giovane. Si dia da fare. E si renda conto che senza curarsi sta male lo stesso, tanto vale darsi da fare per guarire e capire le cause che si nascondono dietro questi suoi pensieri irrazionali (se sto a contatto con...ho paura di ammalarmi...).
Buon lavoro
nessun farmaco, se preso dietro prescrizione medica, monitorato costantemente da un medico, può distruggere la vita di chi lo assume. Non faccia si che questo pensiero le impedisca di star meglio. Si rivolga ad un medico per monitorare la sua situazione intestinale e poi ad uno psicologo- psicoterapeuta che la possa seguire nel percorso che la porterà a liberarsi di queste sue paure. Sarà poi il collega a valutare la necessità di un eventuale farmaco ed a indirizzarla dal medico giusto.
E' giovane. Si dia da fare. E si renda conto che senza curarsi sta male lo stesso, tanto vale darsi da fare per guarire e capire le cause che si nascondono dietro questi suoi pensieri irrazionali (se sto a contatto con...ho paura di ammalarmi...).
Buon lavoro
Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it
[#4]
"So che la vera fobia porta a prendere farmici anti vomito, e distrugge la vita sociale di chi è colpito da questa paura, io non sono ancora a questo livello, e non ci voglio arrivare, per questo vi chiedo un consiglio."
Gentile Utente,
la fobia è un disturbo semplice da trattare, anche senza farmaci, in quanto probabilmente nel Suo caso si è determinato un apprendimento disfunzionale quando ha iniziato a stare male.
E' possibile correggere questo tipo di apprendimento grazie a terapie di tipo psicologico, previa valutazione di persona con il professionista.
Da qui non possiamo dare prescrizioni comportamentali in quanto vietate dalle Linee Guida del sito e dalla deontologia, anche perchè è indispensabile una diagnosi accurata che solo lo psicologo psicoterapeuta di persona potrà porre.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
la fobia è un disturbo semplice da trattare, anche senza farmaci, in quanto probabilmente nel Suo caso si è determinato un apprendimento disfunzionale quando ha iniziato a stare male.
E' possibile correggere questo tipo di apprendimento grazie a terapie di tipo psicologico, previa valutazione di persona con il professionista.
Da qui non possiamo dare prescrizioni comportamentali in quanto vietate dalle Linee Guida del sito e dalla deontologia, anche perchè è indispensabile una diagnosi accurata che solo lo psicologo psicoterapeuta di persona potrà porre.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 25/04/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.