Voglio1figlio lui no
Salve a tutti cercherò di essere più breve possibile.ho33anni lui56 divorziato da+di20anni con1figlio di26.stiamo insieme da quasi2anni,conviviamo da1e un pò.là nostra storia è stupenda c'è dialogo amore rispetto...a me non manca nulla.ho sempre saputo che lui non voleva altri figli ma all'inizio mi sembrava1argomento stupido da affrontare visto che ancora non si sapeva neanche come si stava insieme.poi la nostra storia è stata tutto1continuo crescendo...qualche rara volta se n'è parlato ma per lui e1argomento delicato ed io non voglio sforzarlo anche perché ho sempre desiderato di avere dei bambini1giorno ma con questo non direi di esser pronta domattina...ma non so perché ora mi sta diventando 1chiodo fisso.è che lui non dice di non volerne,lo bloccano i ui56anni;mi dice che se fosse stato5anni fa sarebbe diverso ora dice"quando ne avra10io né avrò66..."dice che gli sarebbe nonno nn padre...capisco le sue ansie ma io mi sento come se avessi mancato1appuntamento importante5anni fa e poi non so quanto c'entri anche il fatto che lui col figlio non ha1buon rapporto e se ne prende tutte le colpe anche senza motivo...razionalmente posso capirlo e posso pure accettarlo perché il mio desiderio di maternità nato ora così spontaneamente esiste in quanto esiste lui quindi non mi interessa cercare1altro uomo per1figlio,io lo amo.ma ho paura.la differenza di età che io non sento seppur tanta pesa pensando al futuro.mi sono trasferita a600km da casa amici e parenti e...se1domani lui venisse a mancare prima di me io che faccio?tra50anni per esempio.a80anni non potrei certo tornare nella mia città natale e poi gli amici nn li avrei più,mia sorella più grande di me nn so ci sarebbe ancora e comunque avrebbe la sua vita e poi a1certa età mica ci si muove con la stessa facilità di quando si è giovani?così resterei sola in1città che non è la mia senza nessuno,senza1figlio che si preoccupi per me che venga a trovarmi senza nipotini.so che può sembrare assurdo questo mio discorso ma invece per me è ovvio.progetto la mia vita con lui è ci vedo proiettati insieme ma...ora mi sta bene,la solitudine che potrei trovare1giorno mi spaventa...io sono vitale piena di amici sempre allegra spensierata faccio amicizia pure coi muri!e non posso immaginarmi così sola1domani.io non so se lui ci abbia mai pensato e non so come dirglielo visto che già parlare solo di avere1figlio è delicato...come posso dirgli se si chiede io domani quando lui verrà a mancare cosa avrò?cosa mi sarà rimasto della vita passata con lui di tutto ciò che ho lasciato(senza"sacrificio"nel senso che per stare con lui anche al Polo Nord l'avrei seguito perché l'amore per me è importante).Non ho il coraggio di parlargli e poi in che modo si può dire sta cosa?non sarei pronta subito a provarci ma se per lui è l'età il problema,provo da domani!ma come fare?come parlargli?come dirgli ciò che penso e temo e...che desidero infinatamente1figlio da lui perché lo trovo eccezionale?.
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GLIELO DICA COME LO HA DETTO A NOI.. quando il figlio avra' dieci anni e lui 66 , sarà un padre presente, equilibrato e anche saggio.. perchè fasciarsi la testa ora, un pò di coraggio ci vuole e lanciare il cuore oltre l'ostacolo il che fa ringiovanire.. E Dà IL CORAGGIO DI RICOMINCIARE..
Anche lei vedrà che si organizzerà un futuro di affetti via via.. è la luce e il calore che mandiamo che ci fa trovare consonanze ed amicizie..
Cosa ne pensa.. ? restiamo in ascolto..
Anche lei vedrà che si organizzerà un futuro di affetti via via.. è la luce e il calore che mandiamo che ci fa trovare consonanze ed amicizie..
Cosa ne pensa.. ? restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Cara Utente,
la differenza di ben 22 anni fra lei e il suo compagno è sicuramente un ostacolo oggettivo alla progettazione di un futuro insieme e rende la situazione indubbiamente diversa da quella delle coppie formate da coetanei.
State vivendo due fasi differenti della vita e la sua spinta a costruire un futuro con l'uomo che ama può non essere condivisa da lui, che in fondo ha già fatto la sua vita e ha un figlio ormai adulto con il quale non ha un rapporto facile, a quanto lei ci dice.
Purtroppo alcune situazioni richiedono che si compiano delle scelte dolorose, e forse lei si trova proprio in una di queste situazioni: se il suo compagno non cambiasse idea si troverà infatti a dover decidere se lasciarlo o se restare con lui, trovandosi inevitabilmente sola fra (le auguro molti) anni.
