Ira, disagio, inadeguatezza - Orientamento

Buon giorno, vorrei prima di tutto ringraziare per un eventuale risposta, consapevole che vi sono molte richieste di consulto in approvazione.
Non avendo trovato tra quelle già pubblicate, un appropriata risposta ritengo di esporre in un nuovo post le mie preoccupazioni.

Sicuramente non credo che scrivendo io possa trovare una risposta che mi faccia guarire..qualunque cosa io abbia. Mi piacerebbe però avere le idee più chiare su quale percorso potrei iniziare per arrivare almeno a trovare la forza di fare un primo passo....

Ultimamente (in modo crescente) manifesto veri e propri attacchi d'ira. E con Ira intendo una manifestazione di nervoso spesso in sfogo violento. A volte ho la sensazione che se non distruggo un oggetto non sto bene. Ma spiegato così non aiuta... Cercherò di dare una cronologia più esatta...
Da anni mi sento.. triste? Con un senso di angoscia, un senso continuo di non essere adeguata. a cosa poi non l'ho capito ancora. Ho 25 anni e almeno da quando ne ho 17/18 che ricordo di provare simili sensazioni.. Solo che negli anni si sono mostrate a tratti con un continuo altalenarsi.. Ora sono frequenti e stabili. Piango senza motivo, mi abbatto per nulla e spesso, troppo spesso, rispondo in modo aggressivo e ho proprio il desiderio di fare del male, rompere un bicchiere magari mi fa "sfogare", ma sento le mani tremare e la testa formicolare..A volte mi si affanna il respiro e come un blocco in gola mi smorza il fiato...Come se piangessi ma enza lacrime. Quest'ultima sensazione accompagna la mia ira e spesso sono come disorientata.. Vorrei solo esplodere, ma ho paura per le persone a me accanto perché sono le prime che mi permetto di trattare male... Vorrei sapere come muovermi.... Quando ero più giovane sn stata autolesionista ma con il tempo ho smesso e in questi giorni a volte... vorrei tornare a punire me per non fare del male agli altri.. Per favore..non voglio avere più scuse... vorrei sapere a chi rivolgermi di ruolo...

Grazie per l'ascolto.
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Dr.ssa Laura Termini Psicologo, Psicoterapeuta 40 5
Gentile ragazza,
il suo problema è antico. Come mai fino ad ora non è intervenuta in alcun modo?
Il mio consiglio è di cominciare a far luce su questa situazione, senza perdere ulteriormente tempo, magari muovendosi su più fronti.
Mi rivolgerei per prima cosa ad uno psicoterapeuta ed in contemporanea troverei utile una visita da un endocrinologo per monitorare il funzionamento ormonale generale, probabilmente è una possibilità remota che una parte di tale carica aggressiva sia correlata a squilibri d'ordine fisiologico, ma non le farà male indagare anche in questo senso.
Per prima cosa, però, si rivolga ad un collega.
Saluti

Dr.ssa Laura Termini
Psicologa - Psicoterapeuta

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Utente
Utente
Dr.ssa Termini, per la prima volta sento parlare di una possibile influenza "fisica". Non sono intervenuta in quanto in minore età dovevo appoggiarmi economicamente ad i miei genitori e per loro era una cosa vergognosa e mi sono sentita in difetto allora in quanto sono sempre vissuti in competizione con la parentela, ora che ho maggiore età i problemi economici non mi aiutano, ma ho almeno raggiunto la consapevolezza di VOLERE fare qualcosa. Anche se a volte mi sembra di prendere tempo. Forse Paura?

So che ci sono alcuni Dottori che permettono un agevolazione economica venendo incontro con spese inferiori e sto cercando di documentari, ora grazie alla sua risposta provvederò ad informarmi anche per visite di diverso genere.
Lei è stata molto gentile a rispondermi,
grazie infinite.
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Dr.ssa Laura Termini Psicologo, Psicoterapeuta 40 5
Badi, escludo categoricamente possa trattarsi solo di una problematica fisica, ma eventualmente di uno squilibrio, qualora ci fosse, che aggravarebbe una sofferenza d'ordine psicologico, ma ripeto, andrebbe indagato.
Ormai è possibile rivolgersi alle ASL che a costo del ticket possono fornire sostegno psicologico o anche psicoterapia.
Chieda al suo medico curante.
La saluto