Amore e psicologia: perchè allontanare la persona verso cui sta nascendo un sentimento?
Buongiorno, vorrei gentilmente opinioni riguardo il comportamento di un uomo che mi ha addolorata. Lo conosco da un anno, negli ultimi mesi ci frequentiamo e fidanziamo. Questo stupisce tutti in quanto si mostra innamorato e stupito che una donna lo abbia conquistato, abituato a storie da una notte. Purtroppo dura poche settimane. In queste settimane mi racconta dettagli della sua vita che ignoravo e che amici e episodi confermano: una malattia che lo ha costretto a anni di terapia e che lo costringe a assumere medicinali, abuso di alcool e droghe leggere e temo pesanti incurante dei rischi per la sua salute e per i medicinali che assume, uno stile di vita intenso. Scopro una persona fragile, sensibile e con alcuni sensi di colpa. Manifesta di vergognarsi per gli abusi di alcool e droga. Nei miei confronti non manifesta dubbi ma lo stupore di sentirsi spiazzato da un sentimento che non aveva provato e preventivato nei suoi progetti di vita, mi dice che grazie a me il cuore è tornato a battergli. Non fa altro che cercarmi e ricoprirmi di attenzioni. In una sola occasione lo vedo ansioso, e mi confessa la paura di perdere cose a cui tiene, per aver già subito in passato delle perdite, io intuisco la paura di perdere anche me. La svolta si ha un giorno in cui si sente male per aver assunto alcool e droga, mi prendo cura di lui. Il giorno dopo inizialmente la situazione sembra normalizzarsi, ma in seguito iniziano telefonate in cui si mostra ansioso e frenato. Dopo l'ultima chiamata ci incontriamo e mi lascia con queste parole: da oggi vedrai un muro da parte mia, non sono una persona stabile e ti farei soffrire, ti prenderei in giro, non voglio nessuno accanto a me adesso, quello che provo per te non è abbastanza forte per fermarmi...nei giorni successivi le mie poche telefonate sono servite solo a farlo diventare insofferente nei miei confronti e a sentirmi dire che non vuole più saperne nulla. Ho continuato a vederlo in giro, già dal giorno dopo era sempre sorridente circondato da amici e ragazze, totalmente indifferente verso me. Dopo l'ultimo messaggio in cui gli chiedo di incontrarci, mi ha tolto il saluto. In mia presenza si è comportato da subito come se io non esistessi. Io che ho visto che da parte sua stava nascendo un sentimento vero penso che all'improvviso abbia avuto paura che il legame diventasse più forte e si sia voluto fermare. Penso che a un certo punto si sia sentito soffocato da una situazione che per quanto fosse fonte di emozioni positive non aveva programmato e controllato, e mi abbia visto all'improvviso come un problema da eliminare il prima possibile. Ciò che mi fa soffrire è l'idea che per lui non è stata una decisione sofferta ma una vera e propria liberazione, e che mi abbia dimenticata in poche ore. Ma come si fa a spegnare in un pomeriggio un sentimento? Io purtroppo continuo a sperare che quel sentimento ci sia ancora...secondo voi ha senso sperare? Vorrei le vostre opinioni su quanto vi ho raccontato. Grazie.
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gentile utente da quello che racconta è possibile ipotizzare che dietro le problematiche di questa persona possa celarsi i un disturbo della personalità. Sempre nel campo delle ipotesi, ad esempio, è tipico di una personalità borderline che oltre ad abusi di alcool e droga posa esserci un attaccamento ad una persona per poi squalificarla e dimenticarla del tutto.
in tal caso nulla può fare.
saluti
in tal caso nulla può fare.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile signora,
E' comprensibile la sua difficolta' a capire il comportanemto di quest'uomo ma non e' infrequente.
Le motivazioni che le ha dato sono razionali ma potrebbero essercene altre inconsce che lo portano verso la fuga e la solitudine.
Le dipendenze possono essere un indice di un carattere che ha bisogno di mettere degli spazi di sicurezza fra se e I temi che possono o potrebbero coinvolgerlo.
Sono ipotesi teoriche perche' sarebbe necessario parlare con l'interessato per capire meglio!
E' comprensibile la sua difficolta' a capire il comportanemto di quest'uomo ma non e' infrequente.
Le motivazioni che le ha dato sono razionali ma potrebbero essercene altre inconsce che lo portano verso la fuga e la solitudine.
Le dipendenze possono essere un indice di un carattere che ha bisogno di mettere degli spazi di sicurezza fra se e I temi che possono o potrebbero coinvolgerlo.