Le consiglio di seguire la linea della sincerità e della comunicazione onesta e aperta dei suoi vissuti, che consentiranno anche a lui di capire meglio cosa sta succedendo e ad entrambi di ragionare sul vostro futuro senza che vi siano pensieri ed emozioni non detti e lasciati nell'ombra.
I problemi relativi alla sessualità di coppia che ci ha esposto qualche mese fa sono stati superati?
la differenza di ben 22 anni fra lei e il suo compagno è sicuramente un ostacolo oggettivo alla progettazione di un futuro insieme e rende la situazione indubbiamente diversa da quella delle coppie formate da coetanei.
State vivendo due fasi differenti della vita e la sua spinta a costruire un futuro con l'uomo che ama può non essere condivisa da lui, che in fondo ha già fatto la sua vita e ha un figlio ormai adulto con il quale non ha un rapporto facile, a quanto lei ci dice.
Purtroppo alcune situazioni richiedono che si compiano delle scelte dolorose, e forse lei si trova proprio in una di queste situazioni: se il suo compagno non cambiasse idea si troverà infatti a dover decidere se lasciarlo o se restare con lui, trovandosi inevitabilmente sola fra (le auguro molti) anni.
Le consiglio di seguire la linea della sincerità e della comunicazione onesta e aperta dei suoi vissuti, che consentiranno anche a lui di capire meglio cosa sta succedendo e ad entrambi di ragionare sul vostro futuro senza che vi siano pensieri ed emozioni non detti e lasciati nell'ombra.
I problemi relativi alla sessualità di coppia che ci ha esposto qualche mese fa sono stati superati?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Ex utente
Grazie a tutti per le risposte.sono sempre sincera per natura e sopratutto in un rapporto credo sia fondamentale.Gli ho già detto che per me avere un figlio da lui sarebbe bellissimo e che secondo me è un pò stupido pensare all' età perché lui è un uomo eccezionale e avrebbe tanto da insegnargli etc perché poi lui ama i bimbi e sa parlare sa ascoltare e sopratutto gli ho detto che indipendentemente dall' età per il bambino lui sarebbe suo padre punto non "il nonno"...ma lui teme di non avere le forze quando lui ne avrà bisogno o peggio di non esserci già più...io lo capisco e lo rispetto ed è proprio per questo che non riesco a dirgli "e non pensi anche a me quando tu non ci sarai più?" come si può,con quali parole?...quindi non insisto,so che ci soffre per quel quasi no che mi dice perché non vuole privarmi di nulla.io non voglio assolutamente lasciarlo,è davverp la mia metà che mi completa e poi come ho detto prima, 1figlio non e1prodotto che si compra al supermercato che se qui non c'è vado lì...sono stata fidanzata 10anni prima di lui è De anche ho sempre avuto1istinto materno fortissimo non ho mai sentito così naturalmente crescere questo desiderio...si "problemi"sessuali risolti,colpa della prostata!ora nessun problema grazie
[#5]
Ex utente
Detto che questa cosa gliel'ho detta poche settimane fa(che avevo sentito il desiderio naturale di avere1figlio da lui)anche se la pensavo da1pò ma temevo potesse rovinare qualcosa tra noi...lui invece è stato dolcissimo,mi ha ascoltato,dice che lui ci pensa ogni tanto che essendo1donna giovane io possa avere questo desiderio ma il discorso si è concluso con il solito problema età "volendo essere ottimista tra 10 anni,tra20 etc"...ecco perché ci sto male:il suo non è 1no categorico...che posso farci io se non c'ero5anni fa?mi sembra di aver mancato1degli appuntamenti più importanti della mia vita e della nostra storia...allora è come se aspettassi lui si decidesse sa solo a provarci anche perché io non so davvero cosa fare e cosa dire...eppure credo restassi incinta in fondo sarebbe l'uomo più felice del mondo!aspetto io non ho fretta,"mi preme"ora solo perché penso che se già ora il problema è l'età più passa il tempo e gli anni e più è difficile che lui si convinca...io vorrei anche solo dirgli che tutte queste mie parole potrebbero da1lato essere inutili perché non è detto che pur volendolo un figlo arrivi...e allora vorrei dirgli che potremmo darci che so1anno di tempo massimo per vedere se arriva una gravidanza se non ci sarà pazienza pietra sopra e non se ne parla più ed io saprò di averci provato almeno...quando non dico1cosa mi rimbalza nella testa finché non la tiro fuori.ora ci penso spesso a questa cosa del futuro/vecchiaia che qualche settimana fa non ho saputo dirgli...quando mi viene cerco di non pensarci,per strada vedo bimbi e carrozzine e cerco di nn soffermarmi(cosa che prima non facevo) sia che stia insieme a lui sia se sono solo...è già abbastanza un chiodo fisso così e se mi avvicino guardo gioco prendo in braccio un bambino accentuo questo mio malessere come quando che so smetti di fumare perché costretto nonostante ti piaccia e per non ricaderci stai lontano dai tabaccai e fumatori etc almeno finché quella cosa per te non è diventata inoffensiva e non ti fa più effetto...ma ora è l'inizio per me quindi è difficile...quando lui manca per lavoropiango se c'è mi rattristo1attimo ma poi non voglio farlo ppreoccupare e poi al suo cos'hai?non so dire mi manca il coraggio e quindi vedo di farmela passare ecco...scoppierò lo so ma cosa posso fare?
