Ansia, attacchi di panico improvvisi
Salve, sono una ragazza di 25 anni, non ho mai sofferto di nulla a livello psicologico, ma da un po' di giorni trovo difficoltà ad uscire.
Mi spiego, ho avuto sempre paura dei luoghi affollati, soprattutto quando si va a creare la calca, ma penso sia una cosa normalissima e non ho dato mai molto peso a questa cosa.
Un mese fa vengo chiamata per un nuovo lavoro, ad una giornata di corso, aula piena ma spaziosissima, tutti seduti, non era neanche caldo, sento come dei giramenti di testa, do la colpa all'anemia, da cui soffro da dicembre, esco dall'aula prendo aria e vado avanti. Settimana scorsa, a lavoro aula strettissima con circa 40 persone dentro, sensazione di estraniamento, caldo e giramenti di testa, anche li sono dovuta uscire. Da quel giorno purtroppo qualcosa credo che sia scattato in me, mi prendono attacchi d'ansia anche solo nel salire in macchina, o solo al pensiero di dover far qualcosa fuori da casa. Ma questi attacchi di panico, se così si possono chiamare, mi sono venuti anche a casa senza nessuna apparente motivazione, con tachicardia e mal di pancia. Sono stata anche al pronto soccorso lunedì mattina, mi dicono che ho attacchi di panico, che probabilmente qualcosa mi disturba, e mi danno SedaK come "aiuto" ad uscire e a non perdermi la vita da giovane. Grazie a queste gocce oggi sono riuscita a fare spesa e anche un giro con la macchina. Rifletto e do la colpa al nuovo lavoro,penso che gli episodi più brutti siano iniziati in concomitanza con questa esperienza.
Documentandomi un po' su Internet, tra attacchi di panico, attacchi d'ansia, agorafobia, claustrofobia, non ci capisco più nulla, vorrei solo capire se questi episodi possono essere passeggeri in relazione allo stress, e sia sufficiente solo un periodo di riposo oppure se ho bisogno di un aiuto psicologico serio prima che questo aggravi.
Ho 25 anni, ho vissuto sempre in mezzo alla "folla": concerti, discoteche, amici...e ora mi ritrovo a prendere delle gocce alla valeriana per andare a fare spesa. Ripeto apparte attacchi di panico in mezzo alla calca non ho avuto mai problemi.
Grazie dell'aiuto spero di non essere stata troppo logorroica.
Saluti
Mi spiego, ho avuto sempre paura dei luoghi affollati, soprattutto quando si va a creare la calca, ma penso sia una cosa normalissima e non ho dato mai molto peso a questa cosa.
Un mese fa vengo chiamata per un nuovo lavoro, ad una giornata di corso, aula piena ma spaziosissima, tutti seduti, non era neanche caldo, sento come dei giramenti di testa, do la colpa all'anemia, da cui soffro da dicembre, esco dall'aula prendo aria e vado avanti. Settimana scorsa, a lavoro aula strettissima con circa 40 persone dentro, sensazione di estraniamento, caldo e giramenti di testa, anche li sono dovuta uscire. Da quel giorno purtroppo qualcosa credo che sia scattato in me, mi prendono attacchi d'ansia anche solo nel salire in macchina, o solo al pensiero di dover far qualcosa fuori da casa. Ma questi attacchi di panico, se così si possono chiamare, mi sono venuti anche a casa senza nessuna apparente motivazione, con tachicardia e mal di pancia. Sono stata anche al pronto soccorso lunedì mattina, mi dicono che ho attacchi di panico, che probabilmente qualcosa mi disturba, e mi danno SedaK come "aiuto" ad uscire e a non perdermi la vita da giovane. Grazie a queste gocce oggi sono riuscita a fare spesa e anche un giro con la macchina. Rifletto e do la colpa al nuovo lavoro,penso che gli episodi più brutti siano iniziati in concomitanza con questa esperienza.
Documentandomi un po' su Internet, tra attacchi di panico, attacchi d'ansia, agorafobia, claustrofobia, non ci capisco più nulla, vorrei solo capire se questi episodi possono essere passeggeri in relazione allo stress, e sia sufficiente solo un periodo di riposo oppure se ho bisogno di un aiuto psicologico serio prima che questo aggravi.
Ho 25 anni, ho vissuto sempre in mezzo alla "folla": concerti, discoteche, amici...e ora mi ritrovo a prendere delle gocce alla valeriana per andare a fare spesa. Ripeto apparte attacchi di panico in mezzo alla calca non ho avuto mai problemi.
Grazie dell'aiuto spero di non essere stata troppo logorroica.
Saluti
[#1]
Gli attacchi di ansia possono essere dovuti ad un periodo di stress.
Lei indica un evento molto stressogeno, un nuovo lavoro e questo puo,' determinare ansia
Quale livello di emotivita' la caratterizza normalmente? E' un temperamento estroverso che esprime le sue emozioni?
Lei indica un evento molto stressogeno, un nuovo lavoro e questo puo,' determinare ansia
Quale livello di emotivita' la caratterizza normalmente? E' un temperamento estroverso che esprime le sue emozioni?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Con le amicizie e in famiglia genericamente si, nel luogo di lavoro tendo ad essere fredda e a non farmi prendere dalle emozioni, consideri anche che lavoro/lavoravo (sono indecisa sul da farsi) in un call center con chiamate in entrata continue. Pensa che la causa scatenante quindi sia stato lo stress lavorativo? Cosa mi consiglia?
[#3]
Gentile signorina, se il farmaco che le hanno prescritto l'aiuta continui a prenderlo. Col tempo e l,
'abitudine il suo livello di attivazione si ridurra' e potra' sospenderlo.
Un call center e' un ambiente molto stressogeno e occorre un po' di tempo per abituarsi.
Se tuttavia nel giro di un mese il livello di ansia non dovesse diminuire occorera' aggiornarci e valutare nuovsmente la situazione.
Auguri per tutto!
'abitudine il suo livello di attivazione si ridurra' e potra' sospenderlo.
Un call center e' un ambiente molto stressogeno e occorre un po' di tempo per abituarsi.
Se tuttavia nel giro di un mese il livello di ansia non dovesse diminuire occorera' aggiornarci e valutare nuovsmente la situazione.
Auguri per tutto!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 23/04/2014.
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Approfondimento su Ansia
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