Sono ipotesi teoriche perche' sarebbe necessario parlare con l'interessato per capire meglio!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
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Gentile ragazza, penso che lui sia stato onesto, e che sia meglio per lei avere una stella in tasca,. un ricordo speciale piuttostoche un futuro di crocerossina disperata..
droga, alcool, malattia, medicine..una strada in discesa, fatta di delusioni, speranze, scenate, pianti e riappacificazionimi creda, il fascino di un uomo non basta..
restiamo in ascolto..
droga, alcool, malattia, medicine..una strada in discesa, fatta di delusioni, speranze, scenate, pianti e riappacificazionimi creda, il fascino di un uomo non basta..
restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Ex utente
Vi ringrazio per le vostre risposte perchè mi aiutano a mettermi il cuore in pace. Vi chiedo gentilmente se secondo voi, la mia ipotesi che lui abbia solo avuto paura di innamorarsi sia probabile. Più che una persona con disturbi credo che sia una persona consapevole di avere dei problemi e uno stile di vita poco adatto a un rapporto di coppia vero, e che si sia sentito soffocato da questa situazione. La decisione che ha preso infatti non è stata presa a cuor sereno ma successivamente a quell'episodio in cui mi sono presa cura di lui, e lui ha mostrato nelle telefonate successive ansia e vergogna per quello che era successo. So che non mi fa bene ma continuo a sperare che possa ripensarci a cuor sereno e quando gli sarà passato questo senso di irritazione che adesso prova verso me per i miei tentativi di riparlarne. Vi prego gentilmente di rispondermi.
Grazie mille.
Grazie mille.
[#6]
Gentile
In accordo con quanto le ha detto la collega Fregonese, le scrivo quanto già giorni fa ho scritto ad un'altra utente: ognuno di noi nella vita desidera ardentemente l'amore ma abbandonarsi in ogni situazione è quanto di più difficile si possa realizzare.
Non ha idea quanti possono essere i blocchi e le motivazioni che lo impediscono e spesso la gente corre e si affaccenda per non sentirli, nel caso del suo ragazzo, esistono infinite possibilità che possono aver creato dinamiche affettive disfunzionali e solo lui può esplorarli, affrontando i suoi metaforici mostri, ma questo, ripeto, può farlo solo lui se vorrà e quando se la sentirà. È molto apprezzabile il fatto che sia stato sincero con lei e che non l'abbia voluta coinvolgere nella sua paura di aprirsi ad una nuova storia e non solo. Dopo e se avrà affrontato i suoi metaforici mostri, potrà riavvicinarsi a lei con nuove dinamiche ed una nuova pelle, come si è soliti dire. L'unica cosa che lei può fare è accogliere il suo bisogno facendogli comprendere che si tira indietro, tentando di convincerlo con molta grazia e discrezione ad intraprendere un percorso di aiuto per superare le paure e sormontare le angosce, e, se ritiene che ne valga la pena, stargli accanto in questa strada anche da lontano. Ma badi, la strada è lunga e tortuosa, fatta di sentieri angusti e spesso senza una bussola. Si ascolti bene, osservi dal di fuori la situazione distaccandosi per un pò, faccia qualche colloquio con uno/a psicologa, se occorre, e scientemente scelga se preferisce la stella in tasca ed un bel ricordo o il tortuoso viottolo con rovi e sterpaglie, senza alcuna certezza.
Auguri per tutto ciò che desidera
In accordo con quanto le ha detto la collega Fregonese, le scrivo quanto già giorni fa ho scritto ad un'altra utente: ognuno di noi nella vita desidera ardentemente l'amore ma abbandonarsi in ogni situazione è quanto di più difficile si possa realizzare.
Non ha idea quanti possono essere i blocchi e le motivazioni che lo impediscono e spesso la gente corre e si affaccenda per non sentirli, nel caso del suo ragazzo, esistono infinite possibilità che possono aver creato dinamiche affettive disfunzionali e solo lui può esplorarli, affrontando i suoi metaforici mostri, ma questo, ripeto, può farlo solo lui se vorrà e quando se la sentirà. È molto apprezzabile il fatto che sia stato sincero con lei e che non l'abbia voluta coinvolgere nella sua paura di aprirsi ad una nuova storia e non solo. Dopo e se avrà affrontato i suoi metaforici mostri, potrà riavvicinarsi a lei con nuove dinamiche ed una nuova pelle, come si è soliti dire. L'unica cosa che lei può fare è accogliere il suo bisogno facendogli comprendere che si tira indietro, tentando di convincerlo con molta grazia e discrezione ad intraprendere un percorso di aiuto per superare le paure e sormontare le angosce, e, se ritiene che ne valga la pena, stargli accanto in questa strada anche da lontano. Ma badi, la strada è lunga e tortuosa, fatta di sentieri angusti e spesso senza una bussola. Si ascolti bene, osservi dal di fuori la situazione distaccandosi per un pò, faccia qualche colloquio con uno/a psicologa, se occorre, e scientemente scelga se preferisce la stella in tasca ed un bel ricordo o il tortuoso viottolo con rovi e sterpaglie, senza alcuna certezza.
Auguri per tutto ciò che desidera
Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)
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Ex utente
La ringrazio. Purtroppo io non posso fare nulla per aiutarlo perchè lui ha messo un vero e proprio muro nei miei confronti e ogni mio tentativo di entrare in contatto con lui lo ha fatto allontanare ulteriormente. L'unica cosa che posso fare per il presente è mettermi il cuore in pace e sperare che questa persona trovi la sua serenità.
Grazie mille.
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 19.6k visite dal 23/04/2014.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
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