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Gentile Utente,
Mi associo alle Colleghe nella risposta.
Un figlio non si puó certo estorcere, prima o poi ne pagherebbe le conseguenze, che ricadrebbero inevitabilmente sulla vostra coppia.
Il desiderio di paternità non è contagioso e differisce molto da quello di maternità, per noi donne è un fatto biologico, utero/correlato, educazione/correlata, identità/ femminile correlata....
Molte donne hanno un vissuto che le porta a sperimentasi con un " utero pieno e la mente vuota" , dolorosa scissione che amplifica vissuti depressivi.
Quest' uomo, oltre la differenza d' età ha già sperimentato cosa significa avere un bambino, le fatiche, ansie, gioie, nottate e così via.....con lei, credo di aver capito, desidera fare il " compagno di vita"
Esistono molte coppie senza figli e sopravvivono ugualmente, è un amore diverso, totalizzante, da non parcellizzare e condividere ...
Parlare con lui, credo sia comunque il vero primo passo da effettuare
Mi associo alle Colleghe nella risposta.
Un figlio non si puó certo estorcere, prima o poi ne pagherebbe le conseguenze, che ricadrebbero inevitabilmente sulla vostra coppia.
Il desiderio di paternità non è contagioso e differisce molto da quello di maternità, per noi donne è un fatto biologico, utero/correlato, educazione/correlata, identità/ femminile correlata....
Molte donne hanno un vissuto che le porta a sperimentasi con un " utero pieno e la mente vuota" , dolorosa scissione che amplifica vissuti depressivi.
Quest' uomo, oltre la differenza d' età ha già sperimentato cosa significa avere un bambino, le fatiche, ansie, gioie, nottate e così via.....con lei, credo di aver capito, desidera fare il " compagno di vita"
Esistono molte coppie senza figli e sopravvivono ugualmente, è un amore diverso, totalizzante, da non parcellizzare e condividere ...
Parlare con lui, credo sia comunque il vero primo passo da effettuare
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Ex utente
Dottssa Randone mi scusi ma se per lui "la questione" sarebbe che questa è un esperienza che lui ha già vissuto, perché farsi il problema dell'età? Perché dire che ira è troppo grande che 5anni fa sarebbe diverso perché palesare la sua paura di non esserci più quando ik figlio avrà 20anni ad esempio... In questo sembra lui debba crescerlo solo come è successo con suo figlio mentre invece ci sono anch'io con lui.e poi in tutta onestà, io ho già detto che a me non manca nulla,posso stare sola con lui è continuare a vivere un amora totalitario così,quello che mi fa paura e l'ansia del futuro,il ritrovarmi1domani sola in una città che non è la mia senza poter tornare a casa da mamma parenti e amici(per ovvie ragioni:chi troverei tra30lì per esempio?)mi ritriverei sola senza neanche1figlio che venga a trovarmi e "si preoccupi "della madre anziana etc...un futuri vuoto e in solitudine.l'idea di un figlio nasce anche da questo è,potrei aspettare o non averne se non mi immagino vecchia in tristezza e solitudine, ma se a lui preme l'età a me preme allora cercare di parlargli e fargli capire(senza offenderlo dicendo che penso a quando lui verrà a mancare1giorno)fargli capire ora quanto invece sia importante perché l'anno prossimo saranno 57anni poi58 etc...se già56 sono 1problema... Devo muovermi!
[#8]
Sono soltanto ipotesi, non certezze, soltanto il suo partner potrà dirle cosa pensa e soprattutto cosa realmente lo spaventa.
Pur condividendo la sua paura per la solitudine, il desiderio di un figlio dovrebbe soddisfare alti bisogni, non soltanto una garanzia affettiva per la vecchiaia.
Auguri per tutto
Pur condividendo la sua paura per la solitudine, il desiderio di un figlio dovrebbe soddisfare alti bisogni, non soltanto una garanzia affettiva per la vecchiaia.
Auguri per tutto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 24/04/2014.